In acqua per la sesta sessione notturna di nuoto alla 31esima edizione dei Giochi Olimpici, in corso all'Olympic Aquatics Stadium, a Barra Da Tijuca, struttura temporanea da 18.000 posti a sud ovest di Rio de Janeiro. Segue il report live.
FUORI DOTTO E CODIA. Peccato per Luca Dotto che nuota nella seconda serie dei 50 stile libero. Il 26enne di Camposanpiero stacca 66/100 e tocca sesto (nono in totale) in 21"84, limando il primato personale nuotato in batteria e mancando l'accesso alla finale per soli quattro centesimi dal sudafricano Tandy, ottavo in 21"80. E' il terzo tempo italiano dopo Marco Orsi che detiene i primi due: il record di 21"64 del 2014 a Riccione, poi 21"82 col gommato. "Bruciano 4 centesimi, ma non ho rimpianti - dichiara il campione europeo dei 100 allenato da Claudo Rossetto e tesserato per Forestale e Larus che ha nuotato più veloce di cinque anni fa a Shanghai, quando conquistò l'argento mondiale in 21"90 - ho disputato una bella gara e migliorato nuovamente il personale. I 50 si giocano sul filo dei centesimi. Penso di aver dato tutto e non posso avere rimpianti. Non sono triste e scoraggiato come nei 100. Ho analizzato le problematiche col mio allenatore. In futuro dovrò trovare un equilibrio tra la voglia di spingere sempre in allenamento e la reale necessità. Probabilmente dopo gli europei abbiamo esagerato con il lavoro, sono arrivato troppo carico e non sono riuscito a mantenere l'intensità necessaria per tutti i 100, giungendo agli ultimi 25 metri senza energie. Questa gara mi ha restituito il sorriso. Il bilancio della stagione è comunque positivo". Vola in finale con il primo tempo il campione olimpico, mondiale ed europeo francese Florent Manaudou che abbassa il primato mondiale stagionale e tocca in 21"32. Dietro di lui il vincitore della batteria di Dotto, l'ucraino Andy Govorov, che si dimostra in condizione e migliora ancora di tre centesimi toccando in 21"46. Nei 100 farfalla Piero Codia non conferma le attese e, dopo una qualifica in batteria con 51"72 (terzo miglior tempo della carriera), si peggiora in semifinale toccando 51"82 e piazzandosi undicesimo a nove centesimi dal francese Metella, che stacca l'ultimo pass utile per la finale. Eppure nella prima semifinale il 26enne triestino di Esercito e CC Aniene, allenato a Roma da Alessandro D'Alessandro, era primo al tocco in 23"73, dando una bella sensazione: "Mi dispiace perchè ho peggiorato di un decimo il tempo delle batterie - racconta il recordman italiano con 51"42 - è un peccato perchè avevo nelle braccia il tempo per la finale che avrebbe coronato alla grande la mia stagione. Alla vigilia non ero emozionato, non avevo paura e mi sentivo bene''. Comanda il gruppo l'atleta di Singapore, Joseph Schooling, bronzo mondiale della distanza a Kazan, con 50"83 davanti al campione del mondo Chad le Clos (51"43). Entra in finale, dopo l'oro dei 200 misti, anche lo squalo di Baltimora Michael Phelps quinto in 51"58.
ETERNO PHELPS. Non ci sono discussioni. Il più forte nuotatore della storia è Michael Phelps. Con una nuotata che oscilla tra materia e antimateria, vince i 200 misti in 1'54"66 cogliendo il quarto oro olimpico consecutivo da Atene 2004 come mai nessuno nella storia, e il 22esimo generale. Al termine della gara di corsa ad abbracciare Boomer, il figlio di soli 5 mesi, in tribuna con la mamma Nicole Johnson, miss California nel 2009. Gli avversari non esistono come il compagno Ryan Lochte, pluriolimpionico, primatista mondiale e campione iridato a Kazan, che prova a tenergli testa fino alla rana e poi cede distrutto (quinto in 1'57"47), oppure il vicecampione mondiale brasiliano Thiago Pereira che, nonostante l'urlo assordante di tutto lo stadio, scoppia nello stile libero toccando settimo in 1'58"02. Con una gara regolare conquista l'argento il giapponese Kosuke Hagino in 1'56"61, davanti al cinese Shun Wang (1'57"05).
100 STILE LIBERO A SORPRESA. Nella gara regina al femminile vittoria ex aequo. La colored statunitense Simone Manuel e la canadese Penny Oleksiak, trentasei anni in due, si spartiscono l'oro olimpico chiudendo in 52"70 una finale che sembrava avere una sola padrona, l'australiana Cate Campbell, primatista mondiale, che esagera nel passaggio sotto al record del mondo (25"04) e finisce sesta in 53"24. Bronzo alla svedese Sara Sjostrom, argento olimpico della distanza doppia nonché oro con mondiale nei 100 farfalla, in 52"99. Fuori dal podio la campionessa mondiale Bronte Campbell (4^ in 53"04) e la campionessa olimpica olandese Ranomi Kromowidjojo (5^ in 53"08).
RANA GIAPPONESE. Il secondo oro olimpico del Giappone nel nuoto arriva nei 200 rana da Rie Kaneto, best performer mondiale, che vince in 2'20"30, precedendo la discussa campionessa mondiale Yulia Efimova, che bissa in 2'21''97 l'argento conquistato nei 100 rana e migliora il bronzo di quattro anni fa. Sul podio anche la cinese Shi Jinglin, terza in 2'22"28.
BIS MURPHY. Nei 200 dorso si conferma il 21enne Ryan Murphy che, sulla scia dei grandi dorsisti statunitensi come il primatista mondiale Aaron Peirsol, bissa il successo dei 100 dorso e si mette al collo il secondo oro in 1'53"62. Dietro di lui il campione del mondo a Kazan, l'australiano Mitchell Larkin, bruciato per 34 centesimi (1'53"96) e il 19enne russo Evgeny Rylov, che chiude in 1'53"97 ad un centesimo dall'argento.
SEMIFINALI. Nei 200 dorso al femminile vola ancora la Lady di ferro Katinka Hosszu, a caccia del quarto oro olimpico a Rio, che regola il gruppo in 2'06"03. Finale che perdono a sorpresa la campionessa mondiale australiana Emily Jane Seebohm (12esima - 2'09"39) e la primatista mondiale Missy Franklin (14esima - 2'09"39). Sorprende l'evergreen dorsista Kirsty Coventry che, a 32 anni e alla quinta olimpiade dopo 2 ori, 4 argenti ed un bronzo, coglie l'ennesima finale di una carriera infinita chiudendo sesta in 2'08"83.
ASPETTANDO PALTRINIERI E DETTI. Si riparte venerdì alle 13 locali, le 18 italiane con le batterie prima dei 50 stile libero femminili con la primatista italiana Silvia Di Pietro, sesta in Europa lo scorso maggio a Londra e debuttante olimpica, ed Erika Ferraioli, specialista in staffetta, alla sua terza gara a cinque cerchi ma mai in semifinale. Poi sarà la volta dei tanto attesi 1500 stile libero con il campione mondiale, primatista europeo e best performer stagionale, Gregorio Patrinieri insieme al "gemello diverso" Gabriele Detti, terzo al mondo in stagione, che ambisce a stupire ancora dopo lo splendido bronzo nei 400 stile libero. Infine entrambe le staffette miste in acqua per chiudere la sessione con Federica Pellegrini che torna sui blocchi.
Semifinali e finali - 6^ giornata (inizio 22.00 locali, 03.00 del 12/8 in Italia)
Semifinali 50 stile libero M
1. Florent Manaudou 21"32
9. Luca Dotto 21"84 eliminato
Finale 200 rana F
1. Rie Kaneto (Gia) 2'20"30
2. Yulia Efimova (Rus) 2'21"97
3. Shi Jinglin (Cin) 2'22"28
Finale 200 dorso M
1. Ryan Murphy (Usa) 1'53"62
2. Mitchell Larkin (Aus) 1'53"96
3. Evgeny Rylov (Rus) 1'53"97
Semifinali 200 dorso F
1. Katinka Hosszu (Ung) 2'06"03
Finale 200 misti M
1. Michael Phelps (Usa) 1'54"66
2. Kosuke Hagino (Gia) 1'56"61
3. Shun Wang (Cin) 1'57"05
Finale 100 sl F
1. Simone Manuel (Usa)
1. Penny Oleksiak (Can) 52"70
3. Sara Sjostrom (Swe) 52"99
Semifinali 100 farfalla M
1. Joseph Schooling (Sin) 50"83
11. Piero Codia 51"82 eliminato
Foto A. Staccioli/Deepbluemedia.eu
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