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Europei di Debrecen Butini lancia gli Azzurri

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La Nazionale vola in Ungheria per la 31^ edizione della rassegna continentale. L'Italia è la selezione più numerosa con 48 atleti. Il tecnico responsabile della missione: "Confermare la tradizione e completare la squadra per Londra"

DEBRECEN
La Nazionale di nuoto vola in Ungheria per la 31^ edizione dei campionati europei. Gare in programma da lunedì 21 a domenica 27 maggio nella piscina coperta del Swimming Pool Complex di Debrecen, circa 250 chilometri da Budapest, impianto costruito tra ottobre 2005 e settembre 2006 e inaugurato nell’ottobre 2006. Nel 2007 ha ospitato gli Europei in vasca corta e questo è il secondo grande evento di nuoto che riceve. L’Italia si presenta con la squadra più numerosa (48 atleti), dietro di lei Ungheria (36) e Germania (35). Sono attesi 570 nuotatori da 44 dei 51 Paesi membri della LEN. Riunione tecnica domenica 20 maggio. Inizio batterie sempre alle 9.30, semifinali e finali dalle ore 17 alle 19. Si comincia lunedì mattina con i 400 stile libero maschili. Cerimonia d’apertura alle 16.30.
Il tecnico federale responsabile della trasferta Cesare Butini presenta la squadra e fissa gli obiettivi. “Ci teniamo a ben figurare e mantenere la tradizione consolidata nelle ultime edizioni. Nell’anno olimpico e per ragioni di calendario è un europeo con meno densità; alcune Nazioni si presentano non al completo, altre hanno lasciato liberi gli atleti di decidere, altre ancora hanno scelto di non partecipare. Noi siamo rimasti in linea con i nostri numeri, come in occasione degli Europei di Eindhoven nel 2008 che valsero come selezione olimpica. Vogliamo avere un ruolo da protagonisti ma più delle medaglie ci intessano i tempi. Chi deve ottenere il pass olimpico ha finalizzato il lavoro; pertanto ci aspettiamo riscontri cronometrici rilevanti. Potrei dire che preferiamo più pass che medaglie; ma leggendo i tempi limite dalla tabella FIN le due cose sono strettamente collegate”.
“Gli obiettivi – continua il tecnico romano - sono quelli di completare la squadra olimpica dal punto di vista individuale, ottenere i pass olimpici con le due staffette che mancano all’appello, 4x100 e 4x200 stile libero femminile (tempo da conseguire in gara) e individuare i componenti delle staffette stesse. Per quanto riguarda queste ultime ci presentiamo con i quattro migliori italiani per ciascuna gara, criterio molto omogeneo”. E aggiunge. “Questo europeo ci dovrà dare il termometro, non definitivo, di quella che potrebbe essere l’attuale situazione della squadra in vista delle Olimpiadi. Per avere un quadro completo dobbiamo attendere i trials americani. Gli europei diventano un mezzo di confronto con gli altri paesi che hanno già sostenuto le qualificazioni olimpiche. Noi siamo in buona condizione; abbiamo sei atleti già qualificati ai Giochi, altri in pole position e altri ancora che saranno coinvolti dalle staffette. Stiamo lavorando in chiave olimpica e anche il trofeo Settecolli, in programma dal 14 al 16 giugno, sarà valido per valutare tempi funzionali alla composizione della squadra: a completamento dei posti eventualmente disponibili nelle gare individuali e delle staffette”.
Cesare Butini, 55 anni ad ottobre, collaboratore della Federazione Italiana Nuoto dal 1987, passa all’analisi del gruppo soffermandosi su alcune individualità. “Sei atleti sono qualificati ai Giochi Olimpici: tre dai Mondiali di Shanghai 2011 (Pellegrini, Scozzoli e Dotto, ndr) e tre dagli Assoluti di Riccione 2012 (Orsi, Filippi e Ranfagni, ndr). Hanno avvicinato il tempo Elena Di Liddo e Ilaria Bianchi nei 100 farfalla, Federico Turrini nei 200 misti e Gregorio Paltrinieri nei 1500 stile libero. Buone chances anche per Rocco Potenza e Federico Colbertaldo; Potenza che alle Universiadi dell’anno scorso ha vinto i 1500 stile libero con un tempo che gli sarebbe valso la qualificazione olimpica e Colbertaldo che è primatista italiano degli 800 e 1500 stile libero e che ha un curriculum sportivo importante. Con loro ci sono Samuel Pizzetti, che ha avuto una stagione difficile ma ha dato segnali di ripresa, e alcuni giovani come Flavio Bizzarri nella rana. Chiamata a una nuova verifica è anche Alessia Filippi che in chiave europea potrebbe compiere un nuovo salto di qualità in una gara, quella dei 200 dorso, che l’ha vista quinta ai Mondiali del 2005 e sulla quale ha riposto molte aspettative; gara in cui è già qualificata per Londra e dove potrebbe affinare le sue ambizioni europee e olimpiche. Da questa stagione ha ripreso la preparazione a regime completo e i risultati si sono visti: è arrivata a 87 centesimi dal suo record con il gommato. Discorso diverso per Marco Orsi che ha già la qualificazione ai Giochi nei 50 stile libero ed ha ripreso a pieno regime la preparazione con un po’ di ritardo dovuto il problema respiratorio post assoluti; Marco punta direttamente a Londra e sarà agli Europei prevalentemente per testare i 50 e per dare il suo apporto alla staffetta veloce. Tutti i ragazzi - conclude Butini - sanno che devono andare forte al mattino. Non ci sarà “protezione” per nessuno; tutti avranno le stesse opportunità: quando si partirà con tre o quattro atleti nelle batterie, i migliori due andranno avanti. Non ci saranno ripescaggi".
 
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