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Mondiali. Cerasuolo re dei 50 rana, i complimenti di Barelli

Nuoto
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Pronostici saltati, sogni realizzati per un talento che deflagra in tutto il suo splendore. Simone Cerasuolo fa saltare il banco ed è il nuovo re dei 50 rana e rompe l'incantesimo dell'Italnuoto d'argento. Strepitosa la gara del 22enne romagnolo - tesserato per Fiamme Oro ed Imolanuoto e cresciuto da Cesare Casella - reattivo allo start (0.62), per poi inserire le solite frequenze potenti e veloci per staccare la concorrenza dai venticinque metri; tutto perfetto e crono di 26"54 che per un centesimo non vale il primato personale ma poco importa: c'è spazio solo per la gloria. Annichilita la concorrenza e in particolare quelli che potevano essere i favoriti della vigilia: il russo sotto bandiera neutrale Kirill Prigoda secondo in 26"62 e soprattutto il cinese Qin Haiyang - oro a Fukuoka 2023 - che dopo aver condotto fin dal primo turno, nell'atto conclusivo non va oltre il bronzo in 26"67. L'Italnuoto aggiorna il capitolo della sua storia, perché resta sul podio iridato dopo l'argento di Nicolò Martinenghi a Doha 2024 ma festeggia il primo oro nella specialità, che nel 2028 sarà inserita nel programma olimpico, nonché quinta medaglia complessiva nei 50 rana (1-3-1).
"Dedico questa vittoria a mia madre, che mi ha portato in piscina, a mio padre e a mio fratello che mi sostengono da sempre - racconta Simone argento europeo a Roma 2022 - Io non ho mai mollato nei momenti di difficoltà ed è sempre stato questo il mio mantra. Sapevo che oggi avrei potuto vincere, perché nei 50 è importante essere veloci". Commosso la roccia Cerasuolo: "Ieri sera ho chiamato mio padre e lui mi ha sostenuto, spinto, dicendomi che se ero veramente forte dovevo farcela. Il mio sogno è sempre stato di poter gridare di essere campione del mondo: ce l'ho fatta. Il nuoto è la mia passione, la mia vita. Io ho dedicato tutto a questo sport. Un grazie ovviamente lo rivolgo alle società, alla Federazione Italiana Nuoto per il costante impegno. Un pensiero e una dedica anche alla mia fidanzata che per me rappresenta un grande supporto. In tribuna ci sono i miei amici e li ringrazio per essere venuti fin qui. Sono molto emotivo e spesso non ce la faccio a non farmi prendere dalle emozioni. La mia vita non cambierà peché io sono un abitudinario: adoro stare a casa con la mia famiglia".
Se c'è una persona che merita questa medaglia è proprio Simone Cerasuolo che non ha mai mollato nei momenti difficili, che ha sempre creduto nelle proprie qualità, prendendo sempre a calci la sfortuna che spesso l'ha condizionato quando la sua carriera era in rampa di lancio: il nuoto e nient'altro nella sua vita. Una vittoria simbolo della resilienza e della voglia di vincere.
Molto legato alla famiglia e riservato nella vita, fa un uso moderato dei social, Simone Cerasuolo è veramente un ragazzo d'altri tempi. Mamma Marinella chef e Papà Angelo maresciallo sono i suoi primi supporter da sempre, coloro che hanno portato Simone in piscina e supportato sempre. Tifosissimo della Juventus e appassionato di Formula 1. E' un grande appassionato di M&M che mangia in continuazione quando non è vicino alle gare. Nuota fin da piccolo e seguito da sempre da Cesare Casella; Cerasuolo ha in Fabio Scozzoli suo ex compagno di società e in nazionale il suo idolo. A Roma 2022 è stato d'argento nei 50 rana, preceduto dall'amico e rivale Nicolò Martinenghi; poi una serie d'infortuni ne hanno condizionato la definitiva esplosione e consacrazione. Lui però non ha mai mollato e a Singapore si è ripreso con gli interessi ciò merita.
 
Da Roma giungono i complimenti del presidente Paolo Barelli
, impegnato in lavori parlamentari che non gli hanno ancora consentito di essere personalmente presente ai mondiali, seppur quotidianamente in contatto con il capo delegazione Marco Bonifazi e tutti i vertici delle nazionali: "Complimenti a Simone per questa medaglia inedita. Ha battuto i migliori al mondo, continuando nel solco di campionissimi della specialità come Domenico Fioravanti, Fabio Scozzoli e Nicolò Martinenghi. Questo successo premia la sua determinazione e la sua costanza; la scuola tecnica della rana italiana, e la qualità dell'intero movimento, che trasforma ogni campionato assoluto in un confronto di livello internazionale. Siamo orgogliosi di Simone e di tutta la delegazione italiana che sta affrontando questo mondiale, che apre il nuovo quadriennio, con tanti volti nuovi, coraggio e determinazione. La competizione è ancora lunga, le medaglie sono già tante, i risultati eccellenti. Continuiamo a sognare insieme".
 
Le parole di Cesare Casella, tecnico di Simone Cerasuolo.
"Ancora sto realizzando quanto è successo: un'emoziona pazzesca. Mi sono rivisto Simone da bambino e vederlo arrivare a queto traguardo è incredibile. E' cresciuto tantissimo in questi anni ed ha sempre lavorato per migliorarsi, per crescere ed arrivare a questo successo. Se lo merita, perché è un ragazzo eccezionale".

RAZZO SESTO-BURDISSO OTTAVO. L'Italia scende dal podio iridato nei 200 farfalla vinti dallo statunitense Luca Urlando in 1'51"87, ed unico a scendere sotto all'1'52" in finale. Alberto Razzetti, argento a Doha a 2024, e il sempre arrembante Federico Burdisso sono rispettivamente sesto e ottavo. Il 25enne di Genova - tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport, allenato a Livorno da Stefano Franceschi - chiude in 1'54"85, dopo aver portato in semifinale il personale a 1'54"47 che comunque non sarebbe servito a salire sul podio se ripetuto. Il primatista italiano (1'54"27) e ventiquattrenne di Pavia - tesserato per Esercito - nuota in 1'55"27, con il solito passaggio a tutto gas in 53"64 per poi perdere di lucidità soprattutto nell'ultimo cinquanta in 31"62, ma può festeggiare il ritorno tra i grandi dopo alcuni anni difficili che l'hanno spinto a tornare ad allenarsi a Gubbio con Simone Palombi, l'allenatore che lo portò alle medaglie olimpiche a Tokyo 2021.  "Ho avvertito la stanchezza Ho fatto molta fatica, ma ci sta. Sono comunque orgoglioso di quello che sto facendo in questo mondiale".
Uno stanco Alberto Razzetti scende poi in acqua quaranta minuti dopo e manca l'accesso alla finale dei 200 misti. Il polivalente ligure è decimo in 1'57"53, per passare il turno doveva andare più veloce del 1'57"49 dell'americano Carson Foster. Il proscenio però è tutto del campione olimpico Leon Marchand che vola con un pazzesco record del mondo in 1'52"69 che depenna l'1'54"00 siglato dallo statunitense Ryan Lochte per il titolo iridato a Shanghai 2011. "Peccato aver mancato l'accesso alla finale per pochi centesimi - spiega Razzetti - Ci sta nel nuoto. Io non sono partito benissimo e ho fatto un po' di fatica. Adesso testa ai 400 misti".
 
MISTA MIXED SESTA. In chiusura di quarta giornata dei ventiduesimi mondiali di Singapore, il sesto posto della 4x100 mista mixed che eguaglia il piazzamento di Doha 2024. Christian Bacico (52"78), Nicolò Martinenghi (1'51"41), Costanza Cocconcelli (57"90) e Sara Curtis (52"88) nuotano in 3'42"19. Vince la Russia sotto bandiera neutrale in 3'37"97; l'argento è della Cina in 3'39"99 il bronzo al Canada in 3'40"90. Parla per tutti Martinenghi: "Ognuno di noi ha dato quello che aveva. Sono orgoglioso di questi ragazzi e di far parte di questo straordinario gruppo. Oggi forse potevo gestire meglio la frazione ma è andata così. Voglio fare i complimenti a Simone (ndr Cerasuolo) perché strameritato l'oro e la vittoria: sono felicissimo per lui".
 
SEMIFINALI. Si ferma nei 100 stile libero un comunque bravo Manuel Frigo, alfiere della staffetta veloce d'argento, che però non riesce scendere sotto al muro dei 48". Il 28enne patavino di Cittadella - tesserato per Fiamme Oro e Team Veneto, allenato al Centro Federale di Ostia da Claudio Rossetto, alle Olimpiadi con la 4x100 argento a Tokyo 2020 e bronzo a Parigi 2024 - è quindicesimo in 48"18, dopo un bel passaggio, forse un po' troppo azzardato per le sue attitudini, in 23"05 e un secondo cinquanta più strappato in 25"13. Sorpresa al vertice perché il più veloce è lo statunitense Jack Alexy in 46"81 che vale il primato americano; clamorosa l'eliminazione del cinese e primatista del mondo Pan Zhanle solo decimo in 47"81.
 
MEDAGLIERE. Si chiude qui la quarta giornata dei mondiali di Singapore all'Acquatic Centre. L'Italnuoto aggiorna la sua storia con l'oro di Cerasuolo ed anche il medagliere. La nazionale del direttore tecnico Cesare Butini sale al quinto posto (1-4-1) ma in scia a Canada (2-0-2) e Germania (2-1-1) ma  è terza per quantità di podi dopo Usa (3-5-4) e Australia (4-1-3).

SEMPRE IN DIRETTA IN TV. Tutte le gare saranno visibili in diretta tv in chiaro sui canali Rai Due, RaiSport +HD e Sky Sport 1 e Sky Sport Mix. Batterie alle 4:00 italiane (10:00 locali), semifinali e finali alle 13:00 italiane (le 19:00 a Singapore).

Così gli azzurri nelle Semifinali e FINALI della quarta giornata
Mercoledì 30 luglio

800 stile libero mas
1. Ahmed Jaouadi (Tun) 7'36"88
2. Swen Schwarz (Ger) 7'39"96
3. Lukas Mertens (Ger) 7'40"19

200 stile libero fem
1. Mollie O'Callaghan (Aus) 1'53"48
2. Li Bingjie (Chn) 1'54"52
3. Claire Weinstein (Usa) 1'54"67

100 stile libero mas semi
RI 47''45 di Alessandro Miressi del 19/05/2021 a Budapest
1. Jack Alexy (Usa) 46"81
15. Manuel Frigo 48"18 eliminato

50 dorso fem semi
Nessuna italiana iscritta

200 farfalla mas
RI 1'54''28 di Federico Burdisso del 19/05/2021 a Budapest
1. Luca Urlando (Usa) 1'51"87
2. Krzystof Chmielewski (Pol) 1'52"64
3. Harrison Turner (Aus) 1'54"17
6. Alberto Razzetti 1'54"85
8. Federico Burdisso 1'55"27

50 rana mas
RI 26"27 di Ludovico Blu Art Viberti del 27/06/2025 a Roma
1. Simone Cerasuolo 26"54
2. Kirill Prigoda (Nab) 26"62
3. Qin Hayiang (Chn) 26"67

200 farfalla fem semi
Nessuna italiana iscritta

200 misti mas semi
RI 1'56"21 di Alberto Razzetti del 28/11/2023 a Riccione
1. Leon Marchand (Fra) 1'52"69 WR (precedente 1'54"00 di Ryan Lochte del 28/07/2011 a Shanghai)
10. Alberto Razzetti 1'57"53 eliminato

4x100 mista mixed
RI 3'39'''28 di Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Elena Di Liddo, Federica Pellegrini del 31/07/2021 a Tokyo
1. Neutral Athletes B3'37"97
2. Cina 3'39"99
3. Canada 3'40"90
6. Italia 3'42"19
Christian Bacico 52"78, Nicolò Martinenghi 58"63, Costanza Cocconcelli 57"90, Sara Curtis 52"88

Foto Giorgio Scala e Andrea Masini / DeepBlueMedia.eu
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