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Mondiali. Mixed con Fede in finale. Pilato e Greg bum

Nuoto
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Federica Pellegrini si concede cinquanta metri d'amore per l'ultima gara individuale ai mondiali. Un'apnea di ricordi e una storia di bracciate più vincenti che perdenti: una rarità nello sport anche per i campioni più acclamati. Saranno stati 25"08 intensi, pieni di ricordi, forse durati molto di più perché questa volta il tempo è davvero relativo e si presta a dilatazioni personali come si vuole. Tolto lo sfizio, col secondo tempo della carriera, a 16 centesimi dal primato personale, la divina torna in vasca per la mixed stile libero che porta in finale col quinto tempo di 3'25"06, a 51 centesimi dal primato italiano con cui conquistò l'argento europeo a Londra, nel 2016, insieme all'allora fidanzato Filippo Magnini, a Luca Dotto e ad Erika Ferraioli. Pellegrini chiude la prova in 53"12, preceduta da Manuel Frigo in 48"75, Alessandro Miressi in 48"39 e Ilaria Bianchi in 54"80. 
Soddisfatti gli azzurri, che nuoteranno da outsider la finale con i campioni in carica degli Stati Uniti (3'22"70), l'Australia (3'23"77), i vice campioni del Canada (3'24"09) e la Francia (3'24"27) campione d'Europa che partiranno nelle corsie centrali. L'Olanda vice campione del mondo e d'Europa si salva con l'ottavo tempo (3'27"29). "Ho nuotato i 50 un po' per goliardia un po' per prepararmi alla staffetta - racconta la campionessa di tutto, che compirà 31 anni il prossimo 5 agosto - E' andata bene, siamo a mezzo secondo dal record italiano con Ilaria Bianchi che non è certamente una specialista". "Sono molto contenta perché come avevo detto prima ero un po' la mela marcia della staffetta quindi dovevo provare ad esserlo il meno possibile - continua Bianchi (Fiamme Azzurre / Azzurra 91) - Ho dato tutto quello che avevo. E' venuto un buon tempo per me che non nuoto mai a stile libero". "Sono contento - prosegue il campione europeo Miressi (Fiamme Oro / CN Torino), rimasto fuori dalla finale individuale - Siamo quinti. L'importante era superare il turno. Il mio tempo lanciato è normale, ma la mattina sono un po' immobile. In finale può succedere di tutto". "Non avevo mai nuotato così velocemente in batteria, sotto i 49 - ricorda Frigo (Team Veneto) - Ho avuto la possibilità di disputare una gara da fermo e sono soddisfatto per la prestazione".
A proposito, il miglior tempo delle eliminatorie dei 50 stile libero è della campionessa mondiale ed europea svedese Sarah Sjoestroem in 24"26. Pellegrini resta fuori dalle sedici per un centesimo. Un dato che non passerà certo alla storia come la sua carriera "nuotata" indelebilmente nelle piscine di mezzo mondo che conoscerà la parola fine, sembra senza ripensamenti, dopo le Olimpiadi di Tokyo.
 
UNA NUOVA ALBA. Al tramonto però segue sempre un'alba. Quella del nuoto italiano è Benedetta Pilato, 14enne tarantina che sta portando la rana nel futuro. L'esordio dell'azzurrina è da campionessa. Corsia 4, quinta batteria di sei, record italiano in 29"98, miglior tempo di tutte, avanti alla campionessa mondiale, nonché iridata e olimpica nei 100 e primatista mondiale Lilly King (30"18) e all'altra azzurra Martina Carraro, già bronzo nei 100, che nuota il primato personale in 30"38. "Debutto mondiale fantastico. Sono contentissima. Ho sbagliato un po' di cose, l'arrivo soprattutto, ma nel pomeriggio posso migliorare e vediamo cosa viene fuori - racconta la campionessa europea juniroes, capelli lunghi, metà biondi e metà castani scuro per il "benvenuto in squadra" - L'attesa per l'esordio è stata lunga. So che mi stanno guardando da casa, familiari, amici, l'allenatore Vito D'Onghia. Il tifo si sente molto ed avere l'appoggio delle persone che ti vogliono bene è importante", conclude raggiante l'azzurrina della Fimco Sport che già ha messo paura alle grandi della specialità. Si accodano al treno di inseguitrici anche la 30enne giamaicana Alia Atkinson (vice campionessa mondiale a Kazan nel 2015) in 30"53, la 27enne russa Yuliya Efimova (vice campionessa mondiale e campionessa europea, sul podio iridato della specialità dal 2009 e a Gwangju già oro nei 200 e argento nei 100) in 30"63."Sono felicissima. Sto bene e sono riuscita a mantenere la forma - racconta la 26enne genovese allenata dal 2018 dal tecnico Cesare Casella a Imola insieme al compagno Fabio Scozzoli, prima ranista italiana su un podio mondiale col bronzo nei 100 - In semifinale posso giocarmela. L'obiettivo è la finale. Benedetta nuota con l'innocenza dei 14 anni. E' una donna con un corpo da bambina. A Roma 2009 ne avevo 16, ero una pischella. Poi arriva il bello, per lei potrebbe arrivare prima", conclude l'azzurra di Fiamme Azzurre e Azzurra 91, che proprio a Gwangju conquistò il bronzo nei 50 rana alle Universiadi del 2015 prima di esplodere la scorsa stagione con l'argento ai Giochi del Mediterraneo e il bronzo ai mondiali in vasca corta nella breve distanza diventando, peraltro, la prima italiana a nuotarla sotto i 30 secondi (29"59).

IL RE E' TORNATO. Gregorio Paltrinieri firma il primo tempo nelle qualificazioni dei 1500 stile libero in 1'45"80 (1'57"08 ai 200, 3'55"67 ai 400, 7'50"97 agli 800, 11'48"16 ai 1200) avanti al campione europeo e vincitore della 10 chilometri Florian Wellbrock (14'47"52) e all'ucraino vice campione del mondo e d'Europa Mykhailo Romanchuk (14'47"54), che vince la penultima batteria davanti a Domenico Acerenza, sesto in 14'52"03. Quarto tempo per il danese Alexander Norgaard (14'47"75), quinto per il norvegese Henrik Christiansen (14'50"28), argento negli 800 dietro a Paltrinieri e avanti al francese David Aubry (14'53"38).
Il 24enne di Carpi - allenato al centro federale di Ostia dal tecnico Stefano Morini insieme a Gabriele Detti (bronzo uscente) e a Domenico Acerenza - mira al terzo oro consecutivo sulla distanza e a diventare il primo nuotatore italiano della storia a firmare una doppietta iridata nella stessa edizione. "La batteria è andata abbastanza bene - racconta l'azzurro, d'argento nella 4x1250 metri a Yeosu insieme ad Acerenza, Rachele Bruni e Giulia Gabbrielleschi e sesto nella 10 chilometri con qualificazione olimpica - Ho nuotato con buone sensazioni. Non ho voluto tirare troppo, non ho voluto strafare. Ho gestito. Domenica sarà un'altra gara. Romachuk e Wellbrock mi sembrano già più in forma rispetto agli 800. Ne avrò uno da una parte e uno dall'altra. Proverò a fare la mia gara e a controllarli", conclude il campione olimpico, bimondiale e trieuropeo fino al 2016, che ha ceduto lo scettro continentale l'estate scorsa perché malmesso da un'influenza intestinale, e che tre giorni fa ha vinto per la prima volta gli 800 mondiali (dopo l'argento a Kazan 2015 e il bronzo a Budapest 2017) col record europeo di 7'39"27 (1'53"36, 3'48"92, 5'43"69).
Potrebbe essere la finale più veloce della storia col primatista europeo Paltrinieri, autore della seconda prestazione all time in 14'34"04 (2016), Wellbrock e Romanchuk che detengono personali da 14'36"15 e 14'36"88. Mancherà il cinese Sun Yang (oro tra le polemiche nei 200 e 400, solo sesto negli 800), che detiene il primato mondiale in 14'31"02 dal 2012 e non è iscritto. Tra loro, in veste di rookie, Acerenza, alla prima finale mondiale. "Mi sentivo molto bene in acqua. Non vedevo l'ora di gareggiare dopo aver visto i miei compagni andare forte - asserisce il 24enne potentino di Fiamme Oro e CC Napoli, quinto nella 5 chilometri e d'argento con la staffetta 4x1250 - Ho accelerato un po' l'ultimo 50 perché non volevo farmi mettere la mano davanti dagli altri perché ogni posizione è importante per accedere alla finale. Ho sfiorato il personale e proverò a migliorarlo. E' stato diffile mantenere la condizione per tutti questi giorni, ma sembra che ci sia riuscito".

RIPESCATO SABBIONI. Eliminato nelle batterie dei 50 dorso Thomas Ceccon (Fiamme Oro / Leosport), 26esimo in 25"58. Ripescato, grazie a una rinuncia, Simone Sabbioni (Esercito / Swim Pro SS9), che era stato tagliato per un centesimo col 17esimo tempo di 25"28.

Risultati delle batterie
 
50 sl F
RI 24"84 di Silvia Di Pietro il 24 agosto 2014 agli europei di Berlino
1. Sarah Sjoestroem (Swe) 24"26
17. Federica Pellegrini 25"08 (pp 24"92 il 21/6/2019) eliminata

50 dorso M
RI 24"65 di Nicolò Bonacchi il 12 aprile 2014 agli assoluti di Riccione
1. Kliment Kolesnikov (Rus) 24"61
17. Simone Sabbioni 25"28 (pp 24"97 il 21/6/2019) eliminato
26. Thomas Ceccon 25"58 (pp 25"16 il 13/4/2019) eliminato

50 rana F
prec. RI 30"13 di Benedetta Pilato il 22 giugno 2019 al Sette Colli di Roma
1. Benedetta Pilato 29"98 RI qualificata alle semifinali
3. Martina Carraro 30"38 pp (prec. pp 30"45 il 6/4/2019) qualificata alle semifinali

4x100 mixed sl
RI 3'24"55 della nazionale il 20 maggio 2016 agli europei di Londra
con Filippo Magnini, Luca Dotto, Erika Ferraioli e Federica Pellegrini
1. Stati Uniti 3'22"70
2. Australia 3'23"77
3. Canada 3'24"09
5. Italia 3'25"06 qualificata alla finale
Manuel Frigo 48"75, Alessandro Miressi 48"39, Ilaria Bianchi 54"80, Federica Pellegrini 53"12

1500 sl M
RE 14'34"04 di Gregorio Paltrinieri il 18 maggio 2016 agli europei di Londra
1. Gregorio Paltrinieri 14'45"80 qualificato alla finale
2. Florian Wellbrock (Ger) 14'47"52
3. Mykhailo Romanchuk (Ukr) 14'47"54
6. Domenico Acerenza 14'52"03 (pp 14'51"88 il 5/8/2018) qualificato alla finale

consulta i risultati ufficiali

Programma semifinali e FINALI dalle 20:00 locali, le 13:00 italiane

50 FARFALLA F
50 STILE LIBERO M
50 sl F
50 rana F
RI 29"98 di Benedetta Pilato in batteria
prec. RI 30"13 di Benedetta Pilato il 22 giugno 2019 al Sette Colli di Roma
con Benedetta Pilato e Martina Carraro (pp 30"38 in batteria; prec. pp 30"45 il 6/4/2019)
100 FARFALLA M
200 DORSO F
RI 2'05"72 di Margherita Panziera il 6 aprile 2019 agli assoluti di Riccione
con Margherita Panziera
50 dorso M
RI 24"65 di Nicolò Bonacchi il 12 aprile 2014 agli assoluti di Riccione
con Simone Sabbioni (pp 24"97 il 21/6/2019)
800 STILE LIBERO F
RI 8'16"45 di Simona Quadarella il 4 agosto 2018 agli europei di Glasgow
con Simona Quadarella
4X100 MIXED STILE LIBERO
RI 3'24"55 della nazionale il 20 maggio 2016 agli europei di Londra
con Filippo Magnini, Luca Dotto, Erika Ferraioli e Federica Pellegrini
con la Nazionale