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La FIN piange Tommaso Pesapane

Federazione
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Ci ha lasciato nella notte Tommaso Pesapane. Aveva 82 anni, oltre la metà vissuti come dirigente della SS Lazio Nuoto. "Accompagnavo i miei figli allo Stadio del Nuoto e cominciai ad occuparmi con un gruppo di genitori dell'organizzazione delle traferte. Era il 1977. Il presidente era Renzo Nostini, il vice presidente Sergio Catalani. Dopo qualche anno sono entrato nel consiglio della società e della squadra di pallanuoto", avrebbe raccontato a chi avesse chiesto degli inizi di quell'uomo sorridente e disponibile, appassionato e sornione, che fino a qualche giorno fa era possibile incontrare al Foro Italico, dove sono gli uffici del comitato regionale Lazio della Federnuoto di cui era vice presidente.
L'amico Tommaso ha dedicato gran parte della sua vita all'organizzazione, promozione, diffusione e gestione delle attività acquatiche sul territorio. Non c'è pallanotista romano, piccolo e grande, che non lo conoscesse. Lascia la moglie, i figli Stefano e Brunella, una meravigliosa famiglia e tanti amici che gli vogliono bene. Lascia un grande vuoto in seno alla SS Lazio Nuoto e al CR Lazio che perdono un validissimo dirigente, riferimento, consigliere. A tutti loro giungano le condoglianze del presidente Paolo Barelli, dei presidenti onorari Salvatore Montella e Lorenzo Ravina, dei vice presidenti Andrea Pieri, Francesco Postiglione e Teresa Frassinetti, del segretario generale Antonello Panza, del consiglio e degli uffici federali e del presidente del CR Lazio Gianpiero Mauretti.
Per le esequie di Tommaso Pesapane la Camera Ardente è aperta domani 3 giugno dalla ore 9.30 alle 12.30 presso la camera mortuaria dell'ospedale Sant'Andrea in via di Grottarossa 1035. I funerali si terranno sempre domeni 3 giugno, alle 14.30, presso la parrocchia San Maurizio Martire di Acilia (Roma) via del Poggio di Acilia, 110.

nella foto Tommaso Pesapane con Claudio Sebastianutti, prima capitano e dal 2017 allenatore della SS Lazio Nuoto