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Centro Federale di Verona Presentata la copertura

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Un pallone pressostatico di 63x33 metri copre la vasca olimpica del Centro intitolato all'indimenticato Ct Alberto Castagnetti. Il nord-est può contare sulla seconda piscina coperta 50x25 dopo la "Bruno Bianchi" di Trieste

VERONA
L'8 giugno scorso Federica Pellegrini aveva tagliato il nastro della rinnovata piscina da 50 metri. Oggi, a circa sei mesi di distanza, la casa del nuoto italiano presenta la copertura della vasca olimpica, che permetterà agli atleti di allenarsi in vasca lunga durante tutto l'anno. Per il nord-est italiano si tratta della seconda piscina 50x25 metri coperta, dopo il Centro Federale "Bruno Bianchi" di Trieste. Per il Centro Federale di Alta Specializzazione si tratta di un ulteriore segno di continuità del lavoro avviato dall'indimenticato Maestro del nuoto italiano Alberto Castagnetti, a cui è intitolato. La copertura consentirà una maggiore flessibilità nella gestione degli spazi acqua e l'impianto resterà centro nevralgico del nuoto italiano, ma non solo.
Le porte della piscina di Verona saranno aperte per gli allenamenti anche alle Nazionali di pallanuoto, fondo, sincronizzato e salvamento. L'impianto, oltre a rappresentare un punto di riferimento per le società del territorio, sarà fruibile a tutta la cittadinanza a partire da gennaio.
 
L'incontro si è svolto presso il Centro Federale. Vi hanno preso parte l'Assessore allo Sport del Comune di Verona Federico Sboarina, il Presidente del Comitato Regionale Veneto della Federnuoto Roberto Cognonato, la moglie di Alberto Castagnetti Isabella, il responsabile del settore impianti della Federnuoto Maurizio Colaiacomo, il responsabile tecnico del centro Federico Bonifacenti, il direttore Enzo Castioni e gli atleti stanziali Emiliano Brembilla, Cesare Sciocchetti e Tommaso Leopoldo Vio, il Capo Ufficio Stampa FIN Francesco Passariello, la Responsabile delle Relazioni Esterne FIN Laura Del Sette. 
 
"Questo è un giorno memorabile per la città di Verona - esordisce Federico Sboarina, Assessore allo Sport del Comune - La copertura della vasca olimpica del Centro Federale è un'ulteriore testimonianza della vicinanza della città allo sport nazionale. Verona resta punto nevralgico per la storia del nuoto italiano: la copertura ci consente di allargare l'orizzonte anche alle altre discipline natatorie. Ricordo ancora con dolore i giorni della prematura scomparsa dell'amico Alberto. Verona e la Federnuoto hanno deciso fin da subito di dare continuità al suo impegno. Sono stati investiti circa 1.800.000 € nei lavori di ristrutturazione e valorizzazione dell'impianto e con la celebrazione di oggi compiamo l'ultimo passo nel processo di ottimizzazione del Centro Federale. Comune e Regione hanno dimostrato di affiancare la FIN e di credere nei valori trasmessi dal nuoto, con lo scopo di promuoverne l'attività ed accrescere il numero di praticanti".
 
"La copertura della vasca olimpica rende l'impianto più flessibile e ne agevola la distribuzione degli spazi acqua - prosegue il Presidente del CR Veneto Roberto Cognonato, intervenuto anche in rappresentanza del Presidente della FIN Paolo Barelli, impossibilitato per gli impegni in Senato - Siamo orgogliosi di aver proseguito l'opera di Alberto Castagnetti e di aver consegnato alla città un impianto d'eccellenza, fruibile a tutti e che continuerà a rappresentare la base del nuoto italiano, aprendo le porte alle altre discipline".
 
Emiliano Brembilla, Cesare Sciocchetti e Tommaso Leopoldo Vio hanno mostrato il loro entusiamo. "Non vediamo l'ora di tuffarci nella nuova piscina - hanno detto gli atleti intervenuti - Anche se fuori il termometro segna 0°, sotto al pallone sembra estate! La copertura è davvero stupenda e ci fornisce una ulteriore carica per spingere al massimo in allenamento". 
 
La copertura della piscina olimpica è un pallone pressostatico in classe A con doppio telo ed intercapedine d'aria per diminuire le dispersioni interne e favorire il risparmio energetico. Misura 63x33 metri, copre una superficie di circa 2000 m², raggiunge un'altezza massima di circa 10 metri per un volume totale di 16000 m³. Per il riscaldamento è alimentato da due generatori autonomi d'aria calda del tipo a condensazione, nel rispetto dei recuperi energetici, più un'unità moto-ventilante autonoma per il sostentamento in caso di assenza di corrente. L'alimentazione totale e la forza motrice sono generate da una macchina autonoma "cogeneratore" della ditta Astrim s.p.a. con una potenzialità di 90 kw di forza motrice e 160 kw termici di acqua calda che viene riversata nella piscina coperta, di circa 2500m³ di capienza. L'illuminazione interna è garantita da 24 proiettori ioduri metallici ad alto rendimento e basso consumo con lampade da 400 watt. Il collegamento della nuova piscina con quelle coperte esistenti è realizzato attraverso un tunnel con struttura portante in acciaio inox e manto di copertura in telo pvc.
 
L'inaugurazione della vasca olimpica
 
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