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Campioni ad Ostia. Le Clos protagonista

Nuoto
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Il campione olimpico e mondiale si è allenato per quindici giorni presso il Centro Federale di Ostia col suo tecnico Andrea Di Nino, cui è legato dal 2017 nel Team ADN Swim Project. Chad Le Clos ha usufruito di tutte le strutture del centro di alta specializzazione di Ostia, tra cui piscine, palestra e la foresteria per iniziare il periodo di preparazione verso la stagione invernale che culminerà con i mondiali in corta di Hangzhou, in Cina, in programma dall'11 al 16 dicembre. In questi gioni ha effettuato alcuni allenamenti condivisi con i due giovani millenials azzurri, protagonisti ai recenti europei di Glasgow: Fedederico Burdisso bronzo nei 200 farfalla e Thomas Ceccon, primo italiano nato dopo il 2000 che ha nuotato i 100 stile libero sotto i 49 secondi (48"87) ai categoria dello scorso agosto. Entrambi gli azzurri parteciperanno ai Giochi Olimpici Giovanili di nuoto, che si disputeranno dal 10 al 16 ottobre a Buenos Aires. In questa breve intervista il campione sudafricano (un oro e tre argenti olimpici, quattro ori ed un argento mondiale), che tornerà ad Ostia dopo le tappe asiatiche di coppa del mondo, si racconta a 360 gradi esprimendo il suo amore per l'Italia e svelando i progetti futuri.








IL CENTRO FEDERALE DI OSTIA


"Ciao, mi chiamo Chad. Vengo a Roma da tanti anni ed è sempre un grandissimo piacere per me. La prima volta è stata nel 2009 ai Mondiali. Essere qui al Centro Federale di Ostia è un grande onore. E' un posto fantastico, con la gente disponibile e professionale. E' simile all'organizzazione della Energy Standard Club: posso raggiungere con pochi passi palestra, piscina, foresteria, sala da pranzo. Desidero ringraziare il presidente Paolo Barelli e il mio allenatore Andrea Di Nino per questa opportunità".


IL NUOTO ITALIANO


"L'Italia ha avuto ed ha molti grandi campioni come Filippo Magnini, Federica Pellegrini, Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti. I ragazzi che stanno nuotando con me sono davvero sorprendenti, perchè sono molto veloci e molto giovani. Allenarsi con loro e stata una bella sfida sia per me che per loro. Sono curioso ed entusiasta di vederli ai Giochi olimpici giovanili, dove andrò personalmente. Sarò a Buenos Aires come ambasciatore YOG. Penso che il futuro del nuoto italiano sia molto positivo".


L'ITALIA

"Sono venuto a Roma per la prima volta nel 2009 ai Mondiali, mio debutto internazionale. Gli italiani sono sempre molto calorosi, mi sono sempre stati molto vicini. Quando ero molto giovane andavo spesso in altura e a Pesaro e a Pescara per disputare delle piccole gare. Ho tanti fan in Italia, che mi fa sempre sentire a mio agio, soprattutto al meeting del Sette Colli".


TOKYO 2020


"Con il mio allenatore Andrea Di Nino sto svolgendo un grande lavoro, soprattutto in palestra e nella velocità: sono oontento e motivato; desidero andare più veloce ogni anno. E' molto importante per me allenarmi con il team Energy Standard e sono molto felice per le opportunità che ho perché in Africa non abbiamo strutture come ci sono qui in Italia e in Turchia. Sono molto grato a Konstantin Grigorishin, presidente del team. Voglio provare ad andare avanti il più possibile ed andare il più forte possibile ai prossimi Giochi. Spero di vincere un'altra la medaglia d'oro a Tokyo".


SUD AFRICA
"E' un grande onore per me essere il volto del nuoto africano. Noi non abbiamo le opportunità che hanno in Europa, in America o in Australia e quindi partiamo sempre un passo indietro. Purtroppo è la realtà. Adesso ho la fortuna di potermi allenare e lavorare con un team professionale e in una grande squadra: posso solo crescere e migliorare. Ho 26 anni, ma a volte mi sento come se ne avessi solo 18-19 perché sto imparando tante cose nuove. In Sud Africa non abbiamo gli strumenti che avete il privilegio di possedere. Sarebbe importante che tutti gli atleti africani avessero le opportunità che sto avendo io; ringranzierò sempre tutto lo staff che mi circonda. Attualmente sono molto felice della mia vita".


IL CALCIO
"Ho trascorso ad Ostia due belle settimane: le persone sono fantastiche e ho creato un ottimo rapporto con tutti. Ho avuto anche la possibilità andare a vedere con il mio allenatore una partita della Roma allo Stadio Olimpico. In appena 30 minuti eravamo lì. Comunque mi piace guardare tutti gli sport. In Sud Africa abbiamo una passione sconfinata per il cricket, ma in Europa seguo il calcio e tifo per il Manchester United. Per noi sportivi è  importante ritagliarsi anche dei momenti extra.L'Italia ti dà questa possibilità: ci sono le spiaggie, tanta gente, entusiasmo. Sono molto felice, è un posto ottimo per me. Il mio coach è italiano e cerco di imparare da lui il vostro stile di vita".

LA SCHEDA. L'icona del nuoto sudafricano nasce a Durban, il 12 aprile 1992. È lo sportivo più amato in Patria, dove ha ricevuto diversi riconoscimenti per aver dato lustro al suo Paese in tutto il mondo. Si consacra definitivamente ai Giochi olimpici di Londra del 2012 vincendo l’oro nei 200 farfalla con il tempo di 1’52”96, battendo Michael Phelps, e l’argento nei 100 farfalla. Alle Olimpiadi di Rio, nel 2016, è argento nei 200 stile libero e nei 100 farfalla insieme a Phelps e all'ungherese Laszlo Cseh (!) dietro all'astro nascente singaporiano Joseph Schooling. Un anno dopo rivince i 200 farfalla ai mondiali di Budapest. Dall’inizio del 2017 è seguito dal tecnico Andrea Di Nino e così vive costantemente la sua seconda nazione, l'Italia: durante l'anno si allena a Caserta. Ha conquistato cinque medaglie ai mondiali in vasca lunga (quattro ori e un argento) e undici in vasca corta (9 ori – tre a Windsor nel 2016 nei 50, 100 e 200 farfalla – e due argenti). Oltre al nuoto le sue grandi passioni sono il pugilato ed il calcio: è innamorato del Manchester United e quando può va a vederlo allo stadio.