instagram

Convegni allenatori 2025. Barelli a Chianciano. Consegnati gli attestati nuoto e tuffi

Federazione
images/large/20251122_SCA_DB20470.jpg

Alla presenza del presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli, i lavori proseguono con la seconda giornata del convegno di nuoto all’Excelsior, la tavola rotonda dei tuffi all’Ambasciatori e la riunione con i coordinatori della sezione salvamento all’Hotel Excelsior. Il presidente federale, che ha raggiungo Chianciano Terme dopo gli impegni parlamentari, ha salutato tutti i partecipanti e seguito con interesse e coinvolgimento le relazioni. Strette di mano, selfie ricordo, complimenti e domande varie; la giornata di Barelli a Chianciano si è rivelata una festa per tutti. In serata sono stati consegnati gli attestati di partecipazione di nuoto e tuffi.

GRAN FINALE DEL CONVEGNO DI NUOTO. Il convegno allenatori di nuoto si conclude con la tavola rotonda sulla preparazione degli sport ciclici, mettendo a confronto ciclismo e nuoto. Dibattito tra Diego Bragato, capo del team performance della Nazionale Italiana di ciclismo e Cesare Butini, direttore tecnico delle squadre nazionali di nuoto. Moderati dal coordinatore tecnico scientifico delle squadre nazionali della Federazione Italiana Nuoto Marco Bonifazi. Subito la parola all’ospite d’eccezione Diego Bragato. “Confrontarsi con visioni e approcci al nostro lavoro in maniera diversa è sempre costruttivo. I miei complimenti alla Federazione Italiana Nuoto per l'organizzazione di questo evento perché ritengo che farsi contaminare da altre discipline e altri sport sia una chiave molto importante per il nostro lavoro; quindi avere sempre le orecchie aperte ad ascoltare e cercare, parlo in termini tecnici, di rubare dagli altri qualcosa che può essere utile nella nostra disciplina è fondamentale. Io l'ho sempre fatta questa cosa, ho costruito il mio gruppo performance con questa filosofia. Ho coinvolto persone che non sapevano nulla di ciclismo e penso che questo sia uno dei motivi per cui negli ultimi dieci anni il settore su cui lavoro, il ciclismo su pista, non solo per merito mio ovviamente, sia cresciuto. In questa rapida presentazione iniziale vi racconto quello che faccio, cosi chè possano esserci degli spunti per le vostre domande. Non scendo nei dettagli ma cerco di fare una carrellata veloce del modo in cui lavoriamo, degli aspetti prioritari del nostro modo di lavorare”. A conclusione dell’intervento, è seguito un lungo dibattito e approfondiento teorico-pratico che ha visto protagonisti gli allenatori in sala.  

Si è parlato anche di nutrizione con gli interventi del medico federale Lorenzo Marugo e del biologo nutrizionista e dottore di ricerca Giovanni De Francesco. Tema molto a cuore allo stesso direttore tecnico azzurro Cesare Butini che in chiusura di convegno a voluto ribadirlo. I punti principali affrontati dal prof Marugo sono la capacità di compensare le carenze e l’individuazione delle stesse, l’ottimizzazione e il comportamento alimentare, l’educazione e l’integrazione alimentare. La presentazione del dott De Francesco è molto pratica. “Sono felice di condividere quanto detto da Marugo con voi. La dieta è uno stile di vita e non semplicemente quello che mangi. Vengo spesso interpellato per informare nuovamente chi è disinformato e male informato. La malnutrizione e iper integrazione molto spesso sono indotti da una cattiva cultura, familiare ma anche social. Richiesta ed uso esagerati di molti integratori: almeno 10 sono i supplementi più ricercati al momento. Nulla di più controproducente. Infine porto ad adempio la giornata alimentare di un atleta di nuoto di 80 kg”. 

IL SALUTO DEL PRESIDENTE DELLA FIN PAOLO BARELLI AI TECNCI DI TUFFI. “Ben ritovati a tutti. Credo che quest'anno ci sia stato un buon rilancio dal punto di vista qualitativo e il rafforzamento delle capacità di atleti in crescita. È soto occhi di tutti che abbiamo un problema con gli impianti, anche se ormai da diversi anni quello di Roma è stato riacquisito e mi sembra venga sfruttato in maniera adeguata. Sappiamo bene quanto sia costoso gestire gli impianti e quando sia importante il sacrificio di tante società. La collaborazione, che già c'è, vogliamo che dventi più efficace proprio per far sì che quegli spazi di acqua, quei trampolini, quegli impianti che sono a disposizione, possano esserlo ulteriormente e per un numero ancora maggiore di atleti. In bocca al lupo a tutti e complimenti”.

LA RELAZIONE DEL DIRETTORE TECNICO DELLA NAZIONALE OSCAR BERTONE. “La nostra mission è quella di sviluppare la crescita degli atleti e dei tecnici ma anche di tutto il settore in generale. Vi ringrazio di essere venuti in convegno perché anche per me è un motivo di crescita, perché in ogni occasione, manifestazione e incontro si può crescere insieme. L'argomento prevede l'attività delle squadre nazionali del settore tuffi, dove penso che la cosa principale sia la base e in questo caso la base significa scuola tuffi, fondamentale per l'accrescimento dell'intero movimento. Così le società sul territorio nazionale, gli istruttori e naturalmente voi allenatori siete determinanti. E’ grazie alla sinergia tra la federazione e le società, tra gli atleti e i tecnici, che il settore tuffi italiano vanta a livello internazionale una valenza riconosciuta da tutti gli addetti ai lavori. Si parte dalla base quindi per arrivare poi agli allenamenti collegiali, con una programmazione pianificata di manifestazioni nazionali e internazionali che permettano una crescita costante e continua degli atleti di interesse nazionale; al vostro lavoro che in funzione di formare l'atleta e portarlo alla giusta maturazione tecnica vi permette, utilizzando e beneficiando della struttura federale, di arrivare ai sogni tanto desiderati. Agli obiettivi”.
“Quali sono i passi successivi alla scuola tuffi? – prosegue Bartone - Naturalmente partiamo dalla nazionale giovanile, passiamo alla nazionale assoluta ed infine c'è anche l'opportunità dei tuffi delle grandi altezze. A tal proposito i tuffi delle grandi altezze è un settore da molti sottovalutato ma che invece può essere un valore aggiunto alla disciplina dei tuffi da piscina. E’ notizia di quest'anno che la disciplina dell'high diving ha preso piede anche in Europa e dopo la prima edizione dei campionati europei di Roma 2022 l'European Aquatics organizzerà nel 2026 sia i campionati europei giovanili che i campionati europei assoluti. Europei giovanili che si svolgeranno dall'altezza di 12 metri per la categoria ragazzi dei 15 e 16 anni e dai 15 metri per la categoria Junior 17, 18 e 19 anni. Come potete vedere le categorie sono sfalsate di un anno rispetto ai tuffi normali. Secondo me questa è un'ottima opportunità per il futuro di quegli atleti che non vedono la possibilità nella disciplina dei tuffi tradizionali da piscina, ma che potrebbero con le grandi altezze, intanto non smettere di tuffarsi, ma trovare addirittura più soddisfazioni per la loro carriera tuffistica. Consiglio quindi soprattutto a tutti voi allenatori di valutare le possibilità di switchare qualche atleta dai tuffi da piscina a quelli delle grandi altezze dopo averne valutato le caratterstiche e le attitudini personali. Un'altra notizia importante è che gli high diving si terranno anche gli europei assoluti a Parigi 2026 e la vera novità è che si svolgeranno sia per le donne che per gli uomini dall'altezza di 20 metri; quindi si scende per gli uomini e sicuramente questo è un fattore importante anche per il futuro, magari di quegli atleti giovani che vedono in 27 metri un'altezza decisamente molto impressionante”.

L’INTERVENTO DEL TECNICO DELLA NAZIONALE GIOVANILE NICOLA MARCONI. “Ho approfittato delle esperienze della stagione 2025 per parlare ancora una volta di quanto sia importante la periodizzazione degli allenamenti di un atleta di tuffi. L'anno scorso mi sono trovato di fronte a una stagione molto impegnativa dove con i miei atleti di punta, Simone Conte e Valerio Mosca, avevamo diversi obiettivi sia per quanto riguarda gli impegni con la nazionale giovanile che quelli con la nazionale assoluta. Per loro si trattava dell’ultimo anno junior e l'idea era già quella di fargli compiere un passo verso la nazionale assoluta. Avevano i mondiali e gli europei giovanili. Quindi, riflettendo ancora una volta su quella che è stata la mia esperienza con loro la scorsa stagione e e quelle che sono le direttive, giustissimo input della Federazione Italiana Nuoto, di alzare l'asticella, ho riflettuto sulla possibile strategia vincente per arrivare a quelli che sono i nostri diversi obiettivi. Ritengo che la periodizzazione, lo studio, la strategia, la pianificazione, degli allenamenti sia ciò che ci serve. La periodizzazione potremmo definirla l'arte di organizzare gli allenamenti per portare l'atleta al massimo della forma nel momento giusto. Per tutti questo concetto assume una valenza particolare perché non parliamo solo di forza o resistenza ma anche di tecnica, precisione e gestione psicologica”.

Il presidente federale Paolo Barelli, insieme al vice presidente Andrea Pieri e al presidente della sezione Salvamento Giorgio Quintavalle, è intervenuto anche alla riunione dei coordinatori di salvamento. “Quello che ci siamo detti precedentemente vale ancora per oggi – dice Barelli aprendo i lavori – L’unico aspetto nuovo che stiamo valutando è che il comandante generale delle Capitanerie di Porto è cambiato, ha riassettato l’ufficio e sono cambiate anche alcune richieste. Noi abbiamo già dato delle risposte ed io lo incontrerò da qui a breve. Siamo in contatto anche con l’ufficio legislativo del ministero da cui dipende il comando generale e dal quale dipende il regolamento”. La Federazione Italiana Nuoto con la sua sezione Salvamento rimane l’organo più autorevole alla formazione e aggiornamento degli assistenti bagnanti. Chi meglio della FIN può insegnare le tecniche del nuoto e del salvataggio (in mare, nei fiumi, laghi e piscina) e chi meglio della FIN può valutare l’efficenza dei propri assistenti bagnanti, così come promuovere e diffondere la cultura dell’acqua e della salvaguardia della vita umana.  

Consulta i programmi dei Convegni.

Nuoto e nuoto in acque libere

Tuffi e tuffi dalle grandi altezze 

Nuoto Artistico

Nuoto per Salvamento

Pallanuoto 

Foto Giorgio Scala / DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.