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Settecolli Clear. Il finale è da applausi

Nuoto
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Come a teatro. Con la standing ovation del pubblico. Si conclude così il 53° trofeo Settecolli Clear – Internazionali di nuoto. Roma saluta gli azzurri e i tanti campioni internazionali che sono intervenuti e gli dà appuntamento al prossimo anno. La terza giornata di gare si illumina con l’exploit di Federica Pellegrini nei 200 stile libero, seconda prestazione stagionale mondiale col primato italiano in tessuto; con il record della manifestazione di Gabriele Detti negli 800 stile libero, secondo tempo personale di sempre; con la sfida tra Luca Dotto e Jeremy Stravius nei 100 stile libero e con la vittoria della svedese Therese Alshammar nei 50 farfalla. Per gli italiani cinque medaglie d'oro, sette d'argento e sei di bronzo.
Sono i 100 stile libero femminili paralimpici ad aprire la sessione. Nove ragazze al via. Alessia Berra, ipovedente del PolHa Varsese, ferma il cronometro dopo 1’02”59, la campionessa italiana Francesca Secci del Sardegna Sport Cagliari (disabilità fisica) segue con 1’09”68 e la 24enne modenese, non vedente, campionessa europea, mondiale e paralimpica Cecilia Camellini (Tricolore Reggio Emilia) chiude con 1’09”88. Vince Carmellini sulla base del grado di disabilità.
Poi si torna a sognare l'Olimpiade. Christopher Ciccarese, “romano de Roma” (Fiamme Oro/CC Aniene) vince i 200 dorso con 1’57”96, meglio di quanto aveva segnato ad aprile agli assoluti di Riccione (1’58”15), con il suo quinto miglior risultato di sempre, ma ancora lontano dal personale di 1’57”21 del 2014.
Kylie Masse, nominata atleta dell’anno 2015/2016 in Canada, firma la tripletta: dopo i 50 con 27”82 e i 100 con 59”66, vince i 200 dorso con 2’08”79. Seconda Margherita Panziera (CC Aniene) con 2’10”21 e terza Giulia Ramatelli (Fiamme Gialle) con 2’12”63.
I 50 farfalla sono nelle braccia di due fuoriclasse: l’ungherese Laszlo Cseh che vince con 23”58, seguito da Piero Codia (Esercito/CC Aniene) con 23”73, e la svedese Teresa Alshammar, 39 anni da compiere il prossimo 26 agosto, che chiude in 25”94; terza l’azzurra Silvia Di Pietro (Forestale/CC Aniene) con 26”32.
La finale dei 200 rana maschile si decide al tocco. Testa a testa finale e Flavio Bizzarri (Forestale) anticipa in rimonta Daniel Gyurta con 2’11”00 contro 2’11”12. Per Bizzarri si tratta del secondo miglior tempo di sempre, dopo il record personale di 2’10”64 nuotato il 18 dicembre scorso agli assoluti indoor a Riccione. La gara femminile è della giapponese Kanako Watanabe con 2’24”20; seconda Giulia De Ascentis (Forestale/CC Aniene) che con 2’26”59 brucia di un centesimo l’ungherese Anna Sztankovics (2’26”60).
Cresce l’attesa del pubblico per i campioni europei dei 100 e 200 stile libero Luca Dotto e Federica Pellegrini. Sono circa tremila in tribuna per questa domenica di grande nuoto. Partono i 100 stile libero maschili; testa a testa tra Luca Dotto (Forestale/Larus), oro a Londra e Jeremy Stravius, quarto. Ai 50 metri è avanti l’azzurro (23”32 contro 23”60) ma alla fine tocca per primo il francese che si prende la rivincita europea: 48”79 contro 49”18; terzo il capitano della nazionale Filippo Magnini (CC Aniene) con 49”51.
Federica Wonder Woman Pellegrini (CC Aniene) compie un capolavoro nei 200 stile libero. La finale la vede nuotare fianco a fianco con Michelle Coleman; corsia 4 per la svedese e corsia 5 per l’azzurra. Coleman è davanti soltanto nella prima vasca, dopo Federica passa a condurre la gara e guadagnare centesimi. All’arrivo tocca, si gira, legge il tabellone e batte il pugno sull’acqua; chiude in 1’54”55 (meglio dell' 1’55”93 con cui ha vinto l'europeo a Londra nel maggio scorso), stabilisce il record della manifestazione cancellando il precedente di Sarah Sjoestroem, un’altra svedese (1’55”05 del 2015) e nuota il secondo tempo mondiale stagionale. Il primo appartiene alla statunitense Katie Ledecky con 1’54”43 in attesa del crono ai trials di Omaha. Abbraccia Michelle Coleman, seconda con 1’55”88, e saluta il pubblico di Roma. Questa è la migliore prestazione italiana con il costume in tessuto (sua anche la precedente di 1’55” netto del 4 luglio 2015 a Vichy), quarto tempo mai nuotato in carriera dopo i record del mondo di 1’52”98 per l’oro di Roma 2009, 1’53”67 della semifinale e 1’54”47 dell’8 marzo 2009 agli assoluti di Riccione. Con questo tempo avrebbe vinto i mondiali di Barcellona 2013 e Kazan 2015 e si sarebbe piazzata seconda alle Olimpiadi di Londra 2012. Tanta roba.
I 200 misti li vincono l’ungherese David Verraszto con 2’00”09, seguita da Giovanni Sorriso (CC Aniene) con 2’00”93, che aveva ottenuto il miglior tempo delle batterie, e dall’azzurra Ilaria Cusinato (Team Veneto) con 2’12”80, davanti alla primatista svizzera Maria Ugolkova con 2’12”88.
Arrivano gli 800 stile libero e la sfida finale tra Gabriele Detti (Esercito/SMGM Team Nuoto Lombardia) - campione europeo dei 400 e vice campione europeo degli 800 e 1500 - e Gabriele Paltrinieri (Fiamme Oro Roma/Coopernuoto) - primatista europeo degli 800 e 1500, campione mondiale dei 1500 e vice degli 800, nonché campione europeo degli 800 e 1500. Uno show nello show con Detti che stabilisce un altro record della manifestazione in 7’43”06 che cancella il precedente di 7’49”10 stabilito dall’australiano Grant Hackett nel 2007. Per l'astro nascente del mezzofondo si tratta della seconda migliore prestazione che ha mai nuotato dopo 7’42”74 dell’8 aprile 2014 a Riccione e meglio del 7’43”52 degli europei di Londra. Paltrinieri è secondo con un 7’50”98.
La cerimonia di premiazione che consegna il trofeo "Mario Saini" all'Ungheria (71 punti; seconda l'Italia con 69 e terzo il Canada con 50) dà appuntamento al prossimo giugno.


Risultati finali 3^ giornata


Le dichiarazioni dei medagliati


Risultati completi


Il sito ufficiale


Foto di Andrea Staccioli e Giorgio Scala / Deepbluemedia.it
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