Il 30 agosto 1972 Novella Calligaris conquista la prima medaglia olimpica del nuoto italiano con l'argento nei 400 stile libero a Monaco di Baviera (4'22"44) alle spalle dell'australiana Shane Gould, al record mondiale in 4'19"04; successivamente la 17enne padovana si prende il bronzo nei 400 misti (5'03"99) che ribadisce negli 800 stile libero (8'57"46): tre podi storici con tre record europei.
L'anno successivo, alla prima edizione dei campionati mondiali, a Belgrado nel 1973, Calligaris scrive un'altra indelebile pagina dello sport diventando la prima iridata del nuoto italiano e la prima detentrice di un record mondiale col successo negli 800 stile libero in 8'52"973. In Jugoslavia conquista anche il bronzo nei 400 stile libero col primato continentale (4'21"798) e nei 400 misti (5'02"029).
Nel 1974, senza aver compiuto ancora 20 anni, si ritira dall'attività agonistica con un palmares impressionante, soprattutto considerata una carriera tanto breve quanto piena di successi: l'esordio in nazionale a 13 anni, il primo dei 21 record europei stabilito a 14 anni, 71 titoli italiani individuali, tra cui tutte le distanze dello stile libero, 3 medaglie olimpiche, 3 mondiali, 3 europee, 4 ai Giochi del Mediterraneo, numerose in coppa Latina e nei vari meeting internazionali.
Piccola e leggera, gigante nell'acqua da annichilire perfino le povere valchirie dell'est vittime del doping di stato, fu definita da Mr. 7 medaglie Mark Spitz la rivelazione delle Olimpiadi di Monaco 1972. Un'incoronazione che esalta con merito uno dei talenti più puri dello sport italiano di quel periodo: cresciuta nella RN Patavium e formata dal maestro Bubi Dennerlein, fece scoprire al nuoto le emozioni mai vissute di medaglie olimpiche e record del mondo e agli italiani l'importanza di saper nuotare. Risultati eccezionali, irripetuti per trent'anni fino all'avvento di Federica Pellegrini.
Nel 1986 Novella Calligaris viene meritatamente inserita nella International Swimming Hall of Fame.
Sono passati già 50 anni, ma quelle emozioni restano intense come allora; come il sorriso di Novella Calligaris che, da quando è uscita dalla vasca, racconta per quotidiani e tv le imprese degli azzurri divenuti nel frattempo leader del movimento internazionale anche grazie al sentimento di emulazione di cui è artefice. Attualmente è anche presidente dell'Associazione Azzurri olimpici d'Italia: non a caso, l'organizzazione che raccoglie tutti gli atleti che hanno rappresentato la nazionale.