Le firme di Federica Pellegrini nei 200 dorso e di Luca Dotto nei 100 stile libero nobilitano la seconda sessione dei campionati italiani assoluti invernali open in vasca lunga di nuoto, in svolgimento a Riccione ed in diretta su Rai Sport. Al titolo italiano anche Matteo Pelizzari nei 200 farfalla, Luca Pizzini nei 200 rana, Silvia Di Pietro nei 50 stile libero, Matteo Milli nei 100 dorso, la fondista Aurora Ponselè negli 800 col primato personale, così come la ranista Giulia De Ascentis nei 200 misti. Venerdì è in programma la seconda ed ultima giornata dei campionati con diretta su Rai Sport 1 dalle 10 e dalle 15.30.
La gara più attesa della seconda sessione era il 200 dorso con Federica Pellegrini sui blocchi e lo scorso aprile capace di nuotare agli assoluti primaverili in 2'08"05 (30"93, 1'03"25, 1'35"55) per la migliore prestazione italiana con costume in tessuto a due centesimi dal record italiano di 2'08"03 "gommato" detenuto da Alessia Filippi (28 giugno 2013, Giochi del Mediterraneo di Pescara). Il tempo del record, però, non è ancora maturo. La divina - d'oro nei 200 stile libero e bronzo nei 400 ai campionati europei indoor di Herning - vince in 2'11"19 (31"18, 1'03"91, 1'37"21), con un secondo netto di vantaggio su Carlotta Zofkova. "Non era il momento di attaccare il record italiano - spiega - I 200 metri che siano a stile libero o a dorso vanno preparati e noi abbiamo finalizzato la preparazione alla vasca corta. Sono entrata in acqua con un punto di domanda perché non sapevo quali sensazioni avrei provato. Sono comunque contenta del dorso e della frazione a stile libero della staffetta 4x100 mista nuotata in mattinata. Il dorso mi serve moltissimo per l'allenamento delle gambe e per le subacquee e mi piacerebbe portarlo ai campionati europei. Il 2'08"05 dell'aprile scorso e il 2'08"60 del Settecolli sono tempi di valenza internazionale e vorrei coltivarli".
In chiusura successo febbricitante di Luca Dotto nei 100 stile libero con un tempo al di sopra dei 49 secondi: 49"01 con passaggio di 23"25. Battuto Filippo Magnini, secondo in 49"23 al termine di una gara distante dai tempi del dicembre scorso (48"30 e 48"44) e condizionata dall'assenza di Marco Orsi: lo sprinter di Budrio, che ai campionati europei indoor di Herning ha conquistato cinque medaglie, fermato ai box da problemi muscolari soprattutto al collo. "Da stamattina non mi sento bene - afferma Dotto, vice campione mondiale dei 50 a Shanghai 2011 e secondo perfomer italiano di sempre con un personale di 48"24 - Prima della gara ho misurato la febbre e avevo 38. Ho voluto nuotare lo stesso e quindi mi prendo questo tempo e il titolo con grande soddisfazione. Purtroppo non sono riuscito a dare il massimo perché metro dopo metro perdevo energia. Dispiace perché ero in buone condizioni e pensavo di poter avvicinare il personale".
Il pomeriggio era stato aperto dal successo di Matteo Pelizzari nei 200 farfalla in 1'58"28, con 22 centesimi di vantaggio su Francesco Pavone che, operato al timpano, ottiene un buon crono con solo sei settimane di allenamento alle spalle; successivamente successi di Luca Pizzini nei 200 rana in 2'11"98 e di Silvia Di Pietro nei 50 stile libero in 25"72. "Sono contento della vittoria ma non del tempo", il refrein di Pelizzari e Di Pietro; mentre Pizzini sottolinea "la regolarità della gara bilanciata in tutte le frazioni". Titolo d'orgoglio per Matteo Milli, autore del miglior tempo del 2013 in 54"73 ed al secondo titolo della carriera in 54"87. "Sono molto contento - sottolinea - I tempi ottenuti dimostrano le mie potenzialità e devo lavorare per interiorizzarli e migliorare". Exploit della fondista Aurora Ponselè negli 800 per il primo titolo della carriera col primato personale di 8'31"16 arrivato dopo tre settimane di collegiali al centro federale di Ostia con la Nazionale di nuoto in acque libere e pesanti carichi di lavoro. "Sono contenta - asserisce - Dovevo disputare la gara mia senza lasciarmi condizionare dai passaggi altrui. Il tempo mi soddisfa e il primo titolo mi rende orgogliosa". Nei 200 misti, senza la febbricitante Stefania Pirozzi, vince Giulia De Ascentis col personale di 2'15"83 per "una soddisfazione inaspettata" perché la primatista italiana dei 200 rana in vasca corta in 2'20"93 si sentiva "un po' sotto tono rispetto ai campionati europei indoor" dove ha ritoccato tutti i primati personali della rana.
I’m free doping. Molti atleti italiani hanno gareggiato con il tatoo removibile "I’m free doping", slogan della campagna lanciata in piscina nel corso dei campionati assoluti e in crescita nel resto d'Italia.
200 farfalla M
1. Matteo Pelizzari (CC Aniene) 1'58"28
2. Francesco Pavone (Esercito / Andrea Doria) 1'58"50
3. Davide Carlier (CN Torino) 1'59"94 pp (prec. 2'00"70)
200 dorso F
1. Federica Pellegrini (CC Aniene) 2'10"19
2. Carlotta Zofkova (Forestale / Imolanuoto) 2'11"19
3. Margherita Panziera (Veneto Banca Montebelluna) 2'12"31 pp (prec. 2'12"66)
200 rana M
1. Luca Pizzini (Carabinieri / Fondazione Bentegodi) 2'11"98
2. Claudio Fossi (Team Lombardia MGM) 2'13"18
3. Giovanni Sorriso (CC Aniene) 2'15"75 pp (prec. 1'16"67)
50 stile libero F
1. Silvia Di Pietro (Forestale / CC Aniene) 25"72
2. Giorgia Biondani (Leosport) 25"81
3. Erika Ferraioli (Esercito) 25"90
100 dorso M
1. Matteo Milli (CC Aniene) 54"87
2. Niccolò Bonacchi (Esercito / Nuotatori Pistoiesi) 55"05
3. Mirco Di Tora (Fiamme Oro Roma / Azzurra 91) 55"12
800 stile libero F
1. Aurora Ponselè (CC Aniene) 8'31"16 pp (prec. 8'33"18)
2. Martina De Memme (Esercito / Nuoto Livorno) 8'37"07
3. coralie Balmy (CN Antibes - Fra) 8'37"72
4. Martina Rita Caramignoli (Fiamme Oro Roma / Aurelia Nuoto) 8'42"34
200 misti F
1. Giulia De Ascentis (CC Aniene) 2'15"83 pp (prec. 2'17"00)
2. Luisa Trombetti (Fiamme Oro Roma / RN Torino) 2'16"56
3. Alessia Polieri (Fiamme Gialle / Imolanuoto) 2'17"19
100 stile libero M
1. Luca Dotto (Forestale / Larus Nuoto) 49"01
2. Filippo Magnini (Team Lombardia MGM) 49"23
3. Marco Belotti (CC Aniene) 49"54
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foto Andrea Staccioli / Insidefoto - deepbluemedia.eu