.

instagram

.
.

Mondiali. Paltrinieri re dei 1500. Il bilancio

Nuoto
images/joomlart/article/4cc9519e671cb16ae8be461ac4d6fd41.jpg

Campione del mondo! Gregorio Paltrinieri conquista la medaglia d'oro nei 1500 stile libero alla 12esima edizione dei campionati mondiali di nuoto in vasca corta, a Doha, con una prestazione imperiosa. In testa dall'inizio alla fine. In completa sicurezza. Mai un accenno di cedimento. Mai la possibilità di rientrare per gli avversari sfiniti da un inseguimento vano.
Abbatte il record europeo in 14'16"10, tre centesimi in meno del precedente che il russo Yuri Prilukov aveva stabilito ai campionati europei di Helsinki 2006. Sbriciola il primato italiano gommato di 14'24"21 con cui Federico Colbertaldo divenne il 13 dicembre 2008 campione d'Europa a Rijeka. Butta giù 11"55 al personale di 14'27"95 che aveva nuotato in coppa del mondo, a Eindhoven l'8 agosto 2013. Firma la seconda prestazione all time e si pone immediatamente dietro al record mondiale di 14'10"10 nuotato dall'australiano Grant Hackett il 7 agosto 2001 a Perth. 
"Ho fatto una grande gara - racconta - ma alla fine ero morto. Sono felice, non mi aspettavo di andare così forte". Paltrinieri guarda il mondo dall'alto verso il basso. Diventa il terzo italiano della storia a vincere il titolo iridato in vasca corta dopo Fabio Scozzoli nei 100 rana e Ilaria Bianchi nei 100 farfalla e lancia la sfida al cinese Sun Yang, campione mondiale del 2011 e 2013 ed olimpico invischiato in una vicenda di doping oscura e mal gestita. 
Il ventenne modenese di Carpi - tesserato per Fiamme Oro e Coopernuoto ed al centro del progetto mezzofondo che guida il tecnico federale Stefano Morini al centro federale di Ostia - nuota con una regolarità impressionante e segna i seguenti passaggi: 1'51"17 ai 200, 3'45"29 ai 400, 5'39"87 ai 600, 7'34"63 agli 800, 9'29"61 ai 1000, 11'24"46 ai 1200, 13'19"11 ai 1400, chiudendo gli ultimi 100 metri in 28"87 e 28"12. Con un ritardo di 2"69 conquista l'argento il tunisino olimpionico del 2008 e bronzo olimpico del 2012 Oussama Mellouli in 14'18"79 e a 7"25 arriva il canadese Ryan Cochrane, vice campione del mondo in lunga nel 2011 e 2013.
L'azzurro si esalta in una fuga solitaria come in occasione dell'oro europeo con record continentale a Berlino in 14'39"93: quinto posto nel ranking mondiale dei performer all time alle spalle del cinese Sun Yang (14'31"02 del 2012), dell'australiano Grant Hackett (14'34"56 del 2001), del tunisino Oussama Mellouli (14'37"28 gommato del 2008) e del canadese Ryan Cochrane (14'39"63 del 2012). 
Dopo l'argento iridato del 2012 dietro il danese Mads Glaesner - anch'egli "inciampato" in un controllo antidoping - e in vasca lunga il quinto posto olimpico a Londra 2012, il bronzo mondiale a Barcellona 2013 e i titoli europei a Debrecen 2012 e Berlino 2014, Paltrinieri sfida il mondo e non si pone più limiti.
Una prova così importante pone quasi in secondo piano il quinto posto di Gabriele Detti che si piazza al quinto posto col primato personale di 14'29"94. 
Entusiasta il presidente della Federnuoto Paolo Barelli, a Doha anche in veste di segretario della FINA e presidente della LEN. "Sono molto contento della prova di crescita e maturità offerta da Gregorio. Ora deve proseguire il lavoro con il tecnico Stefano Morini al centro federale di Ostia nella tranquillità e concentrazione affinché viva serenamente il prosieguo del cammino verso le Olimpiadi di Rio de Janeiro in cui tutti insieme riponiamo grandi aspettative".  
Con l'entusiasmo ancora alle stelle per l'esaltante successo di Paltrinieri entra in vasca Federica Pellegrini chiamata ad una missione impossibile: vincere l'unica medaglia d'oro che le manca in carriera nei 200 stile libero. Purtroppo, però, dopo le prime due vasche s'intuisce che non ci riuscirà. La 26enne di Spinea - che si allena al centro federale di Verona con il tecnico Matteo Giunta, nonché cugino del fidanzato Filippo Magnini - ripete il tempo delle semifinali senza riuscire a cambiare passo e finisce quinta: 1'54"01 (27"12, 28"74, 29"00, 28"62) contro 1'54"04 (27"02, 28"98, 29"10, 28"94). Intanto cade anche il suo record mondiale gommato di 1'51"17 che risale al successo europeo ottenuto a Istanbul il 13 dicembre 2009. Se lo prende la svedese Sarah Sjoestroem in 1'50"78 che diventa la prima nuotatrice a rompere il muro dell' 1'51". Argento all'ungherese Katinka Hosszu in 1'51"18. Bronzo all'olandese Femke Heemskerk in 1'51"69. L'azzurra del CC Aniene sapeva che sarebbe stato difficile opporsi alla crescita delle sue avversarie, ma nessuno si aspettava che non avvicinasse neanche il suo migliore in tessuto di 1'52"80 con cui ha conquistato la medaglia d'oro ai campionati europei di Herning il 15 dicembre scorso. Il suo top nella rassegna iridata in corta resta l'argento nel 2006 a Shanghai. Poi twitta: "Ke brutta gara!veramente uno schifo quasi inspiegabile.nn amo le scuse.m prendo tutte le responsabilità e tra qualche giorno si riparte da 0". Il presidente Barelli la rincuora: "Federica è una campionessa indiscutibile. Doha è solo una tappa di passaggio. La strada verso le Olimpiadi di Rio è ancora lunga. La Federnuoto ha grande ed immutata fiducia in lei".
In precedenza tanta Italia in corsia. 
La 4x50 stile libero femminile ottiene un prestigioso quarto posto portando il record italiano sull' 1'35"78, ad appena quattro centesimi dalla migliore prestazione mondiale in tessuto nuotata dall'Olanda in batteria che poi migliora in finale conquistando l'oro in 1'34"24. Silvia Di Pietro apre la staffetta col primato personale di 24"30, sette centesimi in meno del primato ante Doha di 24"37 che Cristina Chiuso aveva nuotato per il bronzo europeo ai campionati di Trieste l'11 dicembre 2005 e che Erika Ferraioli aveva eguagliato il 24 novembre scorso al Gp Italia, a Massarosa e poi abbassato sul 24"12 in batteria e successivamente sul 24"10 in semifinale e 24"09 in finale. Proprio la 28enne romana, attesa più avanti dalla finale dei 50, segna in seconda frazione un significativo 23"35 alimentando le speranze delle azzurre passate dal sesto al terzo posto che però Aglaia Pezzato in 23"89 e Giada Galizi in 24"24 non riescono a difendere. Record italiano abbassato di 1"78 - peraltro senza l'apporto di Federica Pellegrini che sarà impegnata nella finale dei 200 stile libero - e che dà la dimensione di un movimento della velocità femminile che ha raggiunto alti livelli in ambito internazionale. Il bronzo è a 30 centesimi e se lo prende la Danimarca campione d'Europa in 1'35"48. Argento agli Stati Uniti in 1'34"61, 37 centesimi in meno dell'Olanda che schiera un quartetto formidabile composto da Inge Dekker (24"09), Femke Heemskerk (23"24), Maud Van Der Meer (24"03) e l'olimpionica Ranomi Kromowidjojo (22"88). La Russia, bronzo europeo, era stata eliminata in battera; la Svezia, d'argento, neanche era partita.
Ilaria Bianchi c'ha provato. Era chiamata a difendere l'oro conquistato il 16 dicembre 2012 ad Istanbul e per riuscirci avrebbe dovuto abbassare il relativo primato personale e record italiano di 56"13. Non l'ha avvicinato e comunque non sarebbe bastato. La 24enne bolognese di Castel San Pietro arriva sesta in 56"67, due centesimi in più di quanto nuotato in semifinale. Un piazzamento interlocutorio, che non esalta le potenzialità dell'atleta di Fiamme Azzurre e Azzurra 91 allenata dal tecnico federale Fabrizio Bastelli e che risponde ad una condizione imperfetta. Il podio era un'impresa proibitiva, con la svedese Sarah Sjoestroem al record mondiale di 54"61, prima nuotatrice al mondo sotto il muro dei 55", che segue il successo nei 50 in 24"58. Argento alla cinese Lu Ying in 55"25; bronzo alla danese Jeanette Ottesen in 55"32. Tutte le altre oltre i 56 secondi a dimostrazione della differenza tra le finaliste in acqua.
Non si poteva chiedere di più a Fabio Scozzoli, almeno in questo momento. Dopo 15 mesi dalla rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro e pochi mesi dal trasferimento a Graz alla corte del tecnico tedesco Dirk Lange, il 26enne forlivese di Esercito e Imolanuoto si prende il quinto posto nei 50 rana in 26"15, tirando giù 21 centesimi dalle semifinali. Oro al brasiliano Felipe Franca Da Silva col record dei campionati di 25"63 che bissa il successo nei 100 in 56"29; argento al britannico Adam Peaty in ex aequo con il compagno di allenamento dell'azzurro, nonché olimpionico, il sudafricano Cameron Van Der Burg, in 25"87. Salvo il record europeo dell'azzuro di 25"72 che in semifinale Peaty ha sfiorato di tre centesimi. Scozzoli torna a farsi vedere ad alti livelli e questa è la risposta che cercava in vista della volata alle Olimpiadi di Rio de Janeiro.
Diceva di volersi solo divertire, di non puntare al muro dei 24 secondi, ma l'ha avvicinato ancora. Erika Ferraioli si piazza settima nella finale dei 50 stile libero in 24"09, un centesimo in meno del record italiano che aveva già portato sul 24"12 in batteria e 24"10 in semifinale. Una crescita costante dell'allieva di Mirko Nozzolillo che lancia la 28enne romana tra le più veloci stileliberiste del mondo. L'atleta di Esercito e CC Aniene migliora continuamente tra staffette e prove individuali e questo risultato arriva dopo il 23"35 lanciato in apertura di pomeriggio con la staffetta 4x50 stile libero. Nei giorni scorsi i bronzi con la 4x50 mixed mista (chiusa in batteria in 23"52 e in finale in 23"55) e con la 4x100 stile libero (aperta col record di 52"70 dopo il doppio 52"87 nelle batterie e semifinali della gara individuale), il quinto posto con la 4x50 mista chiusa in 23"43 e il quarto con la 4x50 mixed stile libero chiusa in 23"25. Tanta densità senza perdere qualità. Il podio era inarrivabile. Ci salgono l'olimpionica olandese e primatista mondiale Ranomi Kromowidjojo in 23"32, l'australiana Bronte Campbell in 23"62 e la tedesca Dorothea Brandt in 23"77. Tutte le altre nuotano sopra i 24 secondi.
Non riesce a migliorare il record italiano stabilito in batteria e la 4x100 mista si piazza settima in 3'55"15 con le frazioni di Arianna Barbieri in 58"88, Arianna Castiglioni in 1'05"60, Ilaria Bianchi in 57"65 ed Erika Ferraioli in 53"02. Un pizzico di stanchezza dopo un campionato mondiali nuotato a manetta ci può stare. Sorprendentemente eliminati gli Stati Uniti primatisti del mondo in batteria; la medaglia d'oro va alla Danimarca col record europeo di 3'48"86 seguita da Australia in 3'50"31 e Giappone in 3'50"50.
L'Italnuoto conclude la 12esima edizione della rassegna iridata indoor - all'Hamad Aquatic Center - con una medaglia d'oro, due d'argento e tre di bronzo; un record europeo, 21 record italiani e 2 migliori prestazioni in tessuto, 38 primati personali e 18 finali disputate di cui 10 con staffette e 8 individuali. Solo a Shanghai 2006 - peraltro in un'edizione condizionata dalle assenze - l'Italia era tornata con un bottino più ricco: 2 ori, 7 argenti e 3 bronzi ma senza ori individuali.
"Il bilancio è sicuramente positivo - sottolinea il cittì Cesare Butini - La squadra è cresciuta e ha dimostrato quantità, qualità e disponibilità. Ha disputato cinque giorni di gare ad alto livello senza pausa. Ottima la risposta dei giovani, con un'integrazione completa e una crescita esperenziale importante. Abbiamo quasi coperto l'intero programma e portando avanti molte staffette malgrado qualche errore di valutazione che nasce per la sovrapposizione di un programma intenso con l'inserimento delle staffette 4x50. Tutta la squadra ha risposto bene come dimostrano i tanti primati personali e malgrado la necessità di spingere subito al mattino per non rischiare l'eliminazione. Complimenti a Gregorio Paltrinieri e Marco Orsi per le medaglie individuali e a tutti coloro che hanno raggiunto le finali individuali e in staffetta. La squadra ha compiuto un importante salto in avanti e si è fatta trovare pronta al più importante appuntamento invernale della stagione. Desidero ringraziare i tecnici sociali e federali e lo staff per il determinante contributo. Il criterio di prequalificare parte della squadra già d'estate ha portato buoni risultati e ha consentito a tutti di lavorare serenamente. E' stato un grande campionato del mondo che ci ha fatto capire che i motori delle più importanti nazionali verso le Olimpiadi già sono accesi. L'Italia è tra queste".


consulta i risultati degli azzurri nella quinta sessione pomeridiana


consulta i risultati completi ufficiali


MEDAGLIE (1 - 2 - 3)


ORO (1)

1500 sl M
Gregorio Paltrinieri 14'16"10 RE RI


ARGENTO (2)


4x200 sl M
Nazionale 6'51"80 record italiano
con Andrea Mitchell D'Arrigo (1'42"77 pp; prec. 1'43"31 nelle batterie dei 200 sl), Marco Belotti (1'43"98), Nicolangelo Di Fabio (1'42"98), Filippo Magnini (1'42"07)


50 sl M
Marco Orsi 20"69 record italiano


BRONZO (3)


4x50 mixed mista
Nazionale 1'37"90 record italiano
con Niccolò Bonacchi (23"58), Fabio Scozzoli (25"55), Silvia Di Pietro (25"22) ed Erika Ferraioli (23"55)


4x100 sl F
Nazionale 3'29"48 record italiano
con Erika Ferraioli 52"70 RI, Silvia Di Pietro 52"30, Aglaia Pezzato 52"72, Federica Pellegrini 51"76


4x50 stile libero M
Nazionale 1'24"56
con Luca Dotto (21"45), Marco Orsi (20"43), Filippo Magnini (21"35), Marco Belotti (21"33)


RECORD EUROPEO (1)

1500 sl M
Gregorio Paltrinieri 14'16"10 RE RI

RECORD ITALIANI (21)


4x100 sl M
Italia 3'05"79 in finale
con Luca Dotto (47"17), Marco Orsi (45"39), Luca Leonardi (46"87) e Filippo Magnini (46"36)


4x200 sl M
Italia 6'54"70 in batteria
con Andrea Mitchell D'Arrigo (1'43"35), Marco Belotti (1'43"97), Nicolangelo Di Fabio (1'43"84) e Filippo Magnini (1'43"44)
Italia 6'51"80 in finale
con Andrea Mitchell D'Arrigo (1'42"77), Marco Belotti (1'43"98), Nicolangelo Di Fabio (1'42"98), Filippo Magnini (1'42"07)


4x50 mista mixed
Italia 1'38"91 in batteria
con Simone Sabbioni (23"91), Fabio Scozzoli (26"02), Silvia Di Pietro (25"46) ed Erika Ferraioli (23"52)
Italia 1'37"90 in finale
con Niccolò Bonacchi (23"58), Fabio Scozzoli (25"55), Silvia Di Pietro (25"22) ed Erika Ferraioli (23"55)


50 dorso M
Niccolò Bonacchi 23"39 in prima frazione nella finale della 4x50 mista


50 farfalla F
Silvia Di Pietro 25"43 in semifinale
Silvia Di Pietro 25"38 in finale


4x100 sl F
Italia 3'33"65 in batteria
con Silvia Di Pietro (53"39 pp), Erika Ferraioli (53"15), Alice Mizzau (54"29) e Federica Pellegrini (52"82)
Italia 3'29"48 in finale
con Erika Ferraioli (52"70 RI), Silvia Di Pietro (52"30), Aglaia Pezzato (52"72), Federica Pellegrini (51"76)


4x50 mista F
Italia 1'46"47 in finale
con Elena Di Liddo (27"07 pp), Arianna Castiglioni (30"27), Ilaria Bianchi (25"70) ed Erika Ferraioli (23"43)


50 sl M
Marco Orsi 20"69 in finale


100 sl F
Erika Ferraioli 52"70 nella prima frazione della finale della 4x100 sl


50 sl F
Erika Ferraioli 24"12 in batteria
Erika Ferraioli 24"10 in semifinale
Erika Ferraioli 24"09 in finale


4x50 sl mixed
Italia 1'29"22 in finale
con Luca Dotto 21"61, Marco Orsi 20"44, Silvia Di Pietro 23"92 ed Erika Ferraioli 23"25

4x100 mista M
Italia 3'27"05 in batteria
con Niccolò Bonacchi 51"56 pp, Andrea Toniato 58"40, Matteo Rivolta 50"67 e Luca Dotto 46"42


4x100 mista F
Italia 3'54"32 in batteria
con Arianna Barbieri 58"64, Arianna Castiglioni 1'05"70, Elena Di Liddo 56"75 ed Agliaia Pezzato 53"23

4x50 sl F
Italia 1'35"78
con Silvia Di Pietro 24"30 pp, Erika Ferraioli 23"35, Aglaia Pezzato 23"89, Giada Galizi 24"24

1500 sl M
Gregorio Paltrinieri 14'16"10 RE in finale


MIGLIORI PRESTAZIONI ITALIANE IN TESSUTO (2)


200 farfalla F
Alessia Polieri 2'05"68 in batteria
Alessia Polieri 2'05"52 in finale


PRIMATI PERSONALI (38)


200 sl M
Andrea Mitchell D'Arrigo 1'43"31 in batteria
Andrea Mitchell D'Arrigo 1'42"77 nella finale prima frazione della finale della 4x200


100 dorso M
Simone Sabbioni 51"56 in batteria
Niccolò Bonacchi 51"56 nella prima frazione della batteria della 4x100 mista


200 farfalla F
Alessia Polieri 2'05"68 migliore prestazione italiana in tessuto, in batteria
Alessia Polieri 2'05"52 migliore prestazione italiana in tessuto, in finale


100 rana M
Andrea Toniato 58"69 in batteria


200 sl F
Chiara Masini Luccetti 1'55"93 nella prima frazione della 4x200 in batteria


100 sl F
Giada Galizi 54"31 in batteria
Silvia Di Pietro 53"39 nella prima frazione della staffetta, in batteria
Erika Ferraioli 52"87 in batteria
Erika Ferraioli 52"87 pp= in semifinale
Erika Ferraioli 52"70 RI nella prima frazione della finale della 4x100 sl


50 farfalla F
Silvia Di Pietro 25"66 in batteria
Silvia Di Pietro 25"43 RI, in semifinale
Silvia Di Pietro 25"38 RI, in finale


50 dorso M
Niccolò Bonacchi 23"39 RI nella prima frazione della finale della 4x50 mista
Simone Sabbioni 23"99 in batteria


50 farfalla M
Marco Belotti 23"26 in tessuto, in batteria


100 rana F
Arianna Castiglioni 1'06"49 in batteria


200 misti M
Matteo Pelizzari 1'58"99 in tessuto, in batteria


400 sl F
Chiara Masini Luccetti 4'05"01 in batteria


50 dorso F
Elena Di Liddo 27"07 nella prima frazione della finale della 4x50 mista


50 sl M
Marco Orsi 20"69 RI in finale


50 sl F
Erika Ferraioli 24"12 RI in batteria
Erika Ferraioli 24"10 RI in semifinale
Erika Ferraioli 24"09 RI in finale
Silvia Di Pietro 24"61 =pp in batteria
Silvia Di Pietro 24"37 in semifinale
Silvia Di Pietro 24"30 nella prima frazione della finale della 4x50 sl


100 misti M
Marco Orsi 53"04 in batteria


100 farfalla F
Elena Di Liddo 57"34 in batteria


200 misti F
Stefania Pirozzi 2'10"57 in batteria


50 rana M
Andrea Toniato 25"52 in semifinale


200 dorso M
Federico Turrini 1'54"47 in batteria
Simone Sabbioni 1'54"80 in batteria

1500 sl M
Gregorio Paltrinieri 14'16"10 RE RI nella serie veloce
Gabriele Detti 14'29"94 nella serie veloce


FINALI CON GLI AZZURRI (18)


200 FARFALLA F
5. Alessia Polieri 2'05"52 migliore prestazione in tessuto


4x100 STILE LIBERO M
4. Italia 3'05"79 RI
con Luca Dotto (47"17), Marco Orsi (45"39), Luca Leonardi (46"87) e Filippo Magnini (46"36)


4x50 MISTA M
6. Italia 1'32"68
con Niccolò Bonacchi (23"39 RI), Fabio Scozzoli (25"80), Matteo Rivolta (23"02), Marco Orsi (20"47)


4x200 STILE LIBERO M
2. Italia 6'51"80 RI
con Andrea Mitchell D'Arrigo (1'42"77), Marco Belotti (1'43"98), Nicolangelo Di Fabio (1'42"98), Filippo Magnini (1'42"07)


4x50 MIXED MISTA
3. Italia 1'37"90 RI
con Niccolò Bonacchi (23"58), Fabio Scozzoli (25"55), Silvia Di Pietro (25"22) ed Erika Ferraioli (23"55)


4x50 MISTA F
5. Italia 1'46"47 RI
con Elena Di Liddo (27"07 pp), Arianna Castiglioni (30"27), Ilaria Bianchi (25"70) ed Erika Ferraioli (23"43)


50 FARFALLA F
5. Silvia Di Pietro 25"38 RI


50 STILE LIBERO M
2. Marco Orsi 20"69 RI


4x100 STILE LIBERO F
3. Italia 3'29"48 RI
con Erika Ferraioli 52"70 RI, Silvia Di Pietro 52"30, Aglaia Pezzato 52"72, Federica Pellegrini 51"76


4x50 STILE LIBERO M
3. Italia 1'24"56
con Luca Dotto 21"45, Marco Orsi 20"43, Filippo Magnini 21"35, Marco Belotti 21"33


4x50 STILE LIBERO MIXED
4. Italia 1'29"22 RI
con Luca Dotto 21"61, Marco Orsi 20"44, Silvia Di Pietro 23"92 ed Erika Ferraioli 23"25

4x50 STILE LIBERO F
4. Italia 1'35"78 RI
con Silvia Di Pietro 24"30 pp, Erika Ferraioli 23"35, Aglaia Pezzato 23"89, Giada Galizi 24"24

100 FARFALLA F
6. Ilaria Bianchi 56"67

50 RANA M
5. Fabio Scozzoli 26"15

50 STILE LIBERO F
7. Erika Ferraioli 24"09 RI

1500 STILE LIBERO - SERIE VELOCE
1. Gregorio Paltrinieri 14'16"10 RE RI
5. Gabriele Detti 14'29"94 pp

200 STILE LIBERO F
5. Federica Pellegrini 1'54"01

4x100 MISTA F
7. Italia 3'55"15
con Arianna Barbieri 58"88, Arianna Castiglioni 1'05"60, Ilaria Bianchi 57"65 ed Erika Ferraioli 53"02


CLASSIFICA PER NAZIONI A DOHA 2014
48 delegazioni a punti
1. Stati Uniti 849 punti
2. Russia 582
3. Giappone 574
4. Brasile 505
5. Australia 485
6. ITALIA 440
7. Francia 322
8. Ungheria 315
9. Gran Bretagna 295
10. Cina 293

MEDAGLIERE A DOHA 2014
su 22 delegazioni a medaglia
1. Brasile 7 - 1 - 2 = 10
2. Ungheria 6 - 3 - 2 = 11
3. Olanda 5 - 1 - 6 = 12
4. Sud Africa 4 - 1 - 0 = 5
5. Spagna 4 - 0 - 0 = 4
13. Italia 1 - 2 - 3 = 6


MEDAGLIERE STORICO ITALIA
5 ori - 18 argenti - 13 bronzi = 36
1993 Palma de Maiorca 0-1-0 = 1
1995 Rio de Janeiro 0-0-0 = 0
1997 Goteborg 0-0-0 = 0
1999 Hong Kong 0-1-1 = 2
2000 Atene 0-1-2 = 3
2002 Mosca 0-0-1 = 1
2004 Indianapolis 0-1-0 = 1
2006 Shanghai 2-7-3 = 12
2008 Manchester 0-2-2 = 4
2010 Dubai 0-1-1 = 2
2012 Istanbul 2-2-0 = 4
2014 Doha 1-2-3 = 6


MEDAGLIATI INDIVIDUALI - 16


Medaglie d'oro (3)
Fabio SCOZZOLI - 100 rana (2012)
Ilaria BIANCHI - 100 farfalla (2012)
Gregorio PALTRINIERI - 1500 sl (2014)


Medaglie d'argento (16)
Luca BIANCHIN - 200 dorso (1993)
Simone ERCOLI - 1500 sl (2004)
Domenico FIORAVANTI - 100 rana (1999)
Massimiliano ROSOLINO - 200 sl (2000) e 400 sl (2008)
Filippo MAGNINI - 100 sl (2006 e 2008) e 200 sl (2006)
Luca MARIN - 400 misti (2006)
Alessandro TERRIN - 50 rana (2006)
Francesca SEGAT - 200 farfalla (2006)
Alessia FILIPPI - 400 misti (2006)
Federica PELLEGRINI - 200 sl (2006)
Fabio SCOZZOLI - 100 rana (2010)
Gregorio PALTRINIERI - 1500 sl (2012)
Marco ORSI - 50 sl (2014)


Medaglie di bronzo (9)
Christian MINOTTI - 1500 sl (2002)
Massimiliano ROSOLINO - 400 sl (1999, 2000, 2006), 200 misti (2000), 200 sl (2006 e 2008)
Federica PELLEGRINI - 400 sl (2006 e 2010)


STAFFETTE (2-2-4)


Medaglie d'oro (2) entrambe a Shanghai 2006
- 4x100 sl maschile
Calvi, Lanzarini, Galenda, Magnini


- 4x200 sl maschile
Rosolino, Pelliciari, Cassio, Magnini


Medaglie d'argento (2)


Istanbul 2012
- 4x100 sl maschile
Dotto, Orsi, Santucci, Magnini

Doha 2014
- 4x200 sl maschile
D'Arrigo, Belotti, Di Fabio, Magnini (1'42"07)

Medaglie di bronzo (4)


Manchester 2008
- 4x200 sl maschile
Brembilla, Rosolino, Cassio e Magnini


Doha 2014
4x50 mixed mista
- Bonacchi, Scozzoli, Di Pietro, Ferraioli


4x100 sl femminile
Ferraioli, Di Pietro, Pezzato, Pellegrini


4x50 stile libero maschile
- Dotto, Orsi, Magnini, Belotti