Gli azzurri sbarcano a Budapest. Tamponi di controllo e subito a cena. Venerdì allenamenti nella vasca di gara. La Duna Arena a tre anni di distanza da Gwangju (otto medaglie: tre ori, due argenti e tre bronzi) e a cinque dall'altra edizione iridata magiara, ospiterà il 19esimo mondiale di nuoto. Sarà una rassegna particolare, inserita dalla Federazione Mondiale in un calendario già pieno di eventi (Europei di Roma, Giochi del Commonwealth a Birmingham), probabilmente per sopperire al posticipo dei Giochi Panpacifici.
Tante le incognite dovute a cicli di preparazione parziali e molte assenze: dai big australiani ai russi. Gli outsider fremono per provare ad inserirsi nel panorama mondiale.
"In realtà questo mondiale era schedulato a maggio, a Fukuoka (dove si disputeranno dal 14 al 30 luglio 2023, ndr); la nuova collocazione crea delle complicazioni soprattutto in vista dell'Europeo di Roma - sottolinea il direttore tecnico Cesare Butini - E' comunque un mondiale post olimpico e cercheremo di onorarlo in termini prestazionali e speriamo di medaglie. Molti giovani proveranno a mettersi in luce. Alcuni big saranno assenti perché non avevano previsto questo evento nel percorso stagionale. Altri protagonisti tireranno il fiato approfittando anche dell'annullamento della ISL; altri ancora la volata verso le Olimpiadi di Parigi 2024 passando per Roma 2022. Gli azzurri ci arrivano dopo un mondiale di corta esaltante ad Abu Dhabi. In vasca lunga il discorso è diverso. I risultati stagionali sono finora molto buoni, ma adesso ci misureremo con un contesto di altissimo livello e verificheremo lo stato generale. Peraltro la competizione non ha solo una finalità a se stante, ma anche allenante ed esperienziale, pertanto valuteremo con attenzione anche approccio e mentalità".
Il 2022 non sarà l'unica stagione affollata. "Il triennio olimpico è chiaramente condizionato dagli effetti del Covid e ora anche della guerra - continua Butini - Il 2023 non dovrebbe riservare particolari sorprese, mentre la stagione 2024 dovrebbe raccogliere in sette mesi il mondiale, l'europeo e l'olimpiade. Per ottimizzare presenze e prestazioni dovremo condividere metodologie di allenamento con tecnici e società e attingere a tutto il serbatoio di atleti disponibili".
L'Italia arriva a Budapest con una squadra composta da 28 atleti (Leonardo Deplano fermato dal covid) e il dubbio Simone Cerasuolo (venerdì ha il tampone di controllo). "La nostra squadra è tra le meno numerose, ma ha un differenziale di età che ci porta da Pietro Codia (32 anni, ndr) a un ragazzo del 2006 come Lorenzo Galossi. Diciassette anni di differenza, tra esperienza e successi, coi più giovani che nuotano nella stessa corsia per emulare ed emozionarsi insieme ai campioni azzurri, ad ogni allenamento, ad ogni gara, ad ogni occasione. La forza di questa squadra è il gruppo, che già da qualche anno vive sinergicamente la crescita dei più giovani a garanzia di ciclicità di successi. Per questo ringrazio la Federazione, che mi ha permesso, attraverso lo strumento della discrezionalità, di convocare un ragazzo di sedici anni. Ciò significa che stiamo costruendo le basi per guardare già oltre i Giochi del 2024".
Una squadra al primo mondiale post Federica Pellegrini. "Lei ci seguirà comunque: i suoi successi, la sua personalità, professionalità e capacità di trasmettere insegnamenti al gruppo restano riferimenti indelebili - conclude Butini - Il capitano sarà Gregorio Paltrinieri, vincitore di tutto, atleta inappuntabile e disponibile. Il testimone femminile passa a Simona Quadarella. La nazionale ha tante punte e molti ragazzi in crescita come Benedetta Pilato, divenuta primatista mondiale nei 50 rana proprio alla Duna Arena e già d'argento ai mondiali a 14 anni; poi ci sono i medagliati olimpici Alessandro Miressi, Federico Burdisso, Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Manuel Frigo; c'è il ritorno di Luca Dotto, ci sono certezze in moltissime specialità. Siamo pronti; l'obiettivo è sempre lo stesso: a prescindere dalle medaglie sarò contento se i ragazzi si miglioreranno o nuoteranno prestazioni in linea coi loro tempi considerata anche la preparazione per un evento che cade esattamente nel periodo del Sette Colli".