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Federnuoto: Mondiali di Shanghai. Pedersoli, alias Bud Spencer, chama il Presidente Barelli: "Mi fate emozionare, continuate così!"

Federazione

Carlo Pedersoli, alias Bud Spencer, ha telefonato al Presidente della Federazione Italiana Nuoto, Paolo Barelli, affinché estenda i complimenti e l'in bocca al lupo alle Squadre Nazionali di nuoto e pallanuoto, impegnate alla 14esima edizione dei campionati mondiali in svolgimento a Shanghai. "Caro 'mio presidente', non dormo la notte per guardare gli Azzurri in tv. Vi seguo con affetto e mi state dando tante soddisfazioni. Per un vecchio tifoso come me, assistere alle prestazioni dei nostri ragazzi, belli, forti e vincenti, è gioia e soddisfazione. Continuate così!".
 
CHI E' CARLO PEDERSOLI, ALIAS BUD SPENCER
Carlo Pedersoli (alias, Bud Spencer) nasce a Napoli il 31 ottobre 1929. E’ un celebre attore italiano, particolarmente noto per i suoi film in coppia con Mario Girotti (alias, Terence Hill) ed un ex-nuotatore, più volte campione italiano a rana e stile libero. Già da piccolo si appassiona a diversi sport e in particolare al nuoto, per il quale dimostra una grande predisposizione. Nel 1937 diventa membro di un club locale di nuoto e vince alcuni premi. Successivamente si trasferisce con la famiglia prima a Roma, dove si distingue come ranista nelle Categorie Giovanili, e poi in Venezuela. Torna in Italia verso la fine degli anni '40, dopo essere stato tesserato dalla S.S. Lazio Nuoto, e diventa campione italiano di nuoto a rana nelle categorie giovanili (1945).  Nel frattempo riprende gli studi iscrivendosi nuovamente all'Università di Roma, alla facoltà di Giurisprudenza. Viene anche notato dall'ambiente cinematografico nel quale il suo esordio, quasi casuale, avviene con la grande produzione hollywoodiana “Quo Vadis?”, dove interpreta una guardia dell'impero romano. Contemporaneamente gareggia per i colori italiani alle Olimpiadi di Helsinki 1952, sia come membro del team di nuoto che di pallanuoto. Dopo i Giochi Olimpici, insieme ad altri promettenti atleti, viene invitato alla Yale University e trascorre alcuni mesi negli Stati Uniti. Nel settembre del 1953 esordisce nel ruolo di centroboa nella Nazionale Italiana di Pallanuoto, e con cinque gol contribuisce alla vittoria dell’Italia contro la Spagna. Nel 1956 vince il Campionato di Pallanuoto con la S.S. Lazio, segnando due reti nell'incontro decisivo contro il Camogli. Due anni dopo, alle Olimpiadi di Melbourne del 1956, riesce a ottenere un buon undicesimo posto nei 100 stile libero. E’ il primo italiano ad infrangere la barriera del minuto netto, titolo che deterrà fino alla fine della sua carriera.  Nonostante i numerosi impegni, sportivi e non, Carlo consegue la Laurea in Legge.  Nel 1958 lascia l’Italia e per un anno lavora a un progetto della Panamericana, la strada che attualmente collega Panama a Buenos Aires. Nel 1959 torna in Patria e si dedica alla composizione di colonne sonore, ottenendo un contratto con la RCA. Nel 1960 sposa Maria Amato, figlia di un grande produttore cinematografico. Riluttante al cinema, continua ad occuparsi di musica fino al 1967, quando prende il via la sua carriera. In quell’ anno Giuseppe Colizzi, suo vecchio amico, gli offre una parte in un film e, dopo qualche esitazione, Carlo accetta. Sul set conosce il suo partner di lavoro, un giovane attore con all’attivo varie pellicole, ma in ruoli secondari e sconosciuto al grande pubblico: è Mario Girotti, suo futuro inseparabile compagno, meglio noto come Terence Hill. Il film “Dio perdona... io no!” è la prima pellicola della coppia, diventata poi nel tempo inossidabile per questo genere di produzioni. Le due star nelle presentazioni in locandina decidono di cambiare i propri nomi, considerati “troppo italiani” per fare colpo a livello internazionale, per rendere più credibili le opere e i personaggi interpretati. Gli pseudonimi che li renderanno celebri sono, rispettivamente, quelli di “Bud Spencer” e di “Terence Hill”. Negli anni seguenti la coppia gira numerosi film assieme, soprattutto del genere spaghetti-western. Parallelamente al cinema, Pedersoli porta avanti le sue passioni fra le quali anche quella del volo: nel 1975 infatti consegue la licenza di pilota di elicottero per l'Italia, la Svizzera e gli Stati Uniti. Da ricordare è anche il suo amore per la musica: nel 1977 scrive alcune canzoni per “Lo chiamavano Bulldozer”, delle quali una viene da lui stesso interpretata durante il film. Negli ultimi anni, Carlo dimostra ampiamente le sue qualità di attore drammatico, dedicandosi anche a film impegnati. Nel 2004 diventa testimonial della Federazione Italiana Nuoto, presieduta dal Senatore Paolo Barelli. Un ritorno a casa. La sua casa.