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Sette Colli. Il bilancio di Butini dei GdM

Nuoto
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Quaranta medaglie a Tarragona. Ventuno ori, dodici argenti e sette bronzi. L'Italia torna dai Giochi del Mediterraneo pronta a tuffarsi nel trofeo Sette Colli numero 55 con vista sui campionati europei, che si svolgeranno a Glasgow dal 3 al 9 agosto prossimi.
Il direttore tecnico Cesare Butini traccia un bilancio. "I Giochi del Mediterraneo hanno rappresentato un importante tassello del complesso puzzle che ci porterà a Glasgow attraverso l'ulteriore test del Trofeo Sette Colli. Senza voler esaltare il ricco medagliere conquistato dai nostri atleti, vorrei invece evidenziare l'impegno profuso da tutti i componenti della squadra che ha evidenziato un'ottima sinergia tra i giovani, con molti esordienti, e gli atleti più esperti. Ci sono stati risultati di indubbio spessore tecnico internazionale: Simona Quadarella ha, dopo l'ottima prestazione degli 800, ingaggiato di nuovo un testa a testa con Belmonte vincendo i 400 stile libero con il personale di 4'05"68. Margherita Panziera, dopo aver ottenuto la terza prestazione italiana all time nei 200 dorso (2'08"08), ha lanciato la staffetta 4x100 mista femminile verso la vittoria coronata con il record italiano (3'58"38); va evidenziata la frazione interna di Arianna Castiglioni (1'06"12) già vincitrice dei 50 rana. Gregorio Paltrinieri ha migliorato di oltre due secondi il primato personale dei 400 stile libero con il tempo di 3'46"29; degno compagno di avventura Domenico Acerenza che ha abbassato il personale dei 1500 sl gestendo la gara in modo perfetto. Ottimo la maturazione tecnica di Elena di Liddo che stabilisce i personali sia nei 50 sia 100 farfalla. La farfalla maschile ci ha regalato una doppietta facendoci rivivere, con Codia e Rivolta, i successi di Copenaghen. Brava Anna Pirovano, classe 2000, che, senza timori reverenziali, ha conquistato un bronzo nei 200 misti in 2'13"31, tempo inferiore di quello richiesto per la qualificazione ai Giochi Olimpici Giovanili (YOG). Sarebbe doveroso e piacevole elencare tutti i protagonisti, ma risulterebbe molto lungo - continua Butini - però rinnovo i più fervidi complimenti per l'impegno e i risultati alla squadra. Infine vorrei prendere spunto da due incidenti di percorso, ovvero le squalifiche che ci hanno privato di due medaglie d'oro. Al di là delle considerazioni sulla correttezza delle decisioni (molto dubbia quella relativa alla mista, ndr), le nostre staffette hanno dimostrato grandi potenzialità di squadra: la 4x100 stile libero femminile in 3'39"95, ottenuto senza Federica Pellegrini e Silvia Di Pietro, ci lancia di nuovo in un ambito di finale mondiale e olimpica; il record della mista deve essere un punto di partenza perché sicuramente migliorabile con l'inserimento di Pellegrini, tenendo conto che Margherita Panziera vanta un personale migliore e anche Ilaria Bianchi può sicuramente dire la sua; la 4x200 femminile, malgrado la vittoria, di cui dobbiamo rendere merito, soffre ancora della mancanza di vere specialiste; la 4x100 sl maschile è una staffetta con grandi potenzialità, cui abbiamo dedicato un progetto e che, seppur squalificata, ci ha confermato le grandi doti di finisseur di Alessandro Miressi che ha nuotato l'ultima frazione in 47"18; la positiva risposta della 4x200 maschile ripaga l'investimento effettuato con la promozione ai campionati europei di Glasgow e soprattutto evidenzia la bontà del lavoro svolto in altura; la mista maschile è una staffetta con grandi potenzialità e soprattutto con tanti attori, abbiamo infatti la fortuna di avere due validi atleti in ogni specialità e la consapevolezza di poter cogliere importanti opportunità". "Ora ci aspetta il Sette Colli che, ricco di tante stelle del nuoto internazionale, rappresenta un altro test probante verso gli europei - conclude Butini - Sono sicuro che i nostri atleti lo affronteranno con il giusto impegno agonistico, regalandoci un grande spettacolo sportivo".
foto deepbluemedia.eu