World Cup. Staffetta d'argento. Azzurri a un secondo dall'oro

Podio bis per gli azzurri a Funchal. Dopo il successo di Domenico Acerenza sabato nei diecimila, la squadra conquista la medaglia d'argento con la staffetta 4x1500 mixed. L'ultima tappa dalla World Cup di nuoto in acque libere in Portogallo appalude di nuovo l'Italia. Ginevra Taddeucci, Arianna Bridi, Gregorio Paltrinieri e Domenico Acerenza chiudono in un'ora 06'06"4, secondi soltanto agli australiani Johnson, Gubecka, Armstrong e Lee che li precedeno di una bracciata e vincono in 1h06'05"4 e di gran lunga davanti ai francesi, terzi dopo 1h06'49"5. Squalificati gli ungheresi Fabian, Szimcsak, Betlehem e Rasovszky, che dopo 50 minuti erano al comando. Dodici squadre in gara, di cui due squalificate (anche la Repubblica Ceca).
Nelle classifiche generali dei 10000 Domenico Acerenza è quinto e Gregorio Paltrinieri decimo con il francese Saha Velley (bronzo nella staffetta) primo; Ginevra Taddeucci è quarta, Giulia Gabbrielleschi ottava e Arianna Bridi decima con la statunitense Claire Weinstein prima.
World Cup - 5^ tappa Funchal (Portogallo)
4x1500 mixed
1. Australia 1h06'05"4
2. Italia 1h06'06"4
Taddeucci 17'28"6, Bridi 17'43"0, Paltrinieri 15'41"9, Acerenza 15'12"8
3. Francia 1h06'49"5
10 km maschile
1. Domenico Acerenza 1h45'06"2
2. Nicholas Sloman (Aus) 1h45'11"7
3. Kristof Rasovszky (Hun) 1h45'15"5
9. Dario Verani 1h45'16"9
10. Marcello Guidi 1h45'17"0
11. Gregorio Paltrinieri 1h45'17"2
10 km femminile
1. Claire Weinstein (USA) 1h56'54"3
2. Bettina Fabian (HUN) 1h58'07"5
3. Oceane Cassignol (FRA) 1h58'09"5
12. Arianna Bridi 1h58'15"6
15. Ginevra Taddeucci 1h58'25"0
IL CIRCUITO DI COPPA DEL MONDO. Cinque tappe con apertura a Soma Bay in Egitto l'8 maggio e chiusura a Eilat, in Israele il 1° dicembre. Nel 2022 la Coppa del Mondo è stata vinta da Gregorio Paltrinieri e dalla brasiliana Ana Marcela Cunha; l'ultima italiana ad aggiudicarsi il circuito è stata Rachele Bruni nel 2019. Nel 2021 si sono imposti il magiaro Kristof Razovszky e in condominio Ana Marcela Cunha e la francese Oceane Cassignol. Nel 2020 la Coppa del Mondo è stata annullata, dopo la prima tappa a Doha svoltasi nel mese di febbraio, a causa del Covid.
GLI AZZURRI IN PORTOGALLO. I convocati sono Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto), Domenico Acerenza (Fiamme Oro/CC Napoli), Barbara Pozzobon (Fiamme Oro/Hydros), Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro/Nuotatori Pistoiesi), Ginevra Taddeucci (Fiamme Oro/CC Napoli) e Arianna Bridi (Esercito/RN Trento). Nello staff, con il coordinatore tecnico Stefano Rubaudo, i tecnici Fabrizio Antonelli, Massimiliano Lombardi, Giovanni Pistelli, Roberto Baldassarre e Ivan Sacchi, il fisioterapista Giuseppe Iuvaro e il medico Sergio Crescenzi
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World Cup. Vince Acerenza, indietro Paltrinieri

Italfondo sugli scudi anche nell'ultima tappa dalla World Cup, in svolgimento fino a domenica 3 dicembre a Funchal in Portogallo. Nella 10 km maschile vittoria di un clamoroso Domenico Acerenza, che si conferma, ancora una volta, tatticamente e tecnicamente perfetto. Il 28enne lucano - tesserato per Fiamme Oro e CC Napoli, allenato dal Centro Federale di Ostia da Fabrizio Antonelli, campione europeo in carica - stacca il gruppo, fino a quel momento trainato dal francese Logain Fontaine poi settimo (1h45'16"), all'inizio dell'ultimo giro, mette la gambata delle giornate belle, con una frequenza altissima anche dalla bracciata, e vince con marginet in 1h45'06"2; alle sue spalle l'australiano Nicholas Sloman in 1h45'11"7 e il vice campione olimpico ed iridato Kristof Rasovszky in 1h45'15"5; proprio il magiaro si aggiudica la Coppa del Mondo con 2500 punti, cinquecento in più rispetto ad uno spento Marcello Guidi (Fiamme Oro/RN Cagliari) solo decimo in 1h45'17"0 non a proprio agio nel mare (temperatura 22°) leggermente increspato nella seconda parte di gara; alle spalle del 26enne sardo c'è Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto), reduce dagli Assoluti in cui ha ottenuto il pass olimpico nei 1500 stile libero, che vira male al sesto passaggio, rimane imbrigliato nel traffico ed è undicesimo in 1h45'17'2.
Tra le donne si impone la statunitense Claire Weinstein che chiude in un'ora 56'54"3 con 73 secondi di vantaggio sulla ungherese Bettina Fabian (1h58'07"5). Terza la francese Oceane Cassignol dopo un'ora 58'09"5 e due secondi di ritardo da Fabian. Dodicesima e prima delle azzurre Arinna Bridi che nuota i 10000 in un'ora 58'15"6.
World Cup - 5^ tappa Funchal (Portogallo)
10 km maschile
1. Domenico Acerenza 1h45'06"2
2. Nicholas Sloman (Aus) 1h45'11"7
3. Kristof Rasovszky (Hun) 1h45'15"5
9. Dario Verani 1h45'16"9
10. Marcello Guidi 1h45'17"0
11. Gregorio Paltrinieri 1h45'17"2
10 km femminile
1. Claire Weinstein (USA) 1h56'54"3
2. Bettina Fabian (HUN) 1h58'07"5
3. Oceane Cassignol (FRA) 1h58'09"5
12. Arianna Bridi 1h58'15"6
15. Ginevra Taddeucci 1h58'25"0
IL CIRCUITO DI COPPA DEL MONDO. Cinque tappe con apertura a Soma Bay in Egitto l'8 maggio e chiusura a Eilat, in Israele il 1° dicembre. Nel 2022 la Coppa del Mondo è stata vinta da Gregorio Paltrinieri e dalla brasiliana Ana Marcela Cunha; l'ultima italiana ad aggiudicarsi il circuito è stata Rachele Bruni nel 2019. Nel 2021 si sono imposti il magiaro Kristof Razovszky e in condominio Ana Marcela Cunha e la francese Oceane Cassignol. Nel 2020 la Coppa del Mondo è stata annullata, dopo la prima tappa a Doha svoltasi nel mese di febbraio, a causa del Covid.
GLI AZZURRI IN PORTOGALLO. I convocati sono Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto), Domenico Acerenza (Fiamme Oro/CC Napoli), Barbara Pozzobon (Fiamme Oro/Hydros), Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro/Nuotatori Pistoiesi), Ginevra Taddeucci (Fiamme Oro/CC Napoli) e Arianna Bridi (Esercito/RN Trento). Nello staff, con il coordinatore tecnico Stefano Rubaudo, i tecnici Fabrizio Antonelli, Massimiliano Lombardi, Giovanni Pistelli, Roberto Baldassarre e Ivan Sacchi, il fisioterapista Giuseppe Iuvaro e il medico Sergio Crescenzi.
Giuliani riceverà l'Irving Diving Roger Wheeler Memorial Arward

L'International Swimming Hall of Fame (ISHOF) premierà l'ex direttore tecnico della nazionale di nuoto in acque libere Massimo Giuliani per i suoi ampi contributi alla gestione del nuoto in acque libere con l'Irving Davids/Captain Roger W. Wheeler Memorial Award 2024. Il premio sarà consegnato a Massimo durante la cerimonia di premiazione e di induzione nell'International Marathon Swimming Hall of Fame (IMSHOF) che si terrà a Cancun, in Messico, sabato 18 maggio 2024. Il premio Irving Davids/Captain Roger W. Wheeler Memorial Award viene assegnato annualmente dalla International Swimming Hall of Fame alla persona che ha contribuito maggiormente alla diffusione e alla gestione del nuoto in acque libere.
LA SCHEDA. Massimo Giuliani nasce a Manciano, in provincia di Grosseto, il 2 ottobre 1959. Comincia l'attività come istruttore di nuoto nel 1979 a Piombino, dove contribuisce alla formazione della locale società di nuoto di cui dal 1985, quando diviene allenatore, ricopre l'incarico di direttore tecnico e sportivo. Nel 1993 viene nominato tecnico federale della nazionale di nuoto di gran fondo (25 km) e guida la selezione ai campionati mondiali di Roma 1994. Dal 1995 assume la carica di commissario tecnico della Nazionale di tutte le squadre di nuoto di fondo e gran fondo.
Sotto la sua direzione il settore vince oltre 50 medaglie iridate, tra cui spiccano gli 8 ori conquistati nelle edizioni dei mondiali di tutte le discipline acquatiche: quelli di Viola Valli (5 e 25 km a Fukuoka 2001 e 5 e 10 km a Barcellona 2003), di Luca Baldini (5 km a Fukuoka 2001), di Valerio Cleri (25 km a Roma 2009), di Martina Grimaldi (25 Km a Barcellona 2013) e di Simone Ruffini (25 Km a Kazan 2015), e soprattutto due medaglie olimpiche con Martina Grimaldi, di bronzo a Londra 2012, e con Rachele Bruni, d’argento a Rio de Janeiro 2016, dopo il quarto posto di Valerio Cleri e il decimo di Martina Grimaldi nella prima edizione a cinque cerchi, a Pechino 2008. L'Italia di Giuliani inoltre recita un ruolo da protagonista nelle sei edizioni dei mondiali di specialità disputate, da Honolulu 2000 a Roberval 2010, con 7 medaglie d'oro. Leader del movimento, la nazionale vince più volte la classifica per nazioni a livello europeo e nelle 17 edizioni continentali porta la squadra alla conquista di 67 medaglie (26 ori, 17 argenti e 24 bronzi) consolidandosi riferimento per qualità, densità e tipologie di allenamento.
Nel maggio 2014 Massimo Giuliani è stato eletto Sindaco del Comune di Piombino, carica che ha ricoperto sino al giugno 2019. Nello stesso comune è anche coordinatore della sezione nuoto per salvamento. Dal 2019 al 2022 a ricoperto il ruolo di segretario della commissione tecnica della Ligue Europeenne de Natation.
Eurojrs a Corfù. Staffetta young d'argento

La terza medaglia azzurra agli Eurojrs in acque libere arriva in chiusura dei campionati. A Corfù la nostra staffetta 4x1250 metri della categoria 14-16 age è seconda e d'argento in 56'06"5 con 19 secondi e mezzo dalla Spagna che chiude in 55'47"1. Terza la Germania con 44 secondi di ritardo dagli azzurri (56'50"1). I quattro giovani moschettieri d'Italia sono Ludivica Terlizzi, Eva Lenzi, Francesco Volpe e Davide Grossi. Quarta, invece, la staffetta open azzurra con 55'06"4, gara dove si impongono gli ungheresi con 54'21"9.
Italia di Roberto Marinelli che chiude al terzo posto la classifica per nazioni con 191 punti; davanti a tutti l'Ungheria con 236, poi la Germania con 208. Azzurri quinti nel medagliere con due argenti e un bronzo.
4x1.25 under 16
1. Spagna 55'47"1
2. Italia 56'06"5
3. Germania 56'50"1
4x1.25 open
1. Ungheria 54'21"9
2. Spagna 54'22"5
3. Germania 54'53"3
4. Italia 55'06"4
Gli azzurri per Corfù. Vincenzo Caso (Fiamme Oro), Lorenzo Cinquepalmi (CC Napoli), Pasquale Giordano (Fiamme Oro/CC Napoli), Tiziano Tripodi (Pol Mimmo Ferrito), Davide Grossi e Alessia Ossoli (GAM Team Brescia), Simone Capostagno e Gaia Piccione (La Fenice), Francesco Volpe (CS Portici), Michele Pezzoli (Blu), Marco Barretta (Caravaggio), Elena Tortora (CC Aniene), Emma Micheletti (Nuoto Venezia), Ludovica Terlizzi (Genova My Sport), Viola Giraudo (Taurus Nuoto), Eva Lenzi (Hidron), Silvia De Santis (Matrix) e Ginevra Bagaglini (Primavera Campus). Nello staff i tecnici Roberto Marinelli, Pietro Bonanno e Barbara Bartelli e il medico Sergio Cresenzi. Giudici al seguito Varonica Malatesta e Annalisa Bolteri.
Eurojrs a Corfù. Caso d'argento nella dieci chilometri

Seconda medaglia azzurra agli Eurojrs in acque libere in programma a Corfù fino a domenica 1 ottobre. Nella dieci chilometri olimpica riservata alla categoria 18 e 19 anni vince il polacco Piotr Wozniak che precede il gruppone al fotofinish toccando in 1h54'17"1. Italia protagonista con tre azzurri nelle prime dieci posizioni: Vincenzo Caso è secondo e in scia al vincitore beffato al tocco in 1h54'17"4, e Pasquale Angelo Giordano quarto 1h54'19"5 dietro il tedesco Linus Schwedler sul podio in 1h54'17"8. Completa l'ottima prestazione della truppa azzurra Lorenzo Cinquepalmi sesto in 1h54'22"6. L'allievo di Pietro Bonanni (che allena anche gli altri tre azzurri) per le Fiamme Oro Napoli conquista il secondo argento azzurro dopo quello nella cinque chilometri di ieri di Michele Pezzoli.
Tra le ragazze invece domina l'ungherese, già protagonista ai mondiali di Fukuoka, Bettina Fabian che conclude in solitario toccando in 2h04'19"9. Nel secondo troncone vinto dalla spagnola Angela Martinez, seconda in 2h04'35"0, ci sono le azzurre con Alessia Ossoli sesta in 2h04'37"4, Elena Tortora settima in 2h04'39"2 ed Emma Micheletti ottava in 2h04'48"8. Domenica spazio alle staffette 5 chilometri prima open poi categoria 14-16 anni.
10 km maschile
1. Piotr Wozniak (Pol) 1h54'17"1
2. Vincenzo Caso 1h54'17"4
3. Linus Schwedler (Ger) 1h54'17"8
4. Pasquale Angelo Giordano 1h54'19"5
6. Lorenzo Cinquepalmi 1h54'22"6
10 km femminile
1. Bettina Fabian (Hun) 2h04'19"9
2. Angela Martinez (Esp) 2h04'35"0
6. Alessia Ossoli 2h04'37"4
7. Elena Tortora 2h04'39"2
8. Emma Micheletti 2h04'48"8
Gli azzurri per Corfù. Vincenzo Caso (Fiamme Oro), Lorenzo Cinquepalmi (CC Napoli), Pasquale Giordano (Fiamme Oro/CC Napoli), Tiziano Tripodi (Pol Mimmo Ferrito), Davide Grossi e Alessia Ossoli (GAM Team Brescia), Simone Capostagno e Gaia Piccione (La Fenice), Francesco Volpe (CS Portici), Michele Pezzoli (Blu), Marco Barretta (Caravaggio), Elena Tortora (CC Aniene), Emma Micheletti (Nuoto Venezia), Ludovica Terlizzi (Genova My Sport), Viola Giraudo (Taurus Nuoto), Eva Lenzi (Hidron), Silvia De Santis (Matrix) e Ginevra Bagaglini (Primavera Campus). Nello staff i tecnici Roberto Marinelli, Pietro Bonanno e Barbara Bartelli e il medico Sergio Cresenzi. Giudici al seguito Varonica Malatesta e Annalisa Bolteri.
Mediterranean Beach Games. Poker azzurro nelle 5 chilometri

Doppiette azzurre ad Heraklion City, nell'isola di Creta, nelle gare in acque libere della terza edizione dei Mediterranean Beach Games. I quattro azzurri calano il poker e salgono tutti sul podio. Marcello Guidi, allenato da Ivan Sacchi per Fiamme Oro e Rari Nantes Cagliari, vince la cinque chilometri maschile in 55'50"7 e Dario Verani, tesserato con Esercito e Livorno Aquatics e seguito dal tecnico Fabrizio Antonelli, è secondo con 55'51"2. Terzo e medaglia di bronzo il portoghese Tiago Campos con nove secondi di ritardo dagli azzurri (56'00").
Arianna Bridi, allenata da Fabrizio Antonelli e tesserata con Esercito e Trento Nuoto si aggiudica la cinque chilometri femminile in 59'58"9 battendo allo sprint la portoghese Mafalda Sofia Jorge Rosa, che chiude in 59'59"1, e Silvia Ciccarella, portacolori di Carabinieri e Aniene, allenata da Stefano Morini, è terza dopo 1h00'03", nettamente davanti all'altra portoghese Angelica Ribeiro Andre (1h00'39"4). Con loro il tecnico Alessandro Verani.
5 km maschile
1. Marcello Guidi 55'50"7
2. Dario Verani 55'51"2
3. Tiago Campos (Por) 56'00"0
5 km femminile
1. Arianna Bridi 59'58"9
2. Mafalda Sofia Jorge Rosa (Por) 59'59"1
3. Silvia Ciccarella 1h00'03"0
Risultati completi
Foto CONI
Mondiali. Italia campione del mondo nella 4x1.5 km
Tra correnti, meduse, tronchi e schiuma l'Italfondo pesca un oro mai nuotato. Il titolo di chiusura al Seaside Momochi beach di Fukuoka è l'Italia campione del mondo, che vince la 4x1500 con la debuttante Barbara Pozzobon e tre quarti di squadra campione d'Europa e bronzo mondiale uscente: Ginevra Taddeucci, Domenico Acerenza e Gregorio Paltrinieri.
Gli azzurri trionfano con l'arrivo solitario del dominatore delle acque (salata, dolce e clorata, cambia ben poco), SuperGreg che tocca in 1h10'31"2 prima di risalire sul pontone e saltare nell'abbraccio dei compagni di squadra. L'ultimo a cedere è stato l'ungherese David Bethlem (1h10'35"2), che non tiene il passo del capitano che ora si concederà un paio di giorni di riposo prima di settarsi in modalità piscina per 800 e 1500. Terza l'Australia in 1h11'26"7, che al tocco lascia fuori dal podio la Germania campione uscente da cinque edizioni, con in squadra la campionessa dal cuore italiano Leonie Beck, ma non Florian Wellbrock, capace già a Gwangju di vincere sia la 10 chilometri sia i 1500 iridati per cui si è risparmiato.
Questo è un oro mai vinto dall'Italia che aveva conquistato una medaglia simile per la somma dei tempi individuali a Sharm el Sheikh nel 2002, quando ancora si disputava il mondiale di specialità, con Luca Baldini, Stefano Rubaudo (oggi coordinatore tecnico dello squadrone azzurro) e Viola Valli. L'unica novità è Barbara Pozzobon che prende il posto di Gabbrielleschi dell'anno scorso sul Lupa Lake, e di Bruni del campionato continentale.
La gara. Il percorso è il solito quadrilatero di 1.5 km a giro. Acque movimentate, con onda in stile litorale romano, frutto di una depressione per la coda dell'azione di un vasto monsone che ha colpito ieri il sud ovest del Giappone. L'Italia parte prima con due donne. Al primo cambio è nettamente in testa la Spagna con il diciannovenne Carlos Garach Benito, che passa in 16'40. Pozzobon gira al nono posto a +1'10 dalla testa. Davanti a lei meglio l'Australia con Chelsea Gubecka, argento iridato della 10 km, che dimostra condizione e feeling con bacino passando a +59" al quarto posto. La Spagna naviga in testa ancora con Guillem Pujol, ma Taddeucci a 2.5 km a un buon margine sui competitor: la vicecampionessa europa della dieci chilometri ha +1'28 di distacco dallo spagnolo, ma ben otto di vantaggio dalla superfavorita tedesca Beck, campionessa della 5 e 10 come il compagno Wellbrock ai box in attesa delle gare in piscina e sostituito da Rob Muffels, bronzo iridato della dieci chilometri di Gwangju. Dietro anche l'Ungheria con Anna Olasz a +7 secondi dall'azzurra. Al secondo giro la Spagna è ancora prima in 34'45"5 con Stati Uniti e Francia a +7 secondi, ma con due uomini, ovvero Logan Fontaine e Brenna Gravley. Azzurri ottavi a +1'28, appena avanti alla Germania (+1'), il Brasile (+4'), l'Ungheria (+5').
Al via con i maschi le nazioni favorite: sbuffa Kristof Rasovszky che ricuce su Italia e Germania. L'Australia passa in testa a 3.8 km con Nicholas Sloman sulla Spagna di Angela Martinez. L'Italia con Domenico Acerenza è nel gruppetto dei favoriti a +17", in scia ad uno scatenato Rasovszky. Sforzo finale per il bronzo della 5 km che ricuce ancora di più sul gruppetto di testa, virando a +7 secondi con Germania e Ungehria attaccate. E' lo sforzo devisivo perché il cambio veloce consente a Paltrinieri di rientrare subito sull'Australia e passare al comando. David Bethlem è attaccato, mentre la Germania perde acqua con Oliver Klemet, a +9 secondi. Parte il volatone finale. SuperGreg aumenta il vantaggio colpo su colpo. Bethlem non può nulla sulla forza dell'azzurro, che aumenta il divario e arriva in solitario al traguardo. L'Ungheria è a +4 secondi. L'Australia al tocco butte fuori la Germania con Klemet che sbaglia clamorosamente il tocco.
Il commento di Paltrinieri: "Siamo contentissimi, è la prima volta che conquistiamo l'oro ai mondiali. Abbiamo vinto tutto e tutti nel corso degli anni, ma questa medaglia ci mancava e ci tenevamo moltissimo. In gara abbiamo fatto strategia a bomba. Ieri abbiamo studiato gli avversari, i percorsi, i ritmi, i tempi. Siamo stati tutti bravi. Le ragazze a mantenere posizione e seguire rotte e scie giuste. Poi Acerenza mi ha dato il cambio giusto. Avevo chiesto a Mimmo si farmi partire primo, in testa, non dietro né all' Ungheria né alla Germania. Ci è riuscito e io ho tenuto botta. Il mondiale non era iniziato nel modo giusto, senza medaglie e pass olimpico, ma la condizione è cresciuta nel tempo. Sappiamo quanto siamo forti. Dobbiamo provare ad esprimerlo sempre, malgrado le difficoltà, anche se obiettivamente il progetto fondo sta andando benissimo. Questa medaglia ne è la dimostrazione. Abbiamo sognato tante volte di vincere l'oro ai mondiali come squadra e finalmente ci siamo riusciti".
Il commento di Acerenza: "Abbiamo ribaltato onde e avversari. Siamo stati fantastici. Pozzobon e Taddeucci hanno gestito le frazioni, facendomi partire senza un distacco clamoroso. Io ho gestito bene le correnti. Sapevo che ogni secondo era importante, così negli ultimi 50-60 metri ho messo le gambe a tutta. Sapevo che era l'ultimo sprint del mondiale e ho lasciato tutte le energie in acqua per accontentare Paltrinieri che mi aveva chiesto di partire in testa. Poi lui ha chiuso alla grande. Dopo il cambio ero quasi sicuro del successo, ma finché non tocchi può succedere di tutto ed il mare oggi era difficile; é stato importante valutare bene le correnti, evitare ostacoli, adeguarsi. La frazione di Greg é stata infinita. La cosa bella è cantare l'inno di Mameli tutti insieme. Da squadra, con la squadra. C’é unione, forza, compattezza. L'Italia è forte".
Il commento di Taddeucci: "Wow, che emozione. Siamo campioni del mondo. Non abbiamo lasciato nulla al caso. Cambi perfetti. Sintonia totale. Gara eseguita come studiata. C'è tanta soddisfazione. Sono riuscita a tenere la scia di Leonie Beck e dare un buon cambio ad Acerenza. Siamo uno squadrone".
Il commento di Pozzobon: "Sono contentissima, è la prima volta che nuoto la staffetta e ho conquistato subito la medaglia d'oro. Per me che provengo dalle gare più lunghe è stato davvero un campionato del mondo esaltante. Ho tratto consapevolezza e determinazione. Partire subito forte coi maschi non é stato facile, però sono riuscita a seguire le loro scie e a dare un buon cambio. Il resto l'ha fatto la squadra di cui è un onore essere parte".
Il bilancio del coordinatore tecnico Stefano Rubaudo: "E' stato un campionato mondiale sicuramente positivo a partire dalla 10 chilometri femminile, in cui abbiamo piazzato le ragazze tra le prime 10, e con la maschile che confermato nel gruppo d'élite Paltrinieri, malgrado le pessime condizioni fisiche, ed Acerenza. Il mondiale è stato un crescendo di qualità e consapevolezza, con risultati che hanno ulteriormente cementato il gruppo, legittimando le scelte tecniche e di avvicinamento. La squadra ha affrontato con personalità un mondiale di passaggio che ci condurrà a quello di Doha e poi alle Olimpiadi. Siamo consapevoli di avere la responsabilità di continuare a crescere, di confermare sempre questi risultati e anzi migliorarli, ma per noi è una pressione stimolante. Chiudere con la medaglia d'oro della staffetta è stato bello anche perché la nazionale non ci era mai riuscita neanche nei momenti migliori. Bello anche perché è stato un successo costruito prima in allenamento, poi a tavolino e solo alla fine in acqua. L'obiettivo resta quello di portare quattro atleti alle Olimpiadi di Parigi e continuare ad allargare la base del gruppo per garantire ciclicità di risultati".
Seguono i podi delle gare e i piazzamenti degli azzurri
Classifica per nazioni: Germania 116 punti, Italia 91, Ungheria 58, Australia 44, Brasile 40; 19 nazioni a punti
Sabato 15 luglio
10 Km femminile
1. Leonie Beck (Ger) 2h02'34"0
2. Chelsea Gubecka (Aus) 2h02'38"1
3. Katie Grimes (Usa) 2h02'42"3
6. Ginevra Taddeucci 2h02'46"7
10. Giulia Gabbrielleschi 2h03'15"7
Domenica 16 luglio
10 Km maschile
1. Florian Wellbrock (Ger) 1h50'40"3
2. Kristof Rasovszky (Hun) 1h50'59"0
3. Oliver Klemet (Ger) 1h51'00"8
4. Domenico Acerenza 1h51'16"7
5. Gregorio Paltrinieri 1h51'40"7
Martedì 18 luglio
5 Km femminile
1. Leonie Beck (Ger) 59'31"7
2. Sharon Van Rouwendaal (Ned) 59'32"7
3. Ana Marcela Cunha (Bra) 59'33"9
5. Barbara Pozzobon 59'35"8
21. Rachele Bruni 1h01'24"2
5 Km maschile
1. Florian Wellbrock (Ger) 53'58"0
2. Gregorio Platrinieri 54'02"5
3. Domenico Acerenza 54'04"2
Giovedì 20 luglio
Staffetta 4x1.5 km
1. Italia 1h10'31"2
con Barbara Pozzobon, Ginevra Taddeucci, Domenico Acerenza, Gregorio Paltrinieri
2. Ungheria 1h10'35"5
con Bettina Fabian, Anna Olasz, Kristof Rasovszky, David Betlehem
3. Australia 1h11'26"7
con Chelsea Gubecka, Moesha Johnson, Nicholas Sloman, Kyle Lee
Foto di Andrea Staccioli / DBM-Insidefoto
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Mondiali. Paltrinieri d'argento e Acerenza di bronzo. Pozzobon 5^
Due medaglie per tornare protagonisti. Gregorio Paltrinieri d'argento e Domenico Acerenza di bronzo, nella cinque chilometri iridata alla Momochi beach di Fukuoka, dissolvono tutti i dubbi e diradano le nuvole dopo il mancato podio e pass olimpico nella distanza doppia. Vince ancora, e bissa il titolo della 10 km, il tedesco olimpionico campione in carica Florian Wellbrock che parte e arriva in testa dopo tre giri del circuito in 53'58"0. Ai 2.5 km cedono tutti gli avversari eccetto gli azzurri, rimasti nella sua scia fino alla fine. Gregori Paltrinieri tocca in 54'02"5, Domenico Acerenza in 54'04"2. L'altro tedesco Oliver Klemet - bronzo nella 10 chilometri - è quarto a quasi un minuto (54'57"2). Ancora più lontani gli altri protagonisti della vigilia tra cui l'ungherese vicecampione della 10 km Kristof Rasovszky, settimo a 1'25, o l'ucraino bronzo uscente Michajlo Romanchuck, a 1'39.
"Sono molto contento perché non immaginavo di disputare questa gara - sottolinea il fenomeno carpigiano campione europeo in carica, che conferma l'argento del Lupa Lake - Speravo di rimanere attaccato ai migliori; stavo meglio in acqua rispetto all'altro giorno e c'era rammarico per il risultato della dieci chilometri. Ho l'impressione che per avere stimoli è come se avessi bisogno di una delusione. Così si accende la miccia. Mi arrabbio, la prendo sul personale. Così ho conquistato questa medaglia con determinazione, fermezza e ne sono contento. La tattica era stare sui piedi di Wellbrock che in questo momento appare il più forte di tutti. Questo secondo posto è una certezza e nasce dalla mia voglia di vincere sempre a prescindere dalle condizioni di salute o dallo stato di forma. E' una bella medaglia perché non avevo grosse aspettative".
Sale sul podio, dopo il quarto posto dello scorso anno e della 10 chilometri, Domenico Acerenza: "Siamo due guerrieri, non molliamo mai e l'abbiamo dimostrato. Alla fine ci abbiamo anche provato, ma Wellbrock ha dimostrato di essere il più forte. Dopo una gara vissuta ad aiutarci reciprocamente è stato bello sfidare Greg; è passato lui ma l'importante è che entrambi siamo andati a medaglia. Purtroppo nella distanza olimpica mi è mancata un po' di lucidità che oggi invece avevo. Mi sentivo veramente bene. Greg ha bisogno di una mazzata prima di accendersi? Ebbene, gliela darò io in allenamento", chiosa sorridendo.
Raggiante l'allenatore e tecnico degli azzurri Fabrizio Antonelli: "C'è commozione per queste medaglie. Dopo la dieci chilometri abbiamo parlato a lungo; sapevamo che entrambi avevano dato tutto senza aver ottenuto il risultato sperato, ma avevamo anche constatato che il podio era un obiettivo possibile. La qualificazione per Parigi non può, né deve rappresentare un problema. Si prenderà più avanti. Quindi focus sulle altre gare. Ebbene la gara di oggi è stata il coronamento del lavoro svolto e la dimostrazione della forza della squadra a cominciare da Barbara Pozzobon che ha disputato un'ottima prestazione, reinventandosi dalla 25 chilometri nella gara più veloce con progressi eccezionali. Gregorio e Domenico sono stati intelligenti, furbi, scaltri e tenaci. Ringrazio la Federazione che ci consente sempre di lavorare in condizioni ideali mettendoci a disposizione tutto ciò che serve per restare competitivi ogni anno".
Soddisfatto il coordinatore tecnico Stefano Rubaudo, che sottolinea le difficoltà del campo gara: "Dopo la dieci chilometri c'era fiducia e consapevolezza. Purtroppo questo è uno sport di opportunità. Qualche errore di valutazione sul tipo di bacino è stato commesso e soprattutto Acerenza ne ha sofferto limitando la sua performance. In questo bacino non si vede nulla e non è congeniale alle sue caratteristiche. Oggi li ho visti molto allegri e spensierati rispetto all'altra vigilia. Queste medaglie ci danno fiducia per la staffetta, soprattutto se la Germania dovesse rinunciare a Wellbrock nella staffetta al posto di Muffels. Noi ce la giocheremo e non partiamo per il secondo posto. Bene anche la Pozzobon che ha migliorato tanto nella distanza a lei meno congeniale ed ha disputato una gara da protagonista".
LA GARA FEMMINILE. Nell'élite mondiale dopo una gara da protagonista. Barbara Pozzobon giunge quinta nella cinque chilometri appena dietro il gotha della specialità. Vince bissando il titolo della distanza doppia Leonie Beck, che con un forcing finale come nella dieci chilometri si prende il secondo oro in 59'31"7. Terzo oro tedesco in tre gare. Poi le olimpioniche: l'olandese Sharoon Van Rouwedaal tocca seconda in 59'32"7 mentre la brasiliana Ana Marcela Cunha, campionessa uscente, è terza in 59'33"9.
La trentenne di Maserada del Piave, argento europeo nell 25 km di Ostia lo scorso anno, scopre buone sensazioni anche nella gara più veloce del fondo e in 59'35"8 finisce dietro la portoghese Angelica Andre (59'35"6). "Sono felice della mia gara; passare dalla 25 km alla cinque non è facile. Abbiamo puntato sulla velocità, mi sembra di aver disputato una gara di buon livello. In realtà durante il primo giro e mezzo non avevo buone sensazioni. Poi ho preso maggiore confidenza e nel finale sono riuscita anche ad inserire le gambe per un buon arrivo - racconta l'azzurra, quarta lo scorso anno nell 25 km iridata a Lupa Lake - Dopo che la World Aquatics ha deciso di cancellare la 25 Km, ho dovuto resettare, sperimentare nuovi percorsi e il risultato di questa gara mi rinfranca. Sono molto soddisfatta".
Resta imbottigliata, invece, Rachele Bruni che giunge ventunesima a quasi due minuti (1h01'24"2) dalla vincitrice: "Speravo di disputare una gara diversa; dopo il primo giro e mezzo ho iniziato a staccarmi dalle prime. Peccato perché mi sentivo anche bene in acqua, ma non sono riuscita a trovare spazi per risalire" chiude laconica l'esperta vice campionessa olimpica a Rio de Janeiro 2016, che da due anni si allena proprio in Brasile.
Risultati e calendario (orario italiano; locale +7 h)
Sabato 15 luglio
10 Km femminile
1. Leonie Beck (Ger) 2h02'34"0
2. Chelsea Gubecka (Aus) 2h02'38"1
3. Katie Grimes (Usa) 2h02'42"3
6. Ginevra Taddeucci 2h02'46"7
10. Giulia Gabbrielleschi 2h03'15"7
Domenica 16 luglio
10 Km maschile
1. Florian Wellbrock (Ger) 1h50'40"3
2. Kristof Rasovszky (Hun) 1h50'59"0
3. Oliver Klemet (Ger) 1h51'00"8
4. Domenico Acerenza 1h51'16"7
5. Gregorio Platrinieri 1h51'40"7
Martedì 18 luglio
5 Km femminile
1. Leonie Beck (Ger) 59'31"7
2. Sharon Van Rouwendaal (Ned) 59'32"7
3. Ana Marcela Cunha (Bra) 59'33"9
5. Barbara Pozzobon 59'35"8
21. Rachele Bruni 1h01'24"2
5 Km maschile
1. Florian Wellbrock (Ger) 53'58"0
2. Gregorio Platrinieri 54'02"5
3. Domenico Acerenza 54'04"2
Giovedì 20 luglio
6 km a squadre (4x1,5 Km) all'1:00 in diretta su Raidue e Sky Sport Summer
Foto di Giorgio Scala / DBM Deepbluemedia
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit
















Mondiali. Acerenza 4°, Paltrinieri 5° nella 10 km
Una sinfonia tedesca. Dopo la dieci chilometri femminile, la Germania si prende anche quella maschile con l'olimpionico Florian Wellbrock che si impone da dominatore tornando sul gradino più alto del podio iridato da Gwangju 2019. Il bronzo mondiale dello scorso anno dietro agli azzurri, tocca in solitario in 1h50'40"3. Una gara condotta sin dall'inizio dal tedesco, che ha giocato con il ritmo, variando velocità e frequenze e schiacciando qualsiasi tipo di velleità avversaria. Dietro si piazza l'ungherese vicecampione olimpico Kristof Rasovszky in 1h50'59"0 che precede al tocco l'altro tedesco, già oro con la staffetta lo scorso anno a Budapest, Oliver Klemet (1h51'00"8). Poi gli azzurri, esclusi da podio e pass olimpico: il campione europeo e vice campione in carica Domenico Acerenza è quarto in 1h51'16"7, mentre l'iridato Gregorio Paltrinieri è quinto staccato di quasi un minuto in 1h51'40"7. Per il ventinovenne fenomeno carpigiano, fiaccato da problemi di salute che ne hanno minato la preparazione, una prova chiusa con orgoglio: "E' stata durissima, ho provato a stare con il gruppo di testa, ma sono andati fortissimi sin dall'inizio e poi hanno cambiato ulteriormente passo - sottolinea Supergreg, campione di tutto e ovunque - Oggi non ne avevo, al penultimo giro ero quasi al limite e non riuscivo a rispondere agli strappi. Complimenti ai miei avversari; sono tranquillo perché ho dato il massimo. La condizione non è perfetta, ho avuto dei problemi di salute durante tutta la stagione. Mi sono tuffato comunque per vincere, ma sapevo di non essere al massimo. Sono ben distante dalla migliore condizione. Ho cercato di disputare una una gara di testa, sono rimasto sempre coperto per gestire le energie e spervaro di raccogliere qualcosa di più nel finale. Mentalmente ci sono, fisicamente no. Da gennaio mi sono fermato sei volte; mi mancano sei settimane di allenamento, non ho avuto continuità di lavoro. Tra due giorni avrò la cinque chilometri; poi la staffetta e la piscina. Valuterò con Fabrizio Antonelli come gestire gli impegni. Dopo la mononucleosi alle olimpiadi non mi fa paura più niente. So quello che valgo; non cederò, una soluzione si trova sempre".
Laconico il commento anche di Acerenza, che riconosce il valore dei primi tre sottolineando comunque la bontà della sua prestazione: "Oggi è stata una gara allucinante, con ritmo alto dall'inizio. Riuscivo a stare lì, ma non ne avevo di più per provare a strappare. Ho fatto tutto quello che potevo e non ho recriminazioni. Purtroppo qualcuno deve arrivare quarto e oggi è toccato a me. La qualificazione olimpica non è un problema, la prenderò più avanti, del resto sapevamo che i criteri di qualificazione erano estremamente restrittivi. Ora si pensa alle prossime gare e poi torneremo a lavorare duramente per migliorare ancora".
LA GARA. Sessantanove atleti al via in rappresentanza di 56 nazioni che dovranno percorrere il quadrato formato da quattro lati di 416.5 metri (1.666 metri) per sei volte. Assenti l'ucraino, bronzo della 5 chilometri Mychajlo Romančuk, e l'estroso francese Marc Antoine Olivier, sospeso dalla federazione nazionale per i prossimi due mesi per alterchi con il direttore tecnico. Pronti via e l'olimpionico Wellbrock parte a bomba giocando subito a carte scoperte. Il magiaro Rasovszky lo segue a ruota con il francese Velly e il compagno Fontaine. All'inizio il gruppo è sfilacciato con Acerenza settimo e SuperGreg coperto stile Leonie Beck, al trentunesimo posto. Dopo un quarto di gara posizioni cristallizzate con il tedesco davanti a fare l'andatura a basse frequenze (68) e grande presa in acqua. Si inserisce in mezzo il baldanzoso francese argento iridato a Gwangju nella 5 km Fontaine, in acqua senza cuffia. Al secondo giro finalmente comincia a scaldare i motori Paltrinieri che aumenta colpi e presa rientrando a 5 secondi dalla testa, con il compagno Acerenza avanti e ben saldo al terzo posto. In testa quattro coppie con tedeschi, ungheresi, azzurri e francesi a fare l'andatura e darsi il cambio. Intorno al quarto chilometro Acerenza prende il comando. Il ventottenne potentino campione d'Europa gioca in testa con l'olimpionico che a metà gara si riprende la testa del gruppo passando in 54'49. Secondo Rasovszky, poi Fontaine, Acerenza e Paltrinieri sesto a quattro secondi impegnato in una gara a fisarmonica che lo vede staccarsi dal gruppone e rientrare rapidamente. A due giri dal termine ancora l'incrociatore tedesco che svetta irrequieto davanti, con appresso i soliti noti e gli azzurri separati da qualche secondo: Paltrinieri vira ottavo a +12" dopo il rifornimento.
A 2.5 km dall'arrivo rompe gli indugi il vicecampione olimpico Rasovszky, che aumenta le battute (75 al minuto) e passa al comando con Wellbrock e Acerenza ad un'incollatura. Paltrinieri soffre, sgomita, non cede ma non sale e passa sesto sempre a +12"7. Imponente l'olimpionico tedesco passa davanti ancora all'ultimo giro con Rasovszky che fatica a tenere la schiuma dei piedi del numero 68. Poi risale bene l'altro tedesco Klemet che precede gli azzurri. Sul lato aperto Wellbrock apre il gas definitivamente e sgrana il gruppo. Acerenza tiene duro, ma si prende otto secondi mentre Greg esce dal gruppo e vira settimo a +16". La via è tracciata con le posizioni che si cristallizzano al traguardo. La Germania piazza due atleti al primo e terzo posto mentre Rasovszky è secondo. Gli azzurri scendono dal podio iridato con Acerenza quarto e Supergreg quinto a un minuto.
PALTRINIERI MIGLIORE ATLETA DEL 2022. A margine della 10 chilometri, la World Aquatics ha premiato Gregorio Paltrinieri migliore atleta di nuoto in acque libere del 2022 sulla base delle preferenze espresse da allenatori, dirigenti, giornalisti, atleti e appassionati sui social media dedicati.
LA SQUADRA ITALIANA. Il coordinatore tecnico Stefano Rubaudo guida Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro / Coopernuoto), Domenico Acerenza (Fiamme Oro / CC Napoli), Barbara Pozzobon (Fiamme Oro / Hydros), Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro / Nuotatori Pistoiesi), Ginevra Taddeucci (Fiamme Oro / CC Napoli), Rachele Bruni (Fiamme Oro / Aurelia Nuoto).
Lo staff è composto, oltre che da Rubaudo, dai tecnici Fabrizio Antonelli, Massimiliano Lombardi e Giovanni Pistelli, dal tecnico per le video-riprese Roberto Baldassarre, dal medico Sergio Crescenzi e dal fisioterapista Maurizio Zaia.
Risultati e calendario (orario italiano; locale +7 h)
Sabato 15 luglio
10 Km femminile
1. Leonie Beck (Ger) 2h02'34"0
2. Chelsea Gubecka (Aus) 2h02'38"1
3. Katie Grimes (Usa) 2h02'42"3
6. Ginevra Taddeucci 2h02'46"7
10. Giulia Gabbrielleschi 2h03'15"7
Domenica 16 luglio
10 Km maschile
1. Florian Wellbrock (Ger) 1h50'40"3
2. Kristof Rasovszky (Hun) 1h50'59"0
3. Oliver Klemet (Ger) 1h51'00"8
4. Domenico Acerenza 1h51'16"7
5. Gregorio Platrinieri 1h51'40"7
Martedì 18 luglio
5 Km femminile all'1:00 in diretta su Raidue e Sky Sport Summer
con Bruni e Pozzobon
5 Km maschile alle 3:00 in diretta su Raidue e Sky Sport Summer
con Paltrinieri e Acerenza
Giovedì 20 luglio
6 km a squadre (4x1,5 Km) all'1:00 in diretta su Raidue e Sky Sport Summer

















Foto di Andrea Masini / DBM Deepbluemedia
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit
Mondiali. Taddeucci sesta, Gabbrielleschi decima nella 10 km
Leonie Beck vince la dieci chilometri che apre il programma mondiale al Seaside Momochi Beach Park di Fukuoka. La ventiseienne tedesca, che vive e si allena al Centro federale di Ostia con il gruppo di Fabrizio Antonelli, con una tattica attendista e scaltra risparmia le forze per poi aprire il gas nel finale e giungere in solitario al traguardo in 2h02'34"0. Preceduta l'outsider australiana Chelsea Gubecka, sempre nelle posizioni di testa, seconda in 2h02'38"1. Al fotofinish la terza posizione è dell'americana Katie Grimes, che tocca in 2h02'42"3 e lascia fuori dal podio e senza pass olimpico le campionesse a cinque cerchi Sharon Van Rouwedaal e Ana Marcela Cunha.
Azzurre protagoniste e nelle prime dieci con il rammarico che, con il tradizionale sistema di qualificazione, avrebbero ottenuto il pass per Parigi. Ginevra Taddeucci, sempre tra le prime, perde acqua nel finale mostruoso della tedesca e chiude sesta in 2h02'46"7, dietro il gotha della specialità: "Quello che potevo fare, l'ho fatto. Sono arrivata morta - dichiara la ventisettenne fiorentina, allenata da Giovanni Pistelli per Fiamme Oro e CC Napoli, vice campionessa europea a Roma della specialità - Cercavo le condizioni di Roma dello scorso anno, ma non ne avevo più alla fine. Non ho rimpianti per la gara che ho cercato di condurre da protagonista. Sapevo che la Beck sarebbe risalita alla fine ed ho cercato di mettermi nella sua scia, ma la fatica e la confusione del finale mi hanno disorientata. C'è un po' di rammarico, ma è la mia prima dieci chilometri ad un mondiale e va bene così".
Decima allo sprint con Bettina Fabian (nona), Giulia Gabbrielleschi in 2h03'15"7 che sottolinea le difficoltà avute in gara: "Mi sentivo bene all'inizio, ma ho avuto problemi sotto le boe, ho preso molte botte. Mi sono staccata varie volte senza risalire facilmente. C'ho provato, passando anche al comando, ma la fatica della dieci chilometri si fa sentire. Il nostro obiettivo è allenarsi bene e non mollare mai; in gara può succedere di tutto e bisogna essere pronti a sfruttare le occasioni. Eravamo preparate ad una prova dura che vale una qualifica olimpica e non ho rimpianti perché non ho mai mollato nonostante tutte le difficoltà incontrate", chiude la concittadina della Taddeucci, preparata da Massimiliano Lombardi per Fiamme Oro e Nuotatori Pistoiesi, che lo scorso anno fu bronzo nella cinque chilometri al Lupa Lake.
LA GARA. Mare mosso con onda che va aumentando durante i giri, effetto della coda dei monsoni che hanno colpito la costa settentrionale dell’isola giapponese di Kyushu. Australiane subito pimpanti che imprimono una bella spinta alla gara con Maddy Cough (29'37) che passa a 2.5 km davanti all'olimpionica Sharon Van Rouwendaal (29'40). Gabbrielleschi è terza in 29'42, tre secondi avanti alla Taddeucci che passa quinta. A metà gara avanza la bracciata potente e lunga di una delle favorite: la terribile diciassettenne di Las Vegas Katie Grimes gira in testa in 1h00'25"5, con l'olandese van Rouwendaal a +4" e l'altra olimpionica Cunha a meno di mezzo secondo. Taddeucci tiene al sesto posto (+6"7), mentre Gabbrielleschi comincia a perder colpi passando a diciotto secondi dall'americana. La Grimes comincia ad allungare con la sua frequenza a 58 bracciate al minuto che la vede bella distesa in acqua e in presa assoluta. Taddeucci sale di battute (da 92 a 96) ma resta attaccata al gruppetto di testa che vede Gubecka a +4" e la naturalizzata francese Kirpičnikova che precede proprio l'azzurra a sei secondi. Improvvisamente l'azione della statunitense si calma e il gruppo dietro si ricompatta con la Gabbrielleschi che risale. A tre quarti gara passa in testa la Van Rouwendaal tallonata dalla Taddeucci che aumenta ancora la frequenza di bracciata e da combattente parte all'attacco. A un giro dal termine avanti l'australiana Gubecka con Van Rowendaal a 8 decimi, Grimes +1"6, Taddeucci +2"8. Gabbrielleschi è diciassettesima, ma in gruppo a +5"4. A un chilometro dal termine si cristallizzano le prime due posizioni con l'australiana sempre davanti all'olandese. A lungo sorniona nelle retrovie, ecco l'argento iridato Leonie Beck che passa terza a +4" davanti alla Cunha e Taddeucci a +7". La tedesca vice campionessa mondiale è una furia. Lascia il gruppone, si sposta al lato destro dell'ultima bia direzionale per nuotare in acque libere. Sembra una tattica suicida con le favorite che restano tutte sul lato sinistro, ma lottano tra loro e perdono ritmo. Così al ricongiungimento, verso il cono finale, Beck è sola e arriva a braccia alzate con una nuotata lunga e potente forgiata dalle sapienti mani di coach Fabrizio Antonelli. Dietro c'è bagarre. L'outsider Gubecka la spunta al secondo posto. Ultima qualifica olimpica al fotofinish: Grimes terza e a medaglia; Van Rouwedaal e Cunha quarta e quinta, per ora fuori dai Giochi.
DOMENICA 16 LUGLIO LA 10 KM MASCHILE. Sessantanove atleti al via in rappresentanza di 56 nazioni che dovranno percorrere il quadrato formato da quattro lati di 416.5 metri (1.666 metri) per sei volte. In acqua le punte azzurre: il plurimedagliato olimpico e mondiale Gregorio Paltrinieri, campione in carica, cui farà il paio il compagno Domenico Acerenza lo scorso anno splendido argento a Lupa Lake dietro la leggenda carpigiana e campione d'Europa a Roma della distanza. Tra i favoriti d'obbligo il tedesco campione olimpico in carica nonché bronzo iridato Florient Wellbrock e il magiaro d'argento olimpico Kristof Rasovszky. Mancheranno l'ucraino bronzo della 5 chilometri Mychajlo Romančuk e l'estroso francese Marc Antoine Olivier, sospeso dalla federazione nazionale per i prossimi due mesi.
LA SQUADRA ITALIANA. Il coordinatore tecnico Stefano Rubaudo guida Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro / Coopernuoto), Domenico Acerenza (Fiamme Oro / CC Napoli), Barbara Pozzobon (Fiamme Oro / Hydros), Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro / Nuotatori Pistoiesi), Ginevra Taddeucci (Fiamme Oro / CC Napoli), Rachele Bruni (Fiamme Oro / Aurelia Nuoto).
Lo staff è composto, oltre che da Rubaudo, dai tecnici Fabrizio Antonelli, Massimiliano Lombardi e Giovanni Pistelli, dal tecnico per le video-riprese Roberto Baldassarre, dal medico Sergio Crescenzi e dal fisioterapista Maurizio Zaia.
Risultati e calendario (orario italiano; locale +7 h)
Sabato 15 luglio
10 Km femminile
1. Leonie Beck (Ger) 2h02'34"0
2. Chelsea Gubecka (Aus) 2h02'38"1
3. Katie Grimes (Usa) 2h02'42"3
6. Ginevra Taddeucci 2h02'46"7
10. Giulia Gabbrielleschi 2h03'15"7
Domenica 16 luglio
10 Km maschile all'1:00 in diretta su Raidue e Sky Sport Summer
con Paltrinieri e Acerenza
I primi tre classificati si qualificheranno alle Olimpiadi di Parigi 2024.
Martedì 18 luglio
5 Km femminile all'1:00 in diretta su Raidue e Sky Sport Summer
con Bruni e Pozzobon
5 Km maschile alle 3:00 in diretta su Raidue e Sky Sport Summer
con Paltrinieri e Acerenza
Giovedì 20 luglio
6 km a squadre (4x1,5 Km) all'1:00 in diretta su Raidue e Sky Sport Summer
Foto di Giorgio Scala/DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.










