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Europei. La 4x200 rosa si conferma regina

Nuoto
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Fede e le mafaldine. La rimonta e la gloria. Emozioni che attraversano la piscina del Velodrom. Alice Mizzau, Stefania Pirozzi, Chiara Masini Luccetti e Federica Pellegrini si confermano campionesse europee con la 4x200 e in 7'50"53 stabiliscono il record dei campionati. 
Esulta l'Italia con l'appassionato Presidente del Consiglio Matteo Renzi che twitta "Bravissime tutte le nostre medagliate. Orgoglio Italia. Ma mamma mia cosa ha fatto @mafaldina88 #chapeau".
Dall'oro inedito di Debrecen 2012 all'oro della consacrazione di Berlino 2014 ci sono quasi due secondi e mezzo di progresso (7'52"90 contro 7'50"53) e un record dei campionati di mezzo. C'è Federica Pellegrini che recupera cinque secondi alla malcapitata svedese Stina Gardel - di cui tre negli ultimi cinquanta metri - che non riesce ad evitare il sorpasso (1'56"50 contro 2'01"51). C'è Alice Mizzau, come due anni fa in prima ma con tre decimi in meno nelle braccia (1'58"34 contro 1'58"67) e già di bronzo con Fede nella 4x100. C'è Stefania Pirozzi che nuota il secondo miglior tempo delle azzurre in 1'57"63; e c'è Chiara Masini Luccetti, che aveva battuto in batteria la concorrenza di Diletta Carli e che scende dall' 1'58"49 all' 1'58"06. 
Ci sono quattro ragazze raccolte in un abbraccio sul podio, con un sorriso grande così, che cantano l'inno di Mameli. Perché ci credevano senza nasconderlo. Pronte alla battaglia sin dalla vigilia come twittava la divina: "Oggi pomeriggio sarà una lotta all'ultimo sangue..e noi siamo pronte alla guerra!CI CREDIAMO!". 
Il successo è scenico e strapp'applausi, accompagnato dagli ohhhhhhhh del pubblico mentre Pellegrini riprende la svedese Gardell, partita con 4"51 di vantaggio e risucchiata dalle bracciate dell'azzurra fino al sorpasso nell'ultimo metro. 
Il successo è storico per il record dei campionati che migliora il 7'50"82 nuotato dalla Germania ai campionati europei di Budapest 2006 e perché conferma l'Italia sul tetto europeo della specialità, lanciando la sfida al mondo in vista di Kazan 2015 e delle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016.
"Quando sono partita non immaginavo di riuscire a riprendere la svedese - racconta Federica Pellegrini (CC Aniene), seguita da Philippe Lucas e Matteo Giunta - Anche negli ultimi 50 metri l'avevo vista molto avanti. Ma non ho mai smesso di provarci e sono riuscita a mettere la mano avanti. Ero un po' preoccupata perché al cambio Chiara Masini Luccetti ha modificato bracciata all'ultimo e temevo la squalifica. Ma è andato tutto bene". Per la 4x200 stile libero femminile è la seconda medaglia d'oro consecutiva della storia. In precedenza c'erano stati il bronzo nel 1989, l'argento nel 2000 e il bronzo nel 2008 con Federica Pellegrini, già capitano. "Per la mia esperienza nei 200 stile libero è giusto che parta per ultima e che prenda la squadra per mano. Ma il successo è merito di tutte. Siamo state bravissime. Da sola non avrei fatto nulla. Volevamo tanto questa medaglia che ci conferma campionesse d'Europa e che ci guiderà per il prossimo biennio. La squadra sta crescendo a livello di tempi e di affiatamento''.
Tra venerdì e domenica Pellegrini è attesa da 200 e 400 stile libero. Il suo 1'56"50 lanciato non è stato il miglior tempo della finale, superiore all' 1'56"28 della francese Coralie Balmy, in linea con l' 1'56"58 dell'ungherese Katinka Hosszu - già numerose volte sul podio e nel pomeriggio due volte d'oro prima del bronzo in staffetta - e soprattutto lontano dall' 1'53"64 della svedese Sarah Sjoestroem. "La svedese ha nuotato una frazione pazzesca - conclude Pellegrini - Il mio tempo è buono, ma non eccezionale. La gara individuale comunque sarà completamente diversa e io sono pronta". 
Sjoestroem figura in start list ma la stampa svedese conferma un'indiscrezione trapelata da qualche giorno, ovvero che rinuncerebbe alla gara per privilegiarne altre. Sarebbe una scelta gradita. 
Intanto il sorriso di Alice Mizzau (Fiame Gialle / Team Veneto), Chiara Masini Luccetti (Forestale) e Stefania Pirozzi (Fiamme Oro Roma / CC Napoli) non accenna a spegnersi. E perché dovrebbe? "Siamo contentissime - racconta Mizzau, 21enne di Beano, piccolo centro in provincia di Udine, allenata da Max Di Mito - Abbiamo dato il massimo e siamo riuscite a coronare il nostro sogno. Sappiamo che questa staffetta può crescere molto in vista delle Olimpiadi. Ce la metteremo tutta per renderla sempre più forte". "Far parte di questo gruppo è un grande onore - continua Pirozzi, beneventana di Apollosa che compirà 21 anni il prossimo 16 dicembre e lavora al centro federale di Ostia con il tecnico Stefano Morini - Tenevamo alla medaglia e non abbiamo mai nascosto le nostre ambizioni. Ho nuotato molto stile libero in allenamento, anche a discapito della rana nei misti, per essere pronta e non lasciare neanche un centesimo in piscina. La medaglia d'oro è sempre stata il nostro obiettivo". "Siamo legate. Siamo una squadra. Siamo andate tutte bene - conclude Chiara Masini Luccetti, 21enne fiorentina di Calenzano allenata da Stefano Franceschi - Questa mattina ho vinto lo spareggio per entrare in finale e nel pomeriggio sono riuscita a migliorare il tempo. Era importante che non appesantissi la squadra e ci sono riuscita. Ne sono soddisfatta".
Nelle altre finali spiccano i primati personali di Martina Rita Caramiglioli negli 800 stile libero, sesta con 8'30"47, e di Matteo Pelizzari, quinto nei 200 farfalla con 1'56"72. "In vasca di riscaldamento ho rotto con le unghie due costumi e ho perso tempo per indossare il terzo - racconta Caramignoli, 23enne reatina allenata da Stefano Morini al centro federale di Ostia e tesserata per Fiamme Oro Roma e Aurelia Nuoto Unicusano - Sono arrivata sul blocco ancora agitata. Ho raccolto le energie, mi sono concentrata e ho provato a dare il massimo. Sono contenta perché ho migliorato due volte il personale in un giorno e mezzo, ma avrei preferito abbattere il muro dell' 8'30". Soddisfatto anche Pelizzari, bresciano 23enne. tesserato per il CC Aniene ed allenato a Roma da Gianluca Belfiore. "L'obiettivo era disputare la finale. Ci sono riuscito. Sono arrivato quinto e ho migliorato due volte il personale. Più di così era difficile. Sono molto contento e desidero ringraziare tutti coloro che mi sono stati vicini quando ho dovuto affrontare il problema dell'idoneità".
Soddisfatto della sua prima finale europea anche Luca Pizzini, allenato da Tamas Gyertyanffy al centro federale di Verona. Il 25enne veronese - tesserato per Carabinieri e Fondazione Bentegodi - si è classificato sesto nei 200 rana chiudendo in 2'10"93, non lontano dalla sua migliore prestazione con il costume in tessuto di 2'10"84. "L'obiettivo era il quinto posto per qualificarmi ai campionati mondiali indoor di Doha; non ci sono riuscito, ma è l'unica piccola recriminazione che ho. Immaginavo una finale così veloce e sono felice per le mie prestazioni. Ho raggiunto, quasi tutti, gli obiettivi che mi ero prefissati".
Chiudono rispettivamente al sesto e ottavo posto la finale dei 100 dorso Carlotta Zofkova in 1'00"80 e Arianna Barbieri in 1'00"90. Per il podio avrebbero dovuto infrangere la barriera del minuto. "Mi sentivo stanca fisicamente - racconta Zofkova (Forestale / Imolanuoto), 21enne di Imola allenata da Tamas Gyertyanffy al centro federale di Verona, già quinta nei 50 e sesta nei 100 dorso ai campionati europei di Debrecen e ottava tra lacrime di delusione nei 200 dorso di martedì - Ho anche toccato la corsia senza riuscire ad acquisire velocità. Per ora va bene così, ma spero di raccogliere maggiori soddisfazioni già dalla prossima stagione". Similare l'analisi di Barbieri, 25enne padovana di Camposampiero che si allena a Bologna con Fabrizio Bastelli per Fiamme Gialle ed Azzurra 91. "Sono riuscita a strappa un sessanta - racconta l'argento nei 50 e 100 dorso uscente - In questo periodo della mia carriera non butto nulla. E' tutta esperienza. Il prossimo anno sarà diverso". 
Bravi Luca Leonardi e Luca Dotto a conquistare il pass per la finale dei 100 stile libero, rispettivamente con il secondo crono in ex aequo con Fabien Gilot e il quarto in 48"67 e 48"68. Avanti a tutti Florent Manaudou in 48"61. L'Italia solo una volta nella storia ha avuto due azzurri sul podio della prova regina: a Madrid 2004 con Filippo Magnini d'oro e Christian Galenda di bronzo. "Ho disputato una bella gara - racconta Luca Dotto, 24enne padovano ma romano d'adozione allenato dal tecnico federale Claudio Rossetto - Per la batteria ero più nervoso. Nello spareggio con gli azzurri ti giochi una stagione. In semifinale ero più disteso e ho nuotato con maggiore fluidità. In finale può succedere di tutto - conclude l'atleta di Forestale e Larus, vice campione mondiale dei 50 a Shanghai 2011 - Siamo due italiani e due francesi in sette centesimi. Proverò a passare più veloce (23"41 in semifinale) e tornare con un tempo simile (25"27)". Soddisfatto anche Leonardi, 23enne milanese allenato a Bologna con il tecnico federale Fabrizio Bastelli. "Non sono partito bene e ho condizionato la prima vasca. Ho faticato a prendere ritmo, così nella seconda vasca ho solo pensato a chiudere bene e qualificarmi alla finale. Ho ancora margini", conclude il nuotatore di Fiamme Oro Roma e NC Azzurra 91 che arriva a un centesimo dal personale nuotato in batteria e ricorda come "ai campionati mondiali giovanili del 2008, a Monterrey, io e Luca nuotammo insieme la finale. Lui vinse e io arrivai secondo. Sono passati sei anni e siamo di nuovo insieme in una finale internazionale. Sarebbe bello salire sul podio insieme".
Record personale anche per Giulia De Ascentis (Forestale / CC Aniene) nella semifinale dei 200 rana con 2'26"34 che vale l'ottavo posto in classifica generale e la qualificazione alla finali di venerdì; dove sono attese con grande interesse anche Elena Di Liddo (CC Aniene) e Ilaria Bianchi (Fiamme Azzurre / NC Azzurra 91), rispettivamente col quarto e quinto tempo dei 100 farfalla in 58"04 e 58"24 (dopo il 57"84 delle batterie) alle spalle della svedese Sarah Sjoestroem che probabilmente aprirà le acque a colpi di bracciate. 


Così gli azzurri nelle finali e semifinali della 4^ giornata

800m stile libero fem. / Finale

1. Jazmin Carlin (GBR) 8'15"54 record dei campionati
2. Mireia Belmonte Garcia (ESP) 8'21"22
3. Boglarka Kapas (HUN) 8'22"06
6. Martina Rita Caramignoli 8'30"47 PP (Precedente pp 8'32"58 in batteria)
Passaggi ogni 100 metri: 1'02"29, 2'06"39, 3'10"73, 4'15"21, 5'19"58, 6'24"19, 7'28"85

RI 8'17"21 di Alessia Filippi l'1 ago 2009 ai mondiali di Roma
Migliore prestazione in tessuto 8'20"70 di Alessia Filippi il 7 giu 2008 al Settecolli


200m misti fem. / Finale
Nessun'italiana qualificata

1. Katinka Hosszu (HUN) 2'08"11 record dei campionati


100m stile libero mas. / Semifinali

1. Florent Manaudou (FRA) 48"61
2. Luca Leonardi 48"67 (pp 48"45 G nel 2009 e 48"66 T in batteria) qual in finale
4. Luca Dotto 48" 68 (pp 48"24 nel 2011) qual in finale

RI 48"04 di Filippo Magnini il 29 lug 2009 ai mondiali di Roma
Migliore prestazione in tessuto 48"12 di Filippo Magnini il 28 lug 2004 ai mondiali di Montreal


100m farfalla fem. / Semifinali

1. Sarah Sjostroem (SWE) 57"39
4. Elena Di Liddo 58"04 (pp 57"73 nel 2014) qual in finale
5. Ilaria Bianchi 58"28 qual in finale

RI 57"27 di Ilaria Bianchi 29 lug 2013 alle Olimpiadi di Londra 


200m rana mas. / Finale

1. Marco Koch (GER) 2'07"47 record dei campionati
2. Ross Murdoch 2'07"77
3. Giedrius Titenis (LTU) 2'08"93
6. Luca Pizzini (ITA) 2'10"93

RI 2'08"50 di Loris Facci il 30 lug 2009 ai mondiali di Roma
Migliore prestazione in tessuto 2'10"84 di Luca Pizzini il 12 apr 2014 agli assoluti di Riccione


100m dorso fem. / Finale

1. Katinka Hosszu (HUN) 59"63
1. Mie Nielsen (DEN) 59"63
3. Georgia Davies (GBR) 59"74
6. Carlotta Zofkova (ITA) 1'00"80 (pp 1'00"44)
8. Arianna Barbieri (ITA) 1'00"90

RI 1'00"25 di Arianna Barbieri il 29 lug 2012 alle Olimpiadi di Londra


200m farfalla mas. / Finale

1. Viktor Bromer (DEN) 1'55"29
2. Bence Biczo (HUN) 1'55"62
3. Pawel Korzeniowski (POL) 1'55"74
5. Matteo Pelizzari 1'56"72 PP (Precedente pp 1'56"78 in semifinale)

RI 1'55"94 Joseph Davide Natullo il 13 ago 2009 ai campionati giovanili di Roma
Migliore prestazione in tessuto 1'53"43 di Francesco Pavone il 13 apr 2013 agli assoluti di Riccione


200m rana fem. / Semifinali

1. Rikke Moeller pedersen 2'22"32 record dei campionati
8. Giulia De Ascentis 2'26"34 PP (Precedente pp 2'26"50 nel 2014) qual in finale
9. Elisa Celli 2'26"87 riserva

RI 2'23"32 di Ilaria Scarcella il 30 lug 2009 ai mondiali di Roma
Migliore prestazione in tessuto 2'25"23 di Elisa Celli il 20 dic 2013 a Riccione


50m dorso mas. / Finale
Nessun italiano qualificato

1. Vladimir Morozov (RUS) 26"64


4x200m stile libero fem. / Finale

1. Italia 7'50"53 record dei campionati
Alice Mizzau 1'58"34, Stefania Pirozzi 1'57"63, Chiara Masini Luccetti 1'58"06, Federica Pellegrini 1'56"50
2. Svezia 7'51"03
3. Ungheria 7'54"23

RI 7'46"57 della Nazionale il 30 lug 2009 ai mondiali di Roma con Spagnolo, Filippi, Carpanese, Pellegrini

FIN STAFFETTA AA47523

Foto A.Staccioli/Deepbluemedia.eu


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