.

instagram

.
.

49° Settecolli Herbalife Pellegrini e Cielo show

News Nuoto precedenti
images/joomlart/article/33391e65313e89b3f36c24c8ef89b618.jpg

I campioni olimpici accendono la kermesse internazionale di Roma. Fede vince i 400 stile libero e il brasiliano domina i 50 stile libero. Cinque medaglie per l'Italia. Detti si impone nei 400 stile libero. Parlano i protagonisti

ROMA
Federica Pellegrini che vince i 400 stile libero e Cesar Cielo che si impone nei 50 stile libero. Sono i due campioni olimpici che aprono e chiudono la prima giornata del Trofeo Settecolli Herbalife numero 49. Non mancano le emozioni e gli applausi allo Stadio del Nuoto di Roma, dove si sono dati appuntamento 130 atleti di 39 Paesi e dove si è respirata di nuovo la magica atmosfera del Mondiale di Roma 2009. Sono cinque le medaglie azzurre:  insieme all’oro della Pellegrini nei 400, ci sono il bronzo di Martina De Memme nella stessa gara, l’oro e l’argento di Gabriele Detti e Andrea Mitchell D’Arrigo nei 400 stile libero e l’argento di Fabio Scozzoli nei 100 rana, battuto per 4 centesimi dal sudafricano Cameron Van Der Burgh che nell’occasione ha stabilito il record del Settecolli con il tempo di 1’00”39 sfilandolo allo stesso Scozzoli (1’00”96 del 2011).
Federica Pellegrini, dopo aver nuotato il miglior tempo delle batterie (4’07”86), ha condotto una finale spalla a spalla con la danese Lotte Friis superandola ai 350 metri e chiudendo davanti di dodici centesimi: 4’06”03 per la primatista e campionessa mondiale e 4’06”15 per la Friis.  Terza l’altra azzurra Martina De Memme, con il record personale di 4’09”55 che migliora il precedente di 4’10”44  nuotato agli Europei di Debrecen. "Ho ripreso ad allenarmi con determinazione e concentrazione, senza risparmiarmi - sottolinea la divina del nuoto italiano, campionessa e primatista mondiale della distanza - Amo nuotare a Roma. Il Settecolli è il mio trofeo. Ho voglia di continuare a dare soddisfazioni a questo pubblico meraviglioso. Le prestazioni di altre atlete non sono motivo di pressione. Sono serena e continuo a lavorare per gli obiettivi di sempre. L'importante è l'Olimpiade, tutto il resto è solo un passaggio". 
Federica Pellegrini è stata premiata dal Ministro per lo Sport Piero Gnudi: "Il nuoto ha effettuato negli ultimi anni un percorso straordinario, ricco di soddisfazioni per l'intero Paese. Assistiamo ad un Settecolli stellare, con tanti campioni. Mi ha fatto piacere poter rivolgere l'in bocca al lupo a Federica Pellegrini per le Olimpiadi di Londra".
Gabriele Detti ha vinto i 400 stile libero stabilendo due volte nella stessa giornata il record personale. In batteria era stato il più veloce con 3’49”92 e in finale si è confermato il numero uno con 3’49”27 (il suo precedente era di 3’50”53 a Debrecen). Secondo e d’argento Andrea Mitchell D’Arrigo con 3’51”72, anche lui con il primato personale (precedente 3’52”26 di marzo agli Assoluti di Riccione). "Sono molto soddisfatto - afferma Detti, nipote del tecnico federale Stefano Morini - Ho migliorato il personale due volte e avvicinato il tempo limite. Spero che la mia progressione venga considerata in vista delle convocazioni olimpiche". Prova a spingerlo anche Gregorio Paltrinieri, campione europeo dei 1500, ottavo in 3'55"97, che con Detti forma coppia in stanza al centro federale di Ostia, divide il tecnico Morini, responsabile del mezzo fondo, l'allenamento, la scuola e la playstation... "Mi farebbe molto piacere se Gabriele venisse convocato. Abbiamo intrapreso un cammino insieme e sarebbe meraviglioso coronarlo con la convocazione olimpica".
Il campione europeo e vice campione del mondo Fabio Scozzoli è secondo nei suoi 100 rana con il tempo di 1’00”43, a quattro centesimi dal sudafricano Cameron Van Der Burgh che vince in 1’00”39 e sottrae al forlivese il record della manifestazione che deteneva dall’edizione precedente in 1’00”96.  Fabio, che come gli altri azzurri, dopo Debrecen ha sostenuto un richiamo di lavoro, ha comunque migliorato l'1'00"55 ungherese. "Mi sento abbastanza bene - afferma - ma non sono del tutto soddisfatto. Mi spiace aver perso per 4 centesimi. Purtroppo sono arrivato un po' lungo. In questo momento Van Der Burg è avanti come livello di preparazione, ma alle Olimpiadi arriveremo nello stesso stato di forma e allora sarà diverso". Soddisfatto il campione mondiale dei 50 a Roma 2009, Van Der Burg: "Mi ricordavo dell'anno scorso, per questo ho battuto Fabio! Il livello è molto alto e sono sicuro che alle Olimpiadi sarà una gara bellissima. Fabio è bravissimo, ma anch'io vado veramente forte. Nuotare qui è un emozione incredibile".
Altro buon segnale per la nostra Nazionale viene da Marco Orsi, quarto nei 50 stile libero in 22”32 a due centesimi dal podio chiuso dal finlandese Ari-Pekka Liukkonen. Un centesimo divide il brasiliano Cesar Cielo, primo in 22"18, dal francese Florent Manaudou, fratello di Laure, secondo in 22"17. "Il terzo posto era alla mia portata - racconta lo sprinter di Budrio -  sono soddisfatto della prestazione, ma resta un po' di amarezza perché mi sarebbe piaciuto salire sullo stesso podio insieme a Cesar Cielo", che ricorda: "Il primo titolo mondiale nei 50 stile libero l'ho conquistato proprio ai Mondiali di Roma, nel 2009, quindi nuotate al Foro Italico è molto emozionante. Sarà difficile gestire la consapevolezza di essere considerato il più forte. Proverò a trovare ulteriori stimoli da tale considerazione e proverò a gestire le pressioni grazie all'aiuto della mia famiglia, dei miei amici e della mia fidanzata. Rispetto molto i miei avversari, tra cui Dotto e Orsi, che ovviamente proveranno a battermi. Per confermarmi campione olimpico sarà determinante l'approccio mentale con cui affronterò la fase finale dell'allenamento e le gare a Londra".
Un altro squillo di rilievo è di Michela Guzzetti, quarta nei 100 rana in 1’08”39, a dieci centesimi dal tempo di qualificazione olimpica: "Ho sbagliato l'arrivo, ma va molto meglio rispetto agli Assoluti di Riccione dove forse non ho centrato la preparazione e ho pagato la tensione. Adesso ho il miglior tempo stagionale tra le raniste italiane, speriamo basti per la staffetta mista olimpica. Mi sento molto più sollevata quest'anno che frequento l'Università e non ho la pressione dell'esame di stato". 
Nelle altre finali vittorie della danese Rikke Molle Pederson nei 100 rana con 1’07”88,  del sudafricano Chad Le Clos e della olandese Inge Dekker nei 100 farfalla rispettivamente in 52"51 e 58”25 avanti alla svedese Sarah Sjoestrom (58"57), e dall’olandese Ranomi Kromowidjojo nei 50 stile libero con 24”21 avanti alla svedese Therese Alshammar (24"52) e alle olandese Marleen Veldhuis (24"58) e Inge Dekker (24"97).