Quadarella vince i 1500 stile libero con il primato della manifestazione, Scalia fissa il record italiano assoluto nei 50 dorso, Burdisso bissa il record italiano di categoria junior e cadetti nei 100 farfalla, Milli nuota il personale nei 50 dorso e Di Liddo il personale nei 50 farfalla. Una medaglia d'oro e nove medaglie di bronzo per gli azzurri nella prima delle tre giornate del 55esimo trofeo Sette Colli, allo Stadio del Nuoto di Roma.
La prima medaglia d'oro dell'Italia arriva nell'ultima gara della giornata con Simona Quadarella, romana delle Fiamme Rosse e del CC Aniene, preparata dal tecnico Christian Minotti, che si impone con grinta e sfrontatezza nei 1500 stile libero con il tempo di 15'56"81 che vale il record della manifestazione e la seconda prestazione italiana all time in tessuto. Il precedente primato del Sette Colli già le apparteneva con il 16'03"55 che aveva nuotato l'anno scorso. Nei suoi 1500 Simona è bronzo mondiale e oro alle Universiadi. Terza nella stessa gara l'altra italiana Alisia Tettamanzi (Marina Militare/Nuotatori Milanesi) con 16'31"40. "Questa è la piscina di casa mia e meglio non poteva andare. Nei 1500 è difficile essere costanti nelle prestazioni - spiega Simona - ma ci sto riuscendo. Il mio programma gare non è finito perchè sarò sui blocchi nei 200 e nei 400 stile libero per trovare la giusta velocità in acqua". "E' la prima volta che partecipo al Sette Colli - prosegue Alisia, oro nella 10000 di Piombino agli Eurojunior, allenata da Giuditta Pandini - Ho subito un po' la tensione. Un ottimo allenamento in vista della 5 chilometri degli assoluti in acque libere a Genova della prossima settimana".
Silvia Scalia (CC Aniene) è quarta e contenta nei 50 dorso, dove stabilisce il record italiano assoluto di 28"01, cancellando il precedente di 28"07 che apparteneva alla compagna di club e di Nazionale Elena Gemo (nuotato a Roma 12 giugno 2015) che annuncia il ritiro dopo aver vinto la finale B dei 50 farfalla. Il suo personale era di 28"24. "Sono molto contenta della prestazione - racconta la meneghina allenata dal tecnico federale Gianni Leoni - il prossimo obiettivo è scendere sotto il muro dei 28 secondi. Paradossalmente mi dispiace aver tolto il primato proprio ad Elena nel giorno del suo ritiro. E' una grande atleta ed abbiamo imparato tutte molto da lei".
Federico Burdisso (Tiro a Volo Nuoto) - che già in batteria aveva stabilito il record italiano juniores dei 100 farfalla con 52"23, togliendolo a Tommaso Romani (52"35 del 2009 a Doha col gommato) - porta il primato sul 51"73: terza migliore prestazione italiana alla time. "Sono molto felice di aver sfidato campioni del genere - afferma il golden boy pavese, che si è trasferito a Londra e quando è a Roma si allena con Simone Palombi - Non mi ero prepararto per questa gara che è stata una tappa importante in vista dei Giochi Olimpici giovanili di ottobre a Buenos Aires". Vince il campione olimpico dei 200 farfalla, il sudafricano Chad Le Clos, che nuota i 100 in 51"24; secondo il britannico James Guy in 51"44.
Bronzo e record personale per Matteo Milli (SMGM Team Nuoto Lombardia) nei 50 dorso con 25"15, tempo che abbassa il precedente di 25"21 stabilito il 23 giugno dello scorso anno al Sette Colli; l'estate 2017 è stata quella dei record per il romano allenato da Alfredo Caspoli che aveva già nuotato 25"23 lo stesso 23 luglio, ma in batteria e successivamente 25"24 il 29 luglio ai mondiali di Budapest. Finale vinta dal romeno Robert Glinta con 24"78, davanti al brasiliano Gabriel Fantoni che chiude in 24"95. "Ho migliorato il mio primato personale - asserisce Matteo - Sarei stato più felice se fossi riuscito ad abbassarlo ancora di più per qualificarmi agli Europei. Sono molto fiducioso in vista della gara dei 100 dorso di domani alle 10".
Terzo posto col record personale anche per Elena Di Liddo (CC Aniene, allenata da Raffaele Girardi) che nei 50 farfalla in 26"13 migliora il precedente di 26"21 stabilito il 24 giugno scorso a Tarragona per l'argento ai Giochi del Mediterraneo. Davanti a tutte c'è la svedese campionessa olimpica dei 100 farfalla Sarah Sjostrom, che vince col record della manifestazione di 25"19; seconda la biolimpionica della velocità a Londra, l'olandese Ranomi Kromowidjojo, con 25"90. "Questa è sempre stata la piscina del mio riscatto - sorride Elena - per cui un pezzo del mio cuore appartiene allo Stadio del Nuoto di Roma. Gareggiare vicino alla Sjostrom non è mai facile ed è sempre fantastico. Sono felicessima per il crono".
Medaglie di bronzo anche per Stefania Pirozzi e Domenico Acerenza nei 400 stile libero. La beneventana Stefania Pirozzi di Fiamme Oro e CC Napoli nuota 4'11"36 ed è soddisfatta della performance. "Ho gestito molto bene la gara - spiega Stefania che da dicembre si allena con Frida Kottic - Nuotare un 4'11" basso mi soddisfa decisamente. Questa è la migliore occasione possibile per preparare i campionati europei. Il Sette Colli mi emoziona sempre". Davanti a lei, ma alla sua portata, la britannica Holly Hibbott in 4'09"78 e la belga Valentine Dumnt con 4'11"12. Il potentino Domenico Acerenza (CC Napoli) ferma il cronometro dopo 3'49"75, terzo personale all time, preceduto dall'ucraino Mykhaylo Romanchuk - vice campione mondiale dei 1500 - che vince con 3'48"04 e dall'egiziano Marwan ElkaMesh, secondo con 3'49"40. "Sono molto soddisfatto del risultato e di aver nuotato sotto i 3'50" - commenta l'azzurro allenato al centro federale di Ostia dal tecnico federale Stefano Morini - Mi sto preparando in vista degli Europei di Glasgow con allenamenti intensi e specifici".
Sono terzi nei 100 rana anche Arianna Castiglioni e Fabio Scozzoli. La 21enne di Busto Arsizio, tesserata con Fiamme Gialle e Team Isubrika e seguita da Gianni Leoni, primatista italiana dei 50 rana con 30"33, conclude la finale dei 100 con il tempo di 1'07"66 (passaggio 31"80). "Bene per il podio, un po' meno per il tempo. Tuttavia c'è ancora un mese per migliorare. Gareggiare vicino a tante campionesse è sempre molto stimolante". Vince la pluricampionessa russa Yulia Efimova, iridata a Budapest nei 200 rana e vicecampionessa olimpica a Rio 2016 nei 100 e 200 rana, che stabilisce il record della manifestazione con 1'04"98, miglior tempo mondiale stagionale. Il 30enne che si allena con Cesare Casella e difende i colori di Esercito e Imolanuoto - primatista italiano dei 50 col 26"73 del 14 aprile di quest'anno a Riccione - tocca la piastra dopo 59"89 e fa i complimenti al campione olimpico e primatista mondiale Adam Peaty che s'impone in 58"61. "Competere con campioni come Adam Peaty è bellissimo - afferma l'azzurro che sta attraversando la seconda giovinezza agonistica - E' un esempio di sportività. Il pubblico è stato fantastico, sia verso di me sia verso le altre stelle. Sono soddisfatto della prestazione che rappresenta un altro step verso Glasgow, dopo i Giochi del Mediterraneo. Ho avuto un piccolo problema alla spalla, ma tra un paio di giorni l'avrò superato".
Andrea Vergani (Can Vittorino Da Feltre) sale anche lui il terzo gradino del podio al termine della finale dei 50 stile libero col tempo di 22"21. "Non è il mio tempo migliore - commenta l'azzurro allenato da Gianluca Caspani - Non mi aspettavo di arrivare terzo. Le medaglie danno sempre la giusta adrenalina. Nuotare a fianco a questi campioni mi rende un po' teso, devo imparare a non esserlo ed a concentrarmi soltanto su me stesso". Sul gradino più alto sale il britannico Benjamin Proud che vince la finale con il record della manifestazione e miglior tempo mondiale stagionale di 21"16.
foto deepbluemedia.eu
CARLOTTA GILLI RECORDWOMAN
Anche quest'anno il programma del Sette Colli prevede gare paralimpiche. Nella seconda batteria dei 50 stile libero, insieme alle normodotate, la diciassettenne di Moncalieri Carlotta Gilli - tesserata con Fiamme Oro e Rari Nantes Torino e allenata da Andrea Grassini - stabilisce il record del mondo S13 (ipovedenti) con il tempo di 26"67 migliorando il precedente di 26"78 che già le apparteneva dal 3 ottobre dello scoso anno a Eindhoven. Il record potrà essere omologato in quanto il Sette Colli è riconosciuto oltre che dalla FINA e dalla LEN, anche dal World Para Swimmimg a seguito di un accordo tra la Federazione Italiana Nuoto e Federazione Italiana Nuoto Paralimpico. Carlotta, che stamattina ha nuotato anche la terza batteria dei 50 farfalla, sempre con atlete normodotate, con il tempo di 28"23, trentasettesimo tempo generale, in carriera detiene il record del mondo per la sua categoria anche nei 200 misti e nei 50 farfalla. Ai mondiali di Città del Messico di dicembre 2017 ha conquistato 5 medaglie d'oro (100 farfalla, 50 e 100 stile libero, 100 dorso, 200 misti) e una d'argento (400 stile libero).
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