Barbieri, Boggiatto, Bianchi e Mizzau sono d'argento nella 4x100 mista con il primato italiano di 4'01"92. Prima la Germania con il record della manifestazione. Azzurre sul podio dopo 23 anni
DEBRECEN (HUN)
Chi pensava che senza Federica Pellegrini sarebbe stato difficile per la staffetta salire il podio di Debrecen, si sbagliava. La forza delle nostre ragazze va oltre le individualità, comunque rilevanti. La forza di questa Nazionale è il gruppo coeso e determinato, che fonde esperienza e gioventù in una miscela vincente, esplosiva. Così le ragazze della staffetta 4x100 mista conquistano la splendida medaglia d'argento e stabiliscono il record italiano assoluto. Arianna Barbieri (Fiamme Gialle/Azzurra 91), Chiara Boggiatto (Esercito/Nuoto Livorno), Ilaria Bianchi (Fiamme Azzure/Azzurra 91) e Alice Mizzau (Fiamme Gialle/Plain Team Veneto) chiudono in 4'01"92 cancellando il record precedente di 4’02”75 che la Nazionale aveva nuotato l’11 luglio 2009 alle Universiadi di Belgrado in poliuretano e, soprattutto, riportando l'Italia sul podio della specialità dopo 23 anni e gli argenti del 1987 e 1989. Della Nazionale di Belgrado c'è sempre il capitano della sezione femminile Chiara Boggiatto. Le altre azzurre erano Gemo, Maccagnola e Buratto (che ha contribuito alla medaglia di bronzo con il primato italiano della 4x100 sl, in cui c'è anche la Mizzau). Nella squadra che ha disputato la batteria qualificandosi in finale con il primo tempo (4'04"99) c'erano Carlotta Zofkova (Imolanuoto) e Silvia Di Pietro (CC Aniene).
Sul gradino più alto del podio la Germania, fuori gara, con Mensing, Poewe, Wenk e Steffen in 3'58"43 che vale il record della manifestazione (precedente 3'59"33 della Gran Bretagna a Eindhoven 2008). Al terzo posto le svedesi Svendsen, Hoestman, Granstroem e Lindborg con il tempo di 4'05"58.
Ilaria Bianchi, autrice della migliore frazione a farfalla in 57"45, può anche sfogare un po' di rabbia per la squalifica nella gara individuale. "Ho preso acqua con tutta la grinta che possiedo. Volevo dimostrare, e ci sono riuscita, che ero da podio. Prima di tutto a me stessa. Negli ultimi due anni questa staffetta e crescita malgrado le sfortunate esperienze di Olimpiadi e Mondiali Ci siamo e ci saremo". Arianna Barbieri torna in Italia con tre medaglie d'argento. "Non l'avrei mai detto. Sono cresciuta molto in questi giorni come atleta, in esperienza, consapevolezza ed equilibrio. Il nuoto è diventata una gioia e il confronto avvincente". Un progresso continuo anche per Alice Mizzau: "E' stato un onore sostituire Federica Pellegrini e una grande emozione conquistare la medaglia. Sui 200 ho nuotato tre volte l'1'58, crono che ho memorizzato ed è immediatamente diventato un altro step da superare". Sorridente, pienamente consapevole di quanto fatto, il capitano Chiara Boggiatto. "Ho nuotato tante e tante staffette. Ma questa squadra merita un grande plauso. Per l'impegno e il temperamento delle più giovani. E' iniziato un nuovo ciclo che sono certo ci darà tante soddisfazioni in futuro".
F. Passariello e M. Cicerchia
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