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Mondiali. Castiglioni record. Greg e Gabri ok

Nuoto
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E' arrivato il giorno dei 1500 con il campione olimpico, mondiale ed europeo Gregorio Paltrinieri e il neocampione del mondo degli 800, nonché vice campione europeo e bronzo olimpico dei 1500, Gabriele Detti. Le batterie chiudono la mattina di gare e strizzano l'occhio alla sessione pomeridiana con lo start degli 800 di Simona Quadarella previsto alle 18.55 prima della staffetta stile libero mixed.
Dalle corsie centrali Paltrinieri e Detti nuotano con il secondo e terzo tempo dell'ultima di quattro batterie senza spendere energie residue: 14'44"31 per Gregorio, 14'50"10 per Gabriele, dietro l'ucraino Mykhailo Romanchuk, primo in 14'44"11, e avanti al ceco Jan Micka, quarto in 14'55"47; la curiosità è che entrambi gli atleti stranieri sono stati ospiti del centro federale di Ostia e allenati dal responsabile tecnico Stefano Morini. 
"Mi sento abbastanza bene - dice Paltrinieri, primatista europeo in 14'34"04 - ho cercato di nuotare tutta la settimana. Gli 800 mi hanno aiutato ad entrare in clima gara; non sono contentissimo di quella prestazione malgrado il bronzo. Non sapevo quanto potesse nuotare Romanchuk, è stato bravo, mi ha tenuto testa tutta la gara. In finale ci divertiremo". "L'importante era entrare senza disperdere energie come negli 800 - aggiunge Detti, anche bronzo nei 400 - Tireremo le somme in finale; comincio ad avvertire la stanchezza, ma non è il momento di pensarci". 
Le medaglie sembrano riservate a loro quattro. Il 21enne Romanchuk è bronzo agli europei di Londra 2016 negli 800 e 1500, campione olimpico giovanile 2014 dei 400 e campione europeo giovanile 2014 degli 800; il 22enne Mika all'età di 17 anni è stato il più giovane ceco ad aver partecipato ai Giochi Olimpici di nuoto ed è arrivato recentemente secondo al Sette Colli.
In precedenza la staffetta mixed 4x100 stile libero composta da Alessandro Miressi, Ivano Vendrame, Federica Pellegrini e Erika Ferraioli aveva raggiunto la finale con il quinto tempo di 3'25"71. Miressi nuota il record personale abbassato di due decimi in 48"51. "Ho aperto bene la staffetta. Sono contento del personale". Vendrame cambio a 0"08 e dà il cambio a 47"98. "E' stata una frazione così, così. Sono passato piano e non ho preso molta acqua nella vasca di ritorno". Federica Pellegrini nuota senza onde in 53"80. "E' una staffetta molto divertente; avrei preferito fosse ammessa questa all'Olimpiade piuttosto che la mista-mista. E' bello aver nuotato per una volta con la corsia pulita. Nel pomeriggio dovrebbero entrare Luca Dotto e Silvia Di Pietro. Il podio è molto difficile, ma lotteremo fino alla fine". Ferraioli tocca in 54"86. "Sono contenta di aver contribuito al passaggio del turno, meno della prestazione". In finale ci saranno molteplici cambi e potrebbero cambiare gli equilibri che al momento vedono l'Olanda prima in 3'23"89 seguita da Stati Uniti (3'23"93), Canada (3'25"07) e Ungheria (3'25"45).
Doppietta scoppiettante nei 50 rana. Arianna Castiglioni - che compirà 20 anni a ferragosto - è terza col record italiano di 30”33, ben 39 centesimi in meno di quello che aveva stabilito lo scorso 7 aprile agli assoluti a Riccione; Martina Carraro, 24 anni, è tredicesima in 30”92, a 27 dal personale. "A causa dei problemi fisici che hanno condizionato la preparazione, in questo periodo nuoto più facilmente i 50 - ribadisce la varesina Castiglioni, tesserata per Fiamme Gialle e Team Insubrika ed allenata dal tecnico federale Gianni Leoni - Mi sentivo bene. Volevo migliorarmi, ma non pensavo di poter abbassare il personale di quattro decimi. Nel pomeriggio cercherò di essere lucida e tranquilla per limare ancora qualcosina". "Mi sono ripresa. Sono contenta. Non era così scontato - le fa eco Martina, genovese di Fiamme Azzurre e Azzurra 91, allenata da Fabrizio Bastelli, arrivata a Budapest con un po' di febbre - Non vedevo l'ora di gareggiare perché è orribile vedere le altre nuotare senza poter essere in corsia. Sono contenta di aver superato il turno insieme ad Arianna. E' uno stimolo reciproco". Davanti a Castiglioni ci sono solo due giganti della specialità: in 29"76 la statunitense Lilly King, olimpionica e campionessa mondiale dei 100 col record del mondo di 1'04"13, e la russa Yuliya Efimova, già oro nei 200 rana in 2'19"94 e bronzo nei 100 in 1'05"05, nonché vice campionessa olimpica di entrambe le distanze.
Eliminati gli altri azzurri. Silvia Di Pietro, sempre alle prese con la borsite al ginocchio e l'infiammazione al tendine, è la prima delle escluse dalle semifinali dei 50 stile libero con 25"07, a due centesimi dalla sedicesima, la giapponese Ikee Rikako, che la precede in 25"05. Miglior tempo della svedese, neo-primatista mondiale dei 100 (51”71), Sarah Sjostrom in 24”04 e record africano dell'egiziana Farida Osman in 24"78.
Matteo Milli, romano di Talenti, esordiente al mondiale a 28 anni, arriva a tre centesimi dal primato personale (25"24 su 25"21) per il diciottesimo posto a sette centesimi dall'indonesiano Gede Siman Sudartawa, ultimo degli ammessi. Il miglior tempo è invece del giapponese Koga Junka in 24"54.
Alle 18.55 torna Simona Quadarella nella finale degli 800. La 18enne romana di Ottavia - bronzo nei 1500 - nuoterà in corsia due e punta a migliorare sensibilmente il primato personale di 8'25"08 stabilito il 5 aprile scorso agli assoluti a Riccione. Il podio resta impresa difficile. Al debutto europeo - avvenuto a Londra nel maggio 2016 - si era classificata quinta e in stagione non era riuscita a qualificarsi per le Olimpiadi di Rio de Janeiro. Parte col miglior tempo la superfavorita statunitense Katie Ledecky che - dopo le nove medaglie d'oro conquistate tra Barcellona 2013 e Kazan 2015 - ha scoperto di essere battibile dopo il sensazionale, epocale, successo di Federica Pellegrini nei 200 stile libero, al terzo oro iridato nella specialità alla porta dei 29 anni dopo Roma 2009 e Shanghai 2011 e al settimo podio mondiale consecutivo da Montreal 2005. Ledecky (primatista mondiale di 400, 800 e 1500) ha già vinto alla Duna Arena 400, 800, le staffette 4x100 e 4x200 stile libero e l'argento nei 200.


Sabato 29 luglio / Batterie dalle 9:30


50 sl fem.
RI 24"84 di Silvia Di Pietro il 24 agosto 2014 agli Europei di Berlino
17. Silvia Di Pietro 25"07 eliminata


50 dorso mas.
RI 24"65 di Niccolò Bonacchi il 12 aprile 2014 agli Assoluti di Riccione
18. Matteo Milli 25"24 eliminato
(pp 25"21 il 23 giugno 2017 al Sette Colli di Roma)


50 rana fem.
3. Arianna Castiglioni 30"33 RI qualificata in semifinale
(precedente RI 30"72 di Arianna Castiglioni il 7 aprile 2017 agli Assoluti di Riccione)
13. Martina Carraro 30"92 qualificata in semifinale
(pp 30"79 il 19 marzo 2016 al trofeo Città di Milano) 


4x100 stile libero mixed
RI 3'24"55 con Magnini, Dotto, Ferraioli, Pellegrini il 20 maggio 2016 agli Europei di Londra
5. Italia 3'25"71 qualificata in finale


1500 sl mas.
RE 14'34"04 di Gregorio Paltrinieri il 18 maggio 2016 agli Europei di Londra
2. Gregorio Paltrinieri 14'44"31 qualificato in finale
3. Gabriele Detti 14'50"10 qualificato in finale
(pp 14'40"86 il 13 agosto 2016 alle Olimpiadi di Rio de Janeiro)


Semifinali e finali dalle 17:30 
50 farfalla fem. (Finale)
50 sl mas. (Finale)
200 dorso fem. (Finale)
50 rana fem. (Semifinali)
con Arianna Castiglioni e Martina Carraro
100 farfalla mas. (Finale)
50 sl fem. (Semifinali)
50 dorso mas. (Semifinali)
800 sl fem. (Finale)
con Simona Quadarella
4x100 stile libero mixed (Finale)
con l'Italia

Risultati completi

Foto Andrea Masini / Deepbluemedia.eu