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Europei. Silvia e Arianna, ragazze da record

Nuoto
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Altri due squilli nella seconda giornata di semifinali e finali dei 32esimi campionati europei di nuoto al Velodrom di Berlino. Tutti al femminile con Silvia Di Pietro che fissa il record italiano dei 50 farfalla e Arianna Castiglioni che bissa la migliore prestazione in tessuto nei 100 rana.
Silvia Di Pietro stabilisce il record italiano dei 50 farfalla con 25"78 migliorando il suo precedente di 25"84 che aveva nuotato il 31 luglio del 2009 ai mondiali di Roma col gommato. Deteneva anche la precedente migliore prestazione col costume in tessuto di 25"90, fissata in semifinale. Per lei un quinto posto nella finale vinta dalla primatista mondiale ed europea Sarah Sjoestroem con 24"98. Il record del mondo della svedese è di 24"43, stabilito il 5 luglio di quest'anno a Boras, in Svezia. 
Arianna Castiglioni si migliora ancora e per la seconda volta nella stessa giornata realizza la migliore prestazione italiana con il costume in tessuto dei 100 rana. Dopo l' 1'07"50 in batteria, nel pomeriggio nuota 1'07"31 in semifinale (32"23 i primi 50 metri e 35"08 la seconda vasca) e si qualifica alla finale con il secondo tempo.
Nella prima semifinale dei 200 stile libero derby azzurro all'ultimo centesimo tra Filippo Magnini e Andrea Mitchell D'Arrigo per l'ingresso in finale; Magnini ottavo nella classifica generale con 1'47"93, D'Arrigo nono con 1'47"94, riserva.
Quinto posto per la staffetta 4x100 mista mixed che chiude in 3'48"23. Formazione nuova rispetto al mattino con Luca Mencarini 54"58, Mattia Pesce 1'00"43, Elena Di Liddo 58"93 e Federica Pellegrini 54"29. Vince la Gran Bretagna che con 3'44"02 stabilisce anche il record del mondo ufficiale, migliorando il precedente di 3'46"52 dell'Australia del 31 gennaio di quest'anno a Perth. Sotto al record mondiale precedente riconosciuto dalla LEN anche l'Olanda, seconda in 3'45"96. Il record italiano - tempo limite della distanza è 3'39"00.   
  
Raggiante Silvia Di Pietro, quinta nei 100 farfalla col record italiano di 25"78. Il podio è lontano 39 centesimi ma per la 21enne romana allenata da Mirko Nozzolillo e tesserata per Forestale e CC Aniene il primato è un premio a tante difficoltà seguite ai titoli europei e mondiali juniores del biennio 2008-2009. "Sto gradualmente superando i problemi alla schiena che mi hanno condizionato nelle ultime stagioni. Tanta fatica, pochi risultati. Finalmente i progressi cronometrici sono evidenti. In stagione ho migliorato tutti i personali nei 50 e 100 stile libero e farfalla ed è arrivato un record a cui ambivo da tanto tempo - continua l'azzurra, già quarta nei 100 farfalla e quinta nei 50 ai campionati europei di Debrecen nel 2012 - Il tempo mi ha anche sorpreso perché mentre nuotavo avevo sensazioni contrapposte. Mi stavo arrabbiando perché pensavo di stare andando piano. Invece avevo la britannica Halsall al fianco che andava come un treno; dalla serie molto veloce e ne ho tratto sicuramente giovamento. Sono contenta".


Amareggiato Piero Codia. Bastava il personale nonché record italiano di 23"21 per centrare il podio. "I tecnici mi avevano detto che la medaglia era alla mia portata ed avevano ragione - racconta il triestino che vive a Roma e compirà 25 anni il prossimo 22 ottobre - Comunque è stata la prima finale europea della mia carriera e non posso che essere soddisfatto del traguardo raggiunto", conclude l'azzurro allenato da Alessandro D'Alessandro e tesserato per Esercito e CC Aniene.


Non riesce a trattenere le lacrime Carlotta Zofkova, che non va oltre uno spento 2'13"49, due secondi e mezzo oltre al personale. "Ho sbagliato completamente gara - racconta la 22enne di madre ceca cresciuta all'Imolanuoto, tesserata anche Forestale, che ha seguito al centro federale di Verona il tecnico ungherese Tamas Gyertyanffy - Ho lavorato duramente e avrei dovuto gestire meglio l'emozione. Proverò a rifarmi nei 100", conclude l'azzurra che già ai campionati europei di Debrecen, nel 2012 si è piazzata quinta nei 50 dorso e sesta nei 100 che due settimane fa ha portato il personale sull'1'00"44.

Sesto nei 100 dorso e quinto con la staffetta mixed mista Luca Mencarini che nuota la finale individuale in 54"57, primato personale e a 42 entesimi dal podio e successivamente bissa il personale con un centesimo in più. "Una doppia conferma che mi gratifica - racconta il nuotatore nato a Pordenone, residente a Tarquinia e maggiorenne il prossimo 18 settembre - Devo sicuramente migliorare molti particolari, tra cui l'apnea che abbiamo curato con particolare attenzione prima di arrivare qui - continua il campione mondiale giovanile dei 200 dorso allenato da Mirko Nozzolillo a Roma e tesserato per Fiamme Oro e CC Aniene - Chiunque sogna la medaglia, ma poi deve fare i conti con la realtà e a me manca ancora qualcosa per raggiungere certi obiettivi".
 
La staffetta mixed mista era partita con curiosità. Il quinto posto non induce a recriminazioni particolari seppur Elena Di Liddo, autrice di 58"93 a delfino, si sente responsabile di aver condizionato la prestazioni della squadra lontana dal podio 89 centesimi. "Ho nuotato 58"1 ai campionati assoluti; lanciata avrei dovuto scendere ben al di sotto dei 58 secondi. Invece mi sentivo rigida; avvertivo problemi al collo e non sono riuscita ad esprimermi. Mi spiace per i ragazzi". Federica Pellegrini ne sottolinea l'aspetto spettacolare. "Sicuramente è uno show apprezzato dal pubblico che vede sfidarsi uomini e donne, ma non so tecnicamente che futuro possa avere. Se fosse confermata nel programma europeo dovremmo prepararla tutti meglio. Quando sono partita avevo al mio fianco il russo Morozov. Mi sono quasi messa a ridere, ma nuotare tra le onde maschili non è un gran piacere. La mia preparazione non sarà certamente influenzata da un cento in più; sono pronta per le mie gare".
 
Tra i protagonisti della giornata ci sono la migliore prestazione italiana con il costume in tessuto di Arianna Castiglioni, autrice in batteria del primo tempo nei 100 rana in 1'07"50 e in semifinale del secondo con un incremento cronometrico di ulteriori 19 centesimi; i primi due tempi nei 1500 del campione in carica Gregorio Paltrinieri e del primatista europeo degli 800 Gabriele Detti, rispettivamente in 14'54"75 e 14'59"24, e la qualificazione alla finale dei 200 stile libero di Filippo Magnini con l'ottavo tempo di 1'47"93, un centesimo in meno di Andrea Mitchell D'Arrigo che ha preferito non rilasciare dichiarazioni.


"Sono molto contenta. Malgrado in mattinata faccia molta fatica ho nuotato bene, ho avvertito subito buone sensazioni e chiuso con un importante miglioramento. Nel pomeriggio ho ripetuto la prestazione limando altri centesimi seppur fossi emozionata per disputare una semifinale ad un campionato europeo. Sono alla prima esperienza e sono felice che i tecnici abbiano scelto Berlino piuttosto che le Olimpiadi giovanili, che comunque mi avrebbero consentito di disputare tutte le manifestazioni di categoria più importanti". Nata a Busto Arsizio, tesserata per il Team Insubrika ed allenata da Gianni Leoni, Arianna Castiglioni ha compiuto 17 anni a ferragosto ed è la più giovane atleta della Nazionale italiana. "Ho iniziato a nuotare quando avevo quattro anni seguendo mio fratello maggiore; poi mi hanno chiesto di nuotare nella squadra agonistica e ho accettato con entusiasmo. Sono 5 anni che mi dedico alla rana compatibilmente con gli impegni scolastici". Ha in Michael Phelps l'esempio da seguire. "E' un fenomeno; ammiro la sua classe, determinazione negli allenamenti e longevità di atleta". Non ama leggere, ma le piace il cinema, soprattutto i film sentimentali e d'avventura; ascolta ogni tipo di musica eccetto rap e punk ed è stata promossa al quarto anno dell'IPC Tecnico Economico. "Pensavo di proseguire gli studi negli Stati Uniti, ma a questo punto forse non continuerò per concentrarmi sul nuoto". E' emersa all'attenzione pubblica con il titolo conquistato ai campionati assoluti primaverili, dove ha vinto i 100 rana col precedente personale di 1'08"13. Ora punta a qualcosa d'importante. "Non faccio previsioni per scaramanzia - conclude l'azzurra - Tutti mi fanno i complimenti e mi dicono di stare calma e avere fiducia. Ci provo ma non è facile. Comunque dopo questa gara comincio a crederci un po' di più".
 
Sereno e determinato al termine delle eliminatorie Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro Roma / Coopernuoto), allenato insieme a Gabriele Detti al centro federale di Ostia nell'ambito del progetto sul mezzofondo seguito dal tecnico federale Stefano Morini. "Sono contento della prestazione. In acqua stavo abbastanza bene e in finale proverò ad avvicinare e magari migliorare il primato personale. Il tempo comunque non è importante. Ai campionati europei contano le medaglie e spero di salire sul podio insieme a Gabriele Detti. Sarebbe bello firmare una doppietta. Nei primi 2-300 metri ho forzato un po'; poi ho controllato il passo. A un certo punto mi sono anche girato per leggere il tabellone senza riuscirci". Similare l'analisi di Detti (Esercito / Team Lombardia, peraltro nipote del tecnico Morini da cui il soprannome "minipote", per come era chiamato dallo zio quando era ancora un promettente adolescente. "Ho nuotato ad un ritmo costante senza grande fatica. Ne sono soddisfatto. Ci voleva dopo la delusione dei 400 stile libero. Abbiamo preparato gli 800. Quindi è normale riuscire meglio nei 1500. I 400 sono diventati una gara veloce e necessitano di un altro tipo di preparazione. Sono contento per Greg. Sarà bello nuotare l'uno al fianco dell'altro in finale. E sarebbe bello salire insieme sul podio".
 
Eccitato come un debuttante di 32 anni Filippo Magnini (Team Lombardia), che non vede l'ora di nuotare la finale dei 200 stile libero. "Mi divertirò, questo è certo - racconta il pluricampione mondiale ed europeo - Nuotare una finale continentale a 32 anni ed essere ancora il primo tra gli italiani mi rende orgoglioso. Ci torno dopo otto anni. L'ultima volta conquistai il bronzo dietro Pieter Van den Hoogenband e Massimiliano Rosolino. Molti dei finalisti neanche li ricordano. Io invece sono ancora qui. Non sono al 100 per cento ma sono andato sotto l'1'48 e in finale proverò a scendere di un altro secondo. Sono fatalista. Se devo prendere la medaglia la prenderò. Magari arriverò ultimo e ne squalificheranno sette. Ora vado a sciogliermi. Poi a chiedere ai fisio di farmi qualche macumba e in finale non mollerò nulla. Comunque sarà un successo". 


50m farfalla mas. / Finale

1. Florent Manaudou (FRA) 23"00
1. Yauhen Tsurkin (BLR) 23"00
3. Andriy Govorov (UKR) 23"21
3. Benjamin Proud (GBR) 23"21
6. Piero Codia (ITA) 23"37
 
RI 23"21 di Piero Codia il 28 lug 2013 ai mondiali di Barcellona

100m stile libero fem. / Semifinali

1. Femke Heemskerk (NED) 53"66
11. Erika Ferraioli 55"29 (pp 54"63 nel 2014) eliminata
14. Giada Galizi 55"60 (pp 55"13 nello spareggio per la staffetta) eliminata

RI 53"55 di Federica Pellegrini il 7 mar 2009 agli assoluti di Riccione
Migliore prestazione in tessuto 54"40 di Federica Pellegrini il 10 mar 2004 agli assoluti di Livorno

100m dorso mas. / Finale

1. Christoph Walker-Hebborn (GBR) 53"22
2. Jeremy Stravius (FRA) 53"64
3. Jan-Philip Glania (GER) 54"15
6. Luca Mencarini (ITA) 54"57 PP
Precedente pp 54"76 in semifinale

RI 53"77 di Mirco Di Tora il 27 lug 2009 ai mondiali di Roma
Migliore prestazione in tessuto 53"94 di Christopher Ciccarese l'8 apr 2014 agli assoluti di Riccione

50m farfalla fem. / Finale

1. Sarah Sjoestroem (SWE) 24"98
2. Jeannette Ottesen (DEN) 25"34
3. Francesca Halsall (GBR) 25"39
5. Silvia Di Pietro (ITA) 25"78 RI
Era suo anche il precedente record italiano di 25"84 stabilito il 31 luglio 2009 ai mondiali di Roma. La sua migliore prestazione in tessuto era 25"90 in semifinale

100m rana mas. / Finale
nessun italiano qualificato

1. Adam Peaty (GBR) 58"96
2. Ross Murdoch (GBR) 59"43
3. Giedrius Titenis (LTU) 59"61

100m rana fem. / Semifinali

1. Rikke Moeller Pedersen (DEN) 1'06"34 a 2 centesimi dal record dei campionati
2. Arianna Castiglioni 1'07"31 migliore prestazione in tessuto - qual in finale
Sua anche la precedente di 1'07"50 ottenuta in batteria
11. Giulia De Ascentis 1'08"20 eguagliato il pp (1'08"20 nel 2013) eliminata

RI 1'06"86 di Ilaria Scarcella il 28 mag 2009 a Pescara

200m misti mas. / Semifinali

1. Laszlo Cseh (HUN) 1'58"00
6. Federico Turrini 1'59"80 (pp 1'58"86) qual in finale

RI 1'58"33 di Alessio Boggiatto il 29 lug 2009 ai mondiali di Roma
Migliore prestazione in tessuto 1'58"86 di Federico Turrini il 12 apr 2013 agli assoluti di Riccione

200m dorso fem. / Finale

1. Duane Da Rocha Marce (ESP) 2'09"37
2. Elizabeth Simmonds (GBR) 2'09"66
3. Daria Ustinova (RUS) 2'09"79
8. Carlotta Zofkova 2'13"49 (pp 2'10"93 nel 2014)
 
RI 2'08"03 di Alessia Filippi il 28 giu 2009 ai Giochi del Mediterraneo di Pescara
Migliore prestazione in tessuto 2'08"05 di Federica Pellegrini l'11 apr 2013 agli assoluti di Riccione

200m stile libero mas. / Semifinali

1. Paul Biedermann (GER) 1'46"69
8. Filippo Magnini 1'47"93 (pp 1'46"89 G nel 2009 e pp 1'47"16 T nel 2007) qual in finale
9. Andrea Mitchell D'Arrigo 1'47"94 (pp 1'47"18 nel 2014) riserva

RI 1'46"29 di Emiliano Brembilla il 31 lug 2009 ai mondiali di Roma
Migliore prestazione in tessuto 1'46"60 di Massimiliano Rosolino il 17 set 2000 alle Olimpiadi di Sydney

4x100m mista mixed / Finale

1. Gran Bretagna 3'44"02 RM
2. Olanda 3'45"96
3. Russia 3'47"34
5. Italia 3'48"23
Luca Mencarini 54"58, Mattia Pesce 1'00"43, Elena Di Liddo 58"93, Federica Pellegrini 54"29


RI 3'47"00 tempo limite

Sito ufficiale e risultati completi

Foto di A.Staccioli/Deepbluemedia.eu