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Europei. Pilato e Carraro doppietta. Già 6 medaglie

Nuoto
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Un oro, un argento, quattro bronzi, due record italiani e dieci primati personali scrivono la prima giornata dei 20esimi campionati europei di nuoto in svolgimento al Tollcross International Swimming Centre di Glasgow fino a domenica 8 dicembre.

FINALI. Una rana femminile tutta azzurra. Nei 50 c'è l'oro della consacrazione di Benedetta Pilato dopo l'argento mondiale di Gwangju in lunga e la conferma di Martina Carraro che conquista un argento continentale la dove non era mai salita sul podio. Il talento pugliese vince in 29"32 limando il precedente primato italiano (29''41 a Genova un mese fa) e dando l'impressione dopo la virata a metà vasca di avere un'esplosività ancora maggiore rispetto alla trasferta iridata in Corea. "Sono felicissima - spiega in lacrime la  vicecampionessa del mondo in lunga tesserata per CC Aniene, seguita da Vito D'Onghia e che lima ancora il limite standard del record del mondo juniores che aveva stabilito in semifinale (29"48) - Oggi ero più tesa della finale mondiale di Gwangju. Il pianto finale è lo sfogo per aver raggiunto finalmente il gradino più alto del podio. C'erano tante aspettative alla vigilia e questo un po' ha pesato psicologicamente. Ora cercherò di divertirmi di più. La mia prima medaglia d'oro è stupenda". Non trova il personale Martina Carraro che però è seconda in 29"60 conquistando quel podio che le mancava nel suo palmares internazionale: "E' bella questa lotta tra italiane, che non ha precedenti nella storia - sottolinea la 26enne di Genova, tesserata per Fiamme Azzurre ed NC Azzurra 91 seguita da Cesare Casella, terza ai Mondiali di Hangzhou 2018 che stamattina aveva nuotato il personale di 29"53 -E' la mia prima medaglia continentale in vasca corta, ed ora punto ad un podio anche nella distanza doppia". 
E' terzo nella gara maschile l'evergreen Fabio Scozzoli: il leone azzurro che non riesce a difendere il titolo vinto due anni fa a Copenhagen, ma conquista il bronzo in 25"84. Il trentunenne emiliano di Lugo - ventotto medaglie tra mondiali ed europei, tesserato per Esercito e Imolanuoto e seguito da Cesare Casella - è parimerito con l'olandese Arno Kamminga mentre vince strappandogli il record europeo il russo Vladimir Morozov in 25"51. "Una medaglia europea fa sempre piacere - dichiara Scozzoli che deve abdicare dal primo tempo continentale, quel 25''62 del 13 dicembre 2017 che gli consegnò l'oro a Copenhagen - siamo una bella squadra ed abbiamo cominciato bene. Ora vediamo in settimana di confermarci". Migliora la posizione di due anni fa in Danimarca Nicolò Martinenghi che è sesto con il personale di 26"01. il 20enne di Varese - tesserato per Fiamme Oro ed NC Brebbia, allenato da Marco Pedoja - che fu ottavo due anni fa a Copenhagen alla sua prima finale europea in corta, migliora il suo ranking continentale ed avvicina la barriera dei 25".
Risale sul podio europeo dopo un anno e mezzo dagli Europei in lunga dello scorso anno, proprio in terra di Scozia, Ilaria Cusinato che conquista il bronzo nei 400 misti in 4'29"13. La 20enne di Cittadella - tesserata per Fiamme Oro e Team Veneto, tornata ad allenarsi con Moreno Daga, terza in Danimarca due anni fa nei 200 misti (fu quarta nei 400 misti) - è autrice di una gara tutta in scia alla lady di ferro Katinka Hosszu: la tre volte olimpionica e diciassette ori continentali in corta vince in 4'25''10. "Sono contenta della gara e della medaglia - dichiara l'azzurra, bronzo europeo in vasca lunga a Glasgow 2018 nei 200 e nei 400 misti che va tre quarti gara in seconda posizione, per poi subire la rimonta nello stile libero dell'altra magiara Zsuzanna Jakabos che tocca seconda in 4'28"76 - Il tempo è buono, ad un secondo e mezzo dal mio migliore, e considerando i problemi che ho avuto quest'anno va bene. Ho dimostrato che sono sempre al top e in questa vasca mi sento bene. Ho avuto al mio fianco poche persone in questo anno difficile ma quelle poche mi hanno dato la forza giusta per tornare ad alti livelli".
Secondo metallo di giornata viene da Gabriele Detti che si piazza terzo nei 400 stile libero in 3'38"06. Amaro in bocca per il campione del mondo degli 800 in lunga, che è sempre secondo dietro allo staccatissimo lituano Danas Rapsys (3'33"20 record dei campionati) ma viene beffato allo sprint dal britannico Thomas Dean che tocca in 3'37"95. Il 24enne livornese - seguito al Centro Federale di Ostia dallo zio e tecnico federale Stefano Morini, doppio bronzo olimpico a Rio 2016, nonché campione del mondo - nuota un decimo meglio del mattino, mettendo al collo la quinta medaglia europea in corta (due argenti e tre bronzi), dove non è mai salito sul podio più alto. Molto bene l'esordiente Matteo Ciampi che tocca ancora sotto al vecchio personale peggiorando però rispetto al mattino: il 23enne di Latina - tesserato per Esercito e allenato dal tecnico federale Stefano Franceschi - si conferma solido e in forma concludendo quarto in 3'38'96."Salvo solo la medaglia e poco altro - spiega Gabriele, bronzo iridato nei 400 a Gwangju 2019, per un favoloso bis dopo il terzo posto in Ungheria nel 2017 - Non ho condotto bene la gara e non so spiegarmelo: capitano giornate così. Giovedì ho i 1500, sono curioso di vedere come andranno perché è un po' di tempo che non li faccio in un grande appuntamento".
Dulcis in fundo arriva il quarto bronzo con la staffetta 4x50 stile libero che è terza in 1'24"50, alla fine di una gara tutta in recupero, e con una super frazione finale di Alessandro Miressi in 20"64, dopo che Federico Bocchia era partito in 21"41, dando il testimone a Marco Orsi che chiude in 21"13, mentre Giovanni Izzo mantiene la terza piazza in 21"32, ottimo trampolino per il missile torinese campione europeo l'anno scorso in lunga qui a Glasgow. Vince la Russia in 1'22"91, mentre la Polonia è seconda in 1'23"74. "Peccato per la virata che mi ha fatto perdere qualche centesimo ma sono molto soddisfatto e già penso alla gara individuale - afferma Bocchia, tesserato per In Sport Rane Rosse e seguito da Stefano Ulivi - Come inizio non c'è male ed essere qui per me è già importante". "Sono ancora qua e competitivo - sorride Orsi, tesserato per Fiamme Oro e CN Uisp, allievo di Roberto Odaldi - Adesso testa ai 100 misti dove proverò a difendere l'oro di Copenhagen". Incredulo l'emiliano d'america Izzo, al rientro in Italia dopo due anni passati negli Usa per motivi di studio. "Un debutto incredibile veramente, faccio fatica a crederci - spiega il 21enne di Bologna, allenato da Cesare Casella e tesserato per Esercito ed Imolanuoto - Dedico questa medaglia alla mia famiglia". "Uno dei miei migliori 50 - chiude Miressi, tesserato per Fiamme Oro e CN Torino, seguito da Antonio Satta  - Questo è un anno importante per me ed è partito proprio nel migliore dei modi".  
Conclude al settimo posto la prima finale europea Lorenzo Mora nei 200 dorso in 1'51"69. Il 21enne di Modena - tesserato per Amici Nuoto VVFF e seguito da quest'anno dal tecnico federale Fabrizio Bastelli - avvicina il personale di 1'51''58, ma il podio è lontano oltre un secondo e mezzo.

SEMIFINALI. Entrambe in finale con brillantezza e decisione le azzurre nei 100 dorso: Margherita Panziera cancella il "gommato" del 2008 di Elena Gemo (57''35 del 12/12/2008 a Rijeka) ed è terza in 56"57, nella semifinale dominata dall'olandese Kira Touissant (55"17). La campionessa europea in vasca lunga nella doppia - tesserata per Fiamme Oro e CC Aniene e allieva di Gianluca Belfiore - passa in 28"78 e parte alla ricerca di un metallo mai conquistato nella specialità: " Sono felicissima non mi aspettavo questo tempo. Speravo di abbassarlo rispetto al mattino ma addirittura il record italiano no - commenta la primatista italiana anche della distanza doppia e di bronzo due anni fa a Copenhagen - Dopo una stagione difficile ho lavorato duro, c'ho messo la testa e questo vuol dire che non bisogna mollare mai". Agguanta la sua prima finale continentale in corta anche Silvia Scalia che è settima in 57"51 limando il personale dello scorso anno a Riccione di cinque centesimi. 
Avanza nei 100 farfalla il campione europeo in carica e primatista italiano Matteo Rivolta (Fiamme Oro/CC Aniene), sesto in 50"20. Il ventinovenne milanese - allievo di Gianni Leoni, cinque medaglie europee di cui tre in corta e un oro ed un argento nei 100 farfalla - precede proprio l'altro azzurro Piero Codia; il 30enne giuliano ma romano d'adozione - tesserato per Esercito e CC Aniene, allenato da Alessandro D'Alessandro, argento continentale a Copenhagen 2017 e oro europeo in vasca lunga proprio in Scozia lo scorso anno - chiude in 50''31 migliorandosi di quattro decimi rispetto a quanto siglato in batteria. L'Italia dopo la prima giornata comanda il Len Trophy con 207 punti, precedendo l'Ungheria a quota 129 e la Russia a 128.

Così gli azzurri nelle semifinali e finali della 1^ giornata
Mercoledì 4 dicembre

50 rana semi mas
RE-RI 25''62 di Fabio Scozzoli del 13/12/2017 a Copenhagen
1. Arno Kamminga (Ned) e Vladimir Morozov (Rus) 25"85
3. Fabio Scozzoli 25"91 in finale
6. Nicolò Martinenghi 26"15 in finale (pp 26''03 del 15/12/2018 a Hangzhou)

50 rana semi fem
RI 29''41 di Benedetta Pilato del 08/11/2019 a Genova
1. Benedetta Pilato 29"48
2. Martina Carraro 25"57 (pp 29''53 in batteria)

200 dorso mas FINALE
1. Radoslaw Kawecki (Pol) 1'49"26
2. Christian Diener (Ger) 1'50"05
3. Luke Greenbank (Gbr) 1'50"09
7. Lorenzo Mora 1'51"69

400 misti fem FINALE
1. Katinka Hosszu (Hun) 4'25"10
2. Zsuzsanna Jakabos (Hun) 4'28"76
3. Ilaria Cusinato 4'29"13

400 stile libero mas FINALE
1. Danas Rapsys (Ltu) 3'33"20 CR (terza prestazione all time)
2. Thomas Dean (Gbr) 3'37"95
3. Gabriele Detti 3'38"06
4. Matteo Ciampi 3'38"96 

100 dorso semi fem
3. Margherita Panziera 56"57 R.I. in finale
(prec. RI 57''35 di Elena Gemo del 12/12/2008 a Rijeka)
1. Tira Toussaint (Ned) 55"17 CR
7. Silvia Scalia 57"51 in finale (pp prec. 57''56 del 01/12/2018 a Riccione)

100 farfalla semi mas
RI 49''54 di Matteo Rivolta del 12/08/2017 a Eindhoven
1. Tomoe Zenimoto Hvas (Nor) 49"91
6. Matteo Rivolta 50"20 in finale
7. Piero Codia 50"31in finale (pp 49''96 del 14/12/2017 a Copenhagen) 

50 rana fem FINALE
1. Benedetta Pilato 29"32 R.I.
suo prec. 29''41 del 08/11/2019 a Genova
2. Martina Carraro 29"60
3. Mona McSharry (Irl) 29"87

50 rana mas FINALE
1. Vladimir Morozov (Rus) 25"51 R.E.
(prec. 25''62 di Fabio Scozzoli del 13/12/2017 a Copenhagen)
2. Emre Sakci (Tur) 25"82
3. Fabio Scozzoli e Arno Kamminga (Ned) 25"84 
6. Nicolò Martinenghi 26"01 pp 

4x50 stile libero mas FINALE
1. Russia 1'22"92
2. Polonia 1'23"74
3. Italia 1'24"50 con Federico Bocchia 21"41, Marco Orsi 21"13, Giovanni Izzo 21"32, Alessandro Miressi 20"64

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