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Settecolli. Paltrinieri, Gyurta & friends

Nuoto
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L'attesa è quasi finita. Alle ore 9:00 di venerdì 13 giugno partiranno le batterie della 51esima edizione del trofeo Settecolli Clear, in programma allo Stadio del Nuoto di Roma sino a domenica. Alla vigilia della conferenza stampa di presentazione, che si svolgerà giovedì alle ore 12.30 nell'area antistante la tribuna Monte Mario dell'impianto, scopriamo le ultime stelle che troveremo sui blocchi e vediamo il video di Gregorio Paltrinieri.


Gregorio Paltrinieri nasce a Carpi il 5 settembre 1994. Già campione d'europa in vasca lunga (2012) e in vasca corta (2012), bronzo iridato (2013) e quinto ai Giochi Olimpici (2012) nei 1500 stile libero, rappresenta il futuro del nuoto italiano che avanza. Al centro del progetto tecnico del mezzofondo coordinato dal tecnico Stefano Morini al polo natatorio federale di Ostia, Paltrinieri è molto amico di Gabriele Detti, "minipote" del Moro, con cui divide successi, allenatore e ha diviso per tanto tempo una stanza doppia in foresteria prima della promozione alla "singola" per entrambi. Denominati i "gemelli diversi" del nuoto italiano, sulla scia del binomio Massimiliano Rosolino-Emiliano Brembilla, passano moltissimo tempo libero insieme in corsia, sui libri che li ha portati al diploma e simulando partite di calcio alla playstation, dove pare che continui a vincere Detti. Tifoso della Juventus, Greg ha sempre coltivato la passione per il basket e per i New York Knicks e per la musica ed il rap in particolare. La sua famiglia è stata coinvolta nel terremoto dell'Emilia proprio mentre vinceva il titolo europeo nel maggio del 2012. La casa dei nonni a Mirandola è stata praticamente distrutta, mentre quella dei genitori a Carpi ha subito ingenti danni, costringendoli a dormire in tenda.







Dániel Gyurta nasce a Budapest il 4 maggio 1989. E' il padrone assoluto dei 200 rana: oro olimpico nel 2012 dopo l'argento del 2008, ed oro mondiale dal 2009 per tre edizioni consecutive. Il prossimo obiettivo è il record del mondo detenuto dal giapponese Akihiro Yamaguchi in 2'07"01 da cui è distante 22 centesimi col suo primato europeo. Gyurta inizia a nuotare a 4 anni. A 8 vince la prima gara competitiva. Cresce con l'idolo di Tamás Darnyi, vincitore di 16 medaglie d'oro, di cui 4 olimpiche e 4 mondiali tra il 1986 e il 1992 nei 200 e 400 misti. La sua esistenza è totalmente incentrata sul nuoto. Ci sarebbero molte parole per descrivere Dániel: determinato, diligente; ma forse la migliore è "concentrato" in ogni dettaglio della gara "perche nessuno è imbattibile" come ripete spesso. Non ha la minima idea su cosa farà a fine carriera; nel frattempo studia business management al "Budapest College of Communication and Business". Adora le belle macchine, i film con Al Pacino e la musica che sceglie in base all'umore di giornata.


Paul Biedermann nasce ad Halle, nell'allora Germania Est, il 7 agosto 1986. Poco più di quattro anni dopo il muro sarà abbattuto e la Germania tornerà libera e unita ma ci volle del tempo per rimarginare le ferite e adattare gli impianti sportivi cittadini. Le prime esperienze d'allenamento in vasca non sono delle migliori per Bierdemann: inizia l'attività in una piscina decrepita, che - come affermerà - gli ha forgiato il carattere e permesso di emergere. Il momento più importante della carriera lo vive proprio a Roma, allo stadio del nuoto, nel corso dei campionati mondiali del 2009, quando vince i 200 e 400 stile libero stabilendo i record mondiali tutt'ora imbattuti con i tempi di 1'42" e 3'40"07. Specializzato nelle gare di media distanza dello stile libero, tra il 2008 e il 2012 raggiunge i successi più significativi di una carriera da 31 medaglie internazionali ma senza mai salire sul podio olimpico. Fidanzato con la connazionale Britta Steffen, primatista mondiale e campionessa olimpica nei 50 e 100 stile libero a Pechino 2008; entrambi amano la cucina al punto da seguire un corso per perfezionare “le loro capacità culinarie”. Legato alla famiglia, non perde occasione per andare a pesca col padre e tiene molto conto dei consigli della madre. Appassionato di pugilato e hockey su ghiaccio, "perchè sport veloci e fisici", adora ascoltare la musica e passare molto tempo al computer aggiornando i suoi profili social. Il suo genere musicale preferito è l'heavy metal, e il gruppo i Ramstein. Ha sempre avuto una bella amicizia con Michael Shumacher, con il quale preferiva parlare di vita più che di sport.

László Cseh nasce a Budapest il 3 dicembre 1985. Atleta polivalente, passa dal delfino al dorso, diventando la risposta europea nei 200 e 400 misti ai supercampioni statunitensi Michael Phelps e Ryan Lochte. Vincitore di cinque medaglie olimpiche, nove mondiali e sedici europee in vasca lunga, ma di un solo oro nei 400 misti ai mondiali di Montreal 2005, si è avvicinato al nuoto grazie al padre, che nuotò alle Olimpiadi del 1968 e del 1972, e fu il primo ungherese a battere il muro del minuto nei 100 dorso. Allenato dal coach György Turi, severo a bordo vasca, quanto amichevole fuori, ha raggiunto una maturità tale da poter discutere e programmare i suoi allenamenti. Primatista europeo dei 200 farfalla e 200 e 400 misti, quando non si allena e non studia scienze informatiche, adora pescare per rilassarsi e dedicarsi alla fotografia per esprimere il suo lato creativo. Il suo motto è "vivere il presente, preparando il futuro, pur non sapendo cosa ci riserverà".

Evgeny Korotyshkin nasce a Mosca il 30 aprile 1983. Specializzato nei 50 e 100 farfalla, alle Olimpiadi di Londra 2012 ha conquistato la medaglia d'argento nei 100. Punto di forza della staffetta mista russa con cui detiene il record mondiale in vasca corta, fa parte del team dell'ADN Swim Project di Andrea Di Nino con sede a Caserta. Figlio di due nuotatori, entrambi delfinisti, Evgeny inizia a prendere lezioni di nuoto fin dall'età di 4 anni. La madre Lyudmila, oltre ad essere stata il suo primo coach, è tecnico della nazionale russa. Se non fosse diventato nuotatore, sicuramente sarebbe diventato cosmonauta. Ama il silenzio. Ormai il nuoto è parte di lui. A fine carriera già sa che aprirà una scuola di nuoto. Fuori vasca, non può vivere senza caramelle e i suoi sport estremi, quali paracadutismo e snowbording, con il quale adora i fuoripista. Vorrebbe imparare a pilotare l'aereo o l'elicottero, e perchè no, trovare la voglia di sistemare la sua camera. Ama il rock, il rap e cantare sotto la doccia le canzoni del suo gruppo preferito, i Nickelback. I generi di film preferiti sono la commedia e la fantascienza, meglio se con Nicolas Cage o Jessica Alba, suoi attori preferiti.


Fabio Scozzoli nasce a Lugo il 3 agosto 1988 e vive a Forlì. Sempre sul podio in vasca lunga e corta di mondiali ed europei nel triennio 2010-2012 nei 50 e 100 rana, diventa campione europeo nel 2010 (50 rana) e nel 2012 (100 rana) e doppio vice campione mondiale nel 2011 a Shanghai; il 13 dicembre 2012 peraltro diventa il primo italiano a conquistare una medaglia d'oro ai campionati mondiali in vasca corta. Metodico, determinato, arriva alle Olimpiadi di Londra puntando al podio, ma fallisce la finale e si piazza al settimo posto cercando di contendere a Cameron Van Der Burgh la medaglia d'oro vinta con il record del mondo di 58”46. Se avesse nuotato il tempo delle semifinali, senza forzare ulteriormente, avrebbe conquistato il bronzo. La delusione è enorme e Fabio - per non dimenticare - se la tatua sul pettorale sinistro, con al centro dei cinque cerchi olimpici una sveglia con l'orario della finale. Uno sprone in vista dei Giochi di Rio 2016, dove proverà a conquistare ciò che merita. Dopo Londra si allontana dal tecnico Tamas Gyertanffy che viene nominato responsabile del centro federale di Verona e continua a lavorare con Cesare Casella all'Imolanuoto. Ai mondiali di Barcellona non brilla e successivamente subisce la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Salta la stagione invernale e comincia a valutare opportunità all'estero, come il collegiale svolto a febbraio in Florida presso gli Azura Florida Aquatics di Gainluca Aberani col campione brasiliano Felipe Lima. Adora la velocità, in macchina come in moto. Tifoso del Milan, è molto attivo sui social network ed è fidanzato con la nuotatrice Carlotta Fiordoro. Dotato di fisico asciutto e muscoloso, c'è chi lo chiama Robocop o Big Jim.


Luca Dotto nasce a Camposanpietro, il 18 aprile 1990, ma cresce a Tombolo, nel padovano. Specializzato nelle distanze brevi dello stile libero, nel 2009 migliora lo storico record di Giorgio Lamberti nei 100 stile libero categoria cadetti del 1989 con il tempo di 49"22; due anni dopo stupisce il mondo conquistando la medaglia d'argento ai campionati mondiali di Shanghai 2011 nei 50 stile libero con il miglior tempo italiano mai nuotato in tessuto di 21"90. Quel 30 luglio gli cambia la vita. Alto, biondo, con gli occhi azzurri e con un sorriso che buca il video, diventa tra i nuotatori più seguiti da pubblico e sponsor. In Italia non avevamo mai avuto nessuno come lui. Sul podio al primo assalto mondiale nello sprint guidato da Claudio Rossetto, responsabile della velocità italiana e guru di Filippo Magnini, compagno di allenamenti a Roma e tra l'altro due volte campione del mondo e tre volte campione d'Europa dei 100 stile libero. Figlio dell'istruttrice di nuoto Guglielmina e del ferroviere Fabrizio, Dotto comincia a nuotare a 6 anni: lanciato in acqua, raggiunge il bordo della piscina da solo. Da lì tante bracciate fino ai successi odierni. Ormai considera l'acqua il suo elemento naturale tanto da tatuarselo sulla pelle con l'ideogramma giapponese. Adora i film di azione e avventura. Sul suo iPod si alternano tre generi musicali: pop, R&B e rap. Ama mangiare soprattutto pasta e carne. Anche la sua vita sentimentale è legata allo sport. Terminata la relazione con la spadista Rossella Flamingo, fa coppia con la sincronette Costanza Di Camillo.

Ilaria Bianchi nasce a Castel San Pietro Terme il 6 gennaio 1990. Due volte olimpica, quinta a Londra nel 2012; campionessa europea e mondiale in vasca corta nel 2012, è la primatista italiana dei 100 farfalla. Grazie al sacrificio, al lavoro e alla determinazione, fionda la sua esplosività e riesce a volare sull'acqua come le avversarie internazionali, ben più alte dei suoi 170 centimetri di altezza e dotate di una maggiore apertura alare. Seguita a Bologna dal tecnico federale Fabrizio Bastelli - insieme al gruppo del NC Azzurra 91 di Mirco Di Tora, Arianna Barbieri, Stefano Mauro Pizzamiglio e Luca Leonardi - è una delle atlete più interessanti del nuoto femminile italiano per le qualità tecniche e per il suo modo semplice e spontaneo di comunicare. Antidiva, racconta se stessa in poche parole e col sorriso indipendentemente dai risultati. Appassionatissima di auto e motori, non poteva che essere legata sentimentalmente ad un ragazzo meccanico. Ama le unghie decorate e coinvolgere i propri amici attraverso i social su cui è facile trovare tante foto che ritraggono la sua gatta.


Gabriele Detti nasce a Livorno il 29 agosto 1994. Dall'8 aprile scorso è il primatista europeo degli 800 stile libero in vasca lunga, mentre in vasca corta ha già conquistato un argento nei 400 stile libero nel 2012 e un bronzo nei 1500 nel 2014. Poliedrico, nuota tutte le distanze del mezzofondo e, insieme all'amico-rivale Gregorio Paltrinieri, condivide sia il coach nonchè zio, Stefano Morini che lo ha definito "minipote", sia la sede di allenamento, il Centro Federale di Ostia. L'amicizia che lega i "gemelli diversi" si è rivelata fondamentale anche per la conquista di altri importanti risultati personali, come il diploma. Appassionato di calcio e soprattutto della sua amata Inter, ama condividere con i followers tanti momenti della sua vita in vasca e fuori. Gli piace la musica, andare in discoteca allenamenti permettendo, ed è appassione delle auto veloci. Campione in piena ascesa, anni fa avrebbe potuto rinunciare allo sport: un incidente a mare a otto anni e mezzo gli provocò la frattura del perone; dopo sei mesi di gesso proseguì la riabilitazione in acqua. Non ne è più uscito.