Paralimpiadi di Parigi. Bortuzzo di bronzo. Barelli: "Esempio per tutti. Siamo una grande famiglia"
Una medaglia che vale oro. Manuel Bortuzzo conquista la medaglia di bronzo nei 100 rana SB4 alle Paralimpiadi di Parigi. L'azzurro, che si era qualificato col quarto tempo delle batterie, migliora il record italiano portandolo sul tempo di 1'42"52. Oro all'atleta neutrale Dmitrii Cherniaev (1'32"20), argento al greco Antonios Tsapatakis (1'36"16).
Una storia straordinaria, quella dell'amico Manuel che aveva scelto il centro federale di Ostia e le corsie di Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti per inseguire il sogno olimpico di Tokyo; poi la notte tra il 2 e 3 febbraio del 2019. Le operazioni, la lunga degenza, la ripresa fisica e mentale seguito dalla famiglia e dalla Federazione Italiana Nuoto. La nuova vita sostenuta dalla solidarietà dell'Italia intera e il nuovo viaggio che con coraggio, determinazione e convinzione lo ha portato alle Paralimpiadi e sul podio della Defense Arena di Parigi, lo stesso dei campioni Thomas Ceccon e Nicolò Martinenghi.
"Sto provando delle emozioni indescrivibili - ha detto il 25enne azzurro delle Fiamme Oro allenato da Francesco Bonanni - Ci speravo, non avevo ancora vinto niente. Ero arrivato quarto agli europei, quinto ai mondiali. Il tempo è pure record, sto provando delle sensazioni bellissime. L'ultima vasca ero piantato, sentivo l'avversario risalire, ma ho pensato alla fatica che ho compiuto per arrivare fino alle Paralimpiadi e non ho mollato. Per me questa medaglia vale un oro, chiude un lungo percorso. Se sono arrivato a Parigi lo devo tantissimo al mio allenatore che starà piangendo in tribuna; ci sono state tante volte che avrei voluto mollare, ma mi ha sempre saputo motivare. Un ringraziamento alle Fiamme Oro, alla nazionale italiana, alla mia famiglia".
La Federazione Italiana Nuoto si associa alle congratulazioni a Manuel e a tutta l'Italia del nuoto che sta disputando una paralimpiade fantastica. "Questa medaglia è straordinaria perché racconta la vita di un atleta, e ancora prima di un uomo straordinario - sottolinea il presidente Paolo Barelli - Manuel è esempio di coraggio e caparbietà, uno spirito positivo e costruttivo, incapace di provare sentimenti negativi e sempre proteso ad aiutare gli altri. Fa parte di un movimento encomiabile, da sempre parte della nostra famiglia, che sta allungando le emozioni iniziate coi successi della nostra squadra qualche settimana fa. Il nuoto è l'orgoglio d'Italia".
Oltre al bronzo del triestino ci sono altre cinque medaglie con Barlaam (con record del mondo), Bicelli e Ghiretti d’oro. Simone Barlaam è d'oro nei 50 sl S9 in 23″90, battendo il russo neutrale Denis Tarasov di ben 1″25 e il norvegese Fredrik Solberg di 1″43. Record del mondo. Il precedente primato del 24enne milanese era di 23″96 realizzato ai Mondiali di Manchester (6 agosto 2023), dov’era stato il miglior e più decorato nuotatore al mondo. Federico Bicelli, 25 anni bresciano di Borgosatollo, allenato da Tanya Vannini (moglie di Giorgio Lamberti), apre trionfalmente la quinta sessione di finali delle Paralimpiadi di Parigi nei 400 sl S7: l’azzurro delle Fiamme Azzurre, duella a distanza con l’argentino Inaki Basiloff, che si lascia dietro in progressione nella seconda parte a 1’57” mentre per 10 centesimi il sudamericano viene beffato dall’ucraino Andrii Trusov, al tocco d’argento. L’azzurro tocca in 4’38″70. Terzo oro è di Giulia Ghiretti nei 10 rana Sb4 in 1’50″21: la parmigiana la spunta al tocco per 4 centesimi sull’ungherese Fanno Illes, la cinese Jiao Cheng è bronzo a 1’51″70. Per la trentenne Giulia è la prima medaglia d’oro paralimpica dopo 2 argenti e un bronzo e 3 titoli mondiali.Ancora Carlotta Gilli che conquista la sua quarta medaglia personale (1-1-2) nei 50 sl S13 in 27″60: un bronzo brivido per 4 centesimi, fatate al tocco, per lasciare sotto il podio la spagnola Marian Polo Lopez. Nei 400 sl S7 femminili, Giulia Terzi è di bronzo in 5’12″61 dietro la coppia americana Morgan Stickney (4’53″88, record della rassegna) e McKenzie Coan (5’10″34). Per l’azzurra è il primo metallo da mamma. Giulia è legata al campione veronese Stefano Raimondi già oro nei 100 stile libero. Ora l’Italia è a quota 21 in vasca: 7 ori, 4 argenti e 10 bronzi.
foto Augusto Brizzi
Buon compleanno Ravina: 90 volte auguri!
Il presidente onorario Lorenzo Ravina compie 90 anni. Da sempre appassionato ed innamorato delle discipline acquatiche, grande esperto di pallanuoto, è il papà, lo zio, il nonno e il fratello di tutti noi che facciamo parte di questo mondo.
"Lorenzo ha vissuto la sua vita a bordovasca. Sempre vicino alla pallanuoto di club, da giocatore, allenatore e dirigente - afferma il presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli - Ha caratterizzato i successi delle squadre nazionali degli ultimi 30 anni dando un esempio di capacità e lealtà che fa onore alla storia nostra storia".
Nato nel 1934 a Bordighera, in provincia di Imperia, inizia l'attività sportiva nel 1949 con la Sportiva Nervi, nel 1952 è campione italiano juniores e vi resta da atleta sino al 1959. Inizia la carriera di dirigente nel 1974 come direttore sportivo sempre con la Sportiva Nervi. All'interno della società ricopre molti ruoli dirigenziali fino alla presidenza che tiene dal 1983 al 1992.
Nel 1986 viene eletto per la prima volta consigliere federale nazionale. Vice presidente dal 2000 al 2016, anno in cui è nominato presidente onorario.
A Lorenzo Ravina giungano gli auguri del presidente Paolo Barelli, dei vice presidenti Andrea Pieri, Giuseppe Marotta e Teresa Frassinetti, del segretario generale Antonello Panza, del consiglio e degli uffici federali e di tutte le squadre nazionali della Federazione Italiana Nuoto.
Olimpiade storica per medaglie e risultati. Barelli: "Merito di atleti, tecnici, dirigenti e società"
Sei medaglie (2-1-3), sette quarti posti. La Federazione Italiana Nuoto conclude le Olimpiadi di Parigi con il secondo risultato più prestigioso della storia. Solo l'Olimpiade di Sydney 2000, da tutti ricordata come il Big Bang del nuoto (3-1-2), registra più successi di quelli di Nicolò Martinenghi nei 100 rana e Thomas Ceccon nei 100 dorso, e comunque con due nuotatori diversi: Domenico Fioravanti nei 100 e 200 rana e Massimiliano Rosolino nei 200 misti.
Parigi consegna alla leggenda Gregorio Paltrinieri, divenuto il primo nuotatore italiano per numero di medaglie e capace di conquistarle in tre olimpiadi consecutive (1-2-2); dà continuità alla staffetta 4x100 stile libero che difende il podio di Tokyo e applaude Ginevra Taddeucci che doma la Senna tornata balneabile dopo un secolo.
Si contano anche sette quarti posti pieni di storie, di gioie e di rimpianti, che testimoniano la qualità e densità del movimento italiano, che si stringe al Settebello, purtroppo mortificato nei quarti di finale da un'inaccettabile decisione arbitrale che ne ha rovinato il percorso.
"Abbiamo conquistato sei medaglie, due d'oro, un argento e tre bronzi: un bilancio molto positivo, che fa onore ai ragazzi, alle società, ai tecnici e alla Federazione - sottolinea il presidente Paolo Barelli - Abbiamo ottenuto anche sette quarti posti; sono tanti, tra loro ci sono motivi di compiacimento, ma pure di recriminazione. Ciò significa che il nostro medagliere sarebbe potuto essere ancora più numeroso; comunque siamo molto soddisfatti già così. Avrei firmato per un risultato del genere alla vigilia. L'Olimpiade ci vedrà protagonisti anche nella cerimonia di chiusura con Gregorio Paltrinieri portabandiera. E' un riconoscimento alla sua straordinaria storia di atleta, fonte di ispirazione per i più giovani e modello di educazione da seguire per i ragazzi più grandi. Di riflesso è un riconoscimento pure per la Federazione e le sue società, esemplari per progettualità, competenze e risultati ed eroiche nell'affrontare e superare i problemi legati al covid e ai rincari energetici. Le società sono le artefici della ciclicità dei nostri successi, della diffusione e della pratica delle discipline acquatiche sul territorio. Senza di loro non ci sarebbero medaglie. Ricordiamocelo. Complimenti a tutti".
Seguono il medagliere della Federazione Italiana Nuoto (2 ori, 1 argento, 3 bronzi) e gli azzurri in finale.
(N) ORO Nicolò Martinenghi nei 100 rana
(N) ORO Thomas Ceccon nei 100 dorso
(N) ARGENTO Gregorio Paltrinieri nei 1500 stile libero
(N) BRONZO 4x100 stile libero maschile con Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Paolo Conte Bonin e Manuel Frigo; in batteria Leonardo Deplano e Lorenzo Zazzeri
(N) BRONZO Gregorio Paltrinieri negli 800 stile libero
(F) BRONZO Ginevra Taddeucci nella 10 chilometri
(N) 4. Benedetta Pilato nei 100 rana
(N) 4. Simona Quadarella nei 1500 stile libero
(N) 4. Simona Quadarella negli 800 stile libero
(T) 4. Elena Bertocchi e Chiara Pellacani nel sincro trampolino
(T) 4. Chiara Pellacani nel trampolino
(T) 4. Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia nel sincro trampolino
(F) 4. Domenico Acerenza nella 10 chilometri
(N) 5. Alberto Razzetti nei 400 misti
(N) 6. Alberto Razzetti nei 200 misti
(N) 6. Giulia Gabbrielleschi nella 10 chilometri
(PNF) 6. Setterosa
(N) 7. Luca De Tullio negli 800 stile libero
(N) 7. Leonardo Deplano nei 50 stile libero
(PNM) 7. Settebello
(N) 8. 4x100 stile libero femminile con Sofia Morini, Chiara Tarantino, Sara Curtis e Virginia Menicucci
(N) 8. Alberto Razzetti nei 200 farfalla
(NA) 8. Squadra con Linda Cerruti, Marta Iacoacci, Sofia Mastroianni, Enrica Piccoli, Lucrezia Ruggiero, Isotta Sportelli, Giulia Vernice, Francesca Zunino
(F) 9. Gregorio Paltrinieri nella 10 chilometri
(T) 10. Sarah Jodoin di Maria dalla piattaforma
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Olimpiadi. Paltrinieri portabandiera. Barelli: "Orgoglioso. Riconoscimento per lui e le società"
Gregorio Paltrinieri e Rossella Fiamingo saranno i portabandiera dell'Italia Team alla cerimonia di chiusura dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. Lo ha comunicato il CONI. "Siamo orgogliosi - commenta il presidente Paolo Barelli - E' un riconoscimento alla sua carriera e per estensione alla Federnuoto e a tutte le sue società".
Gregorio Paltrinieri ha conquistato il bronzo negli 800 stile libero e l'argento nei 1500, diventando il primo nuotatore italiano della storia a salire sul podio olimpico in tre edizioni consecutive: dopo il quinto posto nei 1500 a Londra 2012, suo esordio ai Giochi da campione europeo a 17 anni, il capitano della nazionale di nuoto ha vinto l'oro nei 1500 a Rio de Janeiro 2016, l'argento negli 800 e il bronzo nella 10 chilometri a Tokyo 2020 (disputate nel 2021). Nessun nuotatore italiano aveva mai conquistato cinque medaglie olimpiche in carriera.
Chiuderà i Giochi di Parigi con la sua compagna, la campionessa Rossella Fiamingo, che ha vinto la medaglia d'oro assieme a Mara Navarria, Giulia Rizzi ed Alberta Santuccio nella prova a squadre di spada ed in precedenza aveva conquistato l'argento individuale nella spada a Rio de Janeiro 2016 e il bronzo con la squadra a Tokyo.
La cerimonia andrà in scena allo Stade de France dalle ore 21 di domenica 11 agosto: attese oltre 200 delegazioni per un grande spettacolo in cui si esibiranno oltre 270 artisti.
Nel frattempo Paltrinieri ha aderito alla richiesta di donare il suo costume di gare autografato al Museo Olimpico di Losanna dove sarà esposto come cimelio delle Olympic Heritage Collections, per ispirare le giovani generazioni e promuovere lo spirito olimpico.
La Federazione Italiana Nuoto chiude l'Olimpiade di Parigi con un bilancio ampiamente positivo: sei medaglie con gli ori di Nicolò Martinenghi nei 100 rana e Thomas Ceccon nei 100 dorso, un argento e tre bronzi, oltre a sette quarti posti.
foto di Augusto Bizzi_CONI
Foto in copertina di DBM
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Olimpiadi. Ori Martinenghi e Ceccon. Barelli: "Un miracolo italiano"
Tre anni fa sette medaglie, comprese quelle in acque libere, ma era mancato l’oro. Quest’anno già due medaglie d’oro, e una di bronzo, dopo tre giornate di gare. Il presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli si coccola i suoi campioni olimpici ed esalta il lavoro delle società e dei tecnici. “Due ori spettacolari con due ragazzi che erano qui per fare bella figura e ci sono riusciti; sapevano di avere le qualità per arrivare sul podio. Quindi grande soddisfazione e frutto del lavoro delle società, della Federazione, dei loro tecnici e di una scuola italiana che si fa valere”. “La nostra è una squadra di giovani ben educati e con carattere – continua Barelli – perché davanti a quasi 16000 persone non è facile mantenere la calma, ricca di grandi valori. Thomas e Nicolò ne sono la dimostrazione: due ragazzi, già campioni a livello giovanile, che hanno acquisito negli anni una preparazione tale per andare così in alto. Qui non si tratta soltanto di capacità tecnica ma anche di determinazione e comportamenti adeguati che servono nella vita, di atleta e di persone”. “Quello che hanno fatto le nostre Nazionali negli ultimi anni penso che vada studiato – conclude il presidente federale – perché credo che sia un miracolo italiano, di cui io non prendo alcun merito, ma che è un dato di fatto. Gli atleti si sono preparati in condizioni molto difficili tra crisi energetica e Covid. La piscina costa, non abbiamo il supporto delle università, le piscine nei complessi scolastici in Italia si contano sul palmo di una mano, ma c’è una scuola impressionante formata da presidenti e dirigenti di società che compiono sacrifici; c’è una capacità tecnica del nostro sistema federale e societario all’avanguardia, che tutti ci riconoscono”.
Foto Giorgio Scala, Andrea Masini e Andrea Staccioli / DBM
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Assemblea Elettiva. Messaggio del presidente Paolo Barelli
"Cari presidenti di società, care amiche, cari amici,
tra pochi giorni scadono le candidature relative all'Assemblea Elettiva della Federnuoto e, spronato dal vostro largo sostegno, ho deciso di ricandidarmi per continuare a dedicarmi ai progetti difesi, incrementati e avviati nel corso degli ultimi quadrienni.
Insieme abbiamo percorso una strada costellata di successi di natura gestionale e sportiva; abbiamo superato i traumi del Covid e dei rincari energetici; abbiamo battuto avversari che hanno provato a prendersi la federazione con accuse infondate e respinte dai tribunali civili, penali e sportivi.
Insieme abbiamo costruito gradualmente il futuro delle discipline acquatiche alimentandone la diffusione sin dalle piccole società; abbiamo difeso e aumentato gli spazi acqua a disposizione del benessere dei cittadini e della pratica motoria malgrado il contesto socio-economico molto complicato soprattutto per noi che usiamo impianti costosi e mono-disciplinari; abbiamo promosso la conoscenza della cultura dell'acqua nelle famiglie italiane e la consapevolezza del ruolo dell'assistente bagnanti che difende le nostre vite; abbiamo vinto con le nostre squadre nazionali in ogni categoria e manifestazione.
Vi ringrazio per i tantissimi attestati di stima che ho ricevuto: sono stati determinanti per scegliere di ricandidarmi alla presidenza.
Avremo dei contendenti, come è normale che sia in un consesso elettorale. Qualcuno di loro potrebbe provenire da ambienti notoriamente avversi alla federazione che finora ha osteggiato senza riuscire a scalfirne la credibilità e a minare la fiducia che ci lega e ci rende forti.
Noi sappiamo che significa Federazione Italiana Nuoto: sacrificio, lungimiranza, sostanza. Elementi che poggiano solo sull'esperienza maturata sul campo e che non ammettono improvvisazione e improvvisatori.
Noi siamo lavoratori. Proteggiamo il mondo delle discipline acquatiche con la nostra dedizione e sono pronto a continuare a guidarvi da uomo di sport.
Ora concentriamoci sulle gare olimpiche con i nostri azzurri impegnati in tutte le discipline. A loro dedichiamo il nostro in bocca al lupo e tifo appassionato".
Olimpiadi. Il presidente Barelli a Parigi: "Squadre numerose e competitive grazie alle società"
Venerdì è in programma la cerimonia inaugurale della 36esima edizione dei Giochi Olimpici. Sabato si assegnano le prime medaglie con nuoto e tuffi; domenica e lunedì debuttano rispettivamente Settebello e Setterosa. L'avvicinamento è terminato, ora è tempo di risposte.
Intanto è arrivato a Parigi anche il presidente della Federnuoto Paolo Barelli, insieme alla nazionale di pallanuoto maschile, per stare vicino alle squadre prima di rientrare martedì a Roma e riprendere i lavori parlamentari. "Sono orgoglioso del percorso che ha portato tutte le nostre squadre nazionali ai Giochi di Parigi - sottolinea Barelli - Le Olimpiadi chiudono un quadriennio economicamente difficilissimo e sportivamente atipico, con due edizioni dei Giochi e tre mondiali in cui gli azzurri delle discipline acquatiche hanno sempre ottenuto buoni risultati. Siamo qui con tutte le staffette e tre minorenni, l'atleta più giovane di tutta la delegazione italiana (Carlos D'Ambrosio), di nuovo con il numero record di atleti nei tuffi e con squadra e duo nell'artistico, la pallanuoto femminile che non c'era a Tokyo, quella maschile che ci arriva dopo due finali iridate perse ai rigori e per la prima volta con 4 atleti nel fondo. L'Olimpiade è un evento diverso dai campionati mondiali ed europei - continua Barelli - è difficile fare previsioni quando affronti nazionali al top che in pratica rappresentano continenti come Stati Uniti, Australia e Cina, però abbiamo densità e qualità che garantiscono buone prestazioni e futuro. Sarei soddisfatto se tutti gli azzurri si esprimessero al massimo delle loro potenzialità e potrebbe anche non essere sufficiente per salire sul podio. Ogni piazzamento in finale sarà il premio per il lavoro enorme compiuto dalle società che con il sacrificio e l'entusiasmo di tesserati e famiglie, e finanche con risorse personali dei dirigenti, sono riusciti a superare i gravissimi problemi causati dalla pandemia e dai rincari energetici. Come sapete, nella mia attività parlamentare e di presidente federale, ho sempre cercato di sensibilizzare l'attenzione delle istituzioni e degli enti locali per individuare sostegni diretti e indiretti per la gestione degli impianti natatori. Siamo riusciti a coinvolgere il Governo e destinare in più tranches 150 milioni alle piscine; abbiamo garantito maggiori spazi acqua ai comitati regionali e alle società territoriali accordandoci con le amministrazioni; stiamo pianificando accordi volti all'efficientamento energetico degli impianti con l'intento di abbattere i costi; ma senza la tenacia e la capacità gestionale dell'emergenza dimostrate dalle società non avremmo avuto questo presente, né la possibilità di schierare delle squadra nazionali così forti e giovani. Ricordiamocelo sempre. Lo sport esiste se esistono le società sportive. Ogni risultato di prestigio arrivasse sarebbe da ascrivere in gran parte alle loro attività e a quello degli atleti. In bocca al lupo a tutti!" conclude Barelli.
consulta il medagliere della Federnuoto nella storia delle Olimpiadi
10 mln per gli impianti natatori. Barelli: "Risorse per le società, artefici di successi e benessere"
Altri fondi in arrivo per gli impianti natatori grazie all'impegno del presidente della Federnuoto Paolo Barelli, capo gruppo alla Camera di Forza Italia, e alla disponibilità dimostrata dal ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi. Si tratta di 10.356.650,00 di euro di contributo in favore di ASD e SSD che gestiscono piscine e 15 milioni per ASD e SSD che gestiscono impianti sportivi nell'ambito delle risorse stanziate nel «Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano», per l'anno 2024. "Queste risorse si aggiungono ai 67 milioni della primavera 2023, ai 47 milioni erogati nell'autunno del 2022 e ai 27 milioni destinati nella primavera precedente - sottolinea Barelli - Fondi importanti, cui si aggiungeranno a breve ulteriori 5 milioni, mai tanto benvenuti e determinanti per la vita delle nostre società che garantiscono la pratica motoria dei giovani, fino a formare gli atleti olimpici, in discipline, quelle acquatiche, che soffrono maggiormente la realtà socio-economica che vive il paese. Desidero ringraziare il ministro Abodi per la sensibilità e la concretezza nel rispondere alle richieste del nostro mondo dell'acqua e un ulteriore grazie a tutte le nostre società che hanno resistito prima al covid e poi ai rincari energetici, spesso ricorrendo alle risorse personali dei dirigenti, artefici dei successi dello sport italiano".
CdM proroga vincolo sportivo al 30 giugno 2025. Barelli: "Ringrazio Abodi. Vivai delle società fondamentali"
Il Consiglio dei ministri odierno, su proposta del ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, ha approvato un provvedimento che proroga al 30 giugno 2025 il termine del vincolo sportivo per i tesseramenti sottoscritti prima dell'entrata in vigore della riforma, ovvero del 1° luglio 2023. Il presidente Paolo Barelli, capo gruppo di Forza Italia alla Camera, ha mantenuto sempre un dialogo aperto col ministro Abodi sostenendo la necessità di rendere graduale l'applicazione della norma. "Il ministro Abodi ha dimostrato sensibilità nei confronti della mia richiesta - sottolinea Barelli - La norma aveva bisogno di una proroga per essere efficace e attuabile, soprattutto al fine di mantenere i vivai delle società nelle condizioni di alimentare lo sport italiano con atleti competitivi oltre, ovviamente, a proseguire il ruolo primario della diffusione della pratica sportiva".
"Preso atto dell'impatto di prima applicazione della norma, si è resa necessaria la proroga per garantire una graduale, ma definitiva, entrata in vigore della nuova disciplina, tesa a bilanciare gli interessi degli atleti con quelli delle associazioni e società sportive, dilettantistiche e professionistiche - si legge nella nota del ministro Abodi - A partire dalla prossima settimana, il Ministro inviterà le parti interessate a una serie di audizioni con il gruppo di lavoro tecnico presso i propri uffici, per affrontare e risolvere strutturalmente le problematiche relative al tema riscontrate in questi mesi, nell'ambito di un quadro complessivo che comprende anche l'apprendistato sportivo e i premi di formazione".
60° Settecolli IP. Video mapping sul Palazzo delle Piscine. Lunedì "Workshop su Sport e Innovazione, Made in Italy"
Lo sport italiano e l'innovazione come migliori ambasciatori della qualità italiana nel mondo. Il progetto "Sport e Innovazione Made in Italy" sta continuando il suo percorso alla 60° edizione degli Internazionali di Nuoto Sette Colli, in svolgimento alle piscine del Foro Italico di Roma.
E’ il terzo atto del progetto "Sport e Innovazione Made in Italy" - dopo gli Internazionali di tennis d’Italia e gli Europei di Atletica Leggera Roma 2024 - che nasce dalla collaborazione tra il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Agenzia ICE (Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane) e Sport e Salute, per generare una sinergia valoriale tra Federazione Italiana Tennis e Padel (FITP), Federazione Italiana Atletica Leggera (FIDAL) e Federazione Italiana Nuoto (FIN). Ne è nata una strutturata campagna di promozione e comunicazione delle eccellenze italiane con iniziative mirate che scandiranno i prossimi mesi e che stanno esprimendo straordinari risultati per lo sport italiano in termini di prestazioni e di organizzazione di eventi, anche grazie ai loro atleti, tecnici e dirigenti.
Agenzia ICE (Istituto Commercio Estero) oltre ad essere "main partner" dell'evento, ha partecipato all'attivazione di uno spazio espositivo e alla realizzazione di due iniziative speciali. La prima riguarda una attivazione per valorizzare l'iconicità del Foro Italico, recentemente rinnovato e riqualificato da Sport e Salute, per confermare la sua unicità assoluta nel contesto dello sport mondiale. Sulla facciata principale del Palazzo delle Piscine, da venerdì 21 giugno, dalle 21:00 all'1:00 di notte, è proiettato uno spettacolo di luci, un'animazione strutturale ad alto coefficiente tecnologico in grado di valorizzare l’edificio con giochi di luce dinamici e immersivi. Un’esperienza inedita per cittadini, appassionati sportivi e turisti che sta scandendo il fine settimana e terminerù nella serata di lunedì 24 giugno. Il set up dello spettacolo è stato realizzato da Sport e Salute e dalla Federazione Italiana Nuoto, insieme a un’azienda italiana specializzata in allestimenti ad alto coefficiente innovativo e tecnologico.
La seconda iniziativa di "Sport e Innovazione Made in Italy" chiuderà le attività del Sette Colli 2024: lunedì 24 giugno, alle ore 10:00, presso la Sala Rossa del Palazzo delle Piscine al Foro Italico, si terrà il primo "Workshop su Sport e Innovazione, Made in Italy", un seminario operativo nato con l’obiettivo di condividere lo status, gli scenari e le prospettive dello Sport & Wellness Tech italiano, individuare i fattori critici di successo e le aree di miglioramento per lo sviluppo internazionale delle imprese italiane.
Un'opportunità per esplorare come l'Italia stia contribuendo al progresso dello sport e della salute nel settore sportivo attraverso innovazioni tecnologiche, nuove metodologie di allenamento, soluzioni per il benessere, e molto altro, grazie alla presenza di elevate professionalità come Massimiliano Rosolino (stella del nuoto italiano e membro del team Illumina di Sport e Salute), Federico Schena (professore di Scienze Motorie presso l’Università degli studi di Verona), Paolo Pio (co-founder & general partner Exceptional Ventures), Carlo De Marchis (advisor, sport & media tech expert), Rohn Malhotra (founder SportsTechX, partner Match Ventures), Giacomo Mollo (co-founder & partner iN3 Ventures), Mariarita Costanza (presidente Confindustria Bari per Innovazione e Startup), Massimo Carnelos (Head of Innovation, MAECI) e Alberto Zanatta (Chairman Tecnica Group). Il workshop sarà aperto a tutti, sia in presenza che in diretta streaming.
Programma del WORKSHOP "Sport e Innovazione Made in Italy"
Lunedì 24 giugno, Sala Rossa delle Piscine del Foro Italico, Roma
10:00 Introduzione / Federico Smanio di Wylab
10:20 Fireside chat / Sportivo tech driven con Massimiliano Rosolino
10:50 Keynotes / Gli scenari internazionali dell’innovazione sport & wellness tech. Come si posiziona il Made in Italy? con Carlo De Marchis
di Sports media tech expert, Federico Schena di Univerona, Paolo Pio di Exceptional Ventures
11:20 Panel discussion / La prospettiva degli investitori internazionali con Rohn Malhotra di SportsTechX - Match Ventures, Samir Ceric di BlockSport, Giacomo Mollo di iN3 Ventures
12:00 Panel discussion / Quale via per il successo internazionale? con Massimo Carnelos di MAECI, Luca di Persio di ITA/ICE, Mariarita Costanza
di MACNIL, speaker e tech influencer
12:30 Champions showcase con Alberto Zanatta di TECNICA GROUP, Luca Moroni di ARENA ITALIA, Luca Pagano di QLASH
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