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Assoluti di Riccione Azzurri in forma europea

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Pellegrini vince i 100 sl col limite per Debrecen e Rivolta conquista il primo titolo assoluto in carriera nei 100 farfalla che vale il pass per l'Ungheria. Pesce si aggiudica i 100 rana, Turrini e Marin centrano la qualificazione nei 400 misti

RICCIONE
La conferma di Federica Pellegrini nei 100 stile libero, la sorpresa di Matteo Rivolta nei 100 farfalla e di Mattia Pesce nei 100 rana e il duello tra Federico Turrini e Luca Marin nei 400 misti rappresentano il meglio delle finali della seconda giornata dei campionati assoluti primaverili di nuoto, in svolgimento alla piscina comunale di Riccione e validi come selezione per campionati europei assoluti (Debrecen, 21-27 maggio) e giovanili (Anversa, 4-8 luglio) e per le Olimpiadi (Londra, 28 luglio-4 agosto).
Dopo il 4'05"70 nei 400 stile libero, terzo tempo mondiale stagionale, Federica Pellegrini si prende anche i 100 in 54"73 (27"01 ai 50), centrando il pass europeo, ma soprattutto ottenendo risposte confortanti per un passaggio veloce sui 200 in chiave olimpica. La divina, che nel 2004 strappò il record italiano a Cecilia Vianini in 54"40, appare molto soddisfatta: "Sono molto contenta perché, seppur febbricitante, ho ricevuto la risposta che aspettavo in relazione al lavoro che stiamo svolgendo per passare nei 200 veloce e senza spendere troppe energie. Anche per quanto riguarda i 400 ribadisco che il tempo di martedì è da considerare positivamente. In allenamento, coi ragazzi a trascinarmi, ho nuotato 4'04. Vuol dire che stiamo lavorando bene". Pellegrini nuota bene, fluida, con un ottimo assetto e una buona progressione che le consente di passare dalla quarta alla prima posizione. Dietro di lei tocca la duecentista Alice Mizzau (Fiamme Gialle/Plain Team Veneto) col personale di 55"41 (precedente 56"06; ai 50 in 27"); poi Erika Ferraioli (Esercito/Forum Sport Center), terza in 55"78 (ai 50 in 26"94) che dopo la squalifica rientrata delle batterie si è presa una bella rivincita. Fuori dal podio Erica Buratto (SMGM Team Lombardia) in 56"08 (ai 50 prima in 26"68), anche lei promossa e soddisfatta. Le quattro atlete qualificano, infatti, ai campionati europei la staffetta 4x100 stile libero, il cui limite è di 3'41"00 con un'eccedenza di 1"5.
La sorpresa più clamorosa avviene nei 100 rana, con Mattia Pesce (Fiamme Oro Roma/Forum Sport Center), che batte il vice campione mondiale Fabio Scozzoli (Esercito/Imolanuoto), solo nono in batteria in 1'02"99 e apparso in difficoltà. Il 22enne veneziano di Scorzè, tesserato per Fiamme Oro Roma e Forum Sport Center, s'impone col primato personale in tessuto di 1'00"78 (28"34 ai 50), che batte il precedente di 1'01"10 con cui aveva vinto il titolo lo scorso anno (ma senza Scozzoli in gara) ed è addirittura in linea con l'1'00"65 in poliuretano. Il vice campione del mondo si ferma sull'1'01"21 (28"63), ovviamente molto lontano dal 59"42 dei mondiali di Shanghai. Al terzo posto Flavio Bizzarri (Forestale/Larus Nuoto) in 1'01"66 (28"97). "E' molto bello gareggiare con Fabio, ti stimola, ti trasmette adrenalina e induce a dare ancora di più - afferma Pesce, campione mondiale ed europeo giovanile dei 50 nel 2006 e recentemente eliminato nelle batterie dei 100 e 200 ai mondiali di Shanghai - Sono molto contento per titolo e tempo. Immaginavo di affrontare Scozzoli in un altro stato di forma, ma non è questo il momento di essere al top, soprattutto per chi è già qualificato a europei ed Olimpiadi". Non cerca alibi il vice campione del mondo che invita a "non preoccuparsi" ed esamina la sua gara con severità: "Complimenti a Mattia che ha ottenuto un ottimo tempo. Io ho provato a restare più lungo nei primi 50; sono andato sotto ritmo, mi sono trovato dietro ai 75 metri, ho cercato di aumentare ritmo, ma non ne avevo più. Le sensazioni in acqua non sono male, però non si tramutano in tempi perché la condizione non è un granché. Nulla di preoccupante. Stiamo lavorando e in questo periodo della stagione non sono mai stato in forma".
Non tradisce l'attesa la sfida nei 400 misti. Si impone Federico Turrini (Esercito/Nuoto Livorno), già campione nell'aprile 2011 in 4'14"18 e nel pomeriggio in 4'15"11 (58"21, 2'01"11, 3'14"56), con otto decimi di vantaggio su Luca Marin (CC Aniene) che si ferma sul 4'15"91 (1'00"26, 2'04"15, 3'16"92), pagando tre secondi nelle frazioni a delfino e dorso. Entrambi scendono sotto il tempo limite per i campionati europei di Debrecen di 4'17 e avvicinano quello olimpico di 4'14"52. Il 24enne livornese - di bronzo agli europei in corta nel 2011, ma mai protagonista in ambito internazionale in vasca lunga - paga lo sforzo con un calo energetico a fine gara che lo costringe a ricorrere alle attenzioni mediche. "Nulla di grave, solo un affaticamento - rasserena tutti - Sono arrivato agli ultimi 20 metri a stile libero che ho rischiato di fermarmi. Avevo le gambe immobili; ho avuto addirittura difficoltà ad uscire dalla vasca. Sono affaticato, ma contento di essermi qualificato agli Europei ed aver avvicinato il tempo per le Olimpiadi". Contento, ma all''80%, Luca Marin che ammette: "Avrei voluto prendere Federico nell'ultimo 50, ma ho pagato la frazione a delfino durante la quale non ho nuotato con la scioltezza che speravo. Comunque ho ritrovato la gioia di nuotare, la determinazione - continua il siciliano, che compirà 26 anni il prossimo 9 aprile; già d'argento e di bronzo ai mondiali, due volte d'argento e una di bronzo agli europei, quinto alle Olimpiadi di Pechino 2008 e capace di nuotare un personale di 4'09"88 nel 2007 - Sto lavorando bene, rispetto al recente passato mi sento anche più forte nella chiusura con lo stile libero. Aver ottenuto il tempo per partecipare agli Europei è molto importante. Il dualismo con Turrini è stimolante e sicuramente aiuterà entrambi nel cercare il pass olimpico".
Il volto nuovo è quello di Matteo Rivolta (Team Insubrika Creval), che vince i 100 farfalla in 53"31 con un passaggio di 25"09 e un terzo 25 che allontana Piero Codia e Marco Belotti, rispettivamente secondo e terzo in 53"20 e 53"93. Autore del suo migliore in 53"16 nell'agosto 2009 - piena era dei costumoni - e ben al di sotto del 54"48 nuotato nel giugno 2010 col costume in tessuto, Rivolta è al primo titolo della carriera. "Era la prima finale che nuoto giocandomi il successo - racconta il 20enne milanese - Ho cercato di viverla senza pressioni perché sapevo che tutto sarebbe stato una novità. Sono molto soddisfatto. Sapevo di avere questo tempo nelle braccia".
Per il terzo anno consecutivo e l'ottava volta in carriera Chiara Boggiatto vince i 200 rana in 2'28"12 (34"03, 1'11"67, 1'49"53) con 25 centesimi di vantaggio su Lisa Fissneider (Bolzano Nuoto) e 84/100 su Elisa Celli (Polisportiva Comunale Riccione. Dopo una batteria interlocutoria, Boggiatto è riuscita a nuotare con ritmo e gestendo bene l'ultima vasca, che generalmente soffre. "Ho cercato di passare intorno all'1'11 - racconta la 26enne torinese di Moncalieri - Gareggiare con la giovane Lisa Fissneider (17 anni e campionessa mondiale giovanile nei 50 e 100 e vice nei 200, ndr), è sempre più stimolante e divertente. Se fossi riuscita a confermare il crono dei primaverili dell'ultima stagione  (2'26"63, ndr) sarei stata più contenta, ma sono comunque soddisfatta: sono riuscita a mantenere la concentrazione e a tenere nell'ultima vasca. Abbiamo ancora tempo per preparare l'assalto ai tempi limite che contano".
Torna al successo Silvia Di Pietro (CC Aniene), che s'impone nei 50 farfalla in 26"62 tornando al titolo dopo il successo del 2010. "Sono contenta, il tempo non è eccezionale ma l'importante è esserci - afferma la romana, che compirà 19 anni il 6 aprile, è stata 11esima ai Mondiali di Roma 2009 e ha un personale in tessuto di 26"57 - Da settembre mi alleno con regolarità gestendo il problema alla spalla che comunque devo tutelare. Non ho nulla da recriminare e spero che questo titolo mi dia una forte carica per le prossime gare". Dietro Silvia Di Pietro, Ilaria Bianchi (Fiamme Azzurre/Azzurra 91) in 26"89 ed Elena Gemo (CC Aniene) in 27"05.
Al titolo anche Martina Grimaldi, campionessa mondiale ed europea dei 10 chilometri e punta di forza della Nazionale di nuoto in acque libere con vista sull'Olimpiade. La 23enne bolognese, allenata da Fabio Cuzzani che segue anche lo sprinter Marco Orsi, chiude col personale di 16'27"77 (precedenti 16'32"17 nel 2008 e 16'33"54 nel 2011) e passaggi ai 400 di 4'21"89, agli 800 di 8'45"82, ai 1200 di 13'10"09. Alle sue spalle la compagna di Nazionale Rachele Bruni (Esercito/Forum Sport Center), quarta ai recenti Mondiali nella 5 Km e nel team event, ma campionessa in entrambe le specialità agli Europei del 2008, col tempo di 16'31"14, e Irene De Biasi (Plain Team Veneto) in 16'34"70. "Sono molto contenta - afferma Grimaldi - Ho cercato di disputare una gara regolare, senza perdere energie per la fase finale. Ci sono riuscita. Ovviamente l'obiettivo stagionale è disputare una 10 chilometri da protagonista alle Olimpiadi, ma questo titolo è molto gratificante".
La giornata si è conclusa con la staffetta 4x200 stile libero maschile vinta dalla squadra A del Circolo Canottieri Aniene con 7'19"16: Di Giorgio 1'48"79, Cassio 1'48"99, Lestingi 1'49"48 e Belotti 1'51"90. Al secondo posto la Larus Nuoto A con 7'22"82 (Barbacini 1'51"69, Corapi 1'52"65, Magnini 1'47"41, Iacobini 1'51"07) e al terzo l'Aurelia Nuoto in 7'25"15 (D'Arrigo 1'49"93, Baldassarre 1'51"16, R. Potenza 1'53"17, Berardi 1'50"89).
Alla luce dei risultati di oggi si sono qualificati per gli Europei di Debrecen Silvia Di Pietro nei 50 farfalla, Matteo Rivolta nei 100 farfalla, Chiara Boggiatto nei 200 rana, Federico Turrini e Luca Marin nei 400 misti, Martina Grimaldi nei 1500 stile libero, Mattia Pesce nei 100 rana e Federica Pellegrini nei 100 stile libero. Si aggiungo Alice Mizzau, Erica Ferraioli e Erica Buratto (rispettivamente seconda, terza e quarta nei 100 sl vinti da Federica Pellegrini). 
 
Risultati 






Massimo Cicerchia
Nostro inviato