Tre di giorni di fuoco per prendersi il sogno. Il nuoto azzurro, a circa quattro mesi dal Sette Colli, torna in vasca nella consueta rassegna invernale nazionale: in palio titoli e qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo posticipate di un anno, al prossimo luglio.
Grandi numeri per l'edizione 2020 degli Assoluti Invernali Open, che andranno in scena nella vasca di Riccione dal 17 al 19 dicembre: 409 atleti in gara, 201 uomini e 209 donne, 112 club iscritti con 847 presenze gara senza staffette.
Il programma della manifestazione è stato modulato come avvenuto in occasione degli Internazionali di Nuoto ed i tempi limite da centrare sono gli stessi dei precedenti campionati invernali; poi ci sarà l'altra finestra ai primaverili (27-31 marzo) con tempi di ammissione ai Giochi leggermente più alti e quindi le eventuali integrazioni alle staffette. "Siamo ormai a poche ore dall'inizio di un campionato che ha vari aspetti particolari - dichiara il direttore tecnico della squadra nazionale Cesare Butini - La manifestazione s'inserisce in un momento molto complesso da un punto di vista sanitario ed economico. È un evento fortemente voluto dallo staff tecnico e dal management federale per dimostrare l'esistenza di una realtà come quella sportiva molto ben radicata nel tessuto sociale ed economico nazionale".
Dal punto di vista tecnico sarà un campionato valido per l'ottenimento del pass olimpico. "Il regolamento è rimasto invariato rispetto allo scorso anno sia come procedure che come tempi limite - continua Butini - Sono stati confermati gli atleti che avevano acquisito il pass ai campionati del dicembre 2019. C'è tanta voglia di tornare a gareggiare; ci sono buone aspettative da alcuni atleti come Miressi, Frigo, Martinenghi, Acerenza, Paltrinieri, Rivolta, Ceccon, Pilato, Castiglioni, Carraro, Di Liddo, Bianchi. Purtroppo, oltre alle defezioni a causa del covid o post covid (Detti, De Tullio, Megli, Panziera, Quadarella, Toni) o per infortunio (Scozzoli), ci saranno altri atleti la cui partecipazione è condizionata da una una preparazione compromessa dallo stop a causa covid (Pellegrini)".
Dal punto di vista organizzativo la FIN, in collaborazione con la Polisportiva Riccione, hanno implementato le norme di sicurezza per gestire l'emergenza sanitaria e per consentire lo svolgimento delle gare garantendo il diritto alla salute di tutti i partecipanti. "Sarà anche una occasione per mantenere alta la motivazione degli atleti e premiare l'impegno delle nostre società che per noi rappresentano un patrimonio insostituibile", conclude Butini.
Tra chi vuole dimostrare di meritare le Olimpiadi c'è anche il bicampione mondiale e tricampione europeo dei 100 stile libero Filippo Magnini, che torna sui blocchi a trentotto anni e a tre anni dal ritiro dopo aver vinto la sua battaglia più grande, ovvero esser stato scagionato dalle infondate accuse in materia di doping.
Le gare si svolgeranno a serie con gruppi di atleti contingentati e tamponati (così come dirigenti, tecnici, giudici e operatori) per prevenire e ridurre al minimo il rischio di contagio da Covid-19.
Le serie veloci saranno trasmesse in diretta da Rai Sport + HD giovedì e venerdì dalle 17:00 e sabato dalle 16:00 con telecronaca di Tommaso Mecarozzi, commento tecnico di Luca Sacchi e mix zone di Elisabetta Caporale.
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