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Europei di Debrecen L'Italia canta Mameli

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Brillano l'oro di Scozzoli e il bronzo di Pesce nella finale dei 100 rana. Prima doppietta nella specialità ai continentali. Gli azzurri ottengono sei ingressi in finale per mercoledì. Parlano i protagonisti

DEBRECEN (HUN)
La sessione pomeridiana degli Azzurri inizia dopo il 23"16 sparato dallo spagnolo Rafael Munoz Perez nei 50 farfalla che fa tremare il record dei campionati del mitico serbo Milorad Cavic, autore nel 2008 di 23"11 e stavolta fuori dal podio. Sono 13 gli azzurri sui blocchi. Sei a nuotare in finale e sette a nuotare per la finale.
I finalisti conquistano due medaglie, che si aggiungono alle tre della giornata d'apetura. Fabio Scozzoli (Esercito/Imolanuoto) e Mattia Pesce (Fiamme Oro/Forum Sport Center) nei 100 rana vincono rispettivamente l'oro in 1'00"55 e il bronzo in 1'00"93 per una storica doppietta; in precedenza Mirco Di Tora nei 100 dorso è quinto con il tempo di 54"78 in ex aequo con il russo Boris Vitaly. "Ho forzato il passaggio ai 50 in 26"07 come dovrei sempre fare - spiega - ma in questa circostanza è stato un azzardo perché fisicamente non sono preparato come ai Campionati Assoluti di Riccione. L'obiettivo è sempre quello di abbattere il muro dei 54 secondi. Mi tengo questa finale, che per me era importante disputare senza rimpianti, e la soddisfazione per il piazzamento".
Intanto era toccato a Silvia Di Pietro (CC Aniene) e Ilaria Bianchi (Fiamme Azzurre/Azzurra 91) nei 50 farfalla, che chiudono con il primato personale e rispettivamente il quinto e settimo tempo in 26"44 (precedente 26”57 nel 2010) e 26"55 (precedente 26"65 in semifinale). Entrambe si dichiarano soddisfatte: "Ho commesso un errore in uscita e nelle gare brevi lo paghi - asserisce Di Pietro - Il personale è comunque un importante passo avanti e il quinto posto un ottimo risultato alla prima finale europea". "Sono molto contenta perché continuo a migliorarmi - dichiara Bianchi - Ora pensiamo ai 100 che sono la gara della stagione olimpica. Il primo test ci ha dato buone indicazioni".
In chiusura toccava ad Alessia Filippi (Fiamme Gialle), che tornava a disputare una finale internazionale dopo quasi tre anni ricchi di avvenimenti: il matrimonio, l'avvicendamento tecnico con il ritorno ad Andrea Palloni, il dolore alle spalla recuperato, la voglia di nuotare da professionista ritrovata. La vice campionessa olimpica degli 800 e campionessa mondiale dei 1500, che proprio in Ungheria, a Budapest 2006, divenne la prima donna italiana a conquistare una medaglia d'oro continentale, nell'occasione nei 400 misti, finisce settima nei 200 dorso con il tempo di 2'11"20. Purtroppo l'indolensimento al collo che ne aveva addirittura messo in dubbio la partecipazione alle gare non centra nulla. Filippi ha sbagliato la gara, pagando l'assenza dal circus internazionale più che la preparazione. "In semifinale sono passata troppo forte - racconta - quindi ho cercato di nuotare i primi 100 senza forzare (1'06"15 a metà gara, ndr), così ho perso gli automatismi della nuotata. Mi mancano le gare internazionali e se commetti questi errori agli Europei le avversarie non ti perdonano. So di valere meno del 2'09" nuotato agli Assoluti di Riccione, ma non se nuoti tre volte i 200 con frequenze e modalità diverse tra batterie, semifinali e finali: vuol dire che ragioni troppo, che ci sono ancora incertezze da cancellare. Non mi riferisco alla preparazione, Andrea Palloni mi ha preparato in maniera perfetta; bensì all'abitudine a gareggiare a così alti livelli. Può sembrare assurdo ma tre anni lontani da gare di questo tipo sono tanti. Forse per questo, malgrado il risultato, sono contenta; perchè se otto mesi fa mi avessero detto che avrei disputato una finale europea mi sarei messa a ridere. Invece ci sono riuscita e ne vado orgogliosa".
Nelle semifinali gli azzurri ottengono quattro ingressi in finale, ai quali si aggiungono i due pass per la finale dei 1500 stile libero conquistati stamattina in batteria da Samuel Pizzetti (Carabinieri/Nuotatori Milanesi) con il miglior tempo di 15'10"26 e da Gregorio Paltrinieri (Coopernuoto) con il secondo crono generale di 15'11"06.
Nel pomeriggio Alice Mizzau (Fiamme Gialle/Plain Team Veneto) copre i 100 stile libero in 55"07, stabisce il primato personale (precedente 55”41 nel 2012), aggancia Cecilia Vianini alle spalle di Federica Pellegrini nella classifica delle performer italiane di sempre ed entra in finale con il quarto tempo, mentre Erika Ferraioli (Esercito/Forum) con 55"88 è decima ed eliminata. "Speravo di qualificarmi alla finale con un tempo migliore - confessa Alice Mizzau - ma ho pagato l'emozione di un campionato europeo. Comunque ho stabilito il record personale e domani voglio fare ancora meglio. Ho conservato per la finale un portafortuna particolare: gli orecchini di mia sorella". Di poche parole Erika Ferraioli. "Grande amarezza! Ho nuotato al di sotto del tempo in batteria. La finale era alla mia portata. Non mi spiego questo risultato". Nei 100 rana Chiara Boggiatto (Esercito/Nuoto Livorno) si qualifica alla finale con il settimo tempo di 1'08"87 vedendo il "personale di 1'08"48 del 2005 e il tempo olimpico di 1'08"29"; nei 200 misti Federico Turrini (Esercito/Nuoto Livorno) è in finale con l'ottavo crono di 2'01"17; nei 200 stile libero Alex Di Giorgio (CC Aniene), inizialmente nono e primo degli esclusi con 1'49"32, è ammesso alla finale a seguito della rinuncia del belga Pieter Timmers, ottavo in 1'49"25. Altre chances italiane. Altre emozioni.
  
MEDAGLIE (1-1-3)
  
ORO (1)
100 rana M
Fabio Scozzoli 1'00"55
  
ARGENTO (1)
4x100 stile libero M
Italia 3'14"71
Rolla 49"84, Orsi 48"15, Santucci 49"11, Magnini 47"97
     
BRONZI (3)
400 sl M
Samuel Pizzetti 3'48"66
     
4x100 stile Libero F
Nazionale 3'39"84 RI
Mizzau 55"14 pp, Pellegrini 54"29, Buratto 55"50, Ferraioli 54"91
 
100 rana M
Mattia Pesce 1'00"93
    
RECORD ITALIANI (1)
     
4x100 stile Libero F (21/5)
Nazionale 3'39"84 RI
Mizzau 55"14 pp, Pellegrini 54"29, Buratto 55"50, Ferraioli 54"91    
  
PRIMATI PERSONALI (11)
  
50 farfalla F
Ilaria Bianchi 26”80 in batteria (21/5)
Ilaria Bianchi 26"65 in semifinale (21/5)
Ilaria Bianchi 26"55 in finale (22/5)
Silvia Di Pietro 26"44 in tessuto, in finale (22/5)
     
100 rana M
Flavio Bizzarri 1’01”46 in batteria (21/5)
  
100 sl F
Erica Buratto 55”86 con costume in tessuto nella prima frazione dela 4x100 sl in batteria (21/5)
Alice Mizzau 55"14 nella prima frazione dela 4x100 sl in finale (21/5)
Alice Mizzau 55"07 in semifinale (22/5)
 
100 sl M
Gianluca Maglia 49”66 con costume in tessuto nella prima frazione dela 4x100 sl in batteria (21/5)
   
50 farfalla M
Piero Codia 23"84 =pp in semifinale (21/5)
  
200 sl M
Riccardo Maestri 1'49"13 in batteria (22/5)
   
FINALI CON GLI AZZURRI
    
1^ giornata - 21/5
  
400 sl M
1. Paul Biedermann (Ger) 3'47"84
2. Gergo Kis (Ung) 3'48"09
3. Samuel Pizzetti (Ita) 3'48"66
6. Gabriele Detti (Ita) 3'51"92
     
400 misti F
1. Katinka Hoszu (Ung) 4'33"76
2. Zsuzsanna Jakabos (Ung) 4'35"68
3. Barbora Zavadova (Cze) 4'38"07
6. Stefania Pirozzi (Ita) 4'43"72
7. Alessia Polieri (Ita) 4'48"72
         
4x100 sl F
1. Germania 3'37"98
2. Svezia 3'38"40
3. Italia 3'39"84 RI
   
4x100 sl M
1. Francia 3'13"55
2. Italia 3'14"71
3. Russia 3'15"13
   
2^ giornata - 22/5
    
100 dorso M
1. Aristeidis Grigoriadis (Gre) 53"86
2. Helge Meeuw (Ger) 54"06
3. Yakov Yan Toumarkin (Isr) 54"14
5. Mirco Di Tora (Ita) 54"78
    
50 farfalla F
1. Sarah Sjoestroem (Sve) 25"64
2. Trrin Aljand (Est) 25"92
3. Ingvild Snildal (Nor) 26"16
5. Silvia Di Pietro (Ita) 26"44 pp in tessuto
7. Ilaria Bianchi (Ita) 26"55 pp
   
100 rana M
1. Fabio Scozzoli (Ita) 1'00"55
2. Valeriy Dymo (Ucr) 1'00"68
3. Mattia Pesce (Ita) 1'00"93
   
200 dorso F
1. Alexianne Castel (Fra) 2'08"41
2. Jenny Mensing (Ger) 2'09"55
3. Duane Da Rocha Marce (Spa) 2'09"56
7. Alessia Filippi (Ita) 2'11"20





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