World Series a Parigi. Italia d'oro e d'argento nella 4x1500

Immenso Greg. In 24 ore vince i suoi diecimila e spinge alla vittoria i compagni del team Italy2 nella staffetta 4x1500 mixed nella giornata conclusiva della seconda tappa della world series a Parigi. Sabato aveva ottenuto il successo personale nella 10 chilometri, il secondo consecutivo dopo quello a Setubal.
Domenica da derby. Giulia Gabbrielleschi, Martina De Memme, Dario Verani e Gregorio Paltrinieri si impongono in 1ora 07’51”74 nel “Canal del Ourcq” e anticipano i compagni del team Italy1 Ginevra Taddeucci, Barbara Pozzobon, Andrea Manzi e Pasquale Sanzullo che sono secondi in 1ora 08’03”37 battendo allo sprint gli australiani Kareena e Kyle Lee, Moesha Johnson e Nicholas Sloman che chiudono terzi in 1ora, 08’04”30. Quarta la Spagna1 (1ora 09’30”97) e quinta la Francia1 (1ora 09’31”55).
Per il Re della lunga distanza, in piscina, mare, lago o canale che sia, Gregorio Paltrinieri, 27enne di Carpi, tesserato per Fiamme Oro e Coopernuoto e allenato dal tecnico federale Fabrizio Antonelli, sono stati sedici giorni nuotati al massimo. Dal 25 giugno alla Duna Arena di Budapest, quando ha dominato i 1500 stile libero mondiali col record europeo di 14’32”80, non si è più fermato. Ha continuato a vincere. Al Lupa Lake ancora d’oro nei diecimila iridati, d’argento nei cinquemila e di bronzo con la staffetta 4x1500 (di cui faceva parte anche Giulia Gabbrielleschi). Adesso la doppietta d’oro nella seconda tappa della world series di open water a Parigi, nelle acque calme e non eccessivamente fredde del “Canal del Ourcq” all'interno del Parc de la Villette, definito il nuovo modello di parco del XXI secolo.
GLI AZZURRI IN FRANCIA. Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuto), Domenico Acerenza, Andrea Manzi e Ginevra Taddeucci (Fiamme Oro/CC Napoli), Dario Verani (Esercito/Livorno Acquatics), Pasquale Sanzullo (Carabinieri/CC Aniene), Marcello Guidi (Fiamme Oro/RN Cagliari), Matteo Furlan (Marina Militare/Team Veneto), Martina De Memme (Esercito/Olimpic Nuoto Napoli), Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro/Nuotatori Pistoiesi) e Barbara Pozzobon (Fiamme Oro/Hydros).
Nello staff, insieme al coordinatore del settore Stefano Rubaudo, i tecnici federali Fabrizio Antonelli e Emanuele Sacchi e il tecnico Massimiliano Lombardi.
IL CIRCUITO. La prossima tappa è prevista a Lac Megantic in Canada dal 26 al 28 agosto. Poi a Fajardo in Porto Rico nel mar dei Caraibi dal 7 al 9 ottobre e infine a Eilat in Israele l'11 e 12 novembre. Nel 2021 il circuito è stato vinto dal magiaro Kristof Razovszky tra i maschi e dalla brasiliana Ana Marcela Cunha e dalla francese Oceane Cassignol tra le femmine. Nel 2020 la coppa del mondo è stata annullata, dopo la prima tappa a Doha svoltasi nel mese di febbraio. Nel 2019 vittoria tra i maschi del fuoriclasse magiaro Kristof Razovszky che ha preceduto nella classifica generale Matteo Furlan e Marcel Schouten. Circuito femminile vinto dall'argento olimpico Rachele Bruni, davanti alla brasiliana Ana Marcela Cunha e a Arianna Bridi.
World Series a Parigi. Vince Paltrinieri, terza Taddeucci

Fuoriclasse senza pause Gregorio Paltrinieri che, messi alle spalle trionfi e fatiche dei Mondiali di Budapest, si impone anche nella seconda tappa delle World Series, in svolgimento al Parc de la Villette, nel cuore di Parigi. Il 27enne di Carpi e vincitore di tutto - tesserato per Fiamme Oro e Coopernuoto, allenato dal tecnico federale Fabrizio Antonelli e ai Mondiali oro nella 10 km, argento nella 5 km, bronzo con la 4x1.5 e in piscina sul gradino più alto del podio nei 1500 - conduce una gara perfetta, sempre in testa al gruppo che poi stacca a circa cinquecento metri dalla fine, e vince in 1h51'37''85; alle spalle di SuperGreg, già vincitore della prima tappa dell'ex World Cup a Setubal, gli ungheresi Kristof Rasovszky in 1h51'38''98 e David Betlehem terzo in 1h51'41''95. Quinto un ottimo Andrea Manzi (Fiamme Oro/CC Napoli), vincitore del titolo italiano pochi giorni fa a Piombino, in 1h51'43''68.Nella prova femminile splendida terza Ginevra Taddeucci. La 25enne di Firenze - tesserata per Fiamme Oro e CC Napoli, seguita da Giovanni Pistelli e bronzo iridato con la 4x1.5 km - chiude in in 2h00'35''99, dopo aver tentato il forcing ad un chilometro dall'arrivo stoppato dalle veterane Ana Marcela Cunha e Sharon Van Rouwendaal. Ad imporsi è la 30enne brasiliana - oro mondiale nella 5 e nella 25 km - in 2h00'33''71 contro le 2h00'35''77 della 28enne olandese e campionessa del mondo. Buona sesta Barbara Pozzobon in 2h00'40''46.In svolgimento la 10 km femminile.
Numeri e condizioni. Si è nuotato nelle acque calme e non eccessivamente fredde (21 gradi circa) del Canale dell'Ourcq all'internoParc de la Villette: percorso di due chilometri ripetuto cinque volte. Al via 92 atleti (58 maschi e 34 femmine) in rappresentanza di 16 nazioni.
GLI AZZURRI IN FRANCIA. Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuto), Domenico Acerenza, Andrea Manzi e Ginevra Taddeucci (Fiamme Oro/CC Napoli), Dario Verani (Esercito/Livorno Acquatics), Pasquale Sanzullo (Carabinieri/CC Aniene), Marcello Guidi (Fiamme Oro/RN Cagliari), Matteo Furlan (Marina Militare/Team Veneto), Martina De Memme (Esercito/Olimpic Nuoto Napoli), Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro/Nuotatori Pistoiesi) e Barbara Pozzobon (Fiamme Oro/Hydros).
Nello staff, insieme al coordinatore del settore Stefano Rubaudo, i tecnici federali Fabrizio Antonelli e Emanuele Sacchi e il tecnico Massimiliano Lombardi.
IL CIRCUITO. Quattro tappe con apertura a Setubal (Portogallo) il 28 maggio e chiusura a Eilat, in Israele il 7 dicembre. Nel 2021 il circuito è stato vinto dal magiaro Kristof Razovszky tra i maschi; e dalla brasiliana Ana Marcela Cunha e dalla francese Oceane Cassignol tra le femmine. Nel 2020 la Coppa del Mondo è stata annullata, dopo la prima tappa a Doha svoltasi nel mese di febbraio. Nel 2019 vittoria tra i maschi del fuoriclasse magiaro Kristof Razovszky che ha preceduto nella classifica generale Matteo Furlan e Marcel Schouten. Circuito femminile vinto dall'argento olimpico Rachele Bruni, davanti alla brasiliana Ana Marcela Cunha e a Arianna Bridi.
World Series
2^ tappa - Parigi (Francia)
10 km maschile
1. Gregorio Paltrinieri (Ita) 1h51'37''85
2. Kristof Rasovszky (Hun) 1h51'38''98
3. David Betlehem (Hun) 1h51'41''95
10 km femminile
1. Ana Marcela Cunha (Bra)2h00'33''71
2. Sharon Van Rouwendaal (Ned) 2h00'35''77
3. Ginevra Taddeucci (Ita) 2h00'35''99
I PODI DEGLI AZZURRI NELLA COPPA DEL MONDO 2022
1^ tappa Setubal (Portogallo)
10 km maschile
1. Gregorio Paltrinieri 1h53'45
2. Domenico Acerenza 1h53'47
2^ tappa Parigi (Francia)
10 km maschile
1. Gregorio Paltrinieri 1h51'37''85
10 km femminile
3. Ginevra Taddeucci 2h00'35''99
Mondiali. Doppietta da leggenda. Paltrinieri campione, Acerenza argento nella 10 km!
Non svegliateci. Una dieci chilometri da sogno regala all'Italia l'ennesima prova che tra i giganti ci siamo noi. Più forte di tutto, del caldo torrido (36 gradi, 28 in acqua), della stanchezza e della fatica dopo dieci giorni di gara tra piscinia e acque libere. Gregorio Paltrinieri si veste da supereroe, dal dio dei due mari, quello di corsia e quello libero. Sale sul tetto del mondo nella prova olimpica del Lupa Lake di Budapest accompagnando il successo nei 1500 col titolo iridato più importante nel fondo come mai nella storia azzurra maschile: l'unica medaglia fu quel bronzo di Fabio Venturini nel 2001 a Fukuoka.
L'oro nella dieci chilometri lo aveva vinto solo Viola Valli per una storica doppia doppia tra 2001 e 2003 (entrambe le volte vinse anche la 5).
E' la quarta medaglia in dieci giorni per l'immenso olimpionico ventottenne carpigiano, che aveva iniziato con il quarto posto negli 800 stile per poi tornare re per la terza volta nei 1500 stile libero; poi il bronzo con la staffetta 4x1.5 km, l'argento nella 5 km e l'ennesima impresa di un'atleta no limits che solo tre anni fa si affacciava per la prima volta su questa distanza a Gwangju (sesto). L'atleta di Fiamme Oro e Coopernuoto chiude in 1h50'56"8 facendo squadra alla perfezione con Domenico Acerenza, compagno di allenamenti nel gruppo di Fabrizio Antonelli, compagno di staffetta di bronzo, quarto nella 5 km. Il ventisettenne potentino (1h50'58"2) conquista la prima medaglia individuale dopo i podi in staffetta e si mette alle spalle i favoriti della vigilia: come il campione olimpico e mondiale in carica della distanza Florian Wellbrock, terzo e tramortito dai continui strappi degli azzurri; il francese Marc Antoine Olivier, argento mondiale uscente; l'ungherese viceampione olimpico Kristóf Rasovszky; l'ucraino Mychailo Romanchuck, già terzo nella 5 chilometri. Cedono tutti, provati dalla tattica della coppia italiana che dimostra coesione, determinazione, capacità di fare squadra con blocchi, chiusure e alternanza. Infine i favoriti si giocano il terzo posto che va Wellbrock in 1h51'11"2 dopo aver condotto gran parte della gara in testa sino ai 1500 metri conclusivi "che ho nuotato come se fossi in piscina, a tutti", racconta Paltrinieri. "E' un sogno. Primo e secondo è la cosa più bella che potesse succedere - continua il tricampione europeo nelle acque di questo lago, lo scorso anno, dopo aver conquistato in piscina l'argento negli 800 e nei 1500 - Quando sono partito sentivo che dietro di me c'era lui e non Wellbrock perché Mimmo lo sento da come mi tocca i piedi, mi ha fatto da scudiero e lo ringrazio. La strategia era quella di lasciarli andare, che mi trasportassero verso un finale dove avrei potuto attaccarli e sfiancarli partendo da lontano; ho bevuto tantissimo e poi l'ultimo 1500 ho tirato a bestia partendo sul mio lato favorito". Determinante il gioco di squadra. "Siamo grandi amici con Acerenza, ci siamo allenati tanto tempo insieme ad Ostia quest'anno. Torno con quattro medaglie che è quasi il bottino completo; ho iniziato positivamente questa stagione post olimpica, allenandomi a dovere, e ho dimostrato a me stesso che potevo far bene. Dopo gli 800 in piscina, mi sono venute mille preccupazioni. Mi son detto: vuoi vedere che arrivo quarto in tutte le gare. Ma Antonelli mi ha tranquillizzato; sapeva che la forma sarebbe cresciuta e così è stato. Se avessi dovuto scegliere le gare da vincere non avrei avuti dubbi: 1500 e 10 chilometri ed è fantastico che ce l'abbia fatta". Con questo successo Paltrinieri diventa il nuotatore che ha conquistato il maggior numero di medaglie mondiali della storia italiana: 12 (5 ori, 3 argenti e 4 bronzi), una in più di Federica Pellegrini (6 ori, 4 argenti e un bronzo).
Gli occhi del sud, del sacrificio, della determinazione. Domenico Acerenza si conferma a livello mondiale dopo il bronzo in staffetta e il quarto posto nella 5 chilometri. Se da Paltrinieri è lecito aspettarsi di tutto dopo le imprese segnate nella sua carriera, la crescita di Acerenza rappresenta il senso della costruzione dell'atleta, il valore del singolo integrato nel gruppo, il risultato ottenuto con progettualità, sacrificio e determinazione. "Sono al settimo cielo, ho lavorato per questo, ogni giorno - racconta il ventottenne potentino tesserato Fiamme oro / CC Napoli - In gara ero super tranquillo, nuotavo bene, sciolto. Abbiamo rallentato un po' ad un certo punto, ma sentivo di avere energie. Ho controllato bene e alla fine ce l'ho messa tutta. Gregorio era partito, imprendibile, ne sono felicissimo. Siamo tutti e due superdeterminati e orgogliosi. Con Gregorio ogni allenamento è una gara. Siamo amici nella vita e ci fidiamo l'uno dell'altro. Il risultato è frutto anche di questo affiatamento" afferma il bronzo europeo dei 1500. "La medaglia la dedico alla mia famiglia e alla mia futura moglie. Finché mi divertirò continuerò a nuotare. Adesso è iniziato il bello. Prossima fermata gli europei di Roma".
Già allenatore dell'anno 2021, Fabrizio Antonelli prepara entrambi gli azzurri con base al centro federale di Ostia: "Si può aggiungere poco, sminuirebbe quello che i ragazzi hanno fatto: un miracolo sportivo - asserisce il tecnico, già atleta della nazionale di nuoto di fondo dal 2005 al 2008, nonché mentore di Rachele Bruni, argento olimpico a Rio 2016 - Abbiamo sognato questa gara e loro l'hanno resa reale. L'avevo sognata cosi. Chiunque abbia visto qualche gara di fondo sapeva che non potevamo giocarcela negli ultimi metri ed abbiamo lanciato una volata più lunga; è andata meglio di quanto pensassimo. La prova degli 800 ci ha permesso di fare delle valutazioni per sfruttare al meglio la condizione di Greg. Di lui non posso aggiungere altro. Non ci sono aggettivi. Domenico invece è un grande professionista che ogni giorno si vuole migliorare. Il testarsi continuativamente con Gregorio lo ha portato a questi risultati".
Raggiante in attesa di una 25 km che chiuderà il programma iridato, il responsabile tecnico Stefano Rubaudo: "Incredibile, i ragazzi hanno fatto una cosa sensazionale. Quando ho visto Romanchuk alzare la testa e Wellbrock scivolare al quarto posto senza forze ho pensato che avrebbero potuto farcela. Hanno disputato una gara impeccabile. Paltrinieri è l'essenza del campione che cerca sempre di migliorare malgrado successi a ripetizione. Ama nuotare, il senso di libertà, la tensione pre-gara, il continuo confronto. Acerenza è più equilibrato, metodico, il prototipo di atleta che applica alla lettera le indicazioni tecniche. La sua professionalità e determinazione sono le chiavi di questa medaglia. Sono due atleti che si completano e rendono ogni allenamento una fonte di crescita. Sono riusciti a portare a Budapest il loro habitat naturale. Domani c'è la 25 chilometri che può riservarci altre soddisfazioni. Sono orgoglioso e soddisfatto della squadra".
LA GARA. Atteggiamento coraggioso sin dalle prime bracciate di SuperGreg che non vuole lasciare spazio agli avversari, memore del gap nel finale che concede ai più veloci competitor. Subito in testa ai 400 metri il fenomeno carpigiano nuota a stretto contatto con Romanchuk e Olivier. Viste le velleità pericolose dell'azzurro, Wellbrock fa la voce grossa e si mette a tirare chiudendo al comando il primo giro con Olivier a +1"8, Acerenza a +1"9, e Paltrinieri quinto a +3"2. Il tedescone mette il pilota automatico con la sua frequenza bassa a 30 bracciate al minuto e traina il gruppo anche al secondo giro (3.2 km), con Greg a +2"0 e l'altro ungherese Betlehem a +2"3. A metà gara il primo forcing di Paltrinieri che affianca il panzer olimpionico e mondiale facendogli capire che oggi sarà una gara complicata. Sotto il tabellone passa ancora Wellbrock davanti in 55'38"7 con Acerenza in scia a +1"6, mentre Greg è a +2"6.
Il duetto di testa non cambia rotta, mentre il vicecampione della 5 km si allarga verso il pontone per fare il pit stop e rifornirsi in vista del gran finale. La sorpresa è invece il ritiro del vicampione Rasovszky, argento in staffetta il primo giorno e poi modesto nono nella 5 km. L'eroe magiaro alza le braccia sfiancato dal gran caldo e dalla fatica accumulata nei primi due giorni di gara.
Ancora un giro in testa per l'uomo d'accaio tedesco che transita ai 6.5 km con un vantaggio su Paltrinieri di mezzo secondo. L'azzurro si defila sulla sinista e rifornisce nuovamente come nel giro precedente. Senza cuffia e sulla scia di Wellbrock, Acerenza è terzo senza perdere il passo; poi c'è un ottimo Olivier, argento mondiale uscente a +3"5, Romanchuck in conforte zone a +3"6 che va un po' a dorso per allentare il ritmo.
Il campione olimpico e mondiale sembra guidare il gruppo senza problemi, invece ogni strappo di Paltrinieri lo affatica di più come dimostrerà la fine. Gregorio capisce che è il momento giusto per portare l'ultimo attacco. Ai 1000 metri, dove fuggì lo scorso anno, di fronte alla lingua di sabbia che fa da L nel percorso magiaro, lo squalo azzurro fiuta le difficoltà e parte seguito dal compagno Acerenza (+1"3) e da Olivier (+1"7). Wellbrock sbanda, cerca di riprendere la centralità e si rimette in scia cinque metri indietro. Romanchuck molla, giungerà sesto a quarantaquattro secondi. Il finale è trionfale. SuperGreg non si ferma più. vede solo acqua davanti. Dietro c'è Acerenza per l'argento e la diga difensiva. Nessuno ci può riprendere. Il tocco sulla piastra di SuperGreg è così naturale quanto delicato. Mimmo è a +1"5; Wellbrock batte Olivier allo sprint e tocca con un ritardo di 14"4. Il pubblico in delirio abbraccia gli eroi tricolori, l'Italia è tra le grandi sia in vasca che nelle acque libere.
RAGAZZE LONTANO. La giornata era iniziata con le ragazze che lottano per tre quarti gara ma non riescono a cogliere un podio che aveva caratterizzato sin qui tutte le gare della spedizione. Vince la vicecampionessa olimpica di Tokyo, peraltro oro a Rio quattro anni prima, l'olandese Sharon Van Rouwendaal che si prende il primo oro iridato, dopo quattro argenti e un bronzo, chiudendo al tocco in 2h'2'29"2 davanti l'outsider tedesca Leonie Beck, già oro nella staffetta, che subisce la fisicità dell'avversaria e tocca a mezzo secondo (2h02'29"7). Terza la superfavorita brasiliana Ana Marcela Cunha, già oro nella 5 km, che subisce un po' di affaticamento nel finale e giunge a +1"5 dall'olandese (2h02'30"7). Staccate le azzurre. Giulia Gabbrielleschi è quattordicesima in 2h02'52"2, mentre Rachele Bruni è diciottesima in 2h03'17"3.
Proprio la vicecampionessa olimpica di Rio, peraltro bronzo iridato a Gwangju, racconta commossa la sua gara che segna un po' la rinascita dopo il trasferimento in Brasile a Porto Alegre agli ordini di Kiko Klaser: "E' stata una gara tirata sin dall'inizio, ho provato a stare con le prime, ma alla fine mi sono trovata imbottigliata e mi sono defilata. Sono contenta perché per me è un ritorno dopo il quattordicesimo posto olimpico a più di due minuti dalla vincitrice - spiega la trantaduenne fiorentina di Fiamme Oro e Aurelia - Non gareggiavo dal novembre scorso, quando ho cambiato tutto e mi sono trasferita in Brasile. Ho cambiato completamente vita per cercare di tornare tra le più forti; so che nessuno mi regala niente e devo lavorare tanto; so anche che non valgo queste posizioni, ma rispetto a Tokyo ho ridotto il gap cronometrico e sono pronta a ricominciare".
Delusa anche Giulia Gabbrielleschi, già doppio bronzo iridato in staffetta e nella 5 km, che racconta come abbia pagato "l'inesperienza a livello mondiale" che le ha fatto sbagliare tattica. "Ho fatto un paio di errori di gestione e li ho pagati - racconta la 25enne pistoiese preparata da Massimiliano Lombardi che nuota per Fiamme Oro e Nuotatori Pistoiesi - Del resto è la mia prima gara individuale ai mondiali e e può succedere. Sono rimasta imbottigliata nel gruppo, ho provato a risalire ma nel finale ho pagato la stanchezza. Un po' l'aumento del ritmo delle più forti, un po' la botta di caldo hanno fatto il resto. Il mio resta un mondiale da sogno. Torno arricchita sotto tutti i punti di vista. Il risultato della 10 chilometri non mi soddisfa, ma ho imparato a conoscermi meglio dopo questa esperienza e ce la metterò tutta in vista degli europei ad Ostia".
LA 10 KM FEMMINILE. Tutte le più forti al via di sei giri da 1.666 km nello specchio di acqua dolce magiaro. Sessantuno partecipanti tra cui l'olimpionica e già protagonista dell'oro nella cinque chilometri Ana Marcela Cuna. La brasiliana, che punta al settimo oro mondiale ma non ha mai vinto la 10 km iridata, spalleggia al comando insieme alla sedicenne americana Katie Grimes, l'ennesima rookie dello sterminato serbatoio a stelle e strisce, già doppio argento in vasca nei 400 misti e nei 1500 stile libero. Bruni e Gabbrielleschi restano nel gruppo di testa e passano appaiate a +4.1 dietro la francese Aurelie Muller, già argento della cinque chilometri e ben due ori mondiali consecutivi a Kazan '15 e Budapest '17 nella specialità che si alterna in testa con Cunha. Ad un giro dalla fine comincia la lunga azione dell'olandese Sharon Van Rouwendaal. La ventinovenne, oro e argento olimpico, passa con +2"0 sulla Muller e +3"1 sulla tedesca Leonie Beck. Proprio la venticinquenne di Augusta, che si allena al Centro Federale di Ostia, cerca di sgranare il gruppone di testa mettendosi risalendo e completando il trio che si gioca la vittoria allo sprint. Sale il rtimo a un chilometro dal termine con la tedesca avanti +3"3 dalla brasiliana e Van Rouwendaal a +6'0. Le azzurre patiscono la fatica e restano attardate, transitando a +7"5 Gabbrielleschi (ottava) e a +15"8 Bruni (quattordicesima). Nel cono finale il gruppo di testa si spacca. Beck, esile e lunga, prova ad accelerare, restando però ingabbiata nella marcatura delle avversarie più muscolate. Nel finale la spunta Van Rouwendaal, allenata da Philippe Lucas, cinque medaglie mondiali ma mai d'oro, che si impone al fotofinish su Beck, alla prima medaglia individuale dopo l'oro nella staffetta, e a Cunha, che rimanda ancora una volta l'appuntamento col successo iridato. Gabbriellechi è quattordicesima a +23"0, Bruni diciottesima a +48"0.
10 KM MASCHILE
1. Gregorio Paltrinieri 1h50'56"8
2. Domenico Acerenza 1h50'58"2
3. Florian Wellbrock (Ger) 1h51'11"2
4. Marc Antoine Olivier (Fra) 1'51'11"5
5. David Bethelem (Hun) 1h51'29"08
10 KM FEMMINILE
1. Sharon Van Rouwendaal (Ola) 2h02'29"2
2. Leonie Beck (Ger) 2h02'29"7
3. Ana Marcela Cunha (Bra) 2h02'30"7
14. Giulia Gabbrielleschi 2h02'52"2
18. Rachele Bruni 2h03'17"3
Foto di Andrea Staccioli DBM
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Mondiali. La staffetta 4x1.5 km lancia il fondo sul Lupa Lake

Ambiziosa e sicura dei propri mezzi, come sempre. Sono otto gli atleti che rappresenteranno la Nazionale di nuoto in acque libere ai XIX campionati mondiali, in programma al Lupa Lake, a Budapest, dal 24 al 30 giugno. A trascinare l'Italfondo, già apparsa in ottima forma in Coppa Len e in World Cup, ci sarà ovviamente il campione del mondo Gregorio Paltrinieri che sarà in acqua nella dieci, nella cinque e nella staffetta 4x1.5 km, che aprirà il programma alle 13.00 di domenica 26 giugno in diretta su Raisport HD e che lo scorso anno vide l'oro europeo degli azzurri gudati dal fenomeno carpigiano, da Domenico Acerenza, da Rachelle Bruni e Giulia Gabbrielleschi. Quest'anno un cambio con la Ginevra Taddeucci che sostituirà la Bruni, vicecampionessa olimpica di Rio de Janeiro. Ventidue nazioni al via con la superfavorita Germania, già argento europeo lo scorso anno dietro gli azzurri, guidata dall'olimpionico Florian Welbrock e la venticinquenne di Augusta Leonie Beck di stanza al centro federale di Ostia.
Convocati: Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro / Coopernuoto) 5 e 10 Km, Domenico Acerenza (Fiamme Oro / CC Napoli) 5 e 10 Km, Dario Verani (Esercito / Livorno Acquatics) 25 Km, Matteo Furlan (Marina Militare / Team Veneto) 25 Km; Rachele Bruni (Fiamme Oro / Aurelia Nuoto) 10 Km, Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro / Nuotatori Pistoiesi) 5 e 10 Km; Ginevra Taddeucci (Fiamme Oro / CC Napoli) 5 Km, Barbara Pozzobon (Fiamme Oro / Hydros) 25 Km.
Lo staff tecnico sarà composto dal coordinatore tecnico di settore Stefano Rubaudo, dal tecnico federale Fabrizio Antonelli; il tecnico Massimiliano Lombardi; il tecnico biomeccanico Roberto Baldasarre; il medico Sergio Crescenzi e la fisioterapista Federica Borghino. La delegazione partirà da Roma il 23 giugno e rientrerà il 1 luglio.
Le parole del coordinatore tecnico Stefano Rubaudo. "Credo che sia la squadra meno numerosa portata ad un campionato del mondo, perchè due ragazzi, Paltrinieri e Acerenza, ed una ragazza, Gabbrielleschi, doppiano: cioè fanno cinque e diecimila metri. L'accoppiata Paltrinieri-Acerenza funziona molto bene e insieme potrebbero fare gioco di squadra. Puntiamo anche su Verani e Furlan nella 25 chilometri che ormai si sono ben adattati alla distanza; in campo femminile Gabbrielleschi sta nuotando molto bene; Taddeucci sta crescendo decisamente; Bruni appare molto motivata e con nuovi stimoli e Pozzobon può stupire nella venticinque perchè in questi mesi ha migliorato la tenuta a certe velocità. Sono mondiali diversi rispetto al solito, dove il numero di partenti è ristretto ma il livello è molto alto e stanno emergendo nazioni nuove. La nostra è una Nazionale che, nonostante il Covid, ha lavorato sempre ed è cresciuta tantissimo. E tutto ciò è stato possibile grazie alla Federazione Italiana Nuoto che ci ha messo nelle migliori condizioni per prepararci. E' anche il campionato del mondo che precede i campionati europei di Roma 2022 che sentiamo molto. Un motivo in più per dare il meglio di noi stessi ed arrivare a Roma ancora più carichi, rodati e stimolati".
Lupa Lake / Nuoto in acque libere
Il Lupa Lake è un lago artificiale a nord di Budapest, riempito da una vecchia miniera con acqua proveniente da una sorgente che rifornisce mezza Budapest. Ciò determina la profondità sin dalla riva, finanche a 5 metri, e la pulizia dell’acqua al 99,2% potabile, con 0,8% di cloro. Temperatura di circa 19°. Le 5 chilometri si sviluppano con tre giri del percorso da 1.666 km disegnato su un trapezio delimitato da boe arancioni nel periplo dello specchio d'acqua.
Domenica 26 giugno
13.00 staffette 4x1.5 km
Paltrinieri, Acerenza, Taddeucci, Gabbrielleschi
Lunedì 27 giugno
5 Km mas alle 9:00 Paltrinieri/Acerenza
5 Km fem alle 12:00 Gabbrielleschi/Tabbeucci
mercoledì 29 giugno
10 Km fem alle 8:00 Bruni/Gabbrielleschi
10 km mas alle 12.00 Paltrinieri/Acerenza
giovedì 30 giugno
25 Km mas/fem alle 9:00 Pozzobon, Verani, Furlan
World Series a Setubal. Prova a squadre. Italia prima e seconda

La prima tappa delle World Series (ex World Cup) a Setubal, in Portogallo, si chiude con la 4x1.5 km dopo le 10 di sabato, vinte rispettivamente da Gregorio Paltrinieri, seguito da Domenico Acerenza, e dalla brasiliana Ana Marcela Cunha. L'Italia ha schierato due team "sperimentali" che hanno dominato la prova, concludendo rispettivamente al primo e al secondo posto. Vincono Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro/Nuotatori Pistoiesi), Ginevra Taddeucci (Faimme Oro/CC Napoli), Marcello Guidi (Fiamme Oro/RN Cagliari) e Mario Sanzullo (Fiamme Oro/CC Napoli) in 1h12''27, due secondi più veloci di Martina De Memme (Esercito/Olimpic Nuoto Napoli), Barbara Pozzobon (Fiamme Oro/Hydros), Domenico Acerenza (Fiamme Oro/CC Napoli) e Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto) che chiudono in 1h12''29. Terzi sono gli ungheresi Reka Rohacs, Anna Olasz, David Betlehem e Kristof Rasovszky in 1h13''21.
IL PUNTO DEL COORDINATORE DEL SETTORE STEFANO RUBAUDO. "In vista dei Mondiali le indicazioni arrivate da Setubal e più in generale nell'ultimo mese sono ottime: Acerenza e Paltrinieri, che disputeranno tre gare a Budapest, stanno bene e stanno continuando a maturare esperienza in acque libere. Bene anche Furlan e Verani che faranno la 25 km: sono due ragazzi molto solidi e che garantiscono sempre risultati importanti. Tra le femmine Bruni, non era qui, ma in Coppa Len a Piombino e ad Alghero ha dimostrato di essere competitiva, dopo essere rientrata dal Brasile, dove si sta allenando dallo scorso autunno. Gabbrielleschi e Taddeucci mi sembrano già piuttosto brillanti, anche se sabato sono state poco lucide nello sprint: ma ci sta in questa fase. Pozzobon sarà la nostra carta nella 25 chilometri e sono convinto che sarà all'altezza delle migliori. Insomma ci avviciniamo alla rassegna iridata con molta fiducia, sapendo che a disposizione c'è ancora un po' di tempo per limare dettagli. Abbiamo incontrato a Setubal, in World Series, condizioni non semplici e tutta la squadra si è adattata bene, dimostrando maturità e spirito d'adattamento".
GLI AZZURRI IN PORTOGALLO. Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuto), Domenico Acerenza, Andrea Manzi, Mario Sanzullo e Ginevra Taddeucci (Fiamme Oro/CC Napoli), Dario Verani (Esercito/Livorno Acquatics), Pasquale Sanzullo (Carabinieri/CC Aniene), Marcello Guidi (Fiamme Oro/RN Cagliari), Simone Ruffini (Fiamme Oro/CC Aniene), Matteo Furlan (Marina Militare/Team Veneto), Martina De Memme (Esercito/Olimpic Nuoto Napoli), Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro/Nuotatori Pistoiesi) e Barbara Pozzobon (Fiamme Oro/Hydros).
Nello staff, insieme al coordinatore del settore Stefano Rubaudo, i tecnici federali Fabrizio Antonelli e Emanuele Sacchi e il tecnico Massimiliano Lombardi.
IL CIRCUITO. Quattro tappe con apertura a Setubal (Portogallo) il 28 maggio e chiusura a Eilat, in Israele il 7 dicembre; da quest'anno inserita anche la prova a squadre in ogni tappa. Nel 2021 il circuito è stato vinto dal magiaro Kristof Razovszky tra i maschi; e dalla brasiliana Ana Marcela Cunha e dalla francese Oceane Cassignol tra le femmine. Nel 2020 la Coppa del Mondo è stata annullata, dopo la prima tappa a Doha svoltasi nel mese di febbraio. Nel 2019 vittoria tra i maschi del fuoriclasse magiaro Kristof Razovszky che ha preceduto nella classifica generale Matteo Furlan e Marcel Schouten. Circuito femminile vinto dall'argento olimpico Rachele Bruni, davanti alla brasiliana Ana Marcela Cunha e a Arianna Bridi.
World Series
1^ tappa - Setubal (Portogallo)
domenica 29 maggio - team event
1. Italia 1h12'27
Giulia Gabbrielleschi, Ginevra Taddeucci, Marcello Guidi, Mario Sanzullo
2. Italia 1h12'29
Martina De Memme, Barbara Pozzobon, Domenico Acerenza, Gregorio Paltrinieri
3. Ungheria 1h13'21
World Series a Setubal. Vince Paltrinieri, secondo Acerenza

Trionfa un superbo Gregorio Paltrinieri che si trascina sul podio il compagno d'allenamento Domenico Acerenza, sconfiggendo anche un campo gara da uomini veri, con temperatura dell'acqua intorno ai 17 gradi e corrente spesso contraria. La prima tappa delle World Series (ex World Cup), in svolgimento a Setubal, si tinge subito d'azzurro ed esalta Gregorio Paltrinieri, che dopo aver condotto praticamente per tutti i 10 km, strappa negli ultimi mille metri e tocca davanti a tutti in 1h53'45; il vincitore di tutto, nonché olimpionico della vasca e bronzo olimpico in acque libere - tesserato per Fiamme Oro e Coopernuoto, allenato dal tecnico federale Fabrizio Antonelli, allenatore dell'anno 2021 - precede Domenico Acerenza (Fiamme Oro/CC Napoli) secondo in 1h53'47 e l'ungherese Kristof Rasovszky che perde terreno nel finale e chiude sul gradino più basso del podio in 1h53'52, beffando in volata un ottimo Marcello Guidi (Fiamme Oro/RN Cagliari) quarto in 1h53'53. Quinto, un altro azzurro, Dario Verani (Esercito/Livorno Acquatics) in 1h53'59.
Fuori dal podio, al termine di una gara d'altissimo livello, le azzurre nella 10 chilometri femminile. Si impone la brasiliana e campionessa olimpica Ana Marcela Cunha in 2h09'30, precedendo la tedesca Leonie Beck in 2h09'31 e l'olandese Sharon Van Rouwendaal - argento olimpico e campionessa europea - terza in 2h09'32. Prima delle italiane, poco lucide e scaltre nell'infuocato sprint finale, è Ginevra Taddeucci (Fiamme Oro/CC Napoli) sesta in 2h09'39; Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro/Nuotatori Pistoiesi) è settima in 2h09'40.
La gara maschile. Primo giro intorno ai venti minuti con Paltrinieri a trainare il gruppo seguito dall'ungherese Rasovszky, Acerenza, lo statunitense Tepper, il britannico Pardoe e Guidi. Passaggio ai quattro chilometri leggermente più lento con SuperGreg e Guidi che si trascinano dietro Rasovszky, Acerenza e un ottimo Pasquale Sanzullo che scavalca Parode e Tepper. Il magiaro accelera e prende il comando dai 5 km e al terzo giro passa in testa, seguito da cinque azzurri (Paltrinieri, Acerenza, Guidi, Verani e Pasquale Sanzullo), da Pardoe, Tepper e Manzi: tutti racchiusi in una decina di secondi. Paltrinieri torna a condurre agli 8 chilometri ma sono in sei in altrettanti secondi: dietro il fuoriclasse azzurro sempre Rasovszky, Guidi, Acerenza, Verani e Pasquale Sanzullo. Poi si alzano i ritmi: Paltrinieri aumenta la gambata; tengono Rasovszky, Acerenza e Guidi. A un chilometro dalla fine lo strappo decisivo di Paltrinieri che allunga ulteriormente il gruppo e prende l'imbuto con margine e vince davanti ad Acerenza, Rasovszky, Guidi e Verani.
La gara femminile. Primi due chilometri a ritmo piuttosto sostenuto e come prevedibile con l'olandese Van Rouwendaal a romperee gli indugi: l'olandese passa al primo rilevamento con un paio di secondi di vantaggio sulla brasiliana Cunha, Taddeucci e Gabbrielleschi e le statunitensi Smith e Grimes. Ai quattro chilometri vanno via in quattro: Van Rouwendaal, Cunha, Taddeucci, e Gabbrielleschi; da dietro provano a ricucire le tedesche Boy e Spiwoks. Posizioni invariate ai 6 km ma con il gruppo delle migliori ridotto a una decina di unità e la tedesca Leonie Beck che risale dalla dodicesima alla sesta posizione. Van Rouwendaal avanti con quattro secondi di vantaggio agli 8 km su Cunha, sulla cui scia ci sono Taddeucci e Gabbrielleschi e soprattutto Beck. Succede di tutto nell'ultimo chilometro. La brasiliana piazza un'accelerazione delle sue, Van Rouwendaal cede, risale con veemenza Beck, mentre le azzurre perdono leggermente contatto all'ingresso dell'imbuto. Cunha vince davanti a Beck e Van Rouwendaal; Taddeucci chiude sesta e Gabbrielleschi settima.
Le parole di Gregorio Paltrinieri. "E' stata una bella gara. C'era molta corrente e delle onde bestiali. Forse è stata la 10 km più difficile che ho fatto nella mia vita, come condizione atmosferica. Però sono stato sempre al comando, abbastanza sciolto e all'ultimo chilometro insieme a Mimmo (Acerenza ndr) abbiamo fatto il buco. Sono contento per la vittorià. E' sempre una tappa d'avvicinamento ai Mondiali e le sensazioni sono ottime".
Le parole di Domenico Acerenza. "Il mare era piuttosto nervoso. Gareggiare con la muta è sempre difficile e fastidioso. Noi italiani siamo stati bravi perchè ci siamo difesi molto bene e abbiamo attaccato al momento giusto. Oggi non era facile".
Numeri e condizioni. Si è nuotato nelle acque fredde (17 gradi circa) e piuttosto mosse dell'oceano Atlantico, quindi è servita la muta: percorso di due chilometri ripetuto cinque volte. Al via 67 atleti (40 maschi e 27 femmine) in rappresentanza di 16 nazioni.
GLI AZZURRI IN PORTOGALLO. Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuto), Domenico Acerenza, Andrea Manzi, Mario Sanzullo e Ginevra Taddeucci (Fiamme Oro/CC Napoli), Dario Verani (Esercito/Livorno Acquatics), Pasquale Sanzullo (Carabinieri/CC Aniene), Marcello Guidi (Fiamme Oro/RN Cagliari), Simone Ruffini (Fiamme Oro/CC Aniene), Matteo Furlan (Marina Militare/Team Veneto), Martina De Memme (Esercito/Olimpic Nuoto Napoli), Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro/Nuotatori Pistoiesi) e Barbara Pozzobon (Fiamme Oro/Hydros).
Nello staff, insieme al coordinatore del settore Stefano Rubaudo, i tecnici federali Fabrizio Antonelli e Emanuele Sacchi e il tecnico Massimiliano Lombardi.
IL CIRCUITO. Quattro tappe con apertura a Setubal (Portogallo) il 28 maggio e chiusura a Eilat, in Israele il 7 dicembre. Nel 2021 il circuito è stato vinto dal magiaro Kristof Razovszky tra i maschi; e dalla brasiliana Ana Marcela Cunha e dalla francese Oceane Cassignol tra le femmine. Nel 2020 la Coppa del Mondo è stata annullata, dopo la prima tappa a Doha svoltasi nel mese di febbraio. Nel 2019 vittoria tra i maschi del fuoriclasse magiaro Kristof Razovszky che ha preceduto nella classifica generale Matteo Furlan e Marcel Schouten. Circuito femminile vinto dall'argento olimpico Rachele Bruni, davanti alla brasiliana Ana Marcela Cunha e a Arianna Bridi.
World Series
1^ tappa - Setubal (Portogallo)
10 km maschile
1. Gregorio Paltrinieri 1h53'45
2. Domenico Acerenza 1h53'47
3. Kristof Rasovszky (Hun) 1h53'52
10 km femminile
1. Ana Marcela Cunha (Bra) 2h09'30
2. Leonie Beck (Ger) 2h09'31
3. Sharon Van Rouwendaal (Ned) 2h09'32
I PODI DEGLI AZZURRI NELLA COPPA DEL MONDO 2022
1^ tappa Setubal (Portogallo)
10 km maschile
1. Gregorio Paltrinieri
2. Domenico Acerenza
I PODI DEGLI AZZURRI NELLA COPPA DEL MONDO 2021
1^ tappa Doha (Qatar)
10 km maschile
3. Gregorio Paltrinieri
7^ tappa Ohrid (Macedonia)
10 km femminile
2. Giulia Gabbrielleschi
8^ tappa Eilat (Israele)
10 km femminile
3. Giulia Gabbrielleschi
9^ tappa Abu Dhabi (Emirati Arabi)
10 km maschile
2. Domenico Acerenza
I PODI DEGLI AZZURRI NELLA COPPA DEL MONDO 2019
9^ tappa Chun'An (Cina)
10 kn femminile
1. Arianna Bridi
10 km maschile
2. Matteo Furlan
8^ tappa Nantou (Taipei)
10 km femminile
2. Arianna Bridi
3. Rachele Bruni
10 km maschile
3. Matteo Furlan
7^ tappa lake Ohrid (Macedonia)
10 km femminile
2. Rachele Bruni
3. Arianna Bridi
10 km maschile
3. Matteo Furlan
6^ tappa Lac Megantic (Canada)
10 km femminile
1. Arianna Bridi
2. Rachele Bruni
10 km maschile
2. Dario Verani
5^ tappa Lac St. Jean (Canada)
10 km femminile
1. Rachele Bruni
10 km maschile
3. Dario Verani
4^ tappa Balaton (Ungheria)
10 km femminile
2. Arianna Bridi
3^ tappa Setubal (Portogallo)
10 km femminile
2. Rachele Bruni
2^ tappa Seychelles
10 km femminile
1. Arianna Bridi
1^ tappa Doha (Qatar)
10 km femminile
3. Rachele Bruni
I PODI DEGLI AZZURRI NELLA COPPA DEL MONDO 2018
1^ tappa Doha (Qatar)
10 km maschile
3. Simone Ruffini
2^ tappa Seychelles
10 km femminile
1. Arianna Bridi
3. Martina De Memme
10 km maschile
1. Simone Ruffini
3^ tappa Setubal (Portogallo)
10 km maschile
2. Mario Sanzullo
4^ tappa Balaton (Ungheria)
10 km femminile
3. Rachele Bruni
6^ tappa Lac Megantic (Canada)
10 km femminile
2. Rachele Bruni
10 km maschile
2. Dario Verani
7^ tappa Chun'an (Cina)
10 km maschile
3. Gregorio Paltrinieri
8^ tappa Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti)
10 km femminile
1. Arianna Bridi
2. Rache Bruni
10 km maschile
2. Gregorio Patrinieri
Coppa Len ad Alghero. Vince SuperGreg. Sul podio Acerenza, Guidi, Bruni e Gabbrielleschi

L'oro e le doppiette d'argento e di bronzo! L'Italia è protagonista assoluta della terza tappa della Coppa Len di Alghero. Il podio maschile è tutto azzurro, su quello femminile si accomodano per la seconda volta consecutiva la vicecampionessaa olimpica di Rio de Janeiro Rachele Bruni e Giulia Gabbrielleschi.
Nelle 10 chilometri si impongono Gregorio Paltrinieri in 1h49'45''7 e l'ungherese Mira Szimcsak in 1h58'36''1; il vincitore di tutto, nonché olimpionico della vasca e bronzo olimpico in acque libere - tesserato per Fiamme Oro e Coopernuoto, allenato dal tecnico federale Fabrizio Antonelli, allenatore dell'anno 2021 - accelera negli ultimi settecento metri, allunga in gruppo e poi in volata regola il compagno d'allenamenti Domenico Acerenza (Fiamme Oro/CC Napoli) secondo in 1h49'46''5 e un ottimo Marcello Guidi - tesserato per Fiamme Oro e Rari Nanets Cagliari, preparato dal tecnico federale Emanuele Sacchi e già d'argento nella seconda tappa di Piombino - che queste acque le conosce molto bene per averci cominciato a nuotare fin da giovanissimo e che è terzo con in 1h50'03''9.
La 18enne magiara, invece, batte allo sprint la brasiliana Vivian Jungblut (1h58'36''2) - fuori classifica nel circuito e d'argento per la graduatoria open - e la nostra stoica Rachele Bruni - tesserata per Fiamme Oro e Aurelia Nuoto, allieva di Emanuele Sacchi e argento olimpico a Rio 2016 - che conclude in 1h58'36''3. Alle spalle della trentaduenne fiorentina ci sono Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro/Nuotatori Pistoiesi) terza per la Coppa Len in 1h58'37''9, Barbara Pozzobon (Fiamme Oro/Hydros) e Ginevra Taddeucci (Fiamme Oro/CC Napoli) entrambe chiudono in 1h58'38''1.
Le parole di Gregorio Paltrinieri. "Sono contento è stata una gara simile a quella di Piombino. Siamo in pieno allenamento e quindi molto carichi. Oggi ero leggermente più brillante e negli ultimi metri ho provato a forzare. Senza muta ovviamente si nuota meglio: oggi condizioni perfette".
Le parole di Domenico Acerenza. "E' stata una gara molto bella, in uno scenario molto suggestivo. Siamo tornati a nuotare con il costume e la differenza rispetto alla muta è notevole. Purtroppo la prossima settimana in Coppa del Mondo si tornerà a gareggiare con la muta, ma sono gli ultimi giorni. Io sono soddisfatto della mia prova e della mia condizione che non può essere al 100%, per questo periodo va piu che bene".
Le parole di Rachele Bruni. "Questa doveva essere la mia gara. Non faticare troppo e rimanere nelle retrovie. La scelta di andare ad allenarmi in Brasile si è confermata vincente. Sono soddisfatta, perché tutto sta andando secondo i programmi".
Le parole del coordinatore tecnico Stefano Rubaudo. "Bellissima gara senza muta. La scelta di Bruni di andare ad allenarsi in Brasile si sta dimostrando buona. Nella prova femminile è mancato un po' di coraggio a Taddeucci e Gabbrielleschi che forse potevano attaccare con più convinzione. Nella prova maschile benissimo tutti: i ragazzi allenati da Fabrizio (Antonelli ndr) sembrano in ottima condizione e la vittoria di Paltrinieri è di ottimo auspicio per il futuro".
I numeri della terza tappa ad Alghero. Al via 61 atleti (32 femmine e 29 maschi). Si è nuotato nella emozionante cornice delle acque della Baia di Porto Conte: circuito di 2 chilometri da ripetere cinque volte. Temperatura dell'acqua intorno ai 20 gradi.
I convocati per Alghero. Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto), Domenico Acerenza, Andrea Manzi, Mario Sanzullo, Ginevra Taddeucci (Fiamme Oro/CC Napoli), Dario Verani (Esercito/Livorno Acquatics), Pasquale Sanzullo (Carabinieri/CC Aniene), Marcello Guidi (Fiamme Oro/RN Cagliari), Simone Ruffini (Fiamme Oro/CC Aniene), Martina De Memme (Esercito/Olimpic Nuoto Napoli), Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro/Nuotatori Pistoiesi), Barbara Pozzobon (Fiamme Oro/Hydros), Matteo Furlan (Marina Militare/Team Veneto), Fabio Dalu (Esperia Cagliari), Veronica Santoni (CC Aniene), Rachele Bruni (Fiamme Oro/Aurelia Nuoto), Giulia Berton (Marina Militare).
Nello staff, con il coordinatore tecnico del settore Stefano Rubaudo, i tecnici federali Fabrizio Antonelli, Emanuele Sacchi e Roberto Marinelli, i tecnici Massimiliano Lombardi, Andrea Volpini, Pietro Bonanno, Simone Menoni e Fabio Venturini, il medico Sergio Crescenzi e il videoanalista Roberto Baldassarre.
IL CIRCUITO. Sei tappe con apertura ad Eilat, in Israele, il 23 marzo e chiusura il 24 settembre a Barcellona. Due le tappe italiane il 13 maggio a Piombino e il 20 ad Alghero. Nel 2021 dominio azzurro nel circuito e classifica generale vinta da Gregorio Paltrinieri e da Martina De Memme.
LE TAPPE. 24 marzo Eilat (Israele), 13 e 20 maggio a Piombino ed Alghero in Italia; 12 giugno a Belgrado (Serbia), 26 e 27 agosto a Kiel in Germania. Conclusione a Barcellona il 24 settembre
Risultati della 3^ tappa ad Alghero
venerdì 20 maggio
10 km maschile
1. Gregorio Paltrinieri 1h49'45''7
2. Domenico Acerenza 1h49'46''5
3. Marcello Guidi 1h50'03''9
10 km femminile open
1. Mira Szimcsak (Hun) 1h58'36''1
2. Vivian Jungblut (Bra) 1h58'36''2
3. Rachele Bruni 1h58'36''3
10 km femminile Coppa Len
1. Mira Szimcsak (Hun) 1'h58'36''1
2. Rachele Bruni 1h58'36''3
3. Giulia Gabbrielleschi 1h58'37''8
I podi della Coppa Len 2022
1^ tappa Eilat (Israele)
10 km maschile
1. Kristof Rasovszky (Hun)
2. Domenico Acerenza
3. Gregorio Paltrinieri
10 km femminile
1. Ana Marcela Cunha (Bra)
2. Oceane Cassignol (Fra)
3. Ginevra Taddeucci
2^ tappa Piombino
10 km maschile
1. Sacha Velly (Fra)
2. Marcello Guidi
3. Gregorio Paltrinieri
10 km femminile
1. Leonie Beck (Ger)
2. Rachele Bruni
3. Giulia Gabbrielleschi
3^ tappa Alghero
10 km maschile
1. Gregorio Paltrinieri
2. Domenico Acerenza
3. Marcello Guidi
10 km femminile
1. Mira Szimcsak (Hun)
2. Rachele Bruni
3. Giulia Gabbrielleschi
Foto Giorgio Scala/DBM. L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
Coppa Len. Si resta in Italia. Terza tappa ad Alghero

La Coppa Len resta in Italia, e dopo Piombino, si trasferisce ad Alghero. In Sardegna, infatti, venerdì 20 maggio è in programma la terza tappa, organizzata dall'Aquatic Team Freedom con il supporto fondamentale anche in questo caso della Federazione Italiana Nuoto. Al via 61 atleti (32 femmine e 29 maschi). Nella diecimila maschile in acqua ancora il vincitore di tutto Gregorio Paltrinieri insieme agli altri azzurri Domenico Acerenza, Marcello Guidi (splendido secondo a Piombino), Dario Verani, Andrea Manzi e i fratelli Mario e Pasquale Sanzullo; in campo femminile sarà sfida tra Rachele Bruni, Giulia Gabbrielleschi e Ginevra Taddeucci, già protagoniste in Toscana di una grande 10000 stile libero. Si nuota nella emozionante cornice delle acque della Baia di Porto Conte: circuito di 2 chilometri da ripetere cinque volte.
Il punto del coordinatore tecnico Stefano Rubaudo. "I numeri sono interessanti, pur non essendo ai livelli di Piombino, ma sempre superiori alle altre tappe di Coppa Len. La vicinanza dei campionati del mondo e degli europei giovanili si fa sentire. La società organizzatrice Freedom è super esperta di gare di fondo e ha effettuato un ottimo lavoro in una location da sogno. Probabilmente si riuscirà a gareggiare anche senza muta, perchè la temperatura dell'acqua dovrebbe essere intorno ai 20 gradi. Per gli azzurri si presenta un altro test molto importante: la squadra è fortissima e sono tutti ad un livello eccellente. I ragazzi sono nel pieno della preparazione, ma certe competizioni aiutano molto".
I convocati per Alghero. Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto), Domenico Acerenza, Andrea Manzi, Mario Sanzullo, Ginevra Taddeucci (Fiamme Oro/CC Napoli), Dario Verani (Esercito/Livorno Acquatics), Pasquale Sanzullo (Carabinieri/CC Aniene), Marcello Guidi (Fiamme Oro/RN Cagliari), Simone Ruffini (Fiamme Oro/CC Aniene), Martina De Memme (Esercito/Olimpic Nuoto Napoli), Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro/Nuotatori Pistoiesi), Barbara Pozzobon (Fiamme Oro/Hydros), Matteo Furlan (Marina Militare/Team Veneto), Fabio Dalu (Esperia Cagliari), Veronica Santoni (CC Aniene), Rachele Bruni (Fiamme Oro/Aurelia Nuoto), Giulia Berton (Marina Militare).
Nello staff, con il coordinatore tecnico del settore Stefano Rubaudo, i tecnici federali Fabrizio Antonelli, Emanuele Sacchi e Roberto Marinelli, i tecnici Massimiliano Lombardi, Andrea Volpini, Pietro Bonanno, Simone Menoni e Fabio Venturini, il medico Sergio Crescenzi e il videoanalista Roberto Baldassarre.
IL CIRCUITO. Sei tappe con apertura ad Eilat, in Israele, il 23 marzo e chiusura il 24 settembre a Barcellona. Due le tappe italiane il 13 maggio a Piombino e il 20 ad Alghero. Nel 2021 dominio azzurro nel circuito e classifica generale vinta da Gregorio Paltrinieri e da Martina De Memme.
LE TAPPE. 24 marzo Eilat (Israele), 13 e 20 maggio a Piombino ed Alghero in Italia; 12 giugno a Belgrado (Serbia), 26 e 27 agosto a Kiel in Germania. Conclusione a Barcellona il 24 settembre
I podi degli azzurri nella Coppa Len 2022
1^ tappa Eilat (Israele)
10 km maschile
2. Domenico Acerenza
3. Gregorio Paltrinieri
10 km femminile
3. Ginevra Taddeucci
2^ tappa Piombino
10 km maschile
2. Marcello Guidi
3. Gregorio Paltrinieri
10 km femminile
2. Rachele Bruni
3. Giulia Gabbrielleschi
Coppa Len a Piombino. Guidi e Bruni secondi, Greg e Gabbrielleschi terzi

La seconda tappa della Coppa Len a Piombino conferma ancora una volta l'Italfondo al vertice. Nelle 10 chilometri si impongono a sorpresa il giovane francese Sacha Velly in 1h50'30''2 e la tedesca Leonie Beck, bronzo iridato nei cinquemila a Gwangju 2019, che chiude in 2h00'35''7 e gli azzurri occupano gli altri gradini del podio; alle spalle del quindicenne di Leon, piccolo comune dell'Alta Francia, c'è uno strepitoso Marcello Guidi - tesserato per Fiamme Oro e Rari Nantes Cagliari, seguito da Emanuele Sacchi - in 1h50'33''8 e il vincitore di tutto, nonché olimpionico della vasca e bronzo olimpico in acque libere, Gregorio Paltrinieri - tesserato per Fiamme Oro e Coopernuoto, allenato dal tecnico federale Fabrizio Antonelli, allenatore dell'anno 2021 - che, malgrado la condizione atletica non brillante, dovuta al periodo di allenamento, è terzo in 1h50'41''7. SuperGreg precede il compagno d'allenamenti Domenico Acerenza (Fiamme Oro/CC Napoli) quarto in 1h50'42''7 e i fratelli Pasquale (Carabinieri/CC Aniene) e Mario Sanzullo (Fiamme Oro/CC Napoli) che toccano la piastra dell'arrivo rispettivamente quinto 1h50'42''8 e sesto in 1h50'49''1.
Dietro alla 25enne teutonica di Augusta, ci sono l'azzurra e argento olimpico di Rio 2016 Rachele Bruni - tesserata per Fiamme Oro e Aurelia Nuoto, allieva di Emanuele Sacchi - seconda in 2h00'43''7 e la sempre combattiva Giulia Gabbrielleschi - portacolori di Fiamme Oro e Nuotatori Pistoiesi, quinta agli Europei di Budapest 2021, dov'è stata oro nel team event e argento nei 5000 - che sale sul terzo gradino del podio in 2h00'45''0.
Al via erano 158 (98 maschi e 60 femmine). Numeri record che avvicinano quelli di Mondiali ed Europei. Il campo gara nella suggestiva cornice delle acque sottostanti la terrazza panoramica di piazza Bovio; circuito di 1300 metri da ripetere sei volte. Condizioni di gara iedali: temperatura dell'acqua di17.3°, vento assente e mare calmo e limpido.
La gara maschile. Gruppo compatto nel primo giro e trainato dal ritmo non elevato di Rasosvszky, tallonato da Paltrinieri, Acerenza e Verani. Si ritira Manzi intorno al terzo chilometro. Poi accelerano Rasovszky, Greg e l'altro ungherese Betlehem e il gruppo si allunga. Paltrinieri strappa intorno all'ottavo chilometro, portandosi dietro Rasovszky, il francese Velly, Marcello Guidi e Domenico Acerenza. E' il momento decisivo della gara: il giovane transalpino aumenta il ritmo negli ultimi mille metri; in scia gli rimane solamente Guidi; Paltrinieri e Acerenza perdono contatto a trecento metri dalla conclusione; crolla Rasovszky e dalle retrovie risalgono posizioni anche i fratelli Pasquale e Mario Sanzullo e Dario Verani. Allo sprint Velly è più lucido e beffa un comunque super Guidi; terzo, distante una decina di secondi, è Paltrinieri. Poi Acererenza, Pasquale e Mario Sanzullo e Dario Verani.
La gara femminile. Taddeucci avanti subito e gruppo ridotto ad una trentina d'unità al passaggio al primo rifornimento. Poi alza i ritmi Giulia Gabbrielleschi che ai cinquemila passa al comando, seguita dalla brasiliana Viviane Jungblut. Davanti restano in venti. Gabbrielleschi accelera tra il settimo e l'ottavo chilometro, alle sue spalle ci sono Rachele Bruni e Ginvera Taddeucci ma risale, dopo una gara tutta nelle retrovie, Leonie Beck. La tedesca produce negli ultimi 800 metri una accelerazione micidiale che fa male alle azzurre. Beck guadagna subito un paio di metri: Bruni, Gabbrielleschi e Taddeucci non riescono a ricucire lo strappo. La 25enne di Augusta si impone con margine. Alle sue spalle lo sprint, tutto azzurro, lo vince l'argento olimpico di Rio de Janeiro 2016 che supera Gabbrielleschi e soprattutto Taddeucci, che rimane fuori dal podio per tre secondi (2h00'48''9).
Le parole di Marcello Guidi. "E' stata una bella gara, abbastanza tirata. Allo sprint il francese è stato più lucido di me e ha vinto meritatamente. Ho avuto qualche difficoltà con il costume: l'ho allacciato male e infatti mi sono anche tagliato sul collo. Sono inconvenienti che capitano".
Le parole di Gregorio Paltrinieri. "E' stata dura perchè siamo in una fase di carico; però sono contento. Nell'ultimo giro ero alla frutta; ho provato un piccolo strappo a un paio di chilometri dalla fine ma non ne avevo, ed è giusto così. Abbiamo gareggiato in un contesto meraviglioso, con tanta gente ed è un piacere farlo. La preparazione la riprendo subito: oggi pomeriggio e domani mi allenerò".
Le parole di Rachele Bruni. " Sono contenta, perchè è da appena una settimana che sono rientrata dal Brasile, dove da otto mesi vivo e mi alleno. Mi mancavano le sensazioni della gara. Questo è stato un bel banco di prova per tutte: il livello era molto buono. Ha vinto la più forte e quella che ha usato la tattica migliore. Beck è rimasta sempre nelle retrovie e quando ha accelerato mi sono mancate le energie per ricucire lo strappo, ma sono felicissima lo stesso".
Le parole di Giulia Gabbrielleschi. "All'arrivo ero stremata. Sono in pieno carico e di più non potevo proprio fare. Ci stiamo allenando tutti i giorni con intensità per poter raccogliere qualcosa di buono in estate. Per me è comunque importante confermarmi con le migliori".
5 KM PER EUROJRS A SETUBAL. Dopo la 10 km valida per la Coppa Len. Sempre a Piombino si è svolta una 5 chilometri valida come selezione per gli europei juniores in programma a Setubal, in Portogallo, dal 3 al 5 giugno. Nella prova maschile si è imposto il bresciano Davide Grossi - tesserato per Gam Team e allenato da Tanya Vannini - in 1h01'01''3, davanti al siciliano Giovanni Lauricella (Mimmo Ferlito) in 1h01'12''8 ed al ligure Emanuele Zuino (Genova Nuoto My Sport) terzo in 1h02'04''00. Nella gara femminile si impone la trentina Sofia D'Andrea (TNT Trento) in 1h04'34''3, che precede la toscana Eva Lenzi (Hidron F.) in 1h04'34''7 e la genovese Ludovica Terlizzi (Genova Nuoto My Sport) in 1h04'37''6.
I CONVOCATI PER PIOMBINO. Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto), Domenico Acerenza, Andrea Manzi, Mario Sanzullo, Ginevra Taddeucci (Fiamme Oro/CC Napoli), Dario Verani (Esercito/Livorno Acquatics), Pasquale Sanzullo (Carabinieri/CC Aniene), Marcello Guidi (Fiamme Oro/RN Cagliari), Simone Ruffini (Fiamme Oro/CC Aniene), Martina De Memme (Esercito/Olimpic Nuoto Napoli), Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro/Nuotatori Pistoiesi), Barbara Pozzobon (Fiamme Oro/Hydros), Matteo Furlan (Marina Militare/Team Veneto), Fabio Dalu (Esperia Cagliari), Veronica Santoni (CC Aniene), Rachele Bruni (Fiamme Oro/Aurelia Nuoto), Sofie Callo (Fiamme Oro/RN Spezia), Giulia Berton (Marina Militare) e Andrea Filadelli (RN Spezia).
Nello staff, con il coordinatore tecnico del settore Stefano Rubaudo, i tecnici federali Fabrizio Antonelli, Emanuele Sacchi e Roberto Marinelli, i tecnici Massimiliano Lombardi, Andrea Volpini, Pietro Bonanno, Simone Menoni e Fabio Venturini, il medico Sergio Crescenzi e il videoanalista Roberto Baldassarre.
IL CIRCUITO. Sei tappe con apertura ad Eilat, in Israele, il 23 marzo e chiusura il 24 settembre a Barcellona. Due le tappe italiane il 13 maggio a Piombino e il 20 ad Alghero. Nel 2021 dominio azzurro nel circuito e classifica generale vinta da Gregorio Paltrinieri e da Martina De Memme.
LE TAPPE. 24 marzo Eilat (Israele), 13 e 20 maggio a Piombino ed Alghero in Italia; 12 giugno a Belgrado (Serbia), 26 e 27 agosto a Kiel in Germania. Conclusione a Barcellona il 24 settembre
Coppa Len
2^ tappa Piombino - 13 maggio
10 km maschile
1. Sacha Velly (Fra) 1h50'30''2
2. Marcello Guidi 1h50'33''8
3. Gregorio Paltrinieri 1h50'41''7
10 km femminile
1. Leonie Beck (Ger) 2h00'35''7
2. Rachele Bruni 2h00'43''7
3. Giulia Gabbrielleschi 2h00'45''0
I podi degli azzurri nella Coppa Len 2022
1^ tappa Eilat (Israele)
10 km maschile
2. Domenico Acerenza
3. Gregorio Paltrinieri
10 km femminile
3. Ginevra Taddeucci
2^ tappa Piombino
10 km maschile
2. Marcello Guidi
3. Gregorio Paltrinieri
10 km femminile
2. Rachele Bruni
3. Giulia Gabbrielleschi
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Foto Andrea Masini/DBM. L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.



























Coppa Len a Piombino. Numeri record. Venerdì il via con Greg & Co

La Coppa Len torna a Piombino venerdì 13 maggio per la seconda tappa, organizzata dall'Olimpic Nuoto con il supporto fondamentale della Federazione Italia Nuoto. Sarà spettacolo, adrenalina e soprattutto competizione d'alto livello. Al via 158 iscritti (98 maschi e 60 femmine). Numeri record che avvicinano quelli di Mondiali ed Europei per una tappa della Coppa Len. Si gareggia nella suggestiva cornice delle acque sottostanti la terrazza panoramica di piazza Bovio: circuito di 2 km da ripetere cinque volte. Partenza fissata alle 9 per gli uomini; dieci minuti più tardi il via delle femmine.
Nella 10 km maschile in acqua ovviamente il vincitore di tutto Gregorio Paltrinieri ma il parterre è d'autore, perchè a dar battaglia ci saranno anche l'ungherese Kristof Rasovszky, argento olimpico a Tokyo 2020 e oro iridato a Gwangju nella 5 km e il francese Marc Antoine Olivier, vice campione del mondo in carica; oltre agli altri azzurri Domenico Acerenza, Dario Verani, Andrea Manzi e i fratelli Mario e Pasquale Sanzullo. Tra le femmine attenzione alla rientrante Rachele Bruni; tra le favorite anche Giulia Gabbrielleschi,Ginevra Taddeucci e la transalpina Oceane Cassignol, oro mondiale nella 5 km a Budapest 2017.
Il punto del coordinatore tecnico Stefano Rubaudo. "Innanzitutto va rivolto un ringraziamento all'Olimpic Nuoto per l'organizzazione di questa tappa e poi la società Freedom per quella successiva (20 maggio) ad Alghero, ovviamente con il supporto essenziale della Federazione Italia Nuoto: non è semplice allestire due tappe in una settimana. Si tratta di due test fondamentali in vista degli europei juniores e dei mondiali di Budapest. Rivederemo in acqua e in gara dopo quasi un anno Rachele Bruni; e poi sarà interessante avere indicazioni anche in ottica 25 km femminile per vedere chi potrà affiancare Pozzobon. C'è attesa per la prova di Paltrinieri, in un momento di carico, e in un giorno particolare come il venerdì: infatti il giorno successivo è sabato e avrà un'altra seduta d'allenamento".
Le parole di Gregorio Paltrinieri. "Ci attende una bella gara, in uno scenario unico. L'acqua è molto trasparente e anche domani si prevede intorno ai 17 gradi. Questa è una stagione lunghissima e piena d'eventi: adesso abbiamo tre settimane intense tra competizioni e allenamenti. Venerdì dopo la 10 chilometri ho già previsto di allenarmi; e poi effettuerò un'altra seduta sabato".
I CONVOCATI PER PIOMBINO. Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto), Domenico Acerenza, Andrea Manzi, Mario Sanzullo, Ginevra Taddeucci (Fiamme Oro/CC Napoli), Dario Verani (Esercito/Livorno Acquatics), Pasquale Sanzullo (Carabinieri/CC Aniene), Marcello Guidi (Fiamme Oro/RN Cagliari), Simone Ruffini (Fiamme Oro/CC Aniene), Martina De Memme (Esercito/Olimpic Nuoto Napoli), Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro/Nuotatori Pistoiesi), Barbara Pozzobon (Fiamme Oro/Hydros), Matteo Furlan (Marina Militare/Team Veneto), Fabio Dalu (Esperia Cagliari), Veronica Santoni (CC Aniene), Rachele Bruni (Fiamme Oro/Aurelia Nuoto), Sofie Callo (Fiamme Oro/RN Spezia), Giulia Berton (Marina Militare) e Andrea Filadelli (RN Spezia).
Nello staff, con il coordinatore tecnico del settore Stefano Rubaudo, i tecnici federali Fabrizio Antonelli, Emanuele Sacchi e Roberto Marinelli, i tecnici Massimiliano Lombardi, Andrea Volpini, Pietro Bonanno, Simone Menoni e Fabio Venturini, il medico Sergio Crescenzi e il videoanalista Roberto Baldassarre.
IL CIRCUITO. Sei tappe con apertura ad Eilat, in Israele, il 23 marzo e chiusura il 24 settembre a Barcellona. Due le tappe italiane il 13 maggio a Piombino e il 20 ad Alghero. Nel 2021 dominio azzurro nel circuito e classifica generale vinta da Gregorio Paltrinieri e da Martina De Memme.
LE TAPPE. 24 marzo Eilat (Israele), 13 e 20 maggio a Piombino ed Alghero in Italia; 12 giugno a Belgrado (Serbia), 26 e 27 agosto a Kiel in Germania. Conclusione a Barcellona il 24 settembre
I podi degli azzurri nella Coppa Len 2022
1^ tappa Eilat (Israele)
10 km maschile
2. Domenico Acerenza
3. Gregorio Paltrinieri
10 km femminile
3. Ginevra Taddeucci
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Foto Andrea Masini/DBM