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Olimpiadi. Greg oro, Detti bronzo nei 1500 sl

Nuoto
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Toda joia toda beleza. L'Italia domina la long distance olimpica e conquista un oro ed un bronzo storici nell'ultima sessione notturna di nuoto alla 31esima edizione dei Giochi Olimpici, all'Olympic Aquatics Stadium, a Barra Da Tijuca, struttura temporanea da 18.000 posti a sud ovest di Rio de Janeiro.
Gregorio Paltrinieri, tre volte campione europeo consecutivamente e primatista continentale, campione mondiale in carica e primatista mondiale in corta, sale l'ultimo gradino che porta nell'olimpo del nuoto e vince i 1500 stile libero in 14'34"57 in compagnia del "gemello diverso" Gabriele Detti, che conquista il bronzo col personale di 14'40"86 (il secondo dopo quello dei 400 stile libero).
Per Paltrinieri è il quarto tempo all time, a un centesimo dal 14'34"56 del fenomeno Grant Hackett, dopo il suo record europeo di 14'34"04 e il record mondiale del cinese Sun Yang, fuori sedicesimo in batteria, che ha vacillato per 1400 metri, quando il 21enne carpigiano era in vantaggio di quasi un secondo. Poi il calo nel finale che non pregiudica una prestazione senza avversari se si pensa che conquista l'argento lo statunitense Connor Jaeger in 14'39"48.
L'americano, ancora secondo dopo il mondiale, resta l'unico atleta ad aver battuto Paltrinieri nelle ultime due stagioni. E' avvenuto al Duel in the Pool di Indianapolis, pochi giorni dopo che l'azzurro aveva conquistato l'oro europeo in corta col record mondiale di 14'08"06. Una gara di esibizione, a cui Paltrinieri era arrivato scarico, imballato dal viaggio e senza smaltire il fuso orario.
Per l'Italia del nuoto si tratta del quinto oro olimpico; medaglia che mancava da 8 anni quando a Pechino Federica Pellegrini si impose nei 200 stile libero col record del mondo.
L'unica ed ultima doppietta oro - bronzo fu a Sydney 2000 con Domenico Fioravanti e Davide Rummolo nei 200 rana, sul podio australiano insieme a Massimiliano Rosolino, d'oro nei 200 misti, d'argento nei 400 stile libero e bronzo nei 200 stile libero. 
Sono peraltro le prime medaglie olimpiche del centro federale di Ostia, fulcro del progetto tecnico del mezzofondo, coordinato dal tecnico Stefano Morini dall'autunno del 2010 con Paltrinieri e Detti ambasciatori e già plurimedagliati mondiali ed europei.
Entrambi condividono allenamenti, passioni e tempo libero. Entrambi nati sotto il segno della vergine ad una settimana e circa 300 km di distanza. 
"Mi sento sollevato, mi sono tolto un peso da 10000 chili - esordisce in zona mista il 21enne tesserato per Fiamme Oro e Coopernuoto che compirà 22 anni il prossimo 5 settembre - sapevo che era giunto il momento e che dovevo dimostrare soprattutto a me stesso che potevo farcela dopo anni di duro lavoro. C'erano tante aspettative alla vigilia e volevo rispettarle, senza cercare la prestazione ma venendo fuori solo con il cuore per provare a vincere la medaglia. E' stato molto più duro di quello che mi aspettassi. Ho subito tanta pressione psicologica e sono ancora più contento di quello che ho fatto. Sembrava una medaglia scontata, ma di scontato alle olimpiadi non c'è nulla. Non avevo paura di niente in particolare, ma salito sui blocchi, mi è arrivata una botta pazzesca. L'ho sempre voluta questa medaglia, come volevo il record del mondo. So di valerlo ma non mi interessa ora perchè conta solo la medaglia".
Un oro costruito dal campione del mondo con una sinfonia in solitario, come piace a lui, con l'incedere asimmetrico e saltellante, che fende l'acqua come un velocista con una potenza media di 2.2 cavalli o 1.6 kilowatt; efficacia, forza, potenza in trenta vasche tra i 29 e i 29 secondi e mezzo che sbaragliano la concorrenza già dai 100 metri, quando il SuperGreg saluta e se ne va: ai 600 - 3"43 su Jaeger, che agli 800 sono 4"77, ai 1000 +4"70, +4"91 nel finale con chiusura 29"05 e 28"73. "Sono partito forte per cercare di sbaragliare la concorrenza e scoraggiare gli avversari. Ci sono riuscito e sono contentissimo" conclude il campione olimpico accompagnato dal tifo in tribuna dei genitori Luca e Lorena e della fidanzata Letizia e che ha ricevuto l'abbraccio a fine gara di Giammarco Tamberi, campione mondiale indoor ed europeo di salto in alto, suo grande tifoso che non ha potuto gareggiare a Rio per la lesione al legamento della caviglia.
Una gara d'attesa, d'astuzia con un finale d'autore per Gabriele Detti, che si conferma uno dei padroni del mezzofondo mondiale, dopo il bronzo dei 400 stile libero: "Questo podio è quello che volevamo da 5 anni - commenta il livornese, nipote del tecnico Stefano Morini - sono senza parole perchè i 400 stile libero sono la mia gara, ma questa medaglia è ancora più speciale e inattesa. Sono felice per il mio amico Greg con cui divido gioie e dolori. Ora sarà più difficile condividere gli allenamenti con un campione olimpico (ride, ndr), ma sarà uno stimolo in più per far sempre meglio. Era quello che volevamo. Ad Ostia abbiamo imparato a conoscerci, a volerci bene a rispettarci. Questa medaglia pesa ancora di più dell'altra perchè ha un significato maggiore. E' un sogno che si avvera e mi rende orgoglioso di essere italiano" conclude il portacolori di Esercito e Team Lombardia che dedica la medagli allo zio "Moro", al centro federale, alla fidanzata Stefania Pirozzi.
Estremamente soddisfatto Stefano Morini, già vice del maestro Alberto Castagnetti nei giorni gloriosi di Sydney. "Ero più rilassato del solito - dichiara l'architetto del centro federale di Ostia che progetta medaglie e record - ho dormito più di un'ora e mezza nel pomeriggio come non facevo da bambino. La nostra strada è tracciata sul lavoro e la serietà. Sono orgoglioso dei miei ragazzi. Mi vengono in mente le olimpiadi insieme a Castagnetti, tutte le emozioni e i progetti condivisi. Questi risultati ripagano il lavoro svolto sin dai tempi di Seul 1988 quando iniziai questo percorso con Alberto". 


Passaggi dell'oro di Paltrinieri
56"31, 1'54"07, 2'52"19, 3'50"70, 4'49"27, 5'47"90, 6'46"41, 7'44"97, 8'43"54, 9'42"11, 10'40"37, 11'39"07, 12'37"95, 13'36"79, 14'34"57


Passaggi del bronzo di Detti
56"41, 1'55"17, 2'54"24, 3'53"74, 4'53"29, 5'52"62, 6'51"82, 7'51"06, 8'50"52, 9'49"72, 10'48"91, 11'47"79, 12'46"41, 13'44"02, 14'40"86


Passaggi Paltrinieri record europeo
56"72, 1'55"05, 2'53"55, 3'52"02, 4'50"48, 5'48"96, 6'47"54, 7'46"24, 8'45"00, 9'43"62, 10'42"09, 11'40"57, 12'38"97, 13'37"35, 14'34"04 (56"69)


Passaggio Sun Yang record mondiale
55"80, 1'54"31, 2'52"63, 3'51"50, 4'49"62, 5'48"15, 6'46"74, 7'45"45, 8'44"32, 9'43"10, 10'41"73, 11'40"64, 12'39"00, 13'37"53, 14'31"02 (53"49)


IL TWEET DEL PREMIER MATTEO RENZI #ORGOGLIOITALIANO


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I COMPLIMENTI DEL PRESIDENTE BARELLI, CHE HA PREMIATO GLI AZZURRI INSIEME AL MEMBRO CIO FRANCO CARRARO. "Complimenti per la doppietta storica, frutto della condivisione del  progetto federale e delle società e costruita al centro federale di Ostia di cui Paltrinieri e Detti sono i primi ambasciatori. Emozioni e gioie che solo il nuoto ci può dare. Torniamo sul podio più alto delle olimpiadi dopo otto anni e a distanza di sedici anni dalla doppietta di Sydney 2000, Fioravanti-Rummolo. Questo è sinonimo di crescita legata a grandi atleti, che sono la rappresentazione di migliaia di società, dirigenti e tecnici che ogni giorno lavorano per migliorare il nostro mondo che resta una delle eccellenze italiane nel mondo".


IL BILANCIO DEL CT BUTINI. "Preferisco partire dagli aspetti positivi, ovvero dalle straordinarie medaglie di Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti, dai record italiani delle staffette femminili 4x100 stile libero e mista che hanno disputato finali storiche e dalla conferma di Federica Pellegrini, atleta eccezionale rimasta ai vertici del nuoto mondiale per 12 anni. Questi risultati sono il frutto del lavoro svolto nei centri federali, dai nostri tecnici e dalle società che hanno sostenuto determinati progetti. Malgrado ciò, l'Olimpiade non è andata esattamente com'era nelle aspettative ed in linea con gli splendidi risultati ottenuti nel corso del quadriennio. Sia perchè siamo una squadra da cui si aspetta sempre tanto, sia perchè poteva essere fatto qualcosa di più. Mi riferisco soprattutto alla mancanza di accesso alle finali di atleti che ne avevano le potenzialità. Ciò dispiace a me e a loro. Ho parlato con i ragazzi; abbiamo avuto un confronto sereno e costruttivo ed è emerso che qualcuno ha perso il proprio equilibrio. L'Olimpiade è una manifestazione logorante, molto dispersiva rispetto ai mondiali ed agli europei. Si condividono spazi, sia al villaggio sia in ambienti comuni, con supercampioni di altri sport; le distrazioni possono essere molteplici malgrado le attenzioni poste in essere. Gli aspetti psicologici, mentali ed emotivi possono prendere il sopravvento negativamente. Perciò è molto importante acquisire esperienza, solidità, e ritengo che aver convocato 35 atleti porterà benefici in futuro, nel prosieguo della carriera soprattutto degli atleti più giovani che ben ricorderanno questi giorni. Ringrazio le società e i tecnici per l'apporto fornito nel corso di quattro anni magnifici, di grande crescita per l'intero movimento. Ringrazio la Federazione per il supporto: ci ha messo in condizione di lavorare benissimo, al top delle condizioni. Ringrazio i ragazzi per l'impegno profuso. Sulla preparazione non possiamo rimproverarci nulla".


GREGORIO PALTRINERI. Il golden boy del nuoto italiano nasce a Carpi il 5 settembre 1994 e già a quattro mesi incontra l’elemento acqua. Negli ultimi due anni la consacrazione di una campione che ancora deve scoprire i suoi limiti. A Kazan si prende il mondo, che ne applaude la conquista del titolo iridato dei 1500 stile libero senza il suo acerrimo nemico, il campione olimpico ed in carica dal 2011, il cinese Sun Yang, che decide sorprendentemente di non prendere parte alla finale. Già campione d’Europa dal 2012, Paltrinieri si conferma per la terza volta consecutiva a Londra, nel maggio scorso, portando il suo record europeo sul 14'34"04: secondo tempo mai nuotato nella storia, avanti al 14'34"56 del fenomeno Grant Hackett e dietro solo al 14'31"02 di Sun Yang. In appena cinque mesi Greg scavalca i record dell'australiano - 3 ori olimpici e 10 mondiali in carriera - che resistevano dal 2001, dopo che ai campionati europei in vasca corta di Netanya stabilisce il primo record mondiale della carriera col tempo di 14'08"06, buttando giù il precedente di 14'10"10.
Al centro del progetto tecnico del mezzofondo, coordinato dal tecnico Stefano Morini al polo natatorio federale di Ostia, Paltrinieri rappresenta il “gemello diverso” dell’amico di Gabriele Detti. Entrambi condividono allenamenti, passioni e tempo libero. Tifoso della Juventus, Paltrinieri ha sempre coltivato la passione per il basket e per i New York Knicks e per la musica ed il rap in particolare. La sua famiglia fu pesantemente coinvolta nel terremoto dell'Emilia proprio mentre stava vincendo il titolo europeo nel maggio del 2012. La casa dei nonni a Mirandola è stata praticamente distrutta, mentre quella dei genitori a Carpi ha subito ingenti danni, costringendoli a dormire in tenda. Ora tutto è alle spalle, il futuro inizia oggi da campione olimpico.


GABRIELE DETTI nasce a Livorno il 29 agosto 1994; è il nipote di Stefano Morini, responsabile tecnico del centro federale di Ostia dove si allena dal 2011. La stagione in corsa è ricca di soddisfazioni per il mezzofondista dopo un 2015 pesantemente condizionato da un’infezione alle vie urinare, che gli impedisce di partecipare ai campionati mondiali di Kazan. Proprio a Rio è bronzo nei 400 stile libero con il record personale di 3'43"49. Seconda prestazione italiana all time a 9 centesimi dal record stabilito alle Olimpiadi di Sydney 2000 dal Rosolino d’argento, ma anche di bronzo nei 200 stile libero e soprattutto d’oro nei 200 misti. Ai recenti campionati europei di Londra è tra i protagonisti: vince la medaglia d'oro nei 400 stile libero in 3'44''01 e conquista due argenti negli 800 stile libero nuotati in 7'43''52, secondo tempo mondiale stagionale, e nei 1500 stile libero - dietro all'amico Gregorio Paltrinieri, autore del record europeo col secondo tempo della storia in 14’34”04 - oltre alla medaglia di bronzo con la 4x200 che qualifica alle Olimpiadi di Rio de Janeiro.
Già primatista europeo degli 800, nel 2014 aveva conquistato le medaglie di bronzo negli 800 stile libero e nei 1500 stile libero ai campionati continentali di Berlino, ed è salito quattro volte sul podio agli europei in vasca corta: argento nei 400 stile libero nel 2012, bronzo nei 1500 stile libero nel 2013, argento negli 800 stile libero e bronzo nei 1500 stile libero nel 2015.
Poliedrico, nuota tutte le distanze del mezzofondo, è cresciuto insieme a Gregorio Paltrinieri, con cui ha condiviso gli studi fino al diploma, progetti sportivi, allenatore, centro federale e sfide di calcio alla playstation, dove pare che vinca quasi sempre lui.
Tifoso dell'Inter, ama condividere con i followers tanti momenti della sua vita in vasca e fuori. Gli piace la musica ed è appassionato delle auto veloci. Anni fa avrebbe potuto rinunciare allo sport: un incidente a mare a otto anni e mezzo gli provocò la frattura del perone; dopo sei mesi di gesso proseguì la riabilitazione in piscina… da cui non è più uscito.


SORPRESA NEI 50 STILE LIBERO FEMMINILI. Vince la danese Pernille Bulme specialista della vasca corta con due ori mondiali in staffetta che tocca in 24"07, due centesimi meglio dell'americana colored Simone Manuel, già regina della distanza doppia, che conquista l'argento in 24"09. Terza la bielorussa Aliaksandra Herasimenia in 24"11.


STAFFETTE MISTE. Con una frazione lanciata da 53"35, Federica Pellegrini conclude la sua olimpiade toccando all'ottavo posto della 4x100 mista. L'Italia ferma il cronometro sul 3'59"50 nella gara vinta dagli Usa in 3'53"13.  Le altre frazioniste Carlotta Zofkova cambia in 1'01"29, Arianna Castiglioni in 1'06"65 ed Ilaria Bianchi in 58"21. La staffetta mista femminile non partecipava alla finale da Atlanta 1996. Quinto oro e ventitreesimo personale per Michael Phelps che trascina la staffetta all'ennesimo alloro olimpico in 3'27"35. Chi sorprende è il campione olimpico nei 100 e 200 dorso Ryan Murphy, che dal blocco fa il record del mondo nei 100 dorso 51"85, battendo quel 51"94 stabilito dal suo predecessore Aaron Peirsol col gommato l'8 luglio del 2009. 


LE 20 MEDAGLIE OLIMPICHE DEL NUOTO
5 ori, 4 argenti e 11 bronzi

Monaco 1972)
Argento di Novella Calligaris nei 400 sl
Bronzo di Novella Calligaris negli 800 sl
Bronzo di Novella Calligaris nei 400 misti


Seul 1988)
Bronzo di Stefano Battistelli nei 400 misti

Barcellona 1992)
Bronzo di Stefano Battistelli nei 200 dorso
Bronzo di Luca Sacchi nei 400 misti


Atlanta 1996)
Bronzo di Emanuele Merisi nei 200 dorso

Sydney 2000)
Oro di Domenico Fioravanti nei 100 rana
Oro di Domenico Fioravanti nei 200 rana
Oro di Massimiliano Rosolino nei 200 misti
Argento di Massimiliano Rosolino nei 400 sl
Bronzo di Massimiliano Rosolino nei 200 sl
Bronzo di Davide Rummolo nei 200 rana

Atene 2004)
Argento di Federica Pellegrini nei 200 sl
Bronzo della 4x200 sl maschile con Rosolino, Emiliano Brembilla, Simone Cercato e Filippo Magnini

Pechino 2008)
Oro di Federica Pellegrini nei 200 sl
Argento di Alessia Filippi negli 800 sl

Rio de Janeiro 2016)
Oro di Gregorio Paltrinieri nei 1500
Bronzo di Gabriele Detti nei 1500
Bronzo di Gabriele Detti nei 400 sl


Podi delle finali dell'ottava e ultima giornata


50 stile libero F 
1. Pernille Blume (Dan) 24"07
2. Simone Manuel (Usa) 24"09
3. Aliaksandra Herasimenia (Blr) 24"11

1500 stile libero M
1. Gregorio Paltrinieri (Ita) 14'34"57
2. Connor Jaeger (Usa) 14'39"48
3. Gabriele Detti (Ita) 14'40"86

4x100 mista F
1. Usa 3'53"13
8. Italia 3'59"50
Zofkova 1'01"29, Castiglioni 1'06"65, Bianchi 58"21, Pellegrini 53"35

4x100 mista M
1. Usa 3'27"95 (Murphy 51"87 RM 100 dorso)


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Foto A. Staccioli/Deepbluemedia.eu
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