Federica Pellegrini esagera al passaggio di metà gara (26"82, 55"73, 1'25"35) e chiude i 200 stile libero in 1'55"30, quarto tempo mondiale stagionale e settima prestazione della sua carriera; Alice Mizzau le resta incollata il più possibile e in 1'58"71 si assicura il posto nella 4x200 stile libero olimpica; Luca Dotto vince i 50 andando sotto il muro dei 22 secondi in 21"91 e occupa la prima casella per la prova individuale ai Giochi; Gabriele Detti vince gli 800 stile libero con un tempo da stagione di passaggio per la distanza non olimpica in 7'48"19, comunque terzo tempo mondiale. Staccano il pass per i campionati europei di Londra anche Federico Turrini nei 200 misti in 1'59"61, Elena Gemo nei 50 dorso in 28"34, Martina Carraro e Arianna Castiglioni nei 50 rana in 30"86 e 31"02, Federico Bocchia col secondo posto nei 50 stile libero in 22"06, Martina De Memme e Stefania Pirozzi, rispettivamente al terzo posto in 1'59"33 e al quarto in 1'59"52 per il completamento della staffetta. Obiettivi precisi. Obiettivi centrati quasi da tutti.
“Spingerò al massimo e vedremo”. Aveva detto così dopo la batteria (1’59”12). Detto, fatto. Federica Pellegrini (CC Aniene) cerca la gara veloce, in funzione di quello che potrà essere all’Olimpiade, passa 55”73 ai 100 metri e chiude in 1’55”30. Due centesimi meglio del 1’55”32 con il quale aveva conquistato la medaglia d’argento ai mondiali di Kazan, il 5 agosto scorso, giorno del suo 27esimo compleanno. “Volevo partire forte per testarmi – spiega – L’ho pagato nella seconda parte e soprattutto negli ultimi 50 metri. Un passaggio così non lo nuotavo dai tempo del record del mondo (55"60, ndr). Forse con un passaggio più oculato sarei potuta scendere sotto l' 1’55” ma preferisco così. Sono molto soddisfatta del tempo in considerazione di come è venuto”. Del resto con un crono così si sarebbe andati a medaglia in tutte le manifestazioni internazionali. Per il momento è il quarto mondiale stagionale - il settimo personale di sempre - alle spalle della statunitense Katie Ledecky (1'54"43), dell'australiana Emma McKeon (1'54"83) e della svedese Sarah Sjoestroem (1'54"87). Alle sue spalle tocca Alice Mizzau con il tempo da staffetta olimpica: 1'58"71, sotto all' 1'58"8 tabellare. Per la 23enne friulana di Beano, che si allena con la campionessa Mireia Belmonte García a Sabadell seguita da Fred Vergnoux, sarà la seconda partecipazione olimpica. Ci arriva in crescendo, con un personale di 1'57"37 da migliorare e l'argento iridato conquistato a Kazan in staffetta insieme a Federica Pellegrini, Erica Musso e Chiara Masini Luccetti.
Anche Luca Dotto (Forestale/Larus Nuoto) mantiene premesse e promesse. “Voglio scendere sotto i 22 secondi” e nella finale dei 50 stile libero vince in 21”91, seconda migliore prestazione personale all time, dopo il 21”90 con cui ha conquistato l'argento il 30 luglio 2011 ai mondiali di Shanghai. Conquista il pass olimpico e porta Federico Bocchia (De Akker Team) ai campionati europei, secondo con 22”06. “Sarà una grande sfida con Federico ai campionati europei, sono contento anche per lui – dice sorridente lo sprinter che giovedì ha buttato giù il muro dei 48 nei 100 stile libero in 47"96 – Erano più di tre anni che non scendevo sotto i 22 secondi (l’ultima il 20 dicembre 2012 agli assoluti di Riccione, 21”97, ndr). I miei obiettivi li ho raggiunti. Desidero arrivare ai Giochi con questo sorriso, con questa tranquillità e sempre più veloce”.
Dopo le gare di Federica Pellegrini e Luca Dotto, occhi puntati sugli 800 stile libero di Gabriele Detti (Esercito/Team Nuoto Lombardia). Il livornese vince titolo e pass europeo con 7’48”19, bel lontano dal suo primato italiano cadetti di 7'42"74, già primato europeo, ma abbondantemente sotto al riferimento tabellare per i campionati di Londra (7’53”0). “Sono contento del tempo, perché non è una distanza che sto preparando. Però ho faticato molto. La stanchezza comincia a condizionarmi - racconta - Sabato nuoterò i 200 stile libero e comunque andrà, sarò soddisfatto degli assoluti”. Malgrado un tempo non preparato, Detti comunque sale al terzo posto del ranking stagionale dietro all'australiano Mack Horton (7'46"07) e al compagno di allenamenti Gregorio Paltrinieri (7'47"32).
Chiusura di giornata con il record italiano di società della 4x100 mista maschile dell’Esercito. Nel quartetto ci sono i due pupilli di casa Simone Sabbioni e Fabio Scozzoli, insieme a Piero Codia e Nicolangelo Di Fabio. Vincono in 3’35”11 e cancellano il record precedente di 3’35”19 che le Fiamme Oro avevano nuotato nell’aprile scorso, sempre agli indoor di Riccione. “Abbiamo nuotato una grande staffetta e ce la meritiamo tutta”, dice Sabbioni (54” a dorso); “eravamo molto motivati, dovevamo vincere già a dicembre e siamo arrivati particolarmente carichi”, continua Scozzoli (1’00”07 a rana); “sono contento di aver nuotato la staffetta con tre campioni”, aggiunge Codia (50”97 a farfalla); “non ho nuotato la mia migliore prestazione, ma sono riuscito a mettere la mano davanti a Luca Leonardi che arrivava come un treno”, conclude Di Fabio (50”07 a stile libero contro 48"51 dello sprinter delle Fiamme Oro, seconde con un ritardo di 29 centesimi). La 4x100 mista femminile è stata vinta dal Circolo Canottieri Aniene con 4’03”75 e la chiusura di Federica Pellegrini da 54"53.
Nelle altre finali doppietta nei misti di Federico Turrini (Esercito/Nuoto Livorno) che vince i 200 con 1’59”61, dopo aver conquistato il pass olimpico nei 400 in 4’11”95. Non riesce a godersi la vittoria. “Avevo la tristezza addosso perché Chiara nei 200 stile libero non è andata come speravamo”. Si riferisce alla fidanzata Chiara Masini Luccetti, sesta in 2’00”28. Elena Gemo si riprende il titolo dei 50 dorso con 28”34. “Ero un po’ che non vincevo i 50 dorso e sono contenta”. Nella stessa gara Tania Quaglieri (Sea Sub Modena) è quarta con il record italiano cadette e juniores di 28”53; precedenti: 28”71 cadette di Giulia Spaziani (12/08/2015 a Roma) e 28”90 juniores di Rachele Qualla (13/08/2009). Martina Carraro (Nuoto Club Azzurra 91) vince i 50 rana con 30”86, cinque centesimi in più del tempo nuotato in batteria e un po’ più lontana dal record italiano di Arianna Castiglioni (30”74 del 13 agosto 2015), oggi seconda con 31”02. “Mi aspettavo qualcosa di meglio – dice Martina – in acqua tendevo a strafare e ho snaturato la nuotata. Però alla fine ho vinto, anche senza il record, e ho centrato la qualificazione europea”.
Finali A
200 stile libero f
1. F. Pellegrini (CC Aniene) 1’55”30
2. A. Mizzau (Fiamme Gialle/Team Veneto) 1’58”71
3. M. De Memme (Esercito/Nuoto Livorno) 1’59”33
200 misti m
1. F. Turrini (Esercito/Nuoto Livorno) 1’59”61
2. G. Sorriso (CC Aniene) 2’00”68
3. L. Glessi (Esercito/Gorizia Nuoto) 2’01”79
50 dorso f
1. E. Gemo (Forestale/CC Aniene) 28”34
2. A. Barbieri (Fiamme Gialle/Azzurra 91) 28”43
3. S. Scalia (SMGM Team Nuoto Lombardia) 28”51
50 stile libero m
1. L. Dotto (Forestale/Larus Nuoto) 21”91
2. F. Bocchia (De Akker Team) 22”06
3. G. Guttuso (Promogest Coop Cagliari) 22”30
50 rana f
1. M. Carraro (NC Azzurra 91) 30”86
2. A. Castiglioni (Fiamme Gialle/Team Insubrika) 31”02
3. I. Scarcella (CC Aniene) 31”56
800 stile libero m – 1^ serie
1. G. Detti (Esercito/SMGM Team Nuoto Lombardia) 7’48”19
2. S. Pizzetti (Carabinieri/Nuotatori Milanesi) 7’58”37
3. D. Acerenza (Larus Nuoto) 7’59”67
4x100 misti f
1. CC Aniene A 4’03”75
M. Panziera 1’01”64, I. Scarcella 1’08”26, E. Di Liddo 59”32, F. Pellegrini 54”53
2. GN Fiamme Gialle 4’05”77
3. CS Esercito 4’05”84
4x100 misti m
1. CS Esercito A 3’35”11 RI di società
S. Sabbioni 54”00, F. Scozzoli 1’00”07, P. Codia 50”97, N. Di Fabio 50”07
precedente Fiamme Oro Roma 3’35”19 del 17/04/2015 a Riccione
2. GS Fiamme Oro A 3’35”30
3. GN Fiamme Gialle 3’36”94
Finali B
200 stile libero f
1. F. Tavoletta (Olimpic Nuoto Napoli) 2’00”71
200 misti m
1. R. Cervi (Team Veneto) 2’03”91
50 dorso f
1. M. Menotti (RN Marche) 29”23
50 stile libero m
1. L. Leonardi (Fiamme Oro Roma/NC Azzurra 91) 22”81
50 rana f
1. J. Scimone (SMGM Team Nuoto Lombardia) 32”61
Risultati completi
Foto Andrea Staccioli/Deepbluenmedia.eu
