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56° Sette Colli - Internazionali di nuoto. Finali stellari

Nuoto
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Simona Quadarella e Gabriele Detti fanno battere il cuore degli oltre duemila presenti allo Stadio del Nuoto. Simona col record del Sette Colli stampato nei 1500 stile libero con 15'48"84 e Gabriele che regala a Manuel Bortuzzo la medaglia d'oro vinta nei 400 stile libero nella cerimonia di premiazione presenziata dal presidente Paolo Barelli e dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti. Michael Andrew bissa il primato della manifestazione dei 50 dorso e Florent Manaudou risale sul podio soddisfatto dell'argento nei 50 stile libero. Soltanto applausi nella prima "serata di gala" del 56° Trofeo Sette Colli - Interazionali di Nuoto, in svolgimento a Roma fino a domenica.  
L'emozione più grande arriva in chiusura di programma. La campionessa europea dei 400, 800 e 1500 stile libero Simona Quadarella, tesserata con Fiamme Rosse e CC Aniene, allenata da Christian Minotti, stravince i 1500 stile libero con il tempo di 15'48"84, che vale il record della manifestazione e personale: il precedente della manifestazione era già suo con 15'56"81 dello scorso anno e il precedente personale era 15'51"61 con il quale aveva vinto a Glasgow il 17 agosto dello scorso anno. "L'ultima vasca non finiva più. Sono davvero contenta perché era da tempo che volevo fare un 1500 come volevo. Ringrazio i compagni che mi incitavano dagli spalti. E' stato veramente un ottimo test in vista dei mondiali, ci sto pensando tanto e voglio riconfermare ciò che ho fatto a Glasgow. Sto acquistando sempre più sicurezza e dopo questa gara mi sento ancora più forte. Non mollo nulla. Ci vediamo domani agli 800".  
Impressionanti i 100 rana col Sottosegretario Giorgetti tifoso speciale di Tete Martinenghi con cui condivide la piscina di Brebbia dove nuotano. La finale è vinta dal campione di tutto, l'inglese Adam Peaty in 58"72 (27"24 al passaggio), seguito dal primatista italiano (59"01) che tocca in 59"30. "Sono molto contento per il tempo - racconta l'azzurro, alla terza prestazione personale di sempre, nonché migliore stagionale, tornato a nuotare questo tempo dopo due anni per vari problemi che ne hanno condizionato la preparazione - Tenere testa a Peaty è difficilissimo". 
Doppio record della manifestazione made in USA. Michael Andrew nei 50 dorso migliora il primato del Sette Colli per la seconda volta in poche ore: lo aveva già stabilito questa mattina in batteria (24"53) e lo ha abbassato di nuovo in finale con 24"39. "Ottimi tempi, come a Mare Nostrum, ho trovato lo slancio perfetto per arrivare a Gwangju, dove avrò tantissime gare. Questa è la mia vita ed è bellissimo ritrovarsi nella piscina più bella del mondo". Dietro di lui, con l'argento al collo, Simone Sabbioni che chiude in 24"97. "Non è facile nuotare così sette mesi dopo l'infortunio alla spalla che ha condizionato la mia stagione - spiega l'azzurro di Esercito e SwimProSS9 che si allena al Centro Federale di Alta Specializzazione "Alberto Castagnetti" a Verona con il tecnico federale Matteo Giunta - ma ora è risolto, ringrazio il mio staff. Fa molto piacere tornare ogni volta ad alt livelli e spero sabato di centrare la qualificazione ai mondiali".  
La prima medaglia d'oro italiana del 56° Trofeo Sette Colli è di Gabriele Detti. Il campione del mondo degli 800 e bronzo iridato dei 400 a Budapest 2017 - tesserato con Esercito e In Sport Rane Rosse, allenato dallo zio tecnico federale Stefano Morini - dopo aver timbrato il miglior tempo delle batterie, vince i suoi 4000 stile libero con il tempo di 3'45"76, distante un secondo e mezzo dal primato della manifestazione che detiene dl 2016 con 3'44"21 e 2'40" dal proprio record italiano (3'43"36 del 4 aprile 2017 a Riccione). "Siamo molto, molto carichi. Avrei preso per buono qualsiasi tempo. Sono davvero stanco. Stiamo lavorando bene sui 400 e 800 e proveremo a far meglio di Budapest". Durante la cerimonia regala la sua medaglia all'amico Manuel Bortuzzo che lo aveva appena premiato. I 400 stile donne, con la campionessa europea Simona Quadarella assente, sono dell'ungherese Ajna Kesely, classe 2001, che vince con 4'04"70 e si dispiace che Simona Quadarella non fosse al via in questa gara ma rimanda l'appuntamento ai mondiali.
Federica Pellegrini onora la finale B dei 50 stile libero: la pluricampionessa regala il brivido sfiorando il record italiano. La Divina, tesserata CC Aniene ed allenata dal tecnico federale Matteo Giunta, è seconda con 24"92 e si ferma a 8 centesimi dal primato nazionale che Sivlia Di Pietro ha stabilito il 24 ottobre del 2014 a Berlino. Prima della finale B è l'australiana Holly Barratt con 24"85 e prima della finale A la danese Pernille Blume con 24"09. "Non mi aspettavo di nuotare sotto i 25 - commenta Fede - avevo paura oggi pomeriggio per la premiazione di Roma 2009 ma sapevo che avrebbero fatto qualcosa di bello per Alberto. Lui è l'allenatore che mi ha fatto l'atleta con la A maiuscola. Alberto si sentiva quando c'era, si sentiva in vasca e nella squadra. Non gli andava mai bene nulla, ma forse quello era un pungolo che ti spronava sempre a migliorare. Ogni volta che torno in questa vasca è impossibile non pensare a quel giorno di dieci anni fa". "Ho sempre voglia di venire a Roma, in questa piscina, che mi piace più di ogni altra", aggiunge Pernille Blume, telegrafica dopo la premiazione.
Sfida fra titani nei 50 stile libero vinta dal brasiliano Bruno Fratus che ferma il cronometro dopo 21"42. "Molto soddisfatto di quello che sto facendo qui a Roma. E' qualcosa di veramente importante vincere in una competizione come questa. Forse farò i 100 domani, ma non sono sicuro. Voglio ringraziare tutto il pubblico: l'amore che viene dagli spalti è qualcosa di incredibile". Secondo il fuoriclasse francese Florent Manaudou, al rientro dopo quasi tre anni di stop, in 21"72. "Sono contento soprattutto per essere tornato a gareggiare. Averlo fatto qui a Roma è ancora più bello. Onore a Bruno che ha vinto con merito". Quarti ex aequo gli azzurri Santo Yukio Condorelli e Luca Dotto con 22"15: Condorelli eguaglia il personale del 2 aprile di quest'anno a Riccione. Record italiano ragazze dei 100 rana per Benedetta Pilato, 14enne della Fimco Sport di Bari, allenata da Vito D'Onghia, qualificata ai mondiali, che si piazza terza in finale B con 1'08"74. Il record precedente era già suo con 1'08"88 nuotato a Riccione il 2 aprile 2019.
Stacca il pass per la Corea del Sud anche in piscina Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro/Nuotatori Pistoiesi, allenata da Massimiliano Lombardi) che nei 1500 stile libero stabilisce il tempo limite di qualificazione ai mondiali. La fondista di Pistoia, argento nella 10 chilometri europea 2018, è di bronzo con 16'10"35 (il tempo richiesto era 16'12"30) ed insieme a Gregorio Palrinieri e Domenico Acerenza a Gwangju gareggerà sia in piscina che nelle acque de lago Yang Seongho.

Sono 12 le medaglie azzurre (2, 5, 4): oro di Simona Quadarella nei 1500 stile libero con il primato personale e il record della manifestazione di 15'48"84 e di Gabriele Detti nei 400 stile libero con 3'45"76; argento di Simone Sabbioni nei 50 dorso col record personale di 24"97 che migliora il precedente di 24"99 del 3 agosto 2018 a Glasgow, Matteo Ciampi nei 400 stile libero con 3'48"73, Martina Carraro (oggi 26enne) nei 100 rana con 1'07"04 e Nicolò Martinenghi nei 100 rana con 59"30 (a 29 centesimi dal record italiano che ha stabilito il 23 agosto 2017 a Indianapolis); bronzo di Silvia Scalia nei 50 dorso con 28"00 (a 11 centesimi dal personale stabilito il 3 aprile di quest'anno a Riccione), Stefania Pirozzi nei 400 stile libero con 4'11"06, Ilaria Bianchi nei 50 farfalla col record personale di 26"38 che abbassa il precedente di 26"43 ottenuto l'8 agosto dello scorso anno a Glasgow, Piero Codia nei 100 farfalla con 51"95 che ai 50 meti era davanti di tre decimi a Chad Le Clos e Giulia Gabbrielleschi nei 1500 stile libero con 16'10"35.

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Nel corso del pre-show condotto da Massimiliano Rosolino e Cristina Calleri il presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli ha premiato gli atleti medagliati ai mondiali di Roma 2009. Un filmato emozionale ha ricordato il Maestro Alberto Castagnetti, commissario tecnico della Nazionale di nuoto scomparso ad ottobre dello stesso anno, tre mesi dopo averli guidati al successo. Il premio è stato ritirato dalla figlia Veronica.

I medagliati di Roma 2009

MARTINA GRIMALDI. Prima medaglia italiana alle Olimpiadi nel nuoto di fondo; la leader del movimento Martina Grimaldi conquista il bronzo nella 10 chilometri nel mare di Ostia.

BEATRICE ADELIZZI. Mai nessun'italiana prima di lei era salita sul podio mondiale nel nuoto sincronizzato. Ci riesce Beatrice Adelizzi col bronzo nel libero individuale.

FEDERICA VITALE. Già d'argento nella 10 chilometri ai mondiali di Montreal nel 2005, la romana Federica Vitale conquista la medaglia di bronzo dopo aver nuotato 25 chilometri nel suo mare.

FRANCESCA DALLAPE'. Francesca Dallapé conquista la prima medaglia d'argento iridata nella storia dei tutti femminili italiani nel sincro trampolino insieme a Tania Cagnotto, che tre giorni prima aveva vinto il bronzo nella prova individuale.

VALERIO CLERI. Il 25 luglio risuona per la prima volta l'inno di Mameli. Lo canta il romano Valerio Cleri che vince la 25 chilometri nel mare di Ostia. Memorabile il suo volto trasfigurato dalla fatica e dalla felicità. Cleri diventa il primo atleta italiano a vincere la maratona del nuoto ai mondiali.

ALESSIA FILIPPI. Testimonial di Roma nel mondo, la pupona Alessia Filippi vince i 1500 stile libero col record europeo e conquista il bronzo negli 800 stile di cui era vice campionessa olimpica.

FEDERICA PELLEGRINI. Regina del nuoto italiano e internazionale. Nominata atleta dei campionati, l'olimpionica Federica Pellegrini vince 200 stile libero col record del mondo tuttora imbattuto e i 400 stile libero diventando la prima donna a nuotarli sotto il muro dei 4 minuti.

ALBERTO CASTAGNETTI. Un vuoto mai colmato nei nostri cuori. Due mesi dopo le emozioni dei mondiali di Roma ci lascia Alberto Castagnetti, commissario tecnico della nazionale dal 1987. Maestro del nuoto italiano. Stimato e studiato ovunque. Un amico speciale. Il nuoto lo piange e ricorda con un sorriso; quelli che donava a tutti. Nel 2013 il suo nome diventa storia entrando nella Swimming Hall of Fame.

I vincitori delle finali A


50 dorso F 
1. Etiene Medeiros (BRA) 27"64
3. Silvia Scalia (ITA) 28"00
50 dorso M
1. Michael Andrew (USA) 24"39 RC
2. Simone Sabbioni (ITA) 24"97
400 stile libero F
1. Ajina Kesely (HUN) 4'04"70 (59"88,2'33"27, 3'04"36)
3. Stefania Pirozzi (ITA) 4'11"06 (1'00"68, 2'04"00, 3'07"93)
400 stile libero M
1. Gabriele Detti (ITA) 3'45"76 (54"61, 1'51"71, 2'48"39)
2. Matteo Ciampi (CS Esercito/Nuoto Livorno) 3'48"73 (55'12, 1'52"60, 2'50"62)
100 rana F
1. Jessica Vall Montero (ESP) 1'06"67 (31"75)
2. Martina Carraro (ITA) 1'07"04 (31"50)
100 rana M
1. Adam Peaty (GBR) 58"72 (27"24)
2. Nicolò Martinenghi (ITA) 59"30 (27"53)
50 farfalla F
1. Holly Barratt (AUS) 25"68
3. Ilaria Bianchi (ITA) 26"38
100 farfalla M
1. Chad Le Clos (RSA) 51"61 (24"31)
3. Piero Codia (ITA) 51"95 (24"01)
50 stile libero F
1. Pernille Blòume (DEN) 24"09
50 stile libero M
1. Bruno Fratus (BRA) 21"42
1500 sile libero F
1. Simona Quadarella (ITA) 15'48"84 (1'01"62, 2'05"35, 3'09"11, 4'12"47, 5'15"98, 6'19"34, 7'22"66, 8'25"88, 9'29"37, 10'32"91, 11'36"59, 12'40"06, 13'43"70, 14'47"20)
3. Giulia Gabrielleschi (GS Fiamme Oro/Nuotatori Pistoiesi) 16'10"35 (1'04"56, 2'10"45, 3'16"42, 4'21"82, 5'27"34, 6'32"22, 7'37"03, 8'41"27, 9'45"80, 10'50"43, 11'54"78, 12'59"22, 14'03"50, 15, 07"70)

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Foto Baldassarre/Staccioli/Deepbluemedia.eu/Insidefoto