Europei 2024. Vigilia di gare per le Acque libere
Gli azzurri dell’open water sono arrivati a Belgrado. Da mercoledì 12 a sabato 15 giugno impegnati nelle gare di lunga distanza dei campionati europei delle discipline acquatiche. Prima giornata di allenamenti: mattino nel campo gara e pomeriggio in piscina. Si gareggia nelle acque dell'Ada Ciganlija, un'isola del fiume Sava, trasformata in penisola, che sorge all'interno della città (dal lato opposto scorre il Danubio). E’ come l’Isola Margherita a Budapest. Conosciuto anche come il “Mare di Balgrado”. Il percorso di gara è come a Golfo Aranci, un rettangolo con i lati lunghi da 1666 metri. L’acqua è calda, intorno ai 26 gradi. Alla vigilia hanno nuotato circa due chilometri e mezzo ciascuno e provato arrivi e partenze. “L’acqua è calda, un po’ come piace a me – dice Paltrinieri – e il campo gara mi ricorda quello di Lupa Lake a Budapest, dove abbiamo disputato prima gli Europei nel 2021 e poi i Mondiali nel 2022”. Entrambe le volte ha vinto e ciò potrebbe essere di buon auspicio. “Dopo questa gara, torno a Roma per partecipare al 60° Trofeo Settecolli e mi fermo al Centro Federale di Ostia alcuni giorni. Il 3 luglio vado a Livigno in collegiale in altura e da lì proseguo per Parigi. Arriverò il giorno dopo l’inizio delle gare in vasca”. Presumibilmente il 28 luglio. Domenico Acerenza, vincitore della Coppa del mondo a Piombino e Soma Bay 2024, anche lui atteso a Roma per il 60° Trofeo Settecolli, salirà a Livigno il 10 luglio per poi raggiungere Parigi. Domani mattina, insieme al campione del mondo della 25 a Budapest e vice campione d’Europa a Roma nel 2022 Dario Verani, sono i più attesi nella 10 chilometri che partirà alle 12:00 (6 giri da 1666 metri) e prima di loro, alle 9:00, lo start della 10 femminile con Giulia Gabbrielleschi, Barbara Pozzobon e Veronica Santoni a difendere i colori dell’Italia.
In squadra ci sono anche due esordienti: Andrea Filadelli, allenato da Fabrizio Antonelli per Marina Militare e Hidros, quinto e primo degli italiani nella 10 chilometri in Coppa del mondo a Golfo Aranci e che qui è iscritto alla 5 chilometri e nella staffetta 4x1500 mixed e Vincenzo Caso, allenato da Pietro Bonanno per Fiamme Oro e CC Napoli, che in Sardegna si è classificato ventesimo e anche lui è iscritto nei cinquemila. Per loro non poteva mancare il taglio dei capelli.
LE GIORNATE DI GARA
Mercoledì 12 giugno
09:00 10 km F
Giulia Gabbrielleschi, Barbara Pozzobon e Veronica Santoni
Cerimonia di premiazione
12:00 10 km M
Domenico Acerenza, Gregorio Paltrinieri e Dario Verani
Cerimonia di premiazione
Giovedì 13 giugno
09:00 5 km M
Vincenzo Caso, Andrea Filadelli e Marcello Guidi
Cerimonia di premiazione
12:00 5 km F
Rachele Bruni e Ginevra Taddeucci
Cerimonia di premiazione
Venerdì 14 giugno
09:00 25 km M
Matteo Furlan, Mario Sanzullo e Dario Verani
09:05 25 km F
Barbara Pozzobon e Veronica Santoni
Cerimonia di premiazione
sabato 15 giugno
09:00 Staffetta Mista 4x1500 – Team Event
Giulia Gabbrielleschi, Ginevra Taddeucci, Andrea Filadelli e Marcello Guidi
Cerimonia di premiazione
Foto di Andrea Masini / DBM / Deepbluemedia.eu
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
World Cup a Golfo Aranci. L'Italia con SuperGreg vince la staffetta
La pioggia non rovina la festa a Golfo Aranci. La seconda tappa della coppa del mondo di nuoto in acque libere si conclude in trionfo. La 4x1500 vince in rimonta sull’Ungheria, ferma il cronometro dopo un’ora 06’58”8 e va a godersi l’abbraccio della gente che in questi due giorni ha accolto, festeggiati e sostenuto gli atleti con grande affetto ed entusiasmo. Al secondo posto c’è la Germania con un’ora 06’59”8 e al terzo l’Ungheria con un’ora 07’00”1. Lo start slitta di mezz’ora, la temperatura dell’acqua supera i 19 gradi (19.4) e le nuvole lasciano lo spazio ai primi raggi di sole. La seconda squadra azzurra chiude al quinto posto in un’ora 08’28”4.
LE PAROLE DI GREGORIO PALTRINIERI. "Distanze più corte in mare le nuoto sempre meglio: ovviamente alle Olimpiadi dovrò e proverò ad andar forte nella 10 chilometri, perché alternative non ce ne sono. La staffetta e la cinque mi vengono sempre bene; ieri stavo bene ma ho accusato un po' troppo la temperatura fredda dell'acqua. Oggi invece è stato tutto perfetto. Non è stata una gara molto dura me ne sono accorto, perché appena provavo ad allungare su Raszovsky lui si riportava subito dietro. Ho quindi cambiato tattica e atteso lo sprint, tenendo tutte le energie per gli ultimi dieci metri ed ho avuto la meglio. In questo periodo con Fabrizio Antonelli ho allenato parecchio questo particolare, perché in passato mi è sempre mancata un po' di velocità. Sono contento di aver disputato la prova a squadre, ieri ero un po' indeciso, e alla fine, oltre alla vittoria, mi porto via delle ottime sensazioni e un buon allenamento".
IL COMMENTO DEL COORDINATORE TECNICO AZZURRO STEFANO RUBAUDO. “Il bilancio è positivo, soprattutto in considerazione del lavoro che stiamo affrontando, del periodo e dei tanti impegni ravvicinati. Chiudiamo in bellezza. Sono contento che Greg abbia messo la mano avanti perché per lui rappresenta una conferma. Da dentro noi abbiamo un’altra visione, quest’anno abbiamo molti obiettivi e non si può pensare di arrivarci sempre al top. All’arrivo ha anche rischiato con quella mezza bracciata che poteva lasciarlo a piedi. Mi sono divertito tantissimo e sono contento della prestazione generale. Ho visto la squadra giovanile in crescita, i nostri sono i giovani più forti”.
LA GARA. L’Italia partecipa con due team selezionati sulla base dei risultati ottenuti nella dieci chilometri. Italia 1 formata da Ginevra Taddeucci, Veronica Santoni, Andrea Filadelli e Gregorio Patrinieri; Italia 2 composta da Barbara Pozzobon, Sofie Callo (che sostituisce Silvia Ciccarella), Mario Sanzullo e Diego Verani.
Gli altri quatto team al via sono il Brasile forte della campionessa olimpica e vincitrice dei diecimila Ana Marcela Cunha e di Viviane Jungblut (seconda), la Germania capitanata da Leonie Beck che ha vinto l’edizione 2023 ed è stata terza ieri e l’Ungheria guidata dal il campione del mondo di Doha ed argento olimpico di Tokyo Kristof Rasovszky e la Cina.
Il percorso è lo stesso quadrilatero della dieci chilometri da nuotare una volta ciascuno con il cambio in zona rifornimento (il primo atleta tocca il gare in qualsiasi punto e il compagno di squadra riparte). Ai primi 1500 è davanti Ginevra Taddeucci, subito all’attacco come venerdì, che vince il testa a testa con la brasiliana Jungblut. “L’acqua è fredda, quindi sono partita a stecca anche per riscaldarmi un po’ – sorride Ginevra – Sono contenta della mia prova, sto mettendo in gara quello che stiamo preparando in allenamento in quest’ultimo periodo. I più pericolosi? Gli ungheresi”. Per l’altra squadra azzurra la prima frazione la nuota Barbara Pozzobon.
Al secondo cambio, stanche ma sorridenti, Veronica Santoni e l’italo-svedese Sofie Callo Von Platen. “Ho risparmiato le energie all’inizio per tenerle nel finale. Mi sembra di aver fatto una buna frazione. Personalmente mi trovo bene a nuotare nell’acqua fredda”, commenta Veronica. “Ho avuto qualche difficoltà - spiega Sofie – sono molto stanca da ieri. Ho provato a dare tutto, il ritmo era molto alto e se non riesci ad essere reattiva nel momento in cui strappano diventa difficile recuperare, perché dovresti nuotare al doppio della velocità. Sono comunque soddisfatta di aver fatto questa esperienza”.
L’Italia risale e con il team one è seconda, grazie alla progressione di Andrea Filadelli che si mette alla ricorsa di David Betlehem e offre un buon cambio a Gregorio Paltrinieri. “Molto dura e molto veloce – dice all’arrivo in cui si ferisce anche la mano – Ho ricevuto il cambio nella posizione che volevo e mi sono messo sulla scia di David che era l’atleta più forte della frazione in questo momento ed ho anche provato a superarlo per sperare di dare la posizione migliore a Gregorio per l’ultima frazione”. Per Mario Sanzullo nel team 2 “al di là del risultato, la cosa principale è stata partecipare a questa staffetta”. Gran finale con la sfida tra il campione di tutto Gregorio Paltrinieri e il campione del mondo di Doha ed argento olimpico di Tokyo Kristof Rasovszky. La vince l’azzurro che allo sprint questa volta supera Rasosvsky (non è mai facile) chiudendo i suoi 1500 in 16’51”4 (contro i 16’53”3 dell’ungherese) e tiene dietro il tedesco Niklas Frach, a cui non basta la miglior frazione in assoluto (16’35”1). “Sono molto contento ieri ero andato non benissimo quindi aver vinto è soddisfacente – afferma SuperGreg all’uscita dall’acqua - La tappa è stata bellissima in un posto stupendo, ogni anno è pieno di gente e questo mi fa veramente piacere ringrazio tutti per la partecipazione. Stavo bene, mi sentivo bene e tutto è andato per il meglio. Ora testa a agli Europei e a Parigi”.
Nell’Italia 2, penultima, chiude la serie il campione del mondo della 25 chilometri a Budapest e vicecampione d’Europa sempre della 15 a Roma nel 2022, bronzo nei diecimila della tappa precedente a Soma Bay, Dario Verani. “Era una missione impossibile visto come si era messa la gara, ma è sempre bello scendere in acqua qui a Golfo Aranci. Faccio i complimenti ai miei compagni per il bel risultato”.
I podi della World Cup 2024
2^ tappa Golfo Aranci
10 km mashile
1. Marc-Antoine Olivier (FRA) 1h50'03"
2. Logan Fontaine (FRA) 1h50'04"4
3. Kristof Rasovszky (HUN) 1h50'04"5
10 km femminile
1. Ana Marcela Cunha (BRA) 2h02’00”7
2. Viviane Jungblut (BRA) 2h02’02”0
3. Leonie Beck (GER) 2h02’02”2
4x1.5 km mixed
1. Italia 1h06'58"8
Ginevra Taddeucci, Veronica Santoni, Andrea Filadelli, Gregorio Paltrinieri
2. Germania 1h06'59"8
3. Ungheria 1h07'00"1
1^ tappa Soma Bay (Egitto)
10 km maschile
1. Domenico Acerenza 1h55'26"4
2. Gregorio Paltrinieri 1h55'28"9
3. Dario Verani 1h55'29"5
10 km femminile
1. Leonie Beck (Ger) 2h04'31"0
2. Bettina Fabian (Hun) 2h04'31"4
3. Angela Guillen Martinez (Esp) 2h04'33"8
4x1.5 km mixed
1. Francia 1h11'10"1
2. Italia 1h11'10"2
Ginevra Taddeucci, Barbara Pozzobon, Domenico Acerenza, Gregorio Paltrinieri
3. Germania 1h11'17"
Foto Andrea Masini / DBM. L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
World Cup a Golfo Aranci. Vincono Olivier e l'oro olimpico Cunha
Sole, un leggero vento a stemperarlo, temperatura dell'acqua di poco superiore ai 18 gradi ed entusiasmo alle stelle in un contesto unico per bellezza. La seconda tappa della World Cup a Golfo Aranci si apre con la dieci chilometri maschile e il successo del francese Marc Antoine Olivier. Arrivo in solitario, dopo un poderoso allungo a mille metri dalla fine, per il transalpino e vice campione iridato di Doha 2024 che tocca in 1h50'03"0; alle sue spalle il connazionale Logan Fontain in 1h50'04"4 e il magiaro Kristof Rasovzky - oro mondiale e vice campione olimpico in carica - in 1h50'04"5. Bravissimo Andrea Filadelli - tesserato per Marina Militare e Superba Nuoto, seguito da Fabrizio Antonelli - quinto in 1h50'08"8; tre posizioni più indietro, rispetto al fondista ligure, c'è il compagno d'allenamenti Dario Verani ottavo in 1h50'13"9. Indietro il vincitore di tutto Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto) in 1h50'56"1 ma nulla di preoccupante, perchè il ventinovenne carpigiano è in piena preparazione olimpica e la temperatura dell'acqua non era confacente alle sue caratteristiche, diversa peraltro da quella che troverà a Parigi. Non è partito Domenico Acerenza per il riacutizzarsi di un piccolo problema alla spalla.
Nella gara femminile doppietta brasiliana con la campionessa olimpica di Tokyo Ana Marcela Cunha che vince dopo 2h02'00"7, seguita da Viviane Jungblut con 2h02'02"0. Al terzo posto la vincitrice dell'edizione 2023 della 10 chilometri di Golfo Aranci, la tedesca Leonie Beck con 2h02'02"2. Ottava Ginevra Taddeucci - tesserata per Fiamme Oro e CC Napoli, seguita da Giovanni Pistelli - che dopo cinque giri era al comando, conclude la gara in 2h02'05"0 e si aggiudica il titolo di sprint leader (totale di 119 punti calcolati sulla base dei piazzamenti ottenuti nel primo, terzo e quinto lap delle gare in Egitto 55 ed a Golfo Aranci 64). Quarta è l'olandese e campionessa del mondo Sharon Van Rouwendaal in 2h02'02"3.
GRAN FINALE CON LA STAFFETTA. Sabato l'evento si conclude con la steffetta 4x1500 mixed. Start alle ore 9:30 con sei squadre in gara: Italia 1, Italia 2, Ungheria, Francia, Germania e Cina. Le due squadre azzurre sono così composte: Ginevra Taddeucci, Veronica Santoni, Andrea Filadelli e Gregorio Paltrinieri - Barbara Pozzobon, Silvia Ciccarella, Dario Verani e Mario Sanzullo.
LA GARA MASCHILE. Il percorso è un rettangolo con 6 giri da 1600 metri, più i 400 metri dell'arrivo. Gli azzurri al via sono 27, di cui quattro della top ten: il campione del mondo della 25 chilometri a Budapest 2022 Dario Verani, il campione europeo della 25 chilometri a Roma 2022 Mario Sanzullo, il vicecampione della coppa del mondo 2023 Marcello Guidi e il bronzo olimpico dei diecimila di Tokyo Gregorio Paltrinieri. E' assente Domenico Acerenza che si è fermato precauzionalmente per il riacutizzarsi dell'affaticamento alla spalla e lo staff azzurro ha voluto salvaguardare. "Sto bene - ha tranquillizzato tutti il campione d'Europa di Roma 2022 - soltanto un affaticamento alla spalla destra. Questa mattina ho nuotato in piscina e fatto un po' di fisioterapia". La temperatura dell'acqua supera i 19° e sale di un grado rispetto alla giornata di giovedì. Dopo i primi dieci minuti le prime tre posizioni sono occupate dagli ungheresi David Betlehem e Kristof Rasovszky e dall'australiano Thomas Edward Raymond. Al rifornimento del primo giro, dopo 1666 metri, David Betlehem guida il gruppo di testa seguito dal francese Marc-Antoine Olivier e Thomas Edward Raymond. Il primo degli azzurri, in quinta posizione, è Marcello Guidi. Super Greg, che soffre il freddo, inizialmente è in trentacinquesima posizione ma risale in quindicesima già al secondo lap. Il primo, terzo e quinto giro assegnano anche i punti per la top ten: a metà gara, dopo cinquemila metri, è sempre davanti David Betlehem in 54'22" e alle sue spalle c'è l'azzurro Marcello Guidi con due secondi di ritardo; terzo l'australiano Nichoals Sloman, quarto il campione del mondo di Doha ed argento olimpico di Tokyo Kristof Rasovszky e quinto l'altro azzurro Andrea Filadelli. Gregorio Paltrinieri è undicesimo a sette secondi da Betlehem. Dopo circa un'ora e 12 minuti (quarto rifornimento) Betlehem e Guidi si staccano un po' dal gruppo, l'israeliano Matan Roditi si inserisce in terza posizione e Gregorio Paltrinieri è in decima posizione. All'ultimo rifornimento, e quinto giro che assegna il titolo di sprint leader, col numero 53 sulla spalla alla testa del gruppo c'è David Betlehem (1h 31'37"), seguito dai due francesi Logan Fontaine e Marc-Antoine Olivier; Marcello Guidi è quinto (1h 31'40"), Dario Verani settimo (1h 31'42") e Pasquale Sanzullo decimo (1h 31'43"). Greg si è staccato ed è diciottesimo. Nell'ultimo chilometro allungano i due francesi Marc-Antoine Olivier e Logan Fontaine e i due ungheresi Kristof Rasovszky e David Betlehem; il testa a testa finale vede protagonisti Olivier che tocca la piastra dell'arrivo dopo 1h 50'03", Fontaine secondo con 1"4 di ritardo (1h 50'04"4) e Rasovszky con +1"5 (1h 50'04"5). Betlehem finisce quarto dopo aver condotto gran parte della gara (1h 50'04"8) e il primo degli italiani è Filadelli, 23enne, allenato da Fabrizio Antonelli e tesserato con Marina Militare e Superba, quinto in 1 ora 50'08"4.
LA GARA FEMMINILE. Al primo rifornimento Ginevra Taddeucci è seconda, davanti a lei c’è l’ungherese Bettina Fabian, bronzo con la 4x1500 mixed e dodicesima nella 10 chilometri mondiale a Doha. Ginevra, 27 anni compiuti il 3 maggio, allenata da Giovanni Pistelli per Fiamme Oro e CC Napoli, seconda nei 10 chilometri di Coppa Len il 18 maggio a Piombino, passa al comando della gara dopo il secondo giro mentre l’ungherese scivola al quarto posto. Si inseriscono l’australiana Bianca Crisp e la statunitense Mariah Denigan (sesta in Qatar nella prova individuale e quinta con la staffetta) che tallonano l’azzurra. Tutto rivoluzionato a metà gara: Taddeucci è quinta (un’ora e trenta secondi) mentre la brasiliana Viviane Jungblut, 27enne di Porto Alegre, sale al comando (1h 00’26”1), seguita dall’australiana Bianca Crisp e dalla giapponese Airi Ebina, undicesima a Doha; Bettina Fabian è quarta e Mariah Denigan precipita al tredicesimo posto. Ma lo spettacolo è appena cominciato. Al quarto lap, dopo 6666 metri, la portoghese Angelica Andre, bronzo iridato, è la leader del gruppo di testa e l’azzurra risale al quarto posto; un altro giro e all’ultimo rifornimento Ginevra Taddeucci si porta al comando (1h 41’44”3) e dietro di lei, con 1”6 di ritardo, nuota la campionessa del mondo in carica, l’olandese Sharon Van Rouwendaal che il 3 febbraio a Doha vinceva in 1h 47’26”8. Tutto di nuovo stravolto nel rush finale: la tedesca Leonie Beck, che finora era rimasta nel gruppo, mette la freccia e ingaggia un duello con Sharon Van Rouwendaal. La nostra Ginevra invece si stacca e rallenta un po’. Intanto le brasiliane Ana Marcela Cunha, 32enne campionessa olimpica, 17 medaglie tra mondiali e Giochi Olimpici, e Viviane Jungblut sono in agguato e nell’imbuto dell’arrivo affondano le bracciate decisive che le proiettano sui primi due gradini del podio. Cunha vince in 2h 02’00”7, Jungblut è seconda con 1”3 di ritardo e Leonie Beck, che lo scorso anno vinse con la muta, è terza a un secondo e mezzo dall’oro. Ginevra Taddeucci conclude la sua gara generosa e aggressiva all’ottavo posto con 2h 02’05”.
NUMERI E CONDIZIONI GARA.G In gara 114 atleti di 24 Nazioni (61 uomini e 53 donne) e iscritte sei squadre di staffetta. Le Nazioni presenti sono Australia, Belgio, Brasile, Bulgaria, Cina, Repubblica Ceca, Ecuador, Estonia, Francia, Gran Bretagna, Germania, Ungheria, Israele, Italia, Giappone, Messico, Olanda, Norvegia, Perù, Portogallo, Svizzera, Svezia, Stati Uniti e Venezuela. Tempo soleggiato e temperatura intorno ai 24° e mare calmo. Temperatura dell'acqua intorno ai 19.5 e quindi tutti in gara senza muta.
I podi della World Cup 2024
2^ tappa Golfo Aranci
10 km mashile
1. Marc-Antoine Olivier (FRA) 1h50'03"
2. Logan Fontaine (FRA) 1h50'04"4
3. Kristof Rasovszky (HUN) 1h50'04"5
10 km femminile
1. Ana Marcela Cunha (BRA) 2h02’00”7
2. Viviane Jungblut (BRA) 2h02’02”0
3. Leonie Beck (GER) 2h02’02”2
1^ tappa Soma Bay (Egitto)
10 km maschile
1. Domenico Acerenza 1h55'26"4
2. Gregorio Paltrinieri 1h55'28"9
3. Dario Verani 1h55'29"5
10 km femminile
1. Leonie Beck (Ger) 2h04'31"0
2. Bettina Fabian (Hun) 2h04'31"4
3. Angela Guillen Martinez (Esp) 2h04'33"8
4x1.5 km mixed
1. Francia 1h11'10"1
2. Italia 1h11'10"2
Ginevra Taddeucci, Barbara Pozzobon, Domenico Acerenza, Gregorio Paltrinieri
3. Germania 1h11'17"
IL CIRCUITO DI COPPA DEL MONDO. Cinque tappe con apertura a Soma Bay in Egitto il 23 e 24 marzo e chiusura a Eilat, in Israele (data ancora da stabilire). La seconda tappa del circuito si svolge in Italia, a Golfo Aranci; la terza è in programma a Setubal, in Portogallo, il 12 e 13 ottobre e la quarta ad Hong Kongil 26 e 27 ottobre. Nel 2023 la World Cup è stata vinta dal magiaro Kristof Rasovszky, con Marcello Guidi secondo ad appena duecentocinquanta punti, e tra le femmine dalla tedesca Leonie Beck. Nel 2022 la Coppa del Mondo è stata vinta da Gregorio Paltrinieri e dalla brasiliana Ana Marcela Cunha; l'ultima italiana ad aggiudicarsi il circuito è stata Rachele Bruni nel 2019. Nel 2021 si sono imposti il magiaro Kristof Razovszky e in condominio Ana Marcela Cunha e la francese Oceane Cassignol. Nel 2020 la Coppa del Mondo è stata annullata, dopo la prima tappa a Doha svoltasi nel mese di febbraio, a causa del Covid.
PRIZE MONEY. Previsto, come sempre, un prize money per la World Cup. I vincitori delle tappe riceveranno 3.500 dollari, il secondo 3.000, il terzo 2.500 e poi a scendere fino all'ottavo che sarà premiato con 650 dollari; 5.000 dollari invece per le nazionali che si impongono nelle staffette. 50.000 dollari è invece il prize money per i nuotatori che si imporanno nella classifica generale.
Foto Andrea Masini / DBM. L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
World Cup a Golfo Aranci. La presentazione ufficiale. Out Acerenza
“Benvenuti a Golfo Aranci”. Il sindaco Mario Mulas fa gli onori di casa e apre ufficialmente la seconda tappa della coppa dl mondo di nuoto in acque libere, in programma venerdì e sabato nella suggestiva cornice del porticciolo, davanti alla Lega Lavale. “Sono orgoglioso di essere qui. Dopo il successo dell’anno scorso ci ritroviamo per vivere altri due giorni straordinari. Questa volta anche il tempo ci sarà d’aiuto: le previsioni meteo sono incoraggianti. Ringrazio gli organizzatori e la Federazione Italiana Nuoto per aver scelto il nostro bellissimo territorio. Rivolgo a tutti gli auguri di buona permanenza, buone gare e buon lavoro”.
Venerdì si comincia con le 10 chilometri maschile alle 9:15 e femminile alle 11:45 e sabato si prosegue con la staffetta 4x1500 mixed alle 9:30. Tutto trasmesso in diretta da RaiSport +HD, con la telecronaca di Enrico Cattaneo, il commento tecnico di Luca Sacchi e la mixed zone curata da Elisabetta Caporale. Nel TG sport di Rai2 delle 18.30 sarà trasmesso un servizio di vigilia firmato da Elisabetta Caporale. Andrà in onda anche nel TG notte di Raisport.
Ultimora: Domenico Acerenza è costretto a rinunciare alla gara dei 10 chilometri a causa del riacutizzarsi di un dolore alla spalla.
Insieme al sindaco Mario Mulas, sono intervenuti il consigliere regionale Giuseppe Fasolino che ha rivolto “un saluto particolare ai bambini che sono gli spettatori migliori di un evento di questo tipo”, il delegato provinciale del CONI Sardegna Giuseppe Manca che ha portato i saluti del presidente Bruno Perra, il coordinatore delle squadre Nazionali di nuoto in acque libere della Federazione Italiana Nuoto Stefano Rubaudo che ha rimarcato quanto “queste gare fatte in Italia stiano contribuendo alla crescita esponenziale del movimento dell’open water nazionale, tanto come numero di partecipanti che di appassionati”, lo sport event management di Word Aquatics Ignasi Venderell, il presidente dell’Aquatic Team Freedom di Porto Torres Silvia Fioravanti che ringraziato tutte le istituzioni politiche e sportive, civili e militari che “si sono adoperate nell’organizzazione dell’evento” e il presidente della FIN Sardegna Danilo Russu che si è soffermato anche sull’aspetto ambientale. “Da quest’anno si ridurrà l’utilizzo dei mezzi a motore e avremo più kayak a disposizione per la sicurezza e per il rifornimento degli atleti verrà usato materiale biodegradabile. I messaggi che vogliamo trasmettere ai nostri ragazzi, oggi rappresentati dagli alunni della Scuola Primaria Enzo Canini, sono due: il rispetto dell’ambiente e l’importanza del nuoto. Saper nuotare salva la vita”.
Sono previsti in gara 114 atleti di 24 Nazioni (61 uomini e 53 donne) e sono iscritte sei squadre di staffetta. Le Nazioni presenti sono Australia, Belgio, Brasile, Bulgaria, Cina, Repubblica Ceca, Ecuador, Estonia, Francia, Gran Bretagna, Germania, Ungheria, Israele, Italia, Giappone, Messico, Olanda, Norvegia, Perù, Portogallo, Svizzera, Svezia, Stati Uniti e Venezuela.
In rappresentanza degli atleti il capitano della Nazionale Gregorio Paltrinieri, che ai prossimi Giochi di Parigi sarà in gara nei 1500 e 800 stile libero e nei 10 chilometri, undici medaglie in acque libere tra mondiali ed europei, vicecampione del mondo a Doha con la 4x1500 mista e secondo nella dieci chilometri della prima tappa di coppa del mondo a Soma Bay. “Quando si gareggia in luoghi cosi belli bisogna fare attenzione, perché sembra di stare in vacanza ed è facile perdere la concentrazione. Invece dobbiamo mantenerla. Location spettacolare. L’acqua in realtà è fredda, circa 18 gradi, ed è quella condizione di mezzo in cui non possiamo usare la muta. Siano qui per testarci. La stagione è molto lunga ed a Parigi manca ancora del tempo. E’ una tappa di passaggio molto utile per provare la condizione e alcune cose che stiamo provando in allenamento
Il campione europeo di Roma 2022 Domenico Acerenza (oro nei 10 e con la 4x1250 mixed e argento nei 5 km), primo a Soma Bay e vincitore della Coppa Len a Piombino. “E’ sempre un piacere essere qui. Siamo fortunati a praticare uno sport all’aria aperta e quando abbiamo l’opportunità di nuotare in location del genere è ancora più bello. Sarà una bella gara e invitiamo tutti a venirci a vedere”.
La fuoriclasse tedesca Leonie Beck, di casa al Centro Federale Polo Natatorio Frecciarossa di Ostia, dove si allena insieme a Gregorio Paltrinieri e gli altri azzurri, campionessa del mondo a Fukuoka 2023 nella 5 e 10 chilometri. “Sono felice di tornare qui a Golfo Aranci dove ho vinto l’anno scorso e per me è un onore. L’anno scorso le condizioni erano diverse: si gareggiava con la muta. Domani nuoteremo con i costumoni e per me che soffro particolarmente l’acqua fredda potrebbe essere un problema. Stamattina ho fatto due giri e c’ho messo un po’ ad ambientarmi”.
Convocati azzurri, circuito e prize money
Foto di Andrea Masini / DBM
World Cup a Golfo Aranci. Venerdì la 10 chilometri
Attesa altissima e dettagli ultimati a Golfo Aranci che, per il secondo anno consecutivo, ospita venerdì 24 e sabato 25 maggio la seconda tappa della World Cup Open Water. Spettacolo garantino per l'evento organizzato dall'Aquatic Team Freedom di Porto Torres con il supporto fondamentale della Federazione Italiana Nuoto. Le gare si snoderanno nel percorso studiato di fronte alla suggestiva cornice del porticciolo di Golfo Aranci e saranno trasmesse in diretta su RaiSport +HD, con la telecronaca di Enrico Cattaneo, il commento tecnico di Luca Sacchi e la mixed zone curata da Elisabetta Caporale.
In programma venerdì le 10 km, alle 9.15 quella maschile e alle 11.45 quella femminile, sabato la staffetta 4x1500 dalle 9.30.
LA NAZIONALE ASSOLUTA AL VIA. Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto), Domenico Acerenza (Fiamme Oro/CC Napoli), Fabio Dalu (Esercito/Esperia Cagliari), Dario Verani (Esercito/Livorno Acquatics), Mario Sanzullo (Fiamme Oro/CC Napoli), Pasquale Sanzullo (Carabinieri/CC Aniene), Marcello Guidi (Fiamme Oro/RN Cagliari), Ivan Giovannoni (Esercito/Aurelia Nuoto), Matteo Furlan (Marina Militare/Team Veneto), Ginevra Taddeucci (Fiamme Oro/CC Napoli), Barbara Pozzobon (Fiamme Oro/Hidross), Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro/Nuotatori Pistoiesi), Rachele Bruni (Fiamme Oro/Aurelia Nuoto), Silvia Ciccarella (Carabinieri/CC Aniene), Veronica Santoni (CC Aniene), Andrea Filadelli (Marina Militare/Superba) e Sofie Callo (Fiamme Oro/Superba). Nello staff, con il coordinatore tecnico del settore Stefano Rubaudo, i tecnici Fabrizio Antonelli, Giovanni Pistelli, Massimiliano Lombardi, Andrea Volpini e Fabio Venturini.
LA NAZIONALE GIOVANILE PER GOLFO ARANCI. Pasquale Giordano (Fiamme Oro/CC Napoli), Vincenzo Caso (Fiamme Oro/CC Napoli), Lorenzo Cinquepalmi (CC Napoli), Ilario Giuseppe (Fiamme Oro/CC Napoli), Elena Tortora (CC Aniene), Elena Micheletti (Nuoto Venezia), Iris Menchini (Genova Nuoto) e Ludovica Terlizzi (Genova Nuoto). Nello staff, con il coordinatore tecnico del settore Stefano Rubaudo, il tecnico responsabile della giovanile Roberto Marinelli e il tecnico Pietro Bonanno.
NUMERI E NAZIONI DELLA SECONDA TAPPA. Sono previsti in gara 114 atleti di 24 Nazioni (61 uomini e 53 donne) e iscritte sei squadre di staffetta. Le Nazioni presenti sono Australia, Belgio, Brasile, Bulgaria, Cina, Repubblica Ceca, Ecuador, Estonia, Francia, Gran Bretagna, Germania, Ungheria, Israele, Italia, Giappone, Messico, Olanda, Norvegia, Perù, Portogallo, Svizzera, Svezia, Stati Uniti e Venezuela.
World Cup a Golfo Aranci
1^ giornata - venerdì 24 maggio
9.15 10 km maschile
11.45 10 km femminile
2^ giornata - sabato 25 maggio
9.30 4x1.5 mixed
I podi della World Cup 2024
1^ tappa Soma Bay (Egitto)
10 km maschile
1. Domenico Acerenza 1h55'26"4
2. Gregorio Paltrinieri 1h55'28"9
3. Dario Verani 1h55'29"5
10 km femminile
1. Leonie Beck (Ger) 2h04'31"0
2. Bettina Fabian (Hun) 2h04'31"4
3. Angela Guillen Martinez (Esp) 2h04'33"8
4x1.5 km mixed
1. Francia 1h11'10"1
2. Italia 1h11'10"2
Ginevra Taddeucci, Barbara Pozzobon, Domenico Acerenza, Gregorio Paltrinieri
3. Germania 1h11'17"
IL CIRCUITO DI COPPA DEL MONDO. Cinque tappe con apertura a Soma Bay in Egitto il 23 e 24 marzo e chiusura a Eilat, in Israele (data ancora da stabilire). La seconda tappa del circuito si svolge in Italia, a Golfo Aranci; la terza è in programma a Setubal, in Portogallo, il 12 e 13 ottobre e la quarta ad Hong Kongil 26 e 27 ottobre. Nel 2023 la World Cup è stata vinta dal magiaro Kristof Rasovszky, con Marcello Guidi secondo ad appena duecentocinquanta punti, e tra le femmine dalla tedesca Leonie Beck. Nel 2022 la Coppa del Mondo è stata vinta da Gregorio Paltrinieri e dalla brasiliana Ana Marcela Cunha; l'ultima italiana ad aggiudicarsi il circuito è stata Rachele Bruni nel 2019. Nel 2021 si sono imposti il magiaro Kristof Razovszky e in condominio Ana Marcela Cunha e la francese Oceane Cassignol. Nel 2020 la Coppa del Mondo è stata annullata, dopo la prima tappa a Doha svoltasi nel mese di febbraio, a causa del Covid.
PRIZE MONEY. Previsto, come sempre, un prize money per la World Cup. I vincitori delle tappe riceveranno 3.500 dollari, il secondo 3.000, il terzo 2.500 e poi a scendere fino all'ottavo che sarà premiato con 650 dollari; 5.000 dollari invece per le nazionali che si impongono nelle staffette. 50.000 dollari è invece il prize money per i nuotatori che si imporanno nella classifica generale.
Foto A. Masini / DBM
Coppa Len a Piombino. Acerenza d'oro, Taddeucci seconda
Azzurri protagonisti della prima tappa di Coppa Len a Piombino. Domenico Acerenza griffa per la seconda volta consecutiva la dieci chilometri che si è disputata davanti alla suggestiva Piazza Bovio del comune toscano. Il campione europeo in carica della specialità a Roma '22, peraltro bronzo iridato due mesi fa a Doha nella 5 km, vince batte allo sprint in 1h46'54"1 battendo l'agguerrita coppia francese formata dal diciannovenne Sascha Velly (secondo in 1h46'54"6) e il bronzo olimpico e plurimedagliato mondiale di stanza ad Ostia, Marc Antoine Olivier (terzo in 1h46'54"8). Una gara aggressiva a differenza col passato da parte dell'azzurro, che parte all'attacco sin dalle prime battute e sprinta con fervore battendo specialisti delle volate come il compagno di allenamenti transalpino. "Le condizioni erano abbastanza difficili perché il freddo si faceva sentire nonostante il sole splendente - commenta a caldo il ventinovenne potentino che si allena nel clan di Fabrizio Antonelli, insieme a Gregorio Paltrinieri oggi a riposo. Ho provato a stare sempre davanti anche se facevo fatica a volte. Alla fine però ne avevo e sono riuscito a regolare i miei avversari allo sprint arrivando dritto e toccando forte. Sono contento, perché dopo Doha era difficile mantenere la condizione e comunque non ricadere negli stessi errori che mi avevano penalizzato nella 5 km. Ora mi aspetta una bella prova a Golfo Aranci dove il parterre sarà più impegnativo. Però non ci sono scuse le Olimpiadi saranno tra pochi giorni e dovrò mantenere questo standard, che è fatto di un mix di esperienza e giusta programmazione con il mio allenatore". Quarto, però staccato a tredici secondi dal gruppo di testa, l'azzurro Vincenzo Caso (1h47'07"1) davanti ad Andrea Filadelli, lo scorso anno secondo, quinto 1h47'11"4.
Smaltita la delusione per la mancata qualifica olimpica a Doha, Ginevra Taddeucci è seconda nella gara femminile dopo sei giri di sofferenza e passione. La vicecampionessa europea di Roma '22 chiude allo sprint in 1h56'39"4 ad un secondo e mezzo dalla spagnola Angela Martinez Guillen (1h56'37"8) con cui nel finale volano anche colpi proibiti. Terza la francese, campionessa europea della 25 km, Caroline Jouisse, che a ventinove anni si è regalata a Doha la qualifica olimpica, col tempo 1h56'40"3. Quarta ma fuori classifica il totem olimpionico brasiliano Ana Marcela Cunha 1h56'42"3.
"Gara difficile condizionata dall'acqua fredda - spiega la fiorentina allenata da Giovanni Pistelli portacolori di GS Fiamme Oro / CC Napoli. Ho cercato di rimanere in testa il più possibile nonostante qualche colpo proibito con la spagnola, ma ce l'ho fatta. Un risultato che va bene ora perché sono in un periodo di carico e non sono in una condizione brillante. Ho metabolizzato la delusione di Doha, e ora vorrei conquistare la carta olimpica magari facendo il tempo nel 1500 stile libero al Settecolli (serve 16'09 ndr). Poi forse ci sarà la possibilità di qualificarsi qui agli assoluti di fine giugno ma non voglio pensare a quell'eventualità. Per ora mi preparo verso Golfo Aranci dove ci saranno ancora maggiori avversarie e il campo gara sarà ancora più competitivo". L'altra delle big azzurre che si allena al Centro Federrale di Ostia con il gruppo di Antonelli, Barbara Pozzobon, è nona 1h56'43"7.
NUMERI E PERCORSI. Sono 48 atleti italiani in gara dei 137 al via (81 maschi, 56 femmine) in rappresentanza di 23 nazioni. Si gareggia con temperatura dell'acqua intorno ai 19 gradi (il regolamento prevede l'utilizzo della muta al di sotto di questa temperatura). A fare da cornice a tutto ciò la meravigliosa Piazza Bovio di Piombino e alle spalle degli atleti l'Isola d'Elba e l'incantevole Monte Cristo. Percorso di un 1.666 km ripetuto sei volte.
IL CIRCUITO LEN. Si parte il 18 maggio a Piombino, poi altre quattro tappe: il 29 giugno a Barcellona, il 31 agosto a Lake Ohrid in Macedonia, il 14 settembre a Belgrado e il 21 settembre la chiusura a Razanac in Croazia.
I PRIMI CINQUE DELLA 10 KM MASCHILE
1. Domenico Acerenza 1h46'54"1
2. Sascha Velly (Fra) 1h46'54"6
3. Marc Antoine Olivier (Fra) 1h46'54"8
4. Vincenzo Caso 1h47'07"1
5. Andrea Filadelli 1h47'11"4
LE PRIME CINQUE DELLA 10 KM FEMMINILE
1. Angela Martinez Guillen (Esp) 1h56'37"8
2. Ginevra Taddeucci 1h56'39"4
3. Caroline Jouisse (Fra) 1h56'40"3
4 . Ana Marcela Cunha (Bra) 1h56'42"3.
5. Lisa Pou (Mon) 1h56'42"5
6. Ines Delacroix (Fra) 1h56'42"8
SOSTENIBILITA'. Il responsabile tecnico Stefano Rubaudo spiega l'excursus del progetto: "Il percorso dell'eco-sostenibilità parte qualche anno fa con una sinergia tra FIN e Olympic quando è stato redatto un protocollo disciplinare che certifichi che le gare siano sostenibili ovvero producano il minore impatto ambientale possibile. Il significato è quello di aver cura di ciò si produce e che si smaltisce, come la plastica che viene raccolta: niente più bicchierini di plastica nei rifornimenti ma di carta biogradabile. Una corretta informazione poi fa da corollario a tutto ciò, sensibilizzando ed educando le persone a comportamenti "sostenibili" come raggrupparsi e spostarsi con meno mezzi inquinanti a disposizione, oppure che tutte le persone che lavorano per l'evento siano adeguatamente trattate sia economicamente che materialmente.
Poi c'è il discorso della brandizzazione, come la carta usata per fare i pass, i laccetti, i banner, i tnt e le medaglie senza tralasciare la visione grafica con la percezione anche tattile che il materiale usato sia un materiale eco, sostenibile, utile, e riciclabile. Diversa sarebbe una medaglia di una lega ferrosa, che si ossida e poi comunque se la butti è impattante. Tutto questo lavoro poi viene inviato ad un entre terzo che si chiama RINA che un'azienda certificatrice, che applica i propri parametri e fa anche un calcolo riguardo l'impatto dell'evento e la CO2 consumata nello svolgimento dello stesso. La certificazione di questo duro lavoro disciplina noi e ci spinge a migliorarci utilizzandolo per tutti gli eventi come i campionati italiani o i campionati italiani master coinvolgendo e responsabilizzando anche le società ad applicare, nei limiti dei costi e delle possibilità economiche, questi principi anche nelle loro attività di base".
PIOMBINO E IL FONDO. La cittadina della provincia di Livorno nel 2012 ha ospitato il campionato europeo di specialità durante il quale l'Italia conquistò 4 ori e 2 bronzi coi successi di Martina Grimaldi, Alice Franco e Rachele Bruni, anche in team con Simone Ercoli e Luca Ferretti. Nel 2016 si sono svolti a Piombino i campionati europei juniores che hanno visto al via quasi duecento atleti in rappresentanza di venti nazioni, con l'Italia che salì dieci volte sul podio. Lo scorso anno gli azzurri occuparono cinque posti sul podio sui sei a disposizione. Davanti a tutti il campione europeo Domenico Acerenza, subito dietro all'argento iridato di Budapest 2022 ci sono il giovane Andrea Filadelli che in volata regola Ivan Giovannoni e Mario Sanzullo.
Nella prova femminile vittoria allo sprint la francese Oceane Cassignol - bronzo europeo nella 5 km a Budapest 2020 - in 2h02'05''6; alle spalle della transalpina ci sono la vice campionessa europea Ginevra Taddeucci e Barbara Pozzobon. Quarta, alla seconda gara ufficiale dopo due anni di stop, una strepitosa Arianna Bridi.
PILLOLA TELEMETRICA. Il comitato medico European Aquatics, in collaborazione con l'Università di Loughborough a Piombino sarà presente per proseguire la ricerca iniziata nel 2023 che valuterà la temperatura corporea processi di regolazione degli atleti durante le gare della Coppa Len, con misurazioni continue posto tramite una pillola telemetrica ingeribile (hGps://www.bodycap-medical.com/e-celsius-performance-pillola-telemetrica-monitoraggio-della-temperatura-corporea/) che rileverà la temperatura interna del nuotatore ogni 30 secondi.
Questo tipo di ricerca, su base volontaria, è già in corso da anni sugli tutti sport di terra. Ciò che ha spinto i ricercatori ad ampliare il proprio campo di applicazione è la sostanziale differenza con cui il corpo reagisce nell'ambiente aquatico rispetto alla terraferma. Nel caso degli sport acquatici, la termoregolazione è strettamente legata alla temperatura dell'acqua, motivo per cui la ricerca spazia in diverse situazioni e condizioni, sia in piscina che in acque libere.
L'obiettivo è quello di raccogliere tutte le informazioni necessarie per sviluppare metodi di formazione che porterà l'atleta ad essere sempre più preparato a seconda delle condizioni ambientali in cui gareggerà, con un impatto sempre minore sulla salute. Il comitato organizzatore locale della tappa dell'Open Water Cup di Piombino ha accolto con entusiasmo ha accolto con favore l'opportunità di contribuire a questo screening, nella convinzione che i risultati dello studio possano aiutare l’intero movimento del nuoto in acque libere a competere in modo sempre più sicuro e ad ottenere risultati sempre migliori.
CONVOCATI. Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto), Domenico Acerenza (Fiamme Oro/CC Napoli), Fabio Dalu (Esercito/Esperia Cagliari), Dario Verani (Esercito/Livorno Acquatics), Mario Sanzullo (Fiamme Oro/CC Napoli), Pasquale Sanzullo (Carabinieri/CC Aniene), Marcello Guidi (Fiamme Oro/RN Cagliari), Ivan Giovannoni (Esercito/Aurelia Nuoto), Davide Marcello (Aurelia Nuoto), Alessio Occhipinti (Fiamme Oro/CC Aniene), Ilario Giuseppe (Fiamme Oro/CC Napoli), Alessio Sartoreto (Hydros), Ginevra Taddeucci (Fiamme Oro/CC Napoli), Barbara Pozzobon (Fiamme Oro/Hydros), Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro/Nuotatori Pistoiesi), Rachele Bruni (Fiamme Oro/Aurelia Nuoto), Silvia Ciccarella (Carabinieri/CC Aniene), Veronica Santoni (CC Aniene), Andrea Filadelli (Marina Militare/Superba) e Sofie Callo (Fiamme Oro/Superba). Nello staff, con il coordinatore tecnico del settore Stefano Rubaudo, i tecnici Fabrizio Antonelli, Valerio Fusco, Giovanni Pistelli, Massimiliano Lombardi, Andrea Volpini, Alessandro Barani, Fabio Venturini, Barbara Bertelli, Franco Cannella.
Convocati anche gli azzurrini Pasquale Giordano (Fiamme Oro/CC Napoli), Vincenzo Casso (Fiamme Oro/Cc Napoli), Lorenzo Cinquepalmi (CC Napoli), Elena Tortora (CC Aniene) e Iris Menchini (Genova Nuoto). Nello staff, con il tecnico responsabile della squadra giovanile Roberto Marinelli, i tecnici Pietro Bonanno e Simone Menoni.
Da fino al 12 maggio Sofie Callo (Fiamme Oro/Superba) e Niolò Ricciardi (Superba) sono convocati in collegiale a Piombino con il tecnico Simone Menoni.
Da oggi e fino al 16 maggio, intanto, Ginevra Taddeucci (Fiamme Oro/CC Napoli) e Linda Caponi (CS Carabinieri) si allenano in collegiale a Livigno. Con loro i tecnici Giovanni Pistelli e Andrea Volpini (che si alternano) e la fisioterapista Beatrice Vietti.
Foto di Andrea Masini / DBM
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World Cup Open Water. Svelata la tappa di Golfo Aranci
Atleti di venticinque nazioni provenienti da tutto il mondo, oltre a 13 rappresentative regionali, in gara il 24 e 25 maggio nella seconda tappa della Coppa del mondo di nuoto in acque libere che si disputa a Golfo Aranci. Si è svolta presso la sala riunioni Assessorato regionale Turismo di Cagliari, la conferenza stampa di presentazione della tappa italiana della Coppa del Mondo. Dopo quella inaugurale in Egitto, si torna in acqua per la seconda volta in Gallura con gli azzurri guidati dall'olimpionico Gregorio Paltrinieri.
Le gare che si snoderanno nel percorso studiato di fronte al porticciolo di Golfo Aranci e riprese in diretta sia dalle telecamere Rai Sport Hd, sia da quelle del canale ufficiale della World Aquatics (in streaming) avranno dei protagonisti di assoluto pregio, provenienti da 25 nazioni da tutti i continenti, in cerca di una forma smagliante da esibire direttamente nell’appuntamento immediatamente successivo che li attende lungo la Senna per accaparrarsi un podio olimpico.
Si è preferito gareggiare già dal venerdì mattina per non creare sovrapposizioni con altri appuntamenti sportivi di spicco come il ciclismo e il tennis che proprio in quei giorni esprimeranno momenti di forte attrattività. E infatti la dieci chilometri maschile e l’analoga femminile partiranno rispettivamente alle 9:30 e alle 11:30. E l’indomani i big saranno impegnati con la staffetta 4X1500 mixed a partire dalle 9:30.
Ci sarà spazio per tutti perché venerdì pomeriggio tredici rappresentative regionali giovanili, gli open e i master si daranno battaglia nella tre chilometri, mentre domenica, alle 11:00, si apre il capitolo miglio sprint.
Lo ripete sempre, perché è importante. Prima che dalla Sardegna l’idea di ospitare un evento di grande portata, nessuna località italiana in passato aveva mai fatto altrettanto. Danilo Russu va fiero di questa seconda assoluta a riprova di quanto il Comitato sardo FIN stia investendo parecchio sul nuoto di fondo, sin da lontano 2014 quando allestì la prima edizione del Campionato Italiano Paralimpico. Ma tutto ciò non si sarebbe potuto avverare senza l’apporto della Aquatic Team Freedom che su questa specialità focalizza quasi tutte le sue energie perché poi, tutto ciò che riesce a imbastire, torna utile non solo al movimento sardo ma anche a quello nazionale.m Ma un altro vanto per i fautori del ritrovo mondiale è di aver coinvolto le rappresentative regionali che già l’anno scorso sperimentarono entusiasticamente come sia altamente istruttivo mantenersi a distanza ravvicinata con i grandi campioni del pianeta, sgomitanti per un traguardo prestigioso; senza trascurare la forte componente emozionale.
A Russu fa inoltre enormemente piacere che per l’occasione sarà predominante il rispetto ambientale concretatosi con la diminuzione dell’utilizzo dei mezzi a motore, altamente inquinanti, a favore di sub e cayak; e poi l’utilizzo di borracce biodegradabili durante i rifornimenti, messe a disposizione, gratuitamente, dalla federazione mondiale. Una delle tante azioni studiate per puntare con decisione all’abbassamento della produzione di CO2. “La FIN è da anni che persegue questo obiettivo – rimarca Russu – e anche in Sardegna ci si muove per adoperarsi in questo verso”. Il presidente sassarese mette l’accento su come la Sardegna stia diventando un polo d’attrazione mondiale delle acque libere: “Dopo la Coppa del Mondo, Alghero ospiterà il Mondiale juniores, San Teodoro, per il secondo anno consecutivo, la Coppa del Mondo Paralimpica. Dietro queste tre manifestazioni operano altrettante federazioni (FIN, FINP, FISDIR) e associazioni (Aquatic Freedom, Alguer Sport, Progetto AlbatroSS). Altro messaggio importante che scaturisce dalle acque libere è quello del saper nuotare e dunque il poter prevenire gli annegamenti. E grazie al progetto “Gavino il Bagnino” saranno coinvolte le scuole di Golfo Aranci e ai discenti sarà insegnato il rispetto del mare e la prevenzione degli incidenti. Una nota di merito la dedica anche alla Capitaneria di Porto e alla Lega Navale, indispensabili in contesti agonistici molto difficili, per la continua attenzione ricolta agli atleti con l’intervento anche di assistenti bagnanti e medici sulle barche.
Fa piacere constatare che anche sulla sponda politica regionale il ruolo svolto dal Comitato isolano della FIN sia seguito da tempi non sospetti. L’ hanno confermato in conferenza stampa sia l’assessore regionale al Turismo Franco Cuccureddu, sia la neo presidente della Commissione Sanità, Politiche sociali e Sport, alla sua prima uscita pubblica, Carla Fundoni. L’ex sindaco di Castelsardo vuole proseguire tutto quel che di buono è stato fatto dai suoi predecessori, dando un grande sostegno a queste manifestazioni in una strategia mirata a legare i grandi eventi sportivi a tutto ciò che ha a che fare con la valorizzazione della realtà sarda, sia sotto l’aspetto naturalistico, sia in quello legato alle variegate produzioni locali.
E soffermandosi proprio su Golfo Aranci e sui consensi dell’edizione precedente si è detto felice di questa opportunità data alla Sardegna di mettersi in vetrina; il suo dicastero ha veduto bene di non far mancare un sostegno importante. E il nuoto si lega benissimo a quello che è il principale elemento motivazionale che spinge il vacanziere a raggiungere le nostre coste: il mare. I passati cestistici di Cuccureddu han fatto sì che tra lui e il presidente del CONI Sardegna Bruno Perra si instaurassero da tempi immemorabili degli ottimi rapporti. E ora più che mai la sintonia pare essere perfetta nel trovare comunioni d’intenti per amplificare l’immagine dei nostri territori, attraverso il turismo sportivo come sta avvenendo per la Coppa del Mondo in acque libere. L’ex numero uno della regionale sa che iniziative come questa stanno mettendo l’isola al centro del mondo ma si complimenta pubblicamente con Russu e Fioravanti che hanno coltivato un sogno di grande spessore, avveratosi grazie ad un’infaticabile attività cominciata una decina di anni fa. Reputa indispensabile anche una lettura sociale a questi avvenimenti perché capaci di distogliere dall’apatia quotidiana il mondo giovanile che può trovare nuovi stimoli nell’abbandonare la vita sedentaria imitando le gesta dei grandi campioni che frequentemente sbarcano nella perla del Tirreno.
Nel suo nuovo ruolo l medico sassarese Carla Fundoni ha seguito da vicino le evoluzioni della Aquatic Team Freedom di Porto Torres e i suoi complimenti all’apparato organizzativo che viene apprezzato in tutto il mondo vengono dal cuore perché si è resa conto di persona quanta professionalità e passione sono lievitate negli anni, con risultati eccellenti capaci di mostrare all’estero le grandi qualità nella macchina dell’accoglienza. Ha rinnovato l’impegno della Commissione da lei coordinata di procedere a braccetto con l’assessorato nello sviluppo di diverse tematiche legate a sanità, politiche sociali e sport, definite il triplete perfetto per parlare di benessere della salute, mettendo in evidenza quanto sia errato definire il nuoto in acque libere o altre discipline simili sport minori.
Il tocco femminile è stato indispensabile nei progressi dell’Aquatic Team Freedom e del Comitato Sardo FIN. Lo ha ribadito la leader dell’associazione sportiva portotorrese Silvia Fioravanti mentre nel grande schermo della sala riunioni dell’assessorato al Turismo scorrono le suggestive immagini che promuovono la competizione di Golfo Aranci. Infatti ha specificato come Danilo Russu sia circondato da quattro donne che lo aiutano costantemente nella risoluzione delle incombenze più disparate. Anche perché Fioravanti non è mai contenta e pensa sempre di ottenere il meglio alzando costantemente l’asticella. Ma non tralascia l’attività agonistica che la sua società e tante altre intraprendono giorno dopo giorno nella speranza che qualche giovane sardo possa diventare un nome di spessore a livello internazionale come Fabio Dalu o Marcello Guidi.
Dal 22 al 25 maggio gli azzurri del nuoto in acque libere sono attesi a Golfo Aranci per la 10 chilometri e la staffetta di Coppa del mondo. Sono convocati 17 atleti per la squadra Nazionale maggiore e 8 per la giovanile.
CONVOCATI NAZIONALE ASSOLUTA. Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto), Domenico Acerenza (Fiamme Oro/CC Napoli), Fabio Dalu (Esercito/Esperia Cagliari), Dario Verani (Esercito/Livorno Acquatics), Mario Sanzullo (Fiamme Oro/CC Napoli), Pasquale Sanzullo (Carabinieri/CC Aniene), Marcello Guidi (Fiamme Oro/RN Cagliari), Ivan Giovannoni (Esercito/Aurelia Nuoto), Matteo Furlan (Marina Militare/Team Veneto), Ginevra Taddeucci (Fiamme Oro/CC Napoli), Barbara Pozzobon (Fiamme Oro/Hidross), Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro/Nuotatori Pistoiesi), Rachele Bruni (Fiamme Oro/Aurelia Nuoto), Silvia Ciccarella (Carabinieri/CC Aniene), Veronica Santoni (CC Aniene), Andrea Filadelli (Marina Militare/Superba) e Sofie Callo (Fiamme Oro/Superba). Nello staff, con il coordinatore tecnico del settore Stefano Rubaudo, i tecnici Fabrizio Antonelli, Giovanni Pistelli, Massimiliano Lombardi, Andrea Volpini e Fabio Venturini.
CONVOCATI NAZIONALE GIOVANILE. Pasquale Giordano (Fiamme Oro/CC Napoli), Vincenzo Caso (Fiamme Oro/CC Napoli), Lorenzo Cinquepalmi (CC Napoli), Ilario Giuseppe (Fiamme Oro/CC Napoli), Elena Tortora (CC Aniene), Elena Micheletti (Nuoto Venezia), Iris Menchini (Genova Nuoto) e Ludovica Terlizzi (Genova Nuoto). Nello staff, con il coordinatore tecnico del settore Stefano Rubaudo, il tecnico responsabile della giovanile Roberto Marinelli e il tecnico Pietro Bonanno.
WORLD AQUATICS OPEN WATER SWIMMING WORLD CUP 2024
IL PROGRAMMA DELLA DUE GIORNI A GOLFO ARANCI
Venerdì 24 Maggio
Mattino
ore 09.30 partenza della 10 Km maschile
ore 11.30 partenza della 10 Km femminile
Pomeriggio
ore 16.00 partenza 3 km rappresentative regionali e open agonisti
ore 16.10 partenza 3 km master
Sabato 25 maggio
Mattino
ore 09.30 partenza della staffetta 4×1500 mixed
ore 11.00 partenza del miglio sprint rappresentative regionali e open agonisti
ore 11.10 partenza miglio sprint master
CALENDARIO COPPA DEL MONDO
23/24 Marzo, Soma Bay (EGY)
24/25 Maggio, Golfo Aranci, Sardegna (ITA)
Ottobre (da confermare), Setubal (POR)
26-27 Ottobre, Hong Kong (CHN)
Da confermare, Eliat (ISR)
WORLD AQUATICS OPEN WATER SWIMMING WORLD CUP 2024
NAZIONALI PARTECIPANTI A GOLFO ARANCI
Australia, 2. Belgio, 3. Brasile, 4. Bulgaria, 5. Cina, 6. Ecuador, 7. Estonia, 8. Francia, 9. Germania, 10. Giappone, 11. Gran Bretagna, 12. Israele, 13. Italia, 14. Olanda, 15. Monaco, 16. Norvegia, 17. Perù, 18. Portogallo, 19. Messico, 20. Stati Uniti, 21. Sudan, 22. Svezia, 23. Svizzera, 24. Usa, 25. Venezuela
RAPPRESENTATIVE REGIONALI A GOLFO ARANCI
Abruzzo, 2. Basilicata, 3. Campania, 4. Lazio, 5. Liguria, 6. Lombardia 7. Molise, 8. Sardegna 9. Sicilia, 10. Toscana, 11. Trentino, 12. Umbria, 13. Veneto.
foto Andrea Ciaramida
World Cup. Staffetta seconda. Vince la Francia
Italfondo ancora protagonista a Soma Bay, nella prima tappa della World Cup, dopo la tripletta nella 10 km maschile con Domenico Acerenza che ha preceduto i compagni d’allenamento Gregorio Paltrinieri e Dario Verani.
La staffetta 4x1.5 km è seconda, beffata di un centesimo dalla Francia che vince in 1h11’10”1. Ginevra Taddeucci, Barbara Pozzobon, Domenico Acerenza e Gregorio Paltrinieri chiudono in 1h11’10”2. Azzurri e transalpini prendono il comandano proprio dal secondo cambio e nel finale è Marc Antoine Olivier a battere Paltrinieri allo sprint per un centesimo. Sul gradino più basso del podio sale la Germania in 1h11’17”6.
La Coppa del Mondo tornerà il 25 e il 26 maggio con l’attesissima seconda tappa ad Alghero che rappresenterà a tutti gli effetti uno degli ultimi test prima delle Olimpiadi di Parigi 2024.
GLI AZZURRI IN EGITTO. Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto), Domenico Acerenza (Fiamme Oro/CC Napoli), Marcello Guidi (Fiamme oro/RN Cagliari), Dario Verani Esercito/Livorno Aquatics). Nello staff tecnico, oltre al coordinatore tecnico Stefano Rubaudo, i tecnici Fabrizio Antonelli, Fabio Venturini, Franco Fanella, Andrea Volpini.
IL CIRCUITO DI COPPA DEL MONDO. Cinque tappe con apertura a Soma Bay in Egitto il 23 e 24 marzo e chiusura a Eilat, in Israele (data ancorad stabilire). La seconda tappa del circuito si svolgerà in Italia, a Golfo Aranci, il 25 e 26 maggio. Nel 2023 la World Cup è stata vinta dal magiaro Kristof Rasovszky, con Marcello Guidi secondo ad appena duecentocinquanta punti, e tra le femmine dalla tedesca Leonie Beck. Nel 2022 la Coppa del Mondo è stata vinta da Gregorio Paltrinieri e dalla brasiliana Ana Marcela Cunha; l'ultima italiana ad aggiudicarsi il circuito è stata Rachele Bruni nel 2019. Nel 2021 si sono imposti il magiaro Kristof Razovszky e in condominio Ana Marcela Cunha e la francese Oceane Cassignol. Nel 2020 la Coppa del Mondo è stata annullata, dopo la prima tappa a Doha svoltasi nel mese di febbraio, a causa del Covid.
PRIZE MONEY. Previsto, come sempre, un prize money per la World Cup. I vincitori delle tappe riceveranno 3.500 dollari, il secondo 3.000, il terzo 2.500 e poi a scendere fino all'ottavo che sarà premiato con 650 dollari; 5.000 dollari invece per le nazionali che si impongono nelle staffette. 50.000 dollari è invece il prize money per i nuotatori che si imporanno nella classifica generale.
World Cup in Egitto. Valanga azzurra a Soma Bay
Tris d'assi per la prima tappa di Coppa del Mondo. Gli azzurri faraonici a Soma Bay splendida località sul Mar Rosso tra Hurgada e Marsa al Alam, conquistano i primi tre gradini del podio nella dieci chilometri che apre il circuito mondiale. Ricomincia con un trionfo Domenico Acerenza, che aveva vinto l'ultima tappa dello scorso anno a Funchal che fu selezione per i mondiali di Doha. Il recente bronzo iridato della 5 km, campione europeo in carica della distanza, regola il gruppo allo sprint in solitario in 1h55'26" stavolta senza intralci come nell'intenso finale di Doha, trascinando il compagno Gregorio Paltrinieri che è secondo (1h55'28"90) dopo una gara tutta in rimonta condotta prima dalle retrovie e terminata da campione.
Al terzo posto l'altro azzurro che nuota col gruppo del tecnico Fabrizio Antonelli al Centro Federale di Ostia, Dario Verani che segue SuperGreg nella rimonta finale e tocca 1h55'29"50. Quarto dopo una gara tutta in testa il francese Marc Antoine Olivier, doppio argento iridato a Doha nella 5 e 10 km, distante due secondi dal compagno di allenamenti azzurro. Settimo l'altro azzurro Marcello Guidi (1h55'35"80) che lo scorso anno fu secondo in generale dietro il magiaro Kristof Rasowsky che tocca deluso in tredicesima posizione a 12" dal vincitore. Nella gara femminile domina Leonie Beck che si impione al fotofinish in 2h04'31"00, davanti all'ungherese Bettina Fabian seconda a 40 centesimi dalla tedesca di Auguista che vive e si allena ad Ostia con gli Antonelli's boys. Terza la spagnola Angela Marinez Guillen a +2"8. Quarta ai piedi del podio la prima delle azzurre Ginevra Taddeucci che chiude in 2h04'35"30. Per la fiorentina vicecampione europea una parziale soddisfazione dopo la delusione del 22esimo posto ai mondiali di Doha. Lontana a oltre otto secondi dalle prime Barbara Pozzobon che chiude tredicesima in 2h04'39"40. Acque piuttosto calde (temperatura 23-24 gradi); percorso di due chilometri da ripetere cinque volte per le gare individuali. Al via settantotto atleti, undici in più rispetto al 2023, (45 maschi e 33 femmine) in rappresentanza di quindici nazioni.
GLI AZZURRI IN EGITTO. Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto), Domenico Acerenza (Fiamme Oro/CC Napoli), Marcello Guidi (Fiamme oro/RN Cagliari), Dario Verani Esercito/Livorno Aquatics). Nello staff tecnico, oltre al coordinatore tecnico Stefano Rubaudo, i tecnici Fabrizio Antonelli, Fabio Venturini, Franco Fanella, Andrea Volpini.
IL CIRCUITO DI COPPA DEL MONDO. Cinque tappe con apertura a Soma Bay in Egitto il 23 e 24 marzo e chiusura a Eilat, in Israele (data ancorad stabilire). La seconda tappa del circuito si svolgerà in Italia, a Golfo Aranci, il 25 e 26 maggio. Nel 2023 la World Cup è stata vinta dal magiaro Kristof Rasovszky, con Marcello Guidi secondo ad appena duecentocinquanta punti, e tra le femmine dalla tedesca Leonie Beck. Nel 2022 la Coppa del Mondo è stata vinta da Gregorio Paltrinieri e dalla brasiliana Ana Marcela Cunha; l'ultima italiana ad aggiudicarsi il circuito è stata Rachele Bruni nel 2019. Nel 2021 si sono imposti il magiaro Kristof Razovszky e in condominio Ana Marcela Cunha e la francese Oceane Cassignol. Nel 2020 la Coppa del Mondo è stata annullata, dopo la prima tappa a Doha svoltasi nel mese di febbraio, a causa del Covid.
PRIZE MONEY. Previsto, come sempre, un prize money per la World Cup. I vincitori delle tappe riceveranno 3.500 dollari, il secondo 3.000, il terzo 2.500 e poi a scendere fino all'ottavo che sarà premiato con 650 dollari; 5.000 dollari invece per le nazionali che si impongono nelle staffette. 50.000 dollari è invece il prize money per i nuotatori che si imporanno nella classifica generale.
Mondiali. Staffetta 4x1500 d'argento. Vince l'Australia al fotofinish
Due decimi di troppo. L'Italia conquista l'argento con la staffetta 4x1500 che chiude il programma mondiale del nuoto di fondo a Doha. Giulia Gabbrielleschi (15'36"2), Arianna Bridi (16'46"3), Gregorio Paltrinieri (15'01"4) e Domenico Acerenza (16'04"3) si piazzano alle spalle dell'Australia, che vince in 1h03'28"00 grazie allo sprint di Kyle Lee. Bronzo all'Ungheria in 1h04'06"8. Fuori dal podio la Germania in 1h'04'11"6.
Resta un pizzico di rammarico, ma la prestazione individuale e di squadra è da applausi. Per l'Italia è il quinto podio iridato consecutivo della staffetta.
IL RACCONTO. Gara frazionata e ambizioni che crescono dopo la prima tranche con il quinto posto di Giulia Gabbrielleschi in 15'36"2 preceduta dall'australiana Moesha Johson di 3"9 e dagli uomini di Taipei, Turchia e Cina. Dietro la statunitense Mariah Denigan (15'42"00), la tedesca Leonie Beck (15'46"5) e l'ungherese Fabian Bettina (15'52"4).
Nel secondo giro Arianna Bridi - alla prima staffetta internazionale mondiale dopo le recenti tappe di Setubal e Funchal di coppa del mondo - chiude col 12esimo tempo complessivo, subendo il ritorno della statunitense Katie Grimes (- 4"7) e della tedesca Celine Rieder (- 3"), con l'australiana Chelsea Gubecka che incrementa il vantaggio a 19 secondi.
L'azzurra nuota un parziale da 16'46"3 e dà il cambio a Gregorio Paltrinieri che ha il compito di risalire il più possibile. Nessuno in gara ha il suo palmares, personale e cambio passo. Il campione di tutto ci mette meno di un chilometro per prendersi la testa della gara con un incedere maestoso. Un'azione favolosa. Nuota in 15'01"4 e mette in fila come motoscafo gli altri natanti: l'australiano Nicholas Sloman (+ 2"7), il tedesco Oliver Klemet (+ 20"9), l'americano Charlie Clark (+ 34"2) e l'ungherese David Betlehem (+ 55"2).
E' lotta a due per l'oro. Domenico Acerenza aumenta gradualmente il ritmo perché sa che l'australiano Kyle Lee è il più veloce atleta del circuito negli ultimi venti metri. Ci mette cuore, grinta, polmoni, sportella negli ultimi metri per evitare il sorpasso. E' un testa a testa che porta al fotofinish purtroppo d'argento con frazioni da 16'04"3 contro 16'01"4.
Bella gara. Bell'argento. L'Italia campione d'Europa si conferma sul podio mondiale dopo il bronzo e la medaglia d'oro iridate delle ultime edizioni. Resta un pizzico di rammarico, per qualche metro perso da Acerenza nella prima rotta della sua frazione, ma la prestazione individuale e d'insieme è comunque super. Al terzo posto si piazza l'Ungheria con Kristof Rasovszky che chiude in 1h04'06"8. Scivola dal podio la Germania con Arne Schubert per il complessivo tempo di 1h04'11"6.
LE DICHIARAZIONI. "Abbiamo deciso di invertire le frazioni tra me e Mimmo perché il mio compito sarebbe stato quello di recuperare e il suo di chiudere - racconta Paltrinieri, quinto nella 5 chilometri - La mia frazione è stata molto buona e la strategia ha pagato. E' stata una grande staffetta. Conquistare la medaglia non è mai facile e noi ci stiamo ripetendo anno dopo anno. Vorremmo che fosse sempre oro, ma non è sempre possibile. Sapevamo che negli ultimi metri Domenico avrebbe dovuto affrontare il più forte sprintista del circuito. Mimmo ha provato a staccarlo, con qualche accelerata, qualche strappo. Ha provato fino alla fine ad arginarne la progressione. E' arrivato un buon argento", conclude il 29enne carpigiano campione di tutto dando appuntamento ad 800 e 1500. "Ho deciso di concentrare più energie nervose per la vasca, di fare una sorta di riscaldamento con il fondo. Ho rinunciato alla dieci, la cinque non è venuta benissimo, ma mi ha dato importanti indicazioni per oggi ed infatti mi sentivo meglio. Adesso si testa la piscina e proverò a fare due buone gare".
"Ce l'ho messa tutta - continua Acerenza, bronzo nella 5 chilometri come a Fukuoka 2022 - Ho chiesto scusa ai ragazzi perché sono stati bravissimi. Ci siamo divertiti, ci proveremo alla prossima. In fondo lo spirito della staffetta è questo anche se ovviamente mi dispiace non essere riuscito a mantenere il primo posto. Sapevo che sarebbe stato difficile staccare l'australiano. Così come sapevo che sarebbe rimasto nella mia scia. Ho provato nell'imbuto a destabilizzarlo con qualche cambio di direzione, ma è più veloce sul breve e non sono riuscito ad arginarlo", spiega il 29enne potentino, tra l'altro campione d'Europa della dieci chilometri, che ha conquistato la carta olimpica per la gara nella Senna che nuoterà insieme a Paltrinieri.
"Più di così sarebbe stata dura. Sono contenta di essere tornata a nuotare la staffetta e di aver offerto una buona prestazione. In queste gare la strategia è molto importante. Anche perché schierando due coppie per genere è necessario gestire bene le frazioni. Per noi femmine è importante mantenere le posizioni. Il mio compito era placcare l'australiana. Ci sono riuscita e ho nuotato in buone posizioni", prosegue Gabbrielleschi, ventisettenne fiorentina allenata da Massimiliano Lombardi, bronzo europeo in carica nella breve distanza e bronzo mondiale a Budapest 2022 anche nella staffetta, settima a Doha nella 5 chilometri.
"Sono contenta per la mia frazione. E' la prima volta che vi partecipo e ho solo da imparare. Gabbrielleschi mi ha dato un cambio perfetto. Sapevo che non dovevo pensare agli altri, ma concentrarmi su me stessa per far partire da una buona posizione Paltrinieri e Acerenza, i nostri supereroi. Questa medaglia è di tutto il gruppo, che ha contribuito al risultato con competitività interna e livello sempre alto", conclude Arianna Bridi, 28enne trentina già doppio bronzo mondiale a Budapest 2017, prima dello stop per problemi cardiaci che ne hanno condizionato gli ultimi anni di una carriera in risalita fino alla conquista della carta olimpica.
PILLOLE STATISTICHE. L'Italia si conferma sul podio iridato per la quinta edizione consecutiva: argento a Doha 2024, oro a Fukuoka 2023, bronzo a Budapest 2022, argento Gwangju 2019, bronzo a Budapest 2017.
Il secondo posto odierno consente a Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro / Coopernuoto) di conquistare la 15esima medaglia nei Campionati mondiali consolidando la leadership nazionale nella classifica di ogni tempo.
Domenico Acerenza (Fiamme Oro / CC Napoli), invece, per la terza rassegna iridata consecutiva è salito due volte sul podio portando il suo palmares a quota 7.
In ambito femminile, Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro / Nuotatori Pistoiesi) conquista la quinto medaglia della carriera ai mondiali, mentre Arianna Bridi (Esercito / RN Trento) la terza, la prima nella prova a squadre.
PODI E RISULTATI DEGLI AZZURRI
3 febbraio 10 km femmine
1. Sharon Van Rouwendaal (Ned) 1h57'26"8
2. Maria De Valdes (Esp) 1h57'26"9
3. Angelica Andre (Por) 1h57'28"2
8. Arianna Bridi 1h57'33"2 carta olimpica
22. Ginevra Taddeucci 1h58'21"1
4 febbraio 10 km maschi
1. Kristof Rasovzky (Hun) 1h48'21"1
2. Marc Antoine Olivier (Fra) 1h48'23"6
3. Hector Pardoe (Gbr) 1h48'29"2
7. Domenica Acerenza 1h48'30"4
8. Dario Verani 1h48'30"8
7 febbraio 5 km femmine
1. Sharon Van Rowendaal (Ned) 57'33"9
2. Clesea Gubecka (Aus) 57'35"0
3. Ana Marcela Cunha (Bra) 57'36"8
7. Giulia Gabbrielleschi 57'47"6
15. Barbara Pozzobon 57'58"5
7 febbraio 5 km maschi
1. Logan Fontaine 51'29"3
2. Marc Antoine Olivier 51"29"3
3. Domenico Acerenza 51"30"0
4. Kristof Rasovsky 51'30"5
5. Gregorio Paltrinieri 51'31"7
8 febbraio 4x1500
1. Australia 1h03'28"0
2. Italia 1h03'28"2
Giulia Gabbrielleschi (15'36"2), Arianna Bridi (16'46"3), Gregorio Paltrinieri (15'01"4) e Domenico Acerenza (16'04"3)
3. Ungheria 1h04'06"8
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Foto di Andrea Staccioli / Insidefoto - DBM
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