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Olimpiadi giovanili. Sabbioni portabandiera

Nuoto
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Arrivederci Nanchino! Con queste parole il Presidente del CIO Thomas Bach ha dichiarato chiusa la seconda edizione estiva degli Youth Olympic Games. Un'edizione che verrà ricordata per la sua magnificenza e per un'organizzazione che nulla aveva da invidiare ai Giochi dei grandi. Parte il conto alla rovescia, sfilano le bandiere delle 203 nazioni presenti. Il Tricolore è portato da Simone Sabbioni, nuotatore riminese, medaglia d'oro nei 100 dorso. Si è conclusa, dunque, la grande Olimpiade di piccoli. Una generazione di sportivi ha salutato gli oltre 30.000 volontari che lì ha accolti con entusiasmo. Sui maxi schermi, intanto, scorrevano le immagini più belle delle competizioni, i sorrisi, le medaglie. Abbracci, tanti abbracci! Sette piattaforme giganti, una per lettera, componevano la parola NANJING, che in mandarino significa Capitale del Sud. Canzoni tradizionali, musica pop, balli tipici di ogni Continente, acrobati e migliaia di figuranti hanno fatto il resto. Perché, anche se questa edizione è ormai alle spalle, come recitava l'inno ufficiale dei Giochi Olimpici Giovanili 2014, quando ci sono i ragazzi di mezzo, "Dreams never end", i sogni non finiscono mai!
La prossima edizione si svolgerà a Buenos Aires nel 2018.


LE MEDAGLIE DEL NUOTO. Il medagliere dell'Italia si chiude con quattro medaglie d'oro, una d'argento e due di bronzo. Sul podio, Simone Sabbioni d'oro nei 100 dorso e di bronzo nei 50; Ambra Esposito d'oro nei 200 dorso, Simona Quadarella d'oro negli 800 stile libero e Nicolangelo Di Fabio d'oro nei 200 stile libero. D'argento la staffetta 4x100 stile libero con Alessandro Bori, Giacomo Carini, Simone Sabbioni e Nicolangelo Di Fabio. Giacomo Carini medaglia di bronzo nei 200 farfalla.


foto Coni.it


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