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Europei di Debrecen I fantastici quattro

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Di Tora, Scozzoli, Rivolta, Magnini vincono la 4x100 mista con il record italiano di 3'32"80. Battuta la Germania primatista europea a Roma 2009. L'Italia chiude con 18 medaglie

DEBRECEN (HUN)
L'Italia chiude in grande stile, con l'inno di Mameli che spegne le luci sulla 31esima edizione dei campionati europei di nuoto, svoltisi a Debrecen, in Ungheria.  l'Europeo.
Nell'ultima finale del programma settimanale, la staffetta 4x100 mista conquista l'oro e stabilisce il record italiano assoluto. Mirco Di Tora (Fiamme Oro/Azzurra 91), Fabio Scozzoli (Esercito/Imolanuoto), Matteo Rivolta (Team Insubrika) e Filippo Magnini (Larus Nuoto) chiudono in 3'32"80, a un secondo e mezzo dal primato della manifestazione (3'31"31 della Francia a Budapest 2010), sgretolando il record precedente di 3’33”42 che la Nazionale aveva ottenuto il 2 agosto 2009 ai Mondiali di Roma con l'uso dei costumi in poliuretano.
Tutta nuova la squadra d'oro rispetto a quella di tre anni fa che era composta da Catalano, Pizzini, Nalesso e Galenda. Cooprotagonisti con il setimo tempo delle batterie (3'38"59), che ha condotto gli azzurri in finale, Matteo Milli (Forum Sport Center), Mattia Pesce (Fiamme Oro/Forum Sport Center), Piero Codia (CC Aniene) e Andrea Rolla (Team Lombardia MGM).
Al secondo posto i tedeschi Meeuw, Vom Lehn, Deibler e Di Carli con 3'34"41 e terzi gli ungheresi Bernek, Gyurta, Cseh e Kozma con 3'34"57.
Della squadra tedesca che il 2 agosto 2009 aveva stabilito il record europeo ai Mondiali di Roma (3'28"58), conquistando l'argento dietro agli Stati Uniti primatisti del mondo (3'27"28), c'è solo Helge Meeuw, gli altri erano Feldwehr, Starke e Biedermann.
E' la medaglia numero 18 dell'Italia che gonfia il suo bottino (6 oro, 8 argento, 4 bronzo), già storico sabato, la prima d'oro nella storia continentale della staffetta mista, in precedenza di bronzo in tre occasioni, nel 1958, nel 1985 e nel 1989.
"Abbiamo scritto la storia - racconta il leader e capitano della Nazionale Filippo Magnini. I ragazzi sono stati straordinari, con un tempo che avrebbe sfiorato il podio ai campionati mondiali di Shanghai per due decimi e che ci separa dagli Stati Uniti campioni di 74 centesimi. Di Tora ha aperto in maniera perfetta (54"40); Scozzoli ha esploso la sua rana (59"38), abbiamo trovato un grande delfinista già protagonista da matricola, Matteo Rivolta (51"24). E io ho nuotato lanciato in 47"78 che proiettato sulla gara individuale significa che ho meritato l'oro nei 100 e che sto lavorando bene per le Olimpiadi. Siamo felicissimi". Uno stato condiviso dagli altri tre moschettieri, con Mirco Di Tora che fa un appello affinché "la piscina Sterlino di Bologna, dove mi alleno con Ilaria Bianchi, Arianna Barbieri, Marco Orsi, Martina Grimaldi ed altri atleti resti aperta e non rischi la chiusura. La Federnuoto ci ha aiutato affinché superassimo il problema a inizio anno, ma mi auguro che le autorità locali ci aiutini ad arrivare con serenità alle Olimpiadi senza trasmetterci ansie sul nostro futuro". Rivolta appare sorpreso, incredulo. "Sono strafelice. Al primo europeo porto a casa il bronzo nella gara individuale e quest'oro storico, magico, in squadra", mentre Scozzoli parla con la sicurezza del campione e l'umiltà dei grandi. "I ragazzi sono stati straordinari. Io ho fatto la mia parte. Magnini è il nostro capitano. Di Tora non fallisce un colpo e Rivolta è una sorpresa per continuità e maturità. Siamo una squadra e ci saremo anche noi alle Olimpiadi tra gli outsider".




F. Passariello e M. Cicerchia
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