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Sette Colli. Peaty show, bene Milli e Bianchi

Nuoto
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Sessantuno batterie e cinquecentoquarantacinque presenze gara nella terza sessione del 54esimo Trofeo Sette Colli. Ed è show senza sosta. In chiusura arriva il record della manifestazione nei 50 rana di Adam Peaty, secondo per il fuoriclasse britannico dopo quello di venerdì nei 100 rana e quinto complessivo della 54esima edizione degli Internazionali d'Italia di nuoto. L'oro mondiale a Kazan ed europeo a Londra nuota in 26''83, cancellando il 27''01 del 2015 del sudafricano Cameron Van Den Burgh; dietro al 23enne di Uttoxeter (cittadina della contea Staffordshire) il primatista italiano Nicolò Martinenghi (NC Brebbia) in 27''21, che promette battaglia nel pomeriggio dopo il record italiano di ieri nei 100, e il brasiliano Joao Gomes Junior in 27''48.
Il programma si era aperto con i 100 farfalla femminili. Ilaria Bianchi firma il miglior tempo in 58''66. La primatista italiana - tesserata per Fiamme Azzurre e NC Azzurra e seguita da Fabrizio Bastelli - precede Elena Di Liddo (CC Aniene) in 58''70 e la britannica Charlotte Atkinson in 59''25. "Ho faticato molto - spiega la ventisettenne emiliana, bronzo europeo a Berlino 2014 e Londra 2016 - perchè non sono abituata a gareggiare alle nove di mattina. E' comunque arrivato un buon tempo che spero di migliorare nel pomeriggio, quando sarò sicuramente più sciolta".
Nei 200 farfalla maschili il più veloce è il giapponese Daiya Seto in 1'57''71, otto centesimi meglio dell'ungherese Bence Binczo; quarto Filippo Berlincioni (CC Aniene) in 1'58''72, quarta prestazione personale di sempre per l'allievo di Massimo Meloni. Decimo il recordman italiano Giacomo Carini (Fiamme Gialle/Can. Vittorino da Feltre) in 1'59''96, trenta centesimi peggio dell'ottavo tempo l'ultimo utile per l'accesso alla finale A.
A seguire i 100 dorso: sei batterie femminili e altrettante maschili. Davanti a tutte la ceca Simona Baumrtova, bronzo continentale a Debrecen 2012, con 1'00''25; settima e unica italiana qualificata Margheria Panziera (CC Aniene) in 1'01''52. Tra i maschi conferma l'ottima condizione di forma Matteo Milli, terzo venerdi nei 50 dorso, primo in 54''78. Il 28enne di SMGM Team Lombardia si mette alle spalle il tedesco Christian Diener in 54''91 e il magiaro Gabor Balog in 55''01. "Non mi sentivo cosi bene da tanto tempo - sottolinea l'atleta romano, allenato da Alfredo Caspoli - e spero di poter strappare la convocazione per Budapest con queste prestazioni. Conto di migliorare ulteriormente in finale".
Nei 400 misti miglior crono della scozzese Hannah Miley in 4'41''35 che batte la canadese Mary Sophie Harvey seconda in 4'42''73 e terza l'ungherese Zsuzanna Jakabos in 4''42''86;  Carlotta Toni (Esercito/RN Florentia) nuota il quarto tempo in 4'43''74. Tra gli uomini il domina l'ungherese David Verraszto, campione europeo di Londra 2016 e argento iridato a Kazan 2015, in 4'14''62; dietro di lui il nipponico Daiya Seto in 4'16''50, bronzo a Rio 2016, il brasiliano Brandonn Almeida in 4'19''00 e Federico Turrini (Esercito/Nuoto Livorno) in 4'19''81.
Poi è spettacolo, per una sorta di prova generale in vista delle finali con il pomeriggio, con le batterie dei 100 stile libero femminili. Comanda l'olandese Ranomi Kromowidjojo. La 27enne di origini surinamesi, argento olimpico a Londra 2012, è l'unica a scendere sotto i cinquantaquattro secondi e griffa un 53''70, precedendo la danese Pernille Blume in 54''07 e la compagna di squadra Femke Heemskerk in 54''35; la vincitrice di tutto Federica Pellegrini segna il quinto tempo in 54''83 (28''03 il passaggio ai 100). Lo Stadio del Nuoto piace al sudcoreano Tae-Hwan Park, già vincente ieri nei 400 stile libero, che chiude avanti i 200 stile libero in 1'48''24; brillante terzo, unico italiano alla finale A, Alex Di Giorgio (CC Aniene) in 1'49''01. Nei 50 rana femminili doppietta inglese con Imogen Clark davanti in 30''79, Sarah Vasey seconda in 31''49 e tallonata da Martina Carraro (NC Azzurra) terzo crono in 31''51.


Udienza Privata da Papa Francesco. Sabato 24 giugno, alle ore 12:00, il Santo Padre riceverà una delegazione di atleti italiani e internazionali, guidata da presidente della Federnuoto Paolo Barelli, alla Sala Clementina del Palazzo Apostolico, in Città del Vaticano. E' la seconda volta in pochi anni che il mondo acquatico viene accolto dal Santo Padre. Ricordiamo l'incontro con Papa Benedetto XVI avvenuto nel cortile del Palazzo apostolico di Castelgandolfo il 1° agosto 2009 in occasione della 13esima edizione del campionati mondiali svoltisi a Roma.


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Foto Andrea Staccioli/deepblumedia.eu