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Settecolli. Sjoestroem! Poi Ponselè e Di Liddo

Nuoto
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Aurora Ponselè sulla scia di Katinka Hosszu. Elena Di Liddo tra le onde di Sarah Sjoestroem. Primati della manifestazione e spettacolo. La 51esima edizione del trofeo Settecolli Clear si apre con tante storie scritte tra le corsie.
A cominciare da Aurora Ponselè che si scopre più nuotatrice che fondista. La campionessa ungherese Katinka Hosszu vince i 400 stile libero in 4'05"92, bissa il tempo di Monaco (4'05"51) e precede la connazionale Boglara Kapas, seconda in 4'07"13; ma la vera sorpresa della finale è Aurora Ponselè che in 4'07"62 diventa la terza performer italiana di sempre alle spalle della primatista mondiale Federica Pellegrini (pp G 3'59"15; T 4'01"97) e di Alessia Filippi (pp G 4'07"15; T 4'08"43), scavalcando Martina De Memme (pp T 4'07"69).
La 22enne pesarese del CC Aniene migliora di oltre due secondi il primato personale di 4'09"68 nuotato il 20 dicembre scorso, passando per il 4'10"86 dei campionati primaverili di Riccione. Il tempo peraltro è sotto il limite richiesto dalla Federnuoto per i campionati europei di 4'08"20. "Sono contentissima; speravo di nuotare bene, ma non mi aspettavo un tempo così. Sono raggiante", racconta soddisfatta.
Cadono due record della manifestazione. Nei 100 rana vince il lituano Giedrius Titenis in 59"75 che precede il campione ungherese Daniel Gyurta, secondo in 1'00"32, e cancella il primato di 59"95 che Fabio Scozzoli aveva stabilito l'anno scorso. La sfida, però, è solo rimandata.
Nei 100 farfalla tutto il podio è sotto al precedente record della manifestazione, peraltro già battuto in mattina dall'olandese Inge Dekker in 58"02. Vince la svedese Sarah Sjoestroem in 56"50, miglior tempo mondiale stagionale (!), seguita da un'altra azzurra sorprendente: Elena Di Liddo, seconda in 57"73. Con questo tempo la 20enne di Bisceglie, tesserata per il CC Aniene, nuota la seconda prestazione italiana di sempre, alle spalle del record detenuto da Ilaria Bianchi in 57"27 dalle Olimpiadi di Londra, e abbassa ulteriormente il personale che aveva già portato sul 58"12 al Memorial Ottaviani. Si tratta dell'ottava prestazione mondiale stagionale, ovviamente sotto al limite rischiesto dalla Federnuoto per la partecipazione ai campionati europei (58"60). Al terzo posto l'olandese Inge Dekker in 57"82. Sorridente e visibilmente emozionata Di Liddo: "Sono molto felice; l'obiettivo era scendere sotto i 58". E' soltanto un paio di settimane che cominciamo a vedere i frutti del lavoro svolto e spero di continuare a migliorarmi nei prossimi due mesi".
Il livello è altissimo, come sottolinea Sjoestroem, proprio a Roma 2009 campionessa del mondo dei 100 farfalla, e pochi minuti dopo di nuovo sui blocchi per i 50 che vince in 24"36 con il quarto tempo mondiale stagionale, un centesimo peggio della campionessa olimpica Ranomi Kromowidjodjo, che però nel pomeriggio paga 25 centesimi. Al terzo posto l'olandese Femke Heemskerk in 24"84, 53 centesimi meglio di Erika Ferraioli, quarta in 25"37. "Sono sorpresa del mio tempo nei 100 farfalla e molto contenta di quello nei 50 - dice Sjoestroem - Sono state finali veloci e competitive. Sono contenta di avere stabilito il record della manifestazione nei 100 farfalla e di essere salita nella classifica stagionale dei 50. Spero che Roma mi porti fortuna per gli Europei".
I gemelli diversi del nuoto italiano danno filo da torcere al campione tedesco Paul Biedermann - campione mondiale proprio a Roma nel 2009 nei 200 e 400 stile libero - che vince i 400 in 3'48"70. "Qui ho ricordi bellissimi - racconta il teutonico - La gente è calorosa; il pubblico pieno di attenzioni. Complimenti a chi è arrivato dopo di me. Sono giovani e forti". Dopo di lui ci sono Gabriele Detti con un tempo in linea con quanto nuotato due anni fa al Settecolli di 3'49"43 e Gregorio Paltrinieri, mai così veloce a giugno, in 3'50"48. Entrambi già qualificati, e in pieno carico, addirittura si accompagnano nelle prime due posizioni degli 800 a fine programma delle finali A invertendosi sui blocchi: primo Paltrinieri in 7'52"44, secondo Detti - primatista europeo in 7'42"74 - in 7'56"69. Alle loro spalle il magiaro Gergo Kis in 7'58"03. "Mi sono divertito nei 400 e sacrificato negli 800 - racconta Detti - E' sempre bello nuotare a Roma. C'è sempre tanto affetto e mi sento in famiglia". "Siamo carichi di chilometri eppure siamo riusciti a nuotare tempi che rinfrancano e danno fiducia. La strada è giusta", continua Paltrinieri.
La sessione pomeridiana si era aperta con il successo della ceca Simona Baumrtova nei 50 dorso in 28"56. Alle sue spalle e ad una manciata di centesimi due azzurre: Elena Gemo in 28"58 col primato personale in tessuto (prec. 28"60 del 2011) e Arianna Barbieri in 28"63. Successivamente c'era stato il tris italiano nei 50 dorso con Niccolò Bonacchi vincente in 25"31 davanti a Stefano Mauro Pizzamiglio (25"39) e Simone Sabbioni (25"51). Quarto Mirco Di Tora, a otto centesimi dal podio. Nei 100 farfalla sorpresa dell'ungherese Bence Pulai che s'impone in 52"59 avanti al vice campione olimpico, il russo Evgeny Korotyshkin, e a Piero Codia, entrambi al tocco 52"63. Battuto Matteo Rivolta nel derby italiano. Il milanese, col biglietto già pronto per Berlino, si piazza sesto in 53" netti. Nella velocità maschile la coppia italia composta da Marco Orsi (22"22) e Luca Dotto (22"46) precede il greco Odyssef Meladinis (22"52) ma il muro dei 22 resta lontano. Nella distanza non olimpica dei 1500 successo della tedesca Sarah Kohler in 16'29"96, davanti a Martina Caramignoli, seconda in 16'33"12, e alla fondista Rachele Bruni, terza in 16'35"56. In chiusura, strano ma possibile in gare alternative e tempi di carico, Federica Pellegrini vince la finale B dei 50 stile libero in 25"47. Eguagliato il primato personale di 10 anni fa. In finale A sarebbe stata quinta.

I PODI DELLA PRIMA GIORNATA


50 dorso F
1. Simona Baumretova (Cze) 28"56
2. Elena Gemo (Ita) 28"58
3. Arianna Barbieri (Ita) 28"63

50 dorso M
1. Niccolò Bonacchi (Ita) 25"31
2. Stefamo Mauro Pizzamiglio (Ita) 25"39
3. Simone Sabbioni (Ita) 25"51

400 sl F
1. Katinka Hosszu (Hun) 4'05"92
2. Boglara Kapas (Hun) 4'07"13
3. Aurora Ponselè (Ita) 4'07"62

400 sl M
1. Paul Biedermann (Ger) 3'48"70
2. Gabriele Detti (Ita) 3'49"43
3. Gregorio Paltrinieri (Ita) 3'50"48

100 rana F
1. Jennie Johansson (Swe) 1'07"14
2. Moniek Nijhuis (Ned) 1'07"78
3. Michela Guzzetti (Ita) 1'08"31

100 rana M
1. Giedrius Titenis (Lit) 59"75 rec. man.
2. Daniel Gyurta (Hun) 1'00"32
3. Marco KOch (Ger) 1'00"55

100 farfalla F
1. Sarah Sjoestroem (Swe)56"50 rec. man.
2. Elena Di Liddo (Ita) 57"73
3. Inge Dekker (Ned) 57"82

100 farfalla M
1. Bence Pulai (Hun) 52"59
2. Evgeny Korotyshkin (Rus) 52"63
2. Piero Codia (Ita) 52"63


50 sl F
1. Sarah Sjoestroem (Swe) 24"36
2. Ranomi Kromowidjodjo (Ned) 24"61
3. Femke Heemskerk (Ned) 24"84

50 sl M
1. Marco Orsi (Ita) 22"22
2. Luca Dotto (Ita) 22"46
3. Odyssefs Meladinis (Gre) 22"52

800 sl M
1. Gregorio Paltrinieri (Ita) 7'52"44
2. Gabriele Detti (Ita) 7'56"69
3. Gergo Kis (Hun) 7'58"03


1500 sl F
1. Sarah Kohler (Ger) 16'29"96
2. Martina Caramignoli (Ita) 16'33"12
3. Rachele Bruni (Ita) 16'35"56

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foto deepbluemedia.eu