59° Settecolli. Dichiarazioni 3^ giornata
In aggiornamento - Seguono i podi e le dichiarazioni degli atleti medagliati nell'ultima giornata del 59esimo Trofeo Settecolli / Internazionali di Nuoto, in svolgimento allo Stadio del nuoto.
50 stile libero fem
2. Michelle Coleman: "Sono molto contenta del mio tempo e di come è andata la gara. Adoro Roma, questa è la mia competizione preferita e vengo sempre con piacere".
3. Anna Hopkin: "Non mi aspettavo il terzo posto, sono entusiasta. Mi ci ero avvicinata molto, raggiungerlo è stupendo".
200 dorso mas
1. Roman Mityukov: "Sono molto contento per il tempo registrato dopo i collegiali di Tenerife, soprattutto in ottica Mondiale".
3. Brodie Williams: "È andata bene, ma la stagione va avanti e quindi cercherò di migliorarmi ancora.Però sono contento. Roma è un posto magnifico. La piscina è stupenda e il pubblico caloroso".
200 dorso fem
1. Kylie Masse: "Sono veramente stanca dopo questi tre giorni. Sono molto contenta del risultato e di essere qui a Roma, spero di riuscire a visitare ancora un pochino la città e mangiare alcuni piatti tipici".
2. Katie Shanahan: "Speravo di andare leggermente più veloce ma ci sarà occasione per migliorare, sono molto soddisfatta della mia gara".
3. Rio Shirai: "Non mi sento al meglio ma ho dato tutto, è stata una buona gara".
50 farfalla mas
1. Thomas Ceccon: "Il tempo mi soddisfa, anche se speravo qualcosa di meno. Peccato per il record italiano che avrei voluto fare. Sto imparando a tener duro e portare a casa buone gare anche quando non sono al top. Ora mi aspettano le ultime due settimane di lavoro intenso prima dei mondiali. Credo che come nazionale non siamo nella migliore condizione ma speriamo di difendere i risultati ottenuti finora e nell’aiuto delle nuove leve".
2. Szebasztian Szabo: "È stato un tempo abbastanza buono, ne sono abbastanza soddisfatto. In realtà, in una competizione come questa non mi importa del mio tempo o della mia posizione, è solo bello venire qui a gareggiare con i migliori, poter stare sui blocchi accanto ai nuotatori più veloci del mondo e vedere dove mi trovo, come mi comporto dando il massimo".
3. Noé Ponti: "La gara è andata bene. Dopo analizzerò meglio la prestazione ma sono soddisfatto".
200 farfalla fem
1. Boglarka Kapas: "Sono molto conenta del risultato e del modo in cui è andata la gara. Questo è uno dei miei stadi preferiti. Amo Roma".
2. Laura Kathleen Stephens: "Sono molto contenta di aver gareggiato qua e del risultato ottenuto, cioè di aver preso la medaglia d'argento in un posto speciale come Roma".
3. Dalma Sebestyen: "Sto bene. Sono contenta del risultato e gareggiare qui a Roma è magico. La città è bellissima".
200 rana mas
1. Arno Kamminga: "La gara è andata molto bene, è sempre bello vincere a Roma. Non è stato facile perché c'erano avversari molto forti ma è bello vincere l'ultima competizione prima dei Mondiali".
2. Erik Persson: "È stata una buona gara, l'ultima prima dei Campionati del Mondo. Non mi sentivo al massimo della forma, ma spero che tra qualche settimana mi sentirò molto meglio in acqua. È stata una gara combattuta, mi piace davvero molto nuotare qui a Roma, spero di tornare presto".
3. Luca Pizzini: "Mi sono divertito. È stato un anno particolare tra infortuni vari e scelte familiari ma è sempre bello gareggiare qui".
200 rana fem
1. Tes Schouten: "Amo Roma e gareggiare sotto il sole di questa piscina. Riuscire a fare queste prestazioni qui mi fa sperare bene per i mondiali. Non ho mai nuotato una finale mondiale, spero di migliorare più volte il mio personale e mangiare molto sushi".
3. Francesca Fangio: "Sono soddisfatta perché ho cambiato allenatore da pochi mesi, quindi già riuscire a fare meno degli assoluti è un grande risultato".
200 stile libero mas
1. David Popovici: "Sia il mio allenatore che io siamo soddisfatti. Penso che sia stata una gara ben strutturata, ma ora cercherò di ambire a perfezionarmi ancora di più. Mi piace davvero tanto nuotare in questa piscina, vorrei che in Romania venissero costruite strutture simili, per ora posso solo portare con me queste belle sensazioni. Ho ricordi meravigliosi degli Europei dell'anno scorso, ma non voglio fermarmi a quelli: il tempo passa e bisogna sempre cercare il miglior risultato".
2. Thomas Dean: "Mi sento bene, è stata una buona gara. Siamo andati tutti molto veloce. Fare questo tempo a giugno è molto buono. Sono molto stanco".
3. Stefano Di Cola: "La gara è andata abbastanza bene. Popovici è di un altro livello ma ho cercato di rimanergli il più vicino possibile".
400 stile libero fem
1. Simona Quadarella: "In questa gara mi sono divertita molto. Considerando che sono arrivata molto stanca è un buon tempo. Faccio un bilancio positivo di questo Settecolli, bisognava fare bene per avere dei buoni stimoli per i Mondiali. Cerco di non avere pensieri negativi su Fukuoka, vedo che siamo tutte molto allenate ma cercherò di confermarmi".
2. Valentine Dumont: "Sono molto contenta per il tempo, ho migliorato il personale di 2 secondi; mi piace molto Roma è la mia città preferita".
3. Ajna Kesely: "Sono molto contenta per questa posizione. È stato difficile competere con la Quadarella. Speravo di andare un pochino meglio ma sono comunque felice perché anche ieri ho fatto una bella gara"
200 misti mas
1. Alberto Razzetti: "Sono contentissimo della gara e mi sono divertito. È un po’ strano gareggiare in corsia 0 ma ho avuto comunque buone sensazioni. Vedo un miglioramento nei passaggi e cercheremo di continuare su questa strada".
2. Duncan W Scott: "Penso sia stata una gara molto dura ma sono contento. Tornare qui a Roma è sempre emozionante"
3. Ron Polonsky: "È stata una bella gara meglio rispetto a questa mattina. Questa è stata una sfida dura, non difficile, ma allo stesso tempo nemmeno facile.
Mi piace molto nuotare qui a Roma, la città è stupenda, l'ambiente anche".
200 misti fem
1. Sara Franceschi: "Sono scesa in acqua con l’idea di vincere e ce l’ho fatta. Avevo sensazioni molto buone e sono riuscita a rimanere davanti all’olandese nonostante lei abbia uno stile libero molto buono. Credo che l’allenamento e la forma fisica ci siano sempre stati, mancava quel passo in più mentale che sono riuscita a fare negli ultimi anni. Voglio finire l’anno secondo i miei buoni propositi, per poi iniziare il prossimo pensando alla terza olimpiade".
2. Marrit Steenbergen: "Mi sentivo stanca prima della gara. Ma 2.09 è un bel tempo. Sono contenta di come ho gareggiato quest'anno"
3. Katie Shanahan: "Sono molto contenta della gara e del mio tempo. Adoro Roma e nuotare allo Stadio del Nuoto".
1500 stile libero mas
1. Luca De Tullio: "Penso di avere ancora qualcosa da dare in questa distanza in futuro, perché mi piace nuotarla, e soprattutto andare in progressione negli ultimi 100. Andare sotto i quindici minuti era il mio obiettivo principale, e riuscirci già ora e dopo ieri mi fa capire che posso migliorare ancora in questa gara. Non posso davvero essere più felice".
2. Daniel Wiffen: "La gara è andata molto bene, speravo di andare un po' più veloce ma alla fine è stata una settimana molto intensa e con allenamenti duri. Sono felice".
3. Damien Joly: "È sempre bello nuotare a Roma e in questa piscina. È stata una buona gara con Wiffen e Di Tullio, quindi sono felice per il tempo nella precedente competizione prima dei Campionati del Mondo. Meglio dell'800m di ieri".
Foto di Giorgio Scala e Andrea Staccioli / DBM
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59° Settecolli. Dichiarazioni 2^ giornata
Seguono i podi e le dichiarazioni degli atleti medagliati nella seconda giornata del 59esimo Trofeo Settecolli / Internazionali di Nuoto, in svolgimento allo Stadio del nuoto.
100 farfalla fem
1. Louise Hansson: "Non è stata una gara facile ma sono molto soddisfatta del mio risultato. Mi sento bene fisicamente e sono felice".
2. Angelina Koehler: "Secondo giorno, secondo podio. Mi sento molto bene. Nuotare a Roma mi porta fortuna. Non pensavo di stare sotto i 58".
3. Anna Ntountounaki: "Sono molto contenta del risultato, non me lo aspettavo perché ero in difficoltà. Sono stati due anni diffici, sono molto contenta che questo risultato arrivi nella preparazione dei Mondiali di Fukuoka".
200 farfalla mas
1. Noè Ponti: "Gareggiare qui è sempre bellissimo. Sono molto soddisfatto del mio tempo e della mia prestazione".
2. Giacomo Carini: “Oggi pomeriggio mi sentivo meglio rispetto a stamattina, ho cercato di gestire bene la gara. Le sensazioni erano ottime ma penso di aver fatto una buona gara.”
3. Richard Marton: "Non sono del tutto soddisfatto del mio tempo, stamattina è andata meglio. Questa è la mia prima volta a Roma ma mi piace molto".
100 dorso fem
1. Kylie Masse: "Non sono andata benissimo anche se ho migliorato bracciata dopo bracciata. Gareggiare qui in Italia è sempre speciale, soprattutto in una città come Roma".
2. Lauren Cox: "Sono molto felice di aver iniziato a gareggiare all'aria aperta. Sono contenta del risultato e del mio tempo".
3. Kira Toussaint: "Mi sono appena trasferita per allenarmi in Spagna. Mi sto allenando insieme a Kylie Masse da gennaio, quindi mi sto adattando a tutto quello che c'è di nuovo: una nuova lingua, un nuovo paese, un nuovo tipo di allenamento e sto migliorando gradualmente in ogni gara. Sono molto felice. Questa competizione in questa piscina con questi tifosi è fantastica, mi piace davvero tanto e sono sempre molto emozionata di gareggiare a Roma".
50 dorso mas
1. Thomas Ceccon: "Ho fatto una buona prova e sono contento del tempo, non mi aspettavo di andare così forte mi sentivo bene ed ho fatto la mia solita progressione in gara. Sono soddisfatto di queste due gare. I 50 rimangono quella più difficile ma ci stiamo lavorando".
2. Apostolos Christou: "È stata una bella gara, difficile e molto competitiva. È stata una bella esperienza prima dei Mondiali in Giappone. È un piacere essere qui a Roma".
3. Andrei-Mircea Anghel: "È stata una buona gara, sono andato molto vicino al mio personale. Ci stiamo ancora preparando per Fukuoka, quindi sono davvero felice per questo risultato. Speravo di vincere questa gara, ma Ceccon e Christou hanno più esperienza di me e sono degli atleti molto bravi. Mi piace molto gareggiare al Settecolli, è una piscina molto veloce."
400 misti fem
1. Katie Shanahan: "Sono molto felice della mia prestazione, non me l'aspettavo proprio. Con questa gara si conclude la mia stagione".
2. Sara Franceschi: "Sono contenta di essere riuscita a nuotare ancora sotto il tempo limite. Vengo da tre settimane di altura quindi mi sentivo abbastanza tranquilla e volevo fare bene. Dopo le conferme positive degli ultimi anni posso dire di sentirmi più sicura e consapevole".
3. Freya Colbert: "Mi sento fisicamente molto stanca. Vengo a Roma perché amo questa città e gareggiare qui è sempre fantastico".
400 misti mas
1. Max Robert Litchfield: "Sono molto contento della gara. Mi sono preso un periodo di relax prima di questo evento, quindi riuscire a fare questo tempo è stato soddisfacente. Alberto Razzetti è un avversario ma soprattutto un grande amico da quando abbiamo condiviso l’esperienza dell’ISL. Devo ringraziare lui e Stefano Franceschi per avermi accolto nell’ultimo periodo".
2. Alberto Razzetti: "Sono felicissimo che Max Litchfield sia venuto ad allenarsi con me quest’anno. Gareggiare con lui è sempre divertente e una bella sfida. Non sono al 100%, ma fare questo tempo in questo periodo è già un ottimo segnale che mi dà fiducia per il Mondiale".
3. Gabor Zombori: "È andata molto bene, avevo Razzetti vicino a me e ho dovuto tenere il suo passo. Sono stato a Roma agli Europei l'anno scorso, è stato straordinario".
100 stile libero fem
1. Siobhan Haughey: "Ho trascorso alcuni mesi fantastici di allenamento prima del Settecolli. Questa è la mia prima volta qui, mi sto davvero divertendo! Non vedo l'ora dei Campionati del Mondo, saranno gare molto competitive, soprattutto la mia, ma sono anche molto emozionata perché ormai sono molto vicini. Vedremo."
3. Marrit Steenbergen: "Sono molto contenta di essere tornata a Roma. Il tempo mi soddisfa molto e anche il risultato. Penso sia stata una buona gara".
100 stile libero mas
1. David Popovici: "Lavoro per migliorare sempre di più e arrivare al mondiale curando ogni dettaglio. Dove c’è una gara da fare io sono sempre felice di esserci: se qualcuno sarà più bravo di me io sarò lì a congratularmi".
2. Alessandro Miressi: "Sono soddisfatto della prova. La vera gara però sarà tra un mese e continuerò a lavorare per tornare ai miei migliori standard.
3. Matthew Richards: "La gara è andata molto bene, mi sono allenato duramente per arrivare a questo evento. Sono molto felice che stia andando come ci auguravamo. A breve ci saranno i mondiali quindi dobbiamo continuare ad allenarci in quella direzione".
50 rana fem
1. Ruta Meilutyte: "È stata una bella gara, sono felice. Mi sentivo abbastanza bene e in fiducia. È sempre un piacere gareggiare a Roma in questa bella piscina tra i pini e con questo bel tempo. Bellissimo momento qui."
2. Anita Bottazzo: "Ho cercato di migliorarmi rispetto alle batterie e sono contenta di quello che ho fatto. Come stamattina ho cercato di seguire Ruta, come sempre poi lei scivola via ma gareggiare contro un'atleta di questo calibro è sempre bello".
3. Mona Mc Sharry: "Sono soddisfatta della mia prova e del risultato. Roma è una città meravigliosa e gareggiare qui è sempre bellissimo".
50 rana mas
1. Simone Cerasuolo: "Sono molto contento e di aver registrato il mio personale. So di poter fare ancora meglio, anche se questa è stata una gara particolare. Oggi avevamo tutti gli occhi su Fabio: chi si è allenato con lui sa quanto amore mette in questo sport".
2. Nicolò Martinenghi: "Sono soddisfatto. Essere l'erede di Fabio Scozzoli è un onore. Ho iniziato la mia esperienza in nazionale con lui ed essere al suo fianco per l'ultima gara è emozionante".
3. Ludovico Blu Art Viberti: "Sono molto contento, è stata una gara nervosa, c’erano tante emozioni per Fabio Scozzoli dato che è stata la sua ultima gara. L’abbiamo sentita tutti. L’obiettivo oggi era il podio, sono contento".
800 stile libero fem
1. Simona Quadarella: "Oggi è stata più dura. Al Settecolli do sempre tutto nei 1500 e poi sugli 800 del giorno dopo accuso la stanchezza. Sento però di avere più esperienza, che mi aiuta a gestire i periodi più intensi. Domani faccio i 400 e poi inizierò a pensare solo ai mondiali".
3. Noemi Cesarano: "Sono molto felice di come è andata la gara ed anche del tempo che ho registrato".
800 stile libero mas
1. Luca De Tullio: "Ho finalmente fatto una gestione gara perfetta, mi sentivo benissimo. Aldilà delle sensazioni fisiche gareggiare qui con questo pubblico è sempre straordinario. Sono riuscito a fare la mia gara senza guardare gli avversari ed è venuta perfetta. Questa vittoria significa tanto perché era l’ultima cosa che mi aspettavo".
2. Daniel Wiffen: "Sono molto contento del mio tempo e della gara. Questa è la prima volta qui in Italia ma già la adoro".
3. Carlos Garach Benito: "Non mi sono sentito al top oggi perché sono arrivato qui a metà giugno e ho avuto poco tempo per prepararmi bene, ma in ogni caso sono contento".
Foto di Giorgio Scala e Andrea Staccioli / DBM
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Barelli alla conferenza della Traversata dello Stretto
Il presidente Paolo Barelli parteciperà alla conferenza stampa di presentazione della 55esima edizione della Traversata dello Stretto martedì 18 giugno alle ore 13:30 presso la sala "Caduti di Nassirya" di Palazzo Madama - Senato della Repubblica. La gara internazionale di fondo, sulla distanza della 5 chilometri, si svolgerà il 4 agosto con partenza da Capo Peloro - Torre Faro (Messina) e arrivo sul lungomare di Villa San Giovanni (Reggio Calabria).
Assoluti UnipolSai. Report 3^ giornata
Convegno allenatori. Barelli a Fiuggi
Barelli ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti ai recenti campionati europei "che danno continuità e assicurano ciclicità al corso degli ultimi quadrienni"; ha sottolineato "la capacità di essere squadra tra federazione, comitati regionali e società" e di promuovere le discipline acquatiche rendendo le manifestazioni sul territorio "sede di aggregazione ed emulazione" fino ai "campionati giovanili, organizzati con la stessa attenzione riservata agli assoluti, che rappresentano modello cui ispirarsi e obiettivo stagionale per accrescere il livello di tutto il movimento". Poi Barelli ha esaltato "la professionalità dei tecnici italiani" e attribuito il merito dei successi al sistema societario che "compensa con enormi sacrifici e capacità le difficoltà gestionali, le problematiche strutturali, l'insufficiente attenzione dello Stato" finanche a diventare "esempio per tante altre realtà socio-economiche del Paese".
Successivamente è intervenuto il sindaco di Fiuggi, Alioska Baccarini: "Vi ringrazio per aver scelto la nostra cittadina termale per un evento tanto prestigioso. Apprezzo l'elevato aspetto tecnico e il numero dei professionisti intervenuti. Fiuggi è stata sede di importanti eventi sportivi e la nuova amministrazione intende implementare questo aspetto legandosi soprattutto al nuoto. Abbiamo un centro sportivo con una piscina olimpica che va valorizzata e ci farebbe molto piacere creare delle sinergie con la Federazione Italiana Nuoto che rappresenta un eccellenza dello sport italiano degli ultimi 20 anni. Vi aspettiamo il prossimo anno".
Presente anche l'assessore al turismo e alle politiche sociali del comune di Fiuggi, Simona Girolami, che ha evidenziato come "il convegno porti lustro alla città" e "l'importanza della pratica sportiva e del lavoro degli operatori sportivi per la formazione dei giovani e la promozione di uno stile di vita sano".
Intanto proseguono i lavori di approfondimento e aggiornamento curriculare per 300 allenatori di nuoto di primo e secondo livello. Agli interventi del direttore tecnico della nazionale di nuoto Cesare Butini, del responsabile tecnico delle nazionali giovanili di nuoto Walter Bolognani e del direttore tecnico delle nazionali di nuoto in acque libere Massimo Giuliani sull'analisi dei risultati stagionali, e del coordinatore tecnico della nazionale Nuoto Paralimpico FINP Riccardo Vernole (Scouting e reclutamento degli atleti paralimpici all’interno delle squadre FIN) e del direttore sportivo delle squadre nazionali Gianfranco Saini (Il nuoto italiano nel panorama mondiale, prospettive a breve e medio termine), che hanno chiuso la prima giornata, si è passati ad una fase di approfondimenti metodologici, biomeccanici, scientifici ed esperenziali con le relazioni del coordinatore scientifico dell’Elite Sports Department al Wingate Institute di Tel Aviv Vladimir B. Issurin (Block periodization), dell'allenatore di nuoto e professore emerito dell'Università di Rouen Didier Chollet (High performance swimmers training), della psicologa esperta di neuroscienze, nonché fondatrice di Empaticalab Elena Pattini (Neuroni specchio ed empatia), dello psicologo e psicoterapeuta e professore all'Università di Siena Paolo Benini (Il rapporto atleta-allenatore), dei campioni Piero Codia e Fabio Scozzoli (Il rapporto atleta-allenatore: Il punto di vista dell’atleta), della professoressa associata di Metodi e Didattiche delle attività sportive dell'Università di Roma Foro Italico Maria Francesca Piacentini (Le scale di percezione dello sforzo: uno strumento facile per il controllo dell’allenamento) e del neo direttore tecnico dell'atletica italiana Antonio La Torre (Miti e realtà: la metodologia dell’allenamento).
Chiusura domenica con altri approfondimenti, per lo più tecnici, e la proclamazione dell'allenatore dell'anno. I finalisti del concorso - intitolato ad Alberto Castagnetti e giunto alla quinta edizione - sono Christian Minotti, Stefano Morini e Antonio Satta, che hanno raccolto la maggioranza delle preferenze dalla giuria composta dal vice presidente federale Francesco Postiglione e dai membri Camillo Cametti (già responsabile della commissione stampa della Federation Internationale de Natation e responsabile di quella della Ligue Europeenne de Natation), Stefano Arcobelli (Gazzetta dello Sport), Paolo De Laurentiis (Corriere dello Sport), Giorgio Pasini (TuttoSport), Alessandro Pasini (Corriere della Sera), Roberto Perrone e Piero Mei (decani del nuoto e del giornalismo sportivo), Giulia Zonca (La Stampa), Alessandra Retico (la Repubblica), Benny Lucchi Casadei (il Giornale), Tommaso Mecarozzi (Rai Sport), Carlo Verna (Radio Rai), Novella Calligaris (RaiNews24), Lia Capizzi (Sky Sport), Gabriele Cattaneo (Mediaset), Christian Zicche (Swimbiz), Roberto Del Bianco (consigliere federale delegato al nuoto), Cesare Butini (direttore tecnico squadra nazionale), Gianfranco Saini (direttore sportivo squadra nazionale) e dai campioni Domenico Fioravanti, Massimiliano Rosolino, Giorgio Lamberti, Luca Sacchi e Manuela Dalla Valle. Oltre ai finalisti, hanno raccolto voti anche Gianluca Belfiore, Alessandro D'Alessandro, Massimo Giuliani, Matteo Giunta, Gianni Leoni e Claudio Rossetto.
Il vincitore sarà premiato durante i Campionati Italiani Assoluti Invernali, che si svolgeranno a Riccione il 30 novembre e 1° dicembre prossimi con diretta integrale su Rai Sport + HD.
Convegno. Minotti allenatore dell'anno
Appuntamento al 2019.
Mondiali. Staffetta 4x1500 d'argento. Vince l'Australia al fotofinish
Due decimi di troppo. L'Italia conquista l'argento con la staffetta 4x1500 che chiude il programma mondiale del nuoto di fondo a Doha. Giulia Gabbrielleschi (15'36"2), Arianna Bridi (16'46"3), Gregorio Paltrinieri (15'01"4) e Domenico Acerenza (16'04"3) si piazzano alle spalle dell'Australia, che vince in 1h03'28"00 grazie allo sprint di Kyle Lee. Bronzo all'Ungheria in 1h04'06"8. Fuori dal podio la Germania in 1h'04'11"6.
Resta un pizzico di rammarico, ma la prestazione individuale e di squadra è da applausi. Per l'Italia è il quinto podio iridato consecutivo della staffetta.
IL RACCONTO. Gara frazionata e ambizioni che crescono dopo la prima tranche con il quinto posto di Giulia Gabbrielleschi in 15'36"2 preceduta dall'australiana Moesha Johson di 3"9 e dagli uomini di Taipei, Turchia e Cina. Dietro la statunitense Mariah Denigan (15'42"00), la tedesca Leonie Beck (15'46"5) e l'ungherese Fabian Bettina (15'52"4).
Nel secondo giro Arianna Bridi - alla prima staffetta internazionale mondiale dopo le recenti tappe di Setubal e Funchal di coppa del mondo - chiude col 12esimo tempo complessivo, subendo il ritorno della statunitense Katie Grimes (- 4"7) e della tedesca Celine Rieder (- 3"), con l'australiana Chelsea Gubecka che incrementa il vantaggio a 19 secondi.
L'azzurra nuota un parziale da 16'46"3 e dà il cambio a Gregorio Paltrinieri che ha il compito di risalire il più possibile. Nessuno in gara ha il suo palmares, personale e cambio passo. Il campione di tutto ci mette meno di un chilometro per prendersi la testa della gara con un incedere maestoso. Un'azione favolosa. Nuota in 15'01"4 e mette in fila come motoscafo gli altri natanti: l'australiano Nicholas Sloman (+ 2"7), il tedesco Oliver Klemet (+ 20"9), l'americano Charlie Clark (+ 34"2) e l'ungherese David Betlehem (+ 55"2).
E' lotta a due per l'oro. Domenico Acerenza aumenta gradualmente il ritmo perché sa che l'australiano Kyle Lee è il più veloce atleta del circuito negli ultimi venti metri. Ci mette cuore, grinta, polmoni, sportella negli ultimi metri per evitare il sorpasso. E' un testa a testa che porta al fotofinish purtroppo d'argento con frazioni da 16'04"3 contro 16'01"4.
Bella gara. Bell'argento. L'Italia campione d'Europa si conferma sul podio mondiale dopo il bronzo e la medaglia d'oro iridate delle ultime edizioni. Resta un pizzico di rammarico, per qualche metro perso da Acerenza nella prima rotta della sua frazione, ma la prestazione individuale e d'insieme è comunque super. Al terzo posto si piazza l'Ungheria con Kristof Rasovszky che chiude in 1h04'06"8. Scivola dal podio la Germania con Arne Schubert per il complessivo tempo di 1h04'11"6.
LE DICHIARAZIONI. "Abbiamo deciso di invertire le frazioni tra me e Mimmo perché il mio compito sarebbe stato quello di recuperare e il suo di chiudere - racconta Paltrinieri, quinto nella 5 chilometri - La mia frazione è stata molto buona e la strategia ha pagato. E' stata una grande staffetta. Conquistare la medaglia non è mai facile e noi ci stiamo ripetendo anno dopo anno. Vorremmo che fosse sempre oro, ma non è sempre possibile. Sapevamo che negli ultimi metri Domenico avrebbe dovuto affrontare il più forte sprintista del circuito. Mimmo ha provato a staccarlo, con qualche accelerata, qualche strappo. Ha provato fino alla fine ad arginarne la progressione. E' arrivato un buon argento", conclude il 29enne carpigiano campione di tutto dando appuntamento ad 800 e 1500. "Ho deciso di concentrare più energie nervose per la vasca, di fare una sorta di riscaldamento con il fondo. Ho rinunciato alla dieci, la cinque non è venuta benissimo, ma mi ha dato importanti indicazioni per oggi ed infatti mi sentivo meglio. Adesso si testa la piscina e proverò a fare due buone gare".
"Ce l'ho messa tutta - continua Acerenza, bronzo nella 5 chilometri come a Fukuoka 2022 - Ho chiesto scusa ai ragazzi perché sono stati bravissimi. Ci siamo divertiti, ci proveremo alla prossima. In fondo lo spirito della staffetta è questo anche se ovviamente mi dispiace non essere riuscito a mantenere il primo posto. Sapevo che sarebbe stato difficile staccare l'australiano. Così come sapevo che sarebbe rimasto nella mia scia. Ho provato nell'imbuto a destabilizzarlo con qualche cambio di direzione, ma è più veloce sul breve e non sono riuscito ad arginarlo", spiega il 29enne potentino, tra l'altro campione d'Europa della dieci chilometri, che ha conquistato la carta olimpica per la gara nella Senna che nuoterà insieme a Paltrinieri.
"Più di così sarebbe stata dura. Sono contenta di essere tornata a nuotare la staffetta e di aver offerto una buona prestazione. In queste gare la strategia è molto importante. Anche perché schierando due coppie per genere è necessario gestire bene le frazioni. Per noi femmine è importante mantenere le posizioni. Il mio compito era placcare l'australiana. Ci sono riuscita e ho nuotato in buone posizioni", prosegue Gabbrielleschi, ventisettenne fiorentina allenata da Massimiliano Lombardi, bronzo europeo in carica nella breve distanza e bronzo mondiale a Budapest 2022 anche nella staffetta, settima a Doha nella 5 chilometri.
"Sono contenta per la mia frazione. E' la prima volta che vi partecipo e ho solo da imparare. Gabbrielleschi mi ha dato un cambio perfetto. Sapevo che non dovevo pensare agli altri, ma concentrarmi su me stessa per far partire da una buona posizione Paltrinieri e Acerenza, i nostri supereroi. Questa medaglia è di tutto il gruppo, che ha contribuito al risultato con competitività interna e livello sempre alto", conclude Arianna Bridi, 28enne trentina già doppio bronzo mondiale a Budapest 2017, prima dello stop per problemi cardiaci che ne hanno condizionato gli ultimi anni di una carriera in risalita fino alla conquista della carta olimpica.
PILLOLE STATISTICHE. L'Italia si conferma sul podio iridato per la quinta edizione consecutiva: argento a Doha 2024, oro a Fukuoka 2023, bronzo a Budapest 2022, argento Gwangju 2019, bronzo a Budapest 2017.
Il secondo posto odierno consente a Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro / Coopernuoto) di conquistare la 15esima medaglia nei Campionati mondiali consolidando la leadership nazionale nella classifica di ogni tempo.
Domenico Acerenza (Fiamme Oro / CC Napoli), invece, per la terza rassegna iridata consecutiva è salito due volte sul podio portando il suo palmares a quota 7.
In ambito femminile, Giulia Gabbrielleschi (Fiamme Oro / Nuotatori Pistoiesi) conquista la quinto medaglia della carriera ai mondiali, mentre Arianna Bridi (Esercito / RN Trento) la terza, la prima nella prova a squadre.
PODI E RISULTATI DEGLI AZZURRI
3 febbraio 10 km femmine
1. Sharon Van Rouwendaal (Ned) 1h57'26"8
2. Maria De Valdes (Esp) 1h57'26"9
3. Angelica Andre (Por) 1h57'28"2
8. Arianna Bridi 1h57'33"2 carta olimpica
22. Ginevra Taddeucci 1h58'21"1
4 febbraio 10 km maschi
1. Kristof Rasovzky (Hun) 1h48'21"1
2. Marc Antoine Olivier (Fra) 1h48'23"6
3. Hector Pardoe (Gbr) 1h48'29"2
7. Domenica Acerenza 1h48'30"4
8. Dario Verani 1h48'30"8
7 febbraio 5 km femmine
1. Sharon Van Rowendaal (Ned) 57'33"9
2. Clesea Gubecka (Aus) 57'35"0
3. Ana Marcela Cunha (Bra) 57'36"8
7. Giulia Gabbrielleschi 57'47"6
15. Barbara Pozzobon 57'58"5
7 febbraio 5 km maschi
1. Logan Fontaine 51'29"3
2. Marc Antoine Olivier 51"29"3
3. Domenico Acerenza 51"30"0
4. Kristof Rasovsky 51'30"5
5. Gregorio Paltrinieri 51'31"7
8 febbraio 4x1500
1. Australia 1h03'28"0
2. Italia 1h03'28"2
Giulia Gabbrielleschi (15'36"2), Arianna Bridi (16'46"3), Gregorio Paltrinieri (15'01"4) e Domenico Acerenza (16'04"3)
3. Ungheria 1h04'06"8
consulta i risultati ufficiali
Foto di Andrea Staccioli / Insidefoto - DBM
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Mondiali. Acerenza bronzo nella 5 chilometri, Paltrinieri 5°
Dopo le tre carte olimpiche, l'obiettivo era la medaglia nella cinque chilometri. E il metallo arriva nella prova maschile, con Domenico Acerenza terzo in un finale convulso alle spalle della coppa francese Logan Fontaine, primo in 51'29"3, e Marc Antoine Olivier, secondo a +0"3. Il ventottenne potentino, uno dei leader del gruppo di Fabrizio Antonelli, già bronzo sei mesi fa a Fukuoka, completa i tre giri del campo gara in 51"30"0; dietro di lui l'ungherese, campione della distanza doppia, Kristof Rasovsky in 51'30"5 e Gregorio Paltrinieri, argento uscente, rimasto imbottigliato nella bagarre finale, che tocca quinto in 51'31"7. Nono il tedesco Florian Wellbrock, campione uscente, a sette secondi dalla coppa transalpina.
Una qualifica olimpica e un bronzo da protagonista confermano Acerenza tra i big della specialità, sempre più conscio della propria forza: "Ci ho provato; alla fine mi sono sentito tirare fuori. Ho dato tutto, il bronzo ripaga il podio mancato nella dieci chilometri. Rispetto alla prova olimpica siamo partiti troppo forte, ma me l'aspettavo. E' la mia prima medaglia individuale iridata di questo campionato però stavolta c'è mancato poco per vincere. Siamo competitivi e abbiamo margini di miglioramento. La staffetta, a prescindere da chi sarà schierato, sarà molto competitiva. Le squadre che ambiscono al podio sono molte e, alle tradizionali, si aggiungono Australia e Francia" sottolinea l'azzurro al suo sesto metallo iridato in carriera.
Deluso e un po' contrariato per il finale da fighters, Gregorio Paltrinieri racconta rammaricato: "Mi dispiace perché era una gara in cui stavo bene. L'arrivo è stato complicato. Nel finale mi sono trovato fermo, con contatti da verificare. Non riuscivo più a nuotare. Volevo stare lì davanti per poi chiudere da protagonista. Mi sono trovato improvvisamente in mezzo a tanto traffico e non ho potuto esprimermi al meglio". Per SuperGreg, che sarà protagonista anche la settimana prossima in piscina negli 800 e 1500 stile libero, un epilogo imprevedibile, condizionato dal martellamento continuo di Fontaine e dalla chiara infrazione commessa da Rasovzky nell'imbuito per cui la Federazione ha annunciato il ricorso poi respinto. La condizione comunque c'è. Wellbrock è dietro e la piscina si avvicina.
Nella gara femminile non raggiungono il podio Giulia Gabbrielleschi, che è settima in 57'47"6, e Barbara Pozzobon, quindicesima in 57'58"5 nella gara vinta dall'olandese, campionessa di tutto, Sharon Van Rowendaal, che bissa il successo della dieci chilometri e si prende il primo titolo mondiale nella breve distanza chiudendo dopo un finale furioso in 57'33"9. Seconda l'australiana Chelsea Gubecka (57'35"0) che, dopo l'assenza tattica nella distanza doppia dove era già qualificata alle Olimpiadi attraverso l'argento di Fukuoka, perde lo sprint a colpi di bracciate. Terza la brasiliana, altra olimpionica, Ana Marcela Cunha (57'36"8), che a trentadue anni difende il bronzo dello scorso anno e conquista la sedicesima medaglia iridata della carriera."Sapevo che sarebbe stata una gara diversa dalle altre perché hanno prevalso le nuotatrici di vasca spingendo fin dall'inizio; al secondo giro mi sono attaccata alla Grimes però non sono riuscita a risalire. Proverò a qualificarmi per la carta olimpica mancante attraverso i 1500 sl in vasca facendo 16'09, ovvero un secondo meno del mio personale" sottolinea Gabbrielleschi, ventisettenne fiorentina allenata da Massimiliano Lombardi bronzo europeo in carica e bronzo mondiale a Budapest 2022."Ripartivo da Fukuoka con ambizioni che oggi non sono riuscita a legittimare. Non penso di essere a questo livello; bisogna tornare a lavorare. Fino al secondo giro mi sentivo bene, poi si è spenta la luce", dichiara delusa Barbara Pozzobon, trentenne trevigiana, una delle punte del gruppo di Fabrizio Antonelli, quinta lo scorso anno ai mondiali dove è stata oro in staffetta.
LA 5 KM MASCHILE. L'olimpinico Wellbrock fa l'andatura e gli azzurri tallonano a meno di un'incollatura. Attacchi e controattacchi con il campione della dieci chilometri Kristof Rasovsky che si inserisce ai 2.5 km con la cuffia verde in testa. Paltrinieri si insinua al suo fianco. Ai 3.2 km rompe gli indugi il campionissimo di Carpi che gira in testa al secondo round spaccando il gruppo in due dove si individua anche l'altra cuffia nera di Acerenza. Wellbrock non ci sta, apre una nuova via nella volatona stile piscina e si affianca impostando un'altra rotta. Dietro di lui il francese Olivier. A un chilometro dalla fine si sflia l'olimpionico tedesco e Paltrinieri mena le danze con Olvier a fianco e Acerenza terzo. La tattica italiana sembra giusta. All'ultima boa la coppia francese prende spazio e scalza Paltrinieri dalla scia ideale. Fontaine, già argento a Gwangju, stringe verso il cono. Acerenza spala l'acqua con delle bracciate possenti, ma i francesi se ne accorgono e con Olivier provano a braccarlo e chiuderlo. Fontaine si sfila in solitaro e precede al tocco il compagno di nazionale; Acerenza è terzo. Nel frattempo Paltrinieri aveva provato a trovare il pertugio giusto per infilarsi, ma era stato stoppato da Rasovzky in maniera evidentemente irregolare. Finiscono entrambi fuori dal podio.
LA 5 KM FEMMINILE. Tre giri del quadrilatero con acqua a 19 gradi e sole splendete, poco vento. Intorno le navi da crociera che attraccano al porto qatarino e sullo sfondo lo Stadio di calcio 974 che prende il nome dal prefisso internazionale del Qatar, nonché dal numero di container utilizzati per costruire la sua struttura: vale a dire le scale, i chioschi, i bagni e parte del suo profilo esterno.
Pronti via e parte la campionessa Sharon Van Rouwendaal. Nuotata leggera a basse frequenze per l'olandese volante che traina il gruppo dall'alto della sua classe e potenza. L'australiana Chelsea Gubecka - che da qualificata olimpica come argento iridato aveva saltato la doppia distanza - tiene il passo e si mette ai piedi. Al primo giro passa avanti la baby statunitense Katie Grimes appena 18enne che si divide tra piscina e acque libere con già cinque medaglie iridate in bacheca ma senza quella più preziosa. Per le azzurre gara coperta in scia alle prime; Gabbrielleschi è quinta e Pozzobon tredicesima ma a soli sei secondi dalla prima.
A metà percorso un po' di problemi alla boa di virata crea selezione per la sua forma ad angolo: ne approfittano le azzurre con Gabbrielleschi che si attacca alla Grimes al secondo posto, mentre Pozzobon è dietro alla spagnola Valdes e all'australiana Gubecka. Van Rouwendaal scivola per un pochi metri al sesto posto, ma subito torna su con attaccate americana e australiana. Comincia la tiratona. Le azzurre si sfilacciano, ma resistono. A più di un chilometro all'arrivo il forcing micidiale della Gubecka sgrana il gruppo. Cunha prova a resistere appena dietro con Gabbrielleschi a fianco. Pozzobon perde il treno. L'ottima la spagnola De Valdes tenta di ricucire la lunghezza prodotta dall'australiana. La pluricampionessa verdeoro, bronzo lo scorso anno in Giappone, non demorde e vuole fortemente il gran finale. Si sgancia. Gabbrielleschi perde il contatto. Nella guerra tra bracciate pesanti, la spunta la Van Rouwendaal sulla Grimes e la Cunha. Azzurre fuori dal podio.
PROGRAMMA E PRESENZE GARA (-2 ORE IN ITALIA)
3 febbraio 10 km femmine
1. Sharon Van Rouwendaal (Ned) 1h57'26"8
2. Maria De Valdes (Esp) 1h57'26"9
3. Angelica Andre (Por) 1h57'28"2
8. Arianna Bridi 1h57'33"2 carta olimpica
22. Ginevra Taddeucci 1h58'21"1
4 febbraio 10 km maschi
1. Kristof Rasovzky (Hun) 1h48'21"1
2. Marc Antoine Olivier (Fra) 1h48'23"6
3. Hector Pardoe (Gbr) 1h48'29"2
7. Domenica Acerenza 1h48'30"4
8. Dario Verani 1h48'30"8
7 febbraio 5 km femmine
1. Sharon Van Rowendaal (Ned) 57'33"9
2. Clesea Gubecka (Aus) 57'35"0
3. Ana Marcela Cunha (Bra) 57'36"8
7. Giulia Gabbrielleschi 57'47"6
15. Barbara Pozzobon 57'58"5
7 febbraio 5 km maschi
1. Logan Fontaine 51'29"3
2. Marc Antoine Olivier 51"29"3
3. Domenico Acerenza 51"30"0
4. Kristof Rasovsky 51'30"5
5. Gregorio Paltrinieri 51'31"7
8 febbraio Ore 10.30 Team Event 4x1500
la squadra sarà definita dopo la 5km del 7 febbraio
Foto Giorgio Perottino e Andrea Masini DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali.
Obbligatorio menzionare i credit.
Mondiali. Acerenza e Verani conquistano le carte olimpiche
Fuori dal podio con un doppio sorriso. Domenico Acerenza e Dario Verani chiudono tra i top ten la 10 chilometri dei mondiali di Doha e conquistano due carte olimpiche per i Giochi di Parigi. Vince per la prima e in solitario l'ungherese vicecampione in carica Kristof Rasovzky in 1h48'21"2 davanti al francese plumedagliato olimpico e mondiale Marc Antoine Olivier (+2"4) e al sorprendente britannico Hector Pardoe, che dopo una gara al coperto regola il gruppone nel finale (1h48'29"2). Domenico Acerenza, campione europeo e mondiale del 2022, fresco vincitore della tappa di Funchal di Coppa del mondo, dopo una gara di testa perde acqua nel finale e si piazza settimo in 1h48'30"4 proprio davanti a Dario Verani, ottavo, a mezzo secondo dal potentino compagno di allenamenti del gruppo seguito dal tecnico Fabrizio Antonelli. Dietro i favoriti della vigilia tra cui i tedeschi Florian Wellbrock, olimpionico campione in carica, che dopo una gara in testa al primo giro si sfila e chiude ventinovesimo (1h49'59"0), e Oliver Klemet, terzo lo scorso anno, che finisce undicesimo a 11 secondi.
Bottino pieno in chiave olimpica per lo staff azzurro che ha risparmiato Gregorio Paltrinieri in vista della 5 km e della staffetta avendo già ha acquisito il titolo per gareggiare nella Senna grazie alla qualificazione olimpica ottenuta nei 1500 agli assoluti di Riccione.
Soddisfatto Domenico Acerenza che racconta la fatica e le energie spese: "E' stata una gara difficile nei primi giri; quando è aumentato il ritmo ho perso colpi; bisognava prendere la carta olimpica e ce l'ho fatta. Volevo il podio, ma ho accusato un po' di tensione per l'obiettivo olimpico che poi è stato centrato. Ora continueremo a lavorare per crescere di condizione", conclude il ventinovenne potentino che proverà in staffetta a bissare il titolo dello scorso anno a Fukuoka dove fu quarto in questa prova.
Compito svolto egregiamente da Dario Verani che recupera nel finale: "Avevo un compito difficile, è stata una battaglia in condizioni difficili. Sono contento di aver preso la carta olimpica attraverso una prova tattica e sofferta. Cerco di nascondermi il più possibile per poi venire fuori alla fine. Bisognava star tranquilli e arrivare forte. Mi è mancato qualcosa nel finale. Per me sarà un onore lasciare il posto a Gregorio (Paltrinieri, ndr) perché è uno dei più forti nuotatori della storia", conclude il ventinovenne di Cecina, che nel 2022 vinse le 25 chilometri ai mondiali e agli europei.
LA GARA. Subito baldanzoso il favorito Florian Wellbrock prova a ripetere la gara dello scorso anno che lo vide protagonista in forcing sin dalle prime bracciate così come nella prova olimpica di Tokyo. Un giro davanti a fare l'andatura, poi il tedesco si sfila e lascia spazio ai vari competitor tra cui il viececampione Kristof Rasovzky, i francesi Logan Fontaine e Marc Antoine Olivier. Domenico Acerenza è li, con la sua caratteristica nuotata a basse frequenze (66 al minuto rispetto alle 74 dei suoi avversari) che sprigiona potenza e presa in acqua. Verani è sempre a ridosso dei primi con un distacco tra i dieci e i quindici secondi. Davanti non si fanno male, le condizioni meteomarine migliorano e tutto lascia presagire ad un finale scatenato. A un chilometro dalla fine il gruppo di testa si divide in due tronconi con i francesi sempre in testa e Acerenza che prova a lottare in terza posizione tallonato sorprendentemente dall'outsider australiano Nicholas Sloman. A cinquecento metri si muovono i big: scatta al comando l'ungherese Kristof Rasovzky che parte per una volatona mettendo un paio di lunghezze sugli avversari. Il campione del mondo di Gwangju nella 5 km, vuole il suo primo titolo nella distanza doppia e non permette all'esperto francese Olivier di rientrare, lasciando a un paio di secondi sul tocco alla piastra. Per l'ultimo posto del podio si scatena la tonnara e ne esce vittorioso il britannico Hector Pardoe che a ventidueanni conquista il primo podio pesante della carriera. Nella lotta per le carte olimpiche ci sono gli azzurri con il comodo settimo posto di Acerenza e Verani che compie uno sprint finale importante chiudendo ottavo e felice.
PROGRAMMA E PRESENZE GARA (-2 ORE IN ITALIA)
3 febbraio 10 km femmine
1. Sharon Van Rouwendaal (Ned) 1h57'26"8
2. Maria De Valdes (Esp) 1h57'26"9
3. Angelica Andre (Por) 1h57'28"2
8. Arianna Bridi 1h57'33"2 carta olimpica
22. Ginevra Taddeucci 1h58'21"1
4 febbraio 10 km maschi
1. Kristof Rasovzky (Hun) 1h48'21"1
2. Marc Antoine Olivier (Fra) 1h48'23"6
3. Hector Pardoe (Gbr) 1h48'29"2
7. Domenica Acerenza 1h48'30"4
8. Dario Verani 1h48'30"8
7 febbraio 5 km femmine
Ore 10.30 Barbara Pozzobon e Giulia Gabbrielleschi
7 febbraio 5 km maschi
Ore 13.00 Gregorio Paltrinieri e Domenico Acerenza
8 febbraio Ore 10.30 Team Event 4x1500
la squadra sarà definita dopo la 5km del 7 febbraio
Foto Giorgio Perottino e Andrea Masini DBM
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Mondiali. Bridi ottava con carta olimpica, Taddeucci 22esima
L'Araba Fenice rinasce all'Old Port di Doha. Arianna Bridi, già doppio bronzo mondiale a Budapest 2017, rientra in nazionale dopo 5 anni di assenza, ovvero dall'edizione coreana di Gwangju dove chiuse malinconicamente tredicesima, e si piazza ottava in 1h57'33"2 nella dieci chilometri mondiale che apre il programma iridato. Bastava entrare nelle prime tredici per conquistare la carta olimpica per i Giochi di Parigi.
Per la ventinovenne trentina di Esercito e RN Trento, che si allena col gruppo multinazionale di Fabrizio Antonelli, è una gara che sa di rinascita dopo la doppia operazione cardiaca e il ritorno ai livelli che le competono con la qualificazione ottenuta lo scorso dicembre nella prova di Coppa del Mondo di Funchal.
Vince l'olandese pluricampionessa olimpica e mondiale Sharon Van Rouwendaal (1h57'26"8) che batte allo sprint la sorprendente spagnola Maria De Valdes al primo metallo pesante della carriera. Terza la portoghese Angelica Andre, bronzo europeo della specialità a Roma, a oltre un secondo.
Coperta per tre quarti gara, l'azzurra torna sotto dopo il grande forcing dell'australiana Moesha Johnson, poi quarta, che spazzola il gruppo di testa e si mette a tirare con alte frequenze all'ultimo giro. Arianna non si fa sorprendere e prende la scia giusta dopo l'ultima boa dove in tante sgomitano per il sogno a cinque cerchi. Il cono finale premia anche l'olimpionica in carica Ana Marcela Cunha, trentaduenne brasiliana di Salvador, che è quinta in 1h57'31"1. Scivola dietro la tedesca campionessa uscente Leonie Beck, già qualificata ai Giochi, che finisce ventesima a quarantacinque secondi dalla prima. Due passi dietro, e fuori dal giro delle carte olimpiche, l'altra azzurra Ginevra Taddeucci, sesta a Fukuoka sei mesi fa e argento europeo di Roma, che dopo una gara di testa va dietro e chiude in 1h58'21"1.
"Questa dieci chilometri è durata cinque anni - dichiara ampiamente commossa Bridi - Sono arrivata tredicesima a Gwangju, ma adesso sto bene e ce l'ho fatta. Sono un po' amareggiata per il podio, perché ci speravo, però oggi ho coronato un sogno. Questo risultato è un opera d'arte ed è surreale. E' stato un percorso difficile come un'epopea sportiva e sono contenta perché non ho mollato e mi sono presa quello che volevo. Ho lavorato ogni singolo giorno per guadagnarmelo e lo dedico a me stessa. E' un tipo di gara che non amo, perché ci sono stati tanti contatti fisici. Mi piace un percorso più allungato, con boe più semplici. C'ho messo più cattiveria rispetto alle altre volte. Ora ho sei mesi per lavorare sperando di rappresentare l'Italia e voglio provare a giocarmi il podio a Parigi anche se sembra impossibile. Sono davvero molto felice. Mi spiace per Ginevra (Taddeucci, ndr) perché questa è una gara diversa dalle altre e capisco la sua tristezza. Lei vale di più di questo risultato e spero lo capisca per risollevarsi. Ringrazio l'Esercito, la Federazione, la mia famiglia e chiunque mi ha sostenuto in questi anni difficili".
LA GARA. Gara controllata, fisica, con condizioni meteomarine difficili. Mare agitato dalle raffiche di vento oltre 45 km e acqua intorno ai 19 gradi e mezzo. Tattiche differenti per le azzurre con Ginevra Taddeucci che resta sempre attaccata al gruppo di testa con l'americana Katie Grimes e Sharon Van Rouwendaal che si alternano in testa insieme alle sorprendenti giapponesi Airi Ebina e Maria De Valdes. Arianna Bridi resta coperta perdendo anche trenta secondi e si mette nella zona della campionessa uscente Leonie Beck, sempre sorniona in attesa dello spunto nel finale. All'ultimo giro arriva il forcing che spezza la gara: l'australiana Moesha Johnson spazzola il gruppo di testa e alza le frequenze anche per acchiappare l'ultima carta aussie, con Chelsea Gubecka argento in carica, già sicura del posto olimpico e non presente. Le resta attaccata soprendentemente De Valdes e va in crisi invece Cunha che fatica nella tonnara. Van Rouwendaal perde inizialmente acqua, ma poi recupera sull'australiana che pian piano scivola dalla testa. Taddeucci sbanda; invece Bridi resta nel calderone. Beck non forza più e lascia scatenare la bagarre nel finale che vede il testa a testa tra olandese e spagnola. Vince la trentenne Van Rouwendall che si prende il secondo oro mondiale in carriera. Beffata al tocco De Valdes, mentre l'altra outsider portoghese Angelica Andre è sul podio mondiale per la prima volta dopo quello europeo di Roma. Bridi è bravissima e tocca con l'ottavo tempo appena dietro alla francese Caroline Laure Jouisse che si prende l'unica carta transalpina a disposizione. Ginevra Taddeucci è 22esima, delusa e arrabbiata per l'obiettivo sfumato.
PROGRAMMA E PRESENZE GARA (-2 ORE IN ITALIA)
3 febbraio 10 km femmine
1. Sharon Van Rouwendaal (Ned) 1h57'26"8
2. Maria De Valdes (Esp) 1h57'26"9
3. Angelica Andre (Por) 1h57'28"2
8. Arianna Bridi 1h57'33"2 carta olimpica
22. Ginevra Taddeucci 1h58'21"1
4 febbraio 10 km maschi
Ore 10.30 Dario Verani e Domenica Acerenza
7 febbraio 5 km femmine
Ore 10.30 Barbara Pozzobon e Giulia Gabbrielleschi
7 febbraio 5 km maschi
Ore 13.00 Gregorio Paltrinieri e Domenico Acerenza
8 febbraio Ore 10.30 Team Event 4x1500
la squadra sarà definita dopo la 5km del 7 febbraio
Foto Giorgio Scala e Andrea Staccioli DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali.
Obbligatorio menzionare i credit.