"In questo momento non è accettabile che bar e ristoranti rimangono aperti fino alle 18 mentre c'è una chiusura totale degli impianti sportivi". Lo ha dichiarato il presidente Federazione Italiana Nuoto, Paolo Barelli durante la trasmissione Restart in onda su Cusano Italia Tv. "Una volta che la pandemia sarà terminata - continua Barelli - quando si riaprirà e ci saranno tutti gli impianti falliti non ci sarà piu' la possibilita' di fare attività motoria. E' sottovalutato il problema dello sport e il danno che si potrà creare non soltanto per i campioni, ma proprio per i cittadini che hanno bisogno di fare attività fisica". Le richieste del presidente Fin: "Sospensione del pagamento delle utenze, posticipare di due anni gli oneri fiscali. Serve una contribuzione diretta più forte. Sono contro l'elemosina e ai contributini mini-mini a pioggia. Oggi per tenere un impianto in piedi ad una società sportiva servono centinaia di migliaia di euro. I 50 milioni di euro stanziati sono troppo poco, servirebbero 2 miliardi per mettere in sicurezza il sistema sportivo italiano". (Dire)