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Convegno. Morini allenatore dell'anno

Nuoto
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Il convegno di formazione e aggiornamento curriculare per gli allenatori di nuoto di I e II livello - in svolgimento a Treviso con circa 340 tecnici coinvolti - è stato sede della proclamazione del vincitore del premio "Alberto Castagnetti", giunto alla terza edizione. La giuria - presieduta dal vice presidente federale Francesco Postiglione e composta dal direttore tecnico della Nazionale Cesare Butini, dal direttore sportivo Gianfranco Saini, dal consigliere federale Roberto Del Bianco, dai campioni Domenico Fioravanti, Massimiliano Rosolino, Novella Calligaris, Giorgio Lamberti e Luca Sacchi, dai giornalisti Camillo Cametti (responsabile della commissione stampa della Federation Internationale de Natation e della Ligue Europeenne de Natation), Tommaso Mecarozzi (Rai Sport), Carlo Verna (Radio Rai), Stefano Arcobelli (Gazzetta dello Sport), Paolo De Laurentiis (Corriere dello Sport), Giorgio Pasini (TuttoSport), Alessandro Pasini (Corriere della Sera), Alessandra Retico (la Repubblica), Giulia Zonca (Stampa), Benny Casadei Lucchi (il Giornale), Christian Zicche (Swimbiz) e dagli esperti Roberto Perrone e Piero Mei - ha votato all'unanimità Stefano Morini, che si aggiudica il prestigioso riconoscimento per il terzo anno consecutivo precedendo i finalisti Fabrizio Antonelli e Claudio Rossetto. Nella prima fase del concorso avevano raccolto preferenze anche Luca Corsetti, Stefano Franceschi, Matteo Giunta, Gianni Pozzanibbio ed Emanuele Sacchi.
Accolto con curiosità dalla platea, il consigliere federale Roberto Del Bianco ha proclamato il vincitore, ricordando la figura di Alberto Castagnetti: "maestro che con metodi progressisti, rigore ed ironia ha portato il nuoto italiano nell'elite mondiale; sette anni fa abbiamo perso improvvisamente un grande amico, che lasciato un vuoto emozionale difficile da colmare. L'istituzione del riconoscimento è nata con un duplice obiettivo: raccontare Alberto alle nuove generazioni per non dimenticare e premiare la passione e professionalità degli allenatori italiani". Visibilmente contento Stefano Morini, al terzo successo consecutivo. "Ricevere il premio è fonte di orgoglio. Desidero ringraziare la federazione per il continuo supporto che fornisce ai progetti che coinvolgono l'intero movimento; lo staff del centro federale di Ostia e tutti gli allenatori che rappresentano fonte di inesauribile confronto e stimolo; gli atleti che mi accordano fiducia e s'impegnano con costanza e determinazione per trasformare in medaglie e risultati il lavoro svolto quotidianamente. Il mio pensiero va ad Alberto, con cui ho avuto la fortuna di condividere tanti anni di lavoro, viaggi, manifestazioni, emozioni; di imparare e crescere. Maestro ed amico unico".
Stefano Morini riceverà il premio in occasione dei campionati italiani assoluti invernali, che si svolgeranno a Riccione il 16 e 17 dicembre.
 
Stefano Morini, la scheda.
Nasce a Livorno il 17 novembre 1956. Dopo aver conseguito il titolo di maturità scientifica ed il diploma ISEF si è dedicato alla sua passione, il nuoto agonistico, diventando allenatore a tempo pieno della Livorno Nuoto fin dal 1982, quando non aveva che ventisei anni. Nel corso della sua notevole carriera allena molti nuotatori di primo piano, tra i quali spiccano Federica Pellegrini, Gregorio Paltrinieri, Gabriele Detti, Ilaria Tocchini, Luis Alberto Laera, Cristina Chiuso, Lara Bianconi e Samuele Pampana. Dopo le prime esperienze negli staff della nazionale giovanile, nella seconda parte degli anni ottanta, entra stabilmente tra i tecnici di riferimento della nazionale maggiore a partire dagli anni novanta. Dal 1998 al 2000 è il responsabile dell'area della farfalla all'interno del Progetto F.I.N. Point. Nel 2001 è chiamato al Centro Federale di Verona come Assistente del cittì Alberto Castagnetti. In questa veste, nella stagione 2003-04, è tra l'altro responsabile della preparazione della farfallista Paola Cavallino e della dorsista Alessandra Cappa, entrambe pervenute alla medaglia europea individuale in occasione dei campionati europei di Madrid 2004. Erano trascorsi nove anni da quando un'altra sua allieva, Ilaria Tocchini, vincendo nel 1995 a Vienna l'argento nei 100 farfalla, conquistava l'ultima medaglia a livello individuale del settore femminile. A lui era affidata inoltre la conduzione ed il coordinamento della preparazione dei velocisti azzurri della 4x100 stile libero sia per Madrid 2004 che per i Giochi di Atene. Partecipa a tutti i successi della rappresentativa azzurra del quadriennio 2001-04, dai mondiali di Fukuoka, agli europei di Berlino e di Madrid, alle Olimpiadi di Atene e successivamente a quelli del quadriennio 2005-08 (mondiali di Montreal e Melbourne, europei di Budapest ed Eindhoven, Giochi di Pechino). Dall'autunno del 2004 fino a quello 2007 coordina il “Progetto Pechino 2008”, che segue e supporta la crescita dei giovani più brillanti delle varie specialità in prospettiva olimpica. Nel novembre 2009, dopo la scomparsa di Alberto Castagnetti, è chiamato al centro federale di Verona per seguire il gruppo degli atleti permanenti tra cui Emiliano Brembilla, Luca Marin, David Joseph Natullo, Federica Pellegrini e Cesare Sciocchetti. Sotto la sua guida Pellegrini stabilisce il record mondiale in corta a Istanbul dei 200 stile libero e vince i 200 stile libero ai campionati europei di Budapest nel 2010. Terminata l'esperienza con la fuoriclasse veneta, nel gennaio 2011 diventa il responsabile tecnico del centro federale di Ostia iniziando un ciclo con giovani atleti che porta grandi frutti: nel 2012 l'espolsione di Gregorio Paltrinieri con gli ori europei a Debrecen nei 1500 e 800 (poi finalista olimpico a Londra), il bronzo di Samuel Pizzetti nei 400 stile libero (che condivide con Arnd Ginter) e della staffetta 4x200; poi il terzo posto ai Mondiali di Barcellona 2013 di Paltrinieri nei 1500 e un 2014 da favola con due record europei negli 800 di Gabriele Detti e nei 1500 di Paltrinieri e le 6 medaglie di Berlino: due ori Paltrinieri (800/1500 sl), una di Stefania Pirozzi nella 4x200 sl e tre bronzi con Gabriele Detti (800/1500 sl) e Martina Rita Caramignoli (1500 sl). Nel 2015 arrivano ulteriori conferme, tra cui spiccano, l'oro iridato nei 1500 e l'argento negli 800 di Gregorio Paltrinieri a Kazan, la finale di Diletta Carli, settima nei 400 stile libero. Ma soprattutto comincia l'assalto all'oro olimpico di Gregorio Paltrinieri, che vince con il record del mondo i 1500 ai campionati europei in vasca corta di Netanya in 14'08"06, si conferma ai campionati europei di Londra negli 800 e nei 1500 con il record dei campionati in 7'42"33 e il record europeo di 14'34"04 e sale sul gradino più alto del podio alle Olimpiadi di Rio de Janeiro in 14'34"57. Con lui cresce e si esalta Gabriele Detti, protagonista in tutte e tre le competizioni: argento nei 1500 e bronzo nei 400 a Netanya; campione europeo a Londra nei 400 stile libero, dove conquista anche l'argento negli 800 e nei 1500 e il bronzo con la staffetta 4x200; due volte di bronzo alle Olimpiadi nei 400 e nei 1500 stile libero. Il futuro del nuoto italiano è loro, dei "gemelli diversi" formati e cresciuti al centro federale di Ostia.


Il premio è intitolato ad Alberto Castagnetti, maestro del nuoto italiano che ci ha lasciato poco più di sette anni fa.
Nasce a Verona il 3 febbraio 1943. Da atleta partecipa ai Giochi Olimpici di Monaco 1972 e ai Mondiali di Belgrado 1973, inoltre conquista numerosi titoli italiani con le staffette e si piazza secondo nei 100 stile libero ai campionati assoluti di Napoli nel 1969.
Commissario tecnico della Nazionale Italiana di Nuoto ininterrottamente dal 1987, ha allenato campioni del calibro di Giorgio Lamberti, Roberto Gleria, Marcello Guarducci, Domenico Fioravanti e Federica Pellegrini.
Grazie alla sua conduzione l’Italia del nuoto ha arricchito il medagliere olimpico con 4 ori, 2 argenti e 7 bronzi, diventando una delle più rilevanti potenze mondiali.
Nel quadriennio che ha portato alle Olimpiadi di Pechino è cresciuta la striscia di risultati importanti sotto la sua direzione tecnica: dal primo storico oro olimpico al femminile di Federica Pellegrini nei 200 stile libero al doppio titolo mondiale di Filippo Magnini nei 100 stile libero, dai record mondiali della Pellegrini nei 200 e 400 stile libero, al primo oro femminile europeo a Budapest 2006 nei 400 misti di Alessia Filippi, alle 60 medaglie internazionali (4 alle Olimpiadi, 5 ai Mondiali, 10 ai Mondiali in vasca corta, 21 agli Europei e 20 agli Europei in vasca corta) di Massimiliano Rosolino, al prestigioso primato continentale della 4x200 stile libero femminile.
Il post Giochi Olimpici 2008 è ripartito con ulteriori grandi soddisfazioni per Castagnetti, il CT più vincente del nuoto italiano. Il 2009, l'anno del Mondiale di Roma, si arricchisce del doppio oro con record del mondo di Federica Pellegrini nei 200 e 400 stile libero, dell'oro nei 1500 e bronzo negli 800 stile libero di Alessia Filippi.
Nel 2013 è stato inserito nella Hall of Fame del nuoto con sede a Fort Lauderdale, in Florida.


le schede dei finalisti