Ci lascia Diego Polani. Il cordoglio della FIN
Ciao Diego. Il tuo cuore si è fermato stamattina a Roma per un malore improvviso. La maggior parte dei tuoi 66 anni li hai condivisi con la Federazione Italiana Nuoto, gli ultimi soprattutto con il Settore Istruzione Tecnica, di cui sei stato tra i principali e migliori docenti. Ti sei avvicinato all'acqua da ragazzo come tuffatore, da adulto prima come psicologo della squadra azzurra di nuoto in acque libere e successivamente di molti altri atleti delle discipline acquatiche. Ci mancherai caro Diego Polani, come mancherai alle tue due bambine Gaia e Fiore, che sono diventate due bellissime ragazze di 16 e 13 anni, che portavi sempre con te in piscina e ovunque andavi. Adesso puoi riabbracciare mamma Giovanna e papà Roberto che ti aspettano tra le nuvole. Buon viaggio.
Diego Polani era psicologo del lavoro e dello sport.
Gianfranco Saini compie 80 anni. Tanti auguri ingegnere!
Una vita dedicata al nuoto, oltre mezzo secolo ad analizzare tempi e prestazioni, a consigliare tecnici ai convegni e a tifare per i "suoi" atleti da bordo piscina e non solo. Una passione e una dedizione smisurate, perché è ancora in piedi sul lato lungo ad ogni Assoluto e campionato italiano di categoria con il cronometro in mano. Sabato 6 aprile compie ottant'anni l'ingegnere, per molti il professor, Gianfranco Saini. Leggenda e istituzione per tutto il nuoto italiano e mondiale; direttore sportivo della Nazionale italiana dal 1993, prima tecnico federale e figlio di Mario - segretario generale del Coni, nonché promotore dei centri d'addestramento al nuoto e commissario straordinario della FIN nel 1963-1964 - e fratello di Paola che fu la prima grande interprete in Italia del nuoto, portandolo in una dimensione moderna ed internazionale.
In questi giorni l'ingegner Saini è allo Stadio del Nuoto di Riccione con il suo cronometro in mano e con il pollice a bloccare ad ogni passaggio quel tempo che per lui sembra non passare mai. Tanti auguri ingegner Gianfranco Saini dal presidente Paolo Barelli, dal presidente onorario Lorenzo Ravina, dai vice presidenti Andrea Pieri, Giuseppe Marotta e Teresa Frassinetti, dal segretario generale Antonello Panza, dal coordinatore tecnico dei settori agonistici Marco Bonifazi, dal direttore tecnico Cesare Butini, dal responsabile delle squadre nazionali giovanili Marco Menchinelli, dal consiglio e dagli uffici federali tutti. Buon compleanno!
Foto Deepbluemedia.eu / DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali.
Obbligatorio menzionare i credit.
Buona Pasqua a tutta la famiglia acquatica
Il presidente Paolo Barelli, il presidente onorario Lorenzo Ravina, i vice presidenti Andrea Pieri, Giuseppe Marotta e Teresa Frassinetti, il segretario generale Antonello Panza, il consiglio e gli uffici federali augurano a tutti gli amici delle discipline acquatiche una serena e dolce Pasqua. Cogliamo l'occasione per comunicare che gli uffici della Federazione Italiana Nuoto riapriranno martedì.
Potenza avrà la piscina olimpica. L'annuncio della Premier Meloni
"Il sogno si avvera", sottolinea entusiasta Roberto Urgesi, Presidente del Comitato Regionale Basilicata della Federnuoto. La Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, nelle aule dell'Università degli Studi della Basilicata, ha annunciato che nell'Accordo di Sviluppo e Coesione stipulato tra il Governo Italiano e la Regione Basilicata è stato pianificato un progetto dedicato alle strutture sportive pubbliche "che permetterà, tra l'altro, di dotare Potenza di un centro federale del nuoto di alta specializzazione".
"Finalmente si realizzerà la piscina olimpica", continua Urgesi. "Grazie ai fondamentali contributi della Premier Giorgia Meloni, del Ministro per gli Affari Europei, le Politiche di Coesione ed il PNRR e con delega per il Sud Raffaele Fitto, del Presidente della Federazione Italiana Nuoto e Capogruppo alla Camera di Forza Italia Paolo Barelli, il cui apporto é stato fondamentale, del Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, festeggiamo questo annuncio che ci permette di coronare un sogno e realizzare un progetto di cui si è parlato vanamente per tanto tempo". "Ovviamente ringrazio il Sindaco Mario Guarente e agli Assessori allo Sport avvicendatisi in questa consiliatura Patrizia Guma e Gianmarco Blasi, che tanto hanno creduto nella realizzazione di questo importantissimo impianto natatorio che sarà fondamentale per le migliaia di lucani appassionati degli sport acquatici e per il territorio".
Centro Federale a Livorno. Presentato l'accordo tra Comune e FIN
Le piscine comunali Camalich, Neri e Bastia diventano centro federale di alta specializzazione delle discipline acquatiche.
Questa mattina, presso la Sala Cerimonie del Palazzo Comunale di Livorno, il sindaco Luca Salvetti e il vice presidente vicario della Federazione Italiana Nuoto Andrea Pieri hanno presentato l'accordo che prevede la gestione diretta degli impianti per nove anni. L'accordo intende promuovere la formazione tecnico-sportiva dei giovani praticanti delle discipline acquatiche sul territorio e avrà l'obiettivo non solo di supportare la crescita dei campioni del domani, nello sport e nella vita, ma anche di alimentare attività aggregative per tutte le fasce sociali e di età, le pratiche motoria, integrativa e riabilitativa.
Un'intesa che favorisce, dunque, il benessere dei cittadini e, nel contempo, valorizza la cultura dell'acqua e i suoi atleti, formati in quelle piscine sotto la guida di prestigiosi tecnici livornesi come Stefano Morini e Stefano Franceschi e diventati i campioni che hanno portato il nome di Livorno nel mondo, come Ilaria Tocchini, Federico Turrini, Gabriele Detti e Sara Franceschi, recente medaglia di bronzo ai campionati mondiali di Doha.
“Quella di oggi – ha detto il sindaco Luca Salvetti - è una giornata importante per lo sport acquatico cittadino, con la firma di un accordo storico con la Federazione Italiana Nuoto. Voglio fare un passo indietro ricordando che il Comune ha deciso, con gli appalti di servizio, di mantenere le piscine aperte e devo dire che Livorno è una delle poche realtà a livello nazionale che ha visto le piscine funzionanti anche nel periodo della pandemia. In contemporanea si è data la possibilità a quindici persone di mantenere il proprio lavoro all'interno delle strutture. Voglio ricordare anche le realtà che si sono susseguite negli appalti di servizio negli ultimi tre anni: la Virtus Buonconvento e la Livorno Acquatics. Nel frattempo l'Amministrazione Comunale lavorava con chi credeva in questa soluzione e oggi arriviamo alla presentazione dell'accordo di cooperazione per la gestione diretta delle piscine da parte della Federazione Italiana Nuoto. Un format che la Federazione attua anche in altre realtà italiane che hanno strutture all'altezza e che arriva a Livorno perché qui ci sono strutture importanti e fondamentali a livello nazionale. Questo accordo ci consentirà di fare un grande salto di qualità. Ringrazio la Federazione per aver pensato e creduto che Livorno fosse luogo ideale per affrontare questo passo e sono convinto che tutti i cittadini livornesi, gli atleti, ma anche i protagonisti del nuoto libero che a Livorno è molto sentito e praticato, siano contenti di avere certezze nel settore natatorio e noi andremo avanti procedendo con grande puntualità e grande organizzazione”.
"È un onore portare i saluti del presidente Paolo Barelli, impossibilitato a partecipare a questa cerimonia da sopraggiunti impegni di governo. La sua incessante attività in seno al parlamento é stata determinante per consentire di superare problematiche logistiche ed economiche dovute prima al covid e poi al rincaro enrgetico. Livorno è sempre stata una città dalle profonde radici sportive legate anche agli sport acquatici e al nuoto in particolare - sottolinea Pieri - Qui sono nati grandi atleti e la Camalich è stata sede di molteplici campionati italiani durante i quali sono emersi i talenti di campioni del recente passato come una giovanissima Federica Pellegrini. Questo accordo, esempio concreto di lungimiranza, consentirà a Livorno e ai suoi cittadini di avere un riferimento sicuro per svolgere attività motorie, sportive, sociali e riabilitative seguiti da professionisti del settore e garantite dalla gestione della Federazione Italiana Nuoto. Lo sport produce benessere, integrazione ed esempi positivi. Tutto il territorio ne trarrà benefici così come il movimento del nuoto e le sue società sportive che ne assicurano la pratica e l'accessibilità. L'accordo raggiunto con il Comune è un'assunzione di responsabilità a vantaggio di tutti i livornesi. Ringrazio il Sindaco Salvetti, la Giunta e tutti gli uffici coinvolti, per l'operosa collaborazione e l'appassionata condivisione del progetto. Lo sport è vita; saper nuotare protegge la nostra e può salvare quella degli altri".
Alla cerimonia hanno preso parte anche il segretario generale della Federnuoto Antonello Panza, il presidente del Comitato Regionale Toscana della Federnuoto Roberto Bresci, il presidente del Coni Toscana Simone Cardullo, i tecnici livornesi plurimedagliati Stefano Franceschi e Stefano Morini,l'ex cittì della nazionale di nuoto in acque libere Massimo Giuliani, il tecnico Giovanni Pistelli, l'ex azzurro Federico Turrini e molti atleti d'interesse nazionale, livornesi di nascita o che si allenano presso le società sportive del territorio; tra loro i campioni Gabriele Detti, Alberto Razzetti, Matteo Ciampi, Francesca Fangio, Sofia Morini, Matteo Lamberti, Antonella Crispino e Matilde Biagiotti.
"La Federazione Italiana Nuoto porta le proprie conoscenze con un approccio di supporto, aiuto, cooperazione per strutture complesse che hanno declinazioni pubbliche e, ovviamente, agonistiche - dichiara il segretario generale Panza - La visione del Sindaco Salvetti è sempre stata chiara, produttiva, votata a difendere un patrimonio del territorio, delle società sportive e degli agonisti. L'amministrazione di Livorno ha sposato un progetto che ha già portato i suoi risultati in altri territori importanti come Verona, Trieste, Napoli e che ha consentito di superare una visione esclusivamente legata all'asse commerciale-utenza-agonismo, generando benessere sociale in termini di salute, aggregazione e inclusione".
Il presidente del CONI Toscana Simone Cardullo, infatti, ha ribadito "l'importanza di questo accordo che produrrà benefici ai cittadini e nel contempo alimenterà lo sviluppo della pratica sportiva e delle discipline acquatiche, nonché esempio per future collaborazioni tra enti locali e istituzioni sportive".
Foto Andrea Masini / DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
Italian Sportrait Awards. Tanto nuoto alla serata degli sport inclusivi
Moltissimi gli atleti e tecnici delle discipline acquatiche presenti alla consegna degli Italian Sportrait Awards, gli Oscar dello sport inclusivo che non fa distinzione tra disabili e normodotati, giunti alla dodicesima edizione. Tra gli invitati alla serata di gala, condotta presso lo Spazio Rossellini di Roma dall'ideatrice del premio nonché ex capitano azzurro di nuoto Cristina Chiuso, stile liberista e pluriprimatista nazionale, insieme al Presidente della Confsport Italia Paolo Borroni, si distinguono il direttore tecnico della Nazionale di nuoto Cesare Butini, accompagnato dalla moglie Laura De Renzis coordinatore tecnico del settore di nuoto artistico della Federazione Italiana Nuoto, il tecnico responsabile delle squadre azzurre giovanili di nuoto Marco Menchinelli e l’allenatore dell’Aniene Mirko Nozzolillo, il tecnico responsabile del settore giovanile di tuffi Nicola Marconi e il presidente della FIN regionale del Lazio Giampiero Mauretti. Tra le nomination (497 atleti votati e 177 team) i nuotatori Filippo Megli, tra i protagonisti principali degli ultimi campionati assoluti UnipolSai di nuoto a Riccione in cui ha conquistato il pass olimpico per la staffetta 4x200 stile libero, fermandosi a due centesimi dal tempo limite per la gara individuale, Lorenzo Ballarati, Paola Borrelli, Davide Passafaro e Daniele Del Signore, i fondisti Domenico Acerenza, Barbara Pozzobon e Ginevra Taddeucci campioni del mondo insieme a Gregorio Paltrinieri nella 4x1500 mista a Fukuoka 2023, il centrovasca della SIS Roma e del Setterosa Domitilla Picozzi che in questi giorni discuterà la tesi in Medicina alla Cattolica di Roma, i tuffatori Matteo Santoro e Elisa Pizzini. Con loro i vice campioni del mondo della 4x100 mista paralimpica a Manchester 2023 Federico Bicelli (dorso), Stefano Raimondi (rana), Alessia Scortechini (farfalla) e Francesca Xenia Palazzo (stile libero) che hanno vinto l’Oscar 2024 nella categoria team misto.
L’azzurro Filippo Megli è intervenuto nella doppia veste di nuotatore e front man della casa editrice di famiglia Libro. Co, che regalerà dei volumi ai ragazzi delle scuole che hanno partecipato alla votazione del “campione dei ragazzi”. Il 26enne fiorentino era accompagnato dal papà Massimo che insieme a mamma Carla svolge l’attività di imprenditore nel settore editoriale. “Parigi sarà la mia seconda Olimpiade e l’emozione che provo è grandissima. Dopo quattro anni trascorsi tra Covid e infortuni, alti e bassi, finalmente siamo tornati a gareggiare ad alto livello ed essere riuscito a qualificarmi ai Giochi è una grandissima soddisfazione, sia per me che per tutti coloro che mi stanno vicino”. “Sono qui anche in veste di rappresentante della Libro. Co Italia – prosegue l’azzurro dei Carabinieri, allenato da Paolo Palchetti - che si occupa di distribuzione logistica in campo editoriale. Abbiamo voluto, visto che siamo completamente immersi nel mondo dello sport, devolvere tanti tioli e tante copie alla serata così da allargare la cultura dello sport e la passione per i libri e ci auguriamo l’abitudine alla lettura a tanti ragazzi e ragazze delle scuole. Insieme a Gian Mario Bonzi, che è un grandissimo cultore dello sport, abbiamo editato <Giochi di gloria> che descrive le olimpiadi attraverso le sue storie e suoi misteri dal 1986 al 2016. Un libro di 970 pagine di pura storia e cultura sportiva che verrà aggiornato con le prossime edizioni dei Giochi Olimpici. E in più, grazie anche al supporto di un allenatore a me molto vicino, è nato un libro sul nuoto e sullo stile libero molto interessante, con immagini e sezioni del corpo umano, che studia il movimento e tutti i comparti muscolari che vengono attivati durante la nuotata. Un libro specifico e selettivo sullo sport che mi ha contraddistinto nella carriera agonistica e che dedico al mio caro amico e giovane promessa del nuoto azzurro Fabio Lombini, tragicamente scomparso in un incidente aereo quattro anni fa”.
Foto di Giorgio Scala / DBM
Mondiali. Barelli: "Orgoglioso dei nostri atleti! Miracolo delle società". Medagliere (3-10-6) e statistiche
"Primeggiare negli sport del nuoto non è facile - sottolinea il presidente Paolo Barelli - La doppietta di Simona Quadarella, l'argento del Settebello e le medaglie conquistate dai nostri campioni in tutte le discipline dimostrano la qualità e la dedizione del lavoro svolto dalle società e dalla Federazione Italiana Nuoto che mi onoro di presiedere".
L'Italia chiude la 21esima edizione dei campionati mondiali, a Doha, con tutte le selezioni nazionali sul podio e la conquista di pass e carte olimpici in ogni discilina. Gli azzurri conquistano 19 medaglie (3-10-6) con la storica doppietta di Simona Quadarella, che vince gli 800 dopo i 1500, a 51 anni dal successo di Novella Calligaris (primo oro iridato della storia italiana a Belgrado 1973), diventando la seconda italiana a imporsi in due gare individuali ai mondiali nella stessa edizione (dopo Federica Pellegrini nei 200 e 400 stile libero a Roma 2009 e Shanghai 2011). Mai tante medaglie in un mondiale per il nuoto italiano. La nazionale ne conquista 12 (2-5-5), tre in più dell'edizione record di Budapest 2022 condizionata dal Covid (5-2-2); cui aggiungere ulteriori 9 presenze gare in finale senza podio e i pass olimpici di tutte le staffette.
Il Settebello perde ai rigori dalla Croazia: terza finale mondiale nelle ultime quattro edizioni (vittoria a Gwangju 2019 e sconfitta a Budapest 2022 ai rigori, entrambe le volte contro la Spagna). Il Setterosa torna alle Olimpiadi dopo la mancata qualificazione a Tokyo. I tuffi conquistano 10 carte olimpiche e, tra l'altro, l'argento mai visto nel sincro trampolino con Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci. Il nuoto artistico s'impone ancora con Giorgio Minisini, qualifica squadra e duo ai Giochi e fa parlare di sé anche per la collaborazione artistica con la cantante Emma in occasione del Festival di Sanremo. Il fondo completa la squadra per Parigi e si conferma leader del movimento. I tuffi dalle grandi altezze danno spettacolo e accrescono un gruppo giovane e sicuramente protagonista in futuro.
Per il presidente Paolo Barelli il merito è di atleti, tecnici e dirigenti, che definisce "orgoglio dell'Italia sportiva", ma soprattutto del sistema società, autrici di un "miracolo italiano".
"I risultati dei campionati mondiali, ma anche la loro ciclicità e continuità, sono il frutto della resilienza, della capacità ed organizzazione gestionale delle società e delle sinergie poste in atto con loro - continua il presidente Paolo Barelli - Malgrado le forti restrizioni subite ai tempi del COVID e l'impennata dei costi energetici, triplicati dal 2019, le società sono riuscite a mantenere il ruolo aggregativo e formativo sul territorio e contemporaneamente a curare l'agonismo, che continua a fornire alle nazionali tecnici ed atleti pronti ad emergere e a vincere anche in ambito internazionale. La Federazione Italiana Nuoto sarà rappresentata alle Olimpiadi di Parigi da tutte le squadre: la pallanuoto maschile e femminile, che a Tokyo non c'era, i tuffi, il nuoto artistico, il nuoto in acque libere, oltre ovviamente al nuoto che schiererà tutte le staffette, ulteriore motivo di orgoglio perché segnale dell'altissimo livello medio e della densità qualitativa. I successi conseguiti ai mondiali di Doha sono l'eccellenza di un movimento che insegna anche a nuotare, a salvare la vita a se stessi e agli altri, che genera benessere per tutte le età - prosegue Barelli - Il nuoto agonistico, che è la proiezione della pratica motoria assicurata in Italia dalle società, sta vivendo un lungo periodo di emormi difficoltà. Le piscine hanno bisogno di acqua e ambienti riscaldati, c'è chi non ce la fa. Il Governo e gli enti locali si stanno prodigando per stanziare risorse perché ogni chiusura è un opportunità sottratta ai cittadini che si riflette sulla società. Ovviamente nelle difficoltà i primi tagli colpiscono l'attività di alto livello che rappresenta un vanto nazionale. Bisogna assolutamente evitare che le società si trovino di fronte alla scelta di sopravvivere o alimentare i sogni dei nostri giovani campioni. Non esistono in Italia eccellenze di questa dimensione, così diffuse e ramificate nel Paese. I risultati che stiamo raccogliendo sono figli del sacrificio, un vero miracolo italiano".
MONDIALI DI DOHA, 21^ EDIZIONE
MEDAGLIE DELL'ITALIA (3-10-6)
MEDAGLIE D'ORO (3)
NA. Giorgio Minisini nel libero / 7 febbraio
N. Simona Quadarella nei 1500 e negli 800 / rispettivamente il 13 febbraio e il 17 febbraio
MEDAGLIE D'ARGENTO (10)
T. Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia nel sincro trampolino / 4 febbraio
NA. Giorgio Minisini nel tecnico / 5 febbraio
F. Staffetta 4x1500 con Giulia Gabbrielleschi, Arianna Bridi, Gregorio Paltrinieri e Domenico Acerenza / 8 febbraio
T. Chiara Pellacani e Matteo Santoro nel sincro trampolino misto / 10 febbraio
N. Staffetta 4x100 stile libero con Alessandro Miressi, Lorenzo Zazzeri, Paolo Conte Bonin e Manuel Frigo / 11 febbraio
N. Nicolò Martinenghi nei 100 rana e nei 50 rana / rispettivamente il 12 e 14 febbraio
N. Alberto Razzetti nei 200 farfalla / 14 febbaio
N. Alessandro Miressi nei 100 stile libero / 15 febbraio
PN. Settebello / 17 febbraio
MEDAGLIE DI BRONZO (6)
F. Domenico Acerenza nella 5 chilometri / 7 febbraio
N. Gregorio Paltrinieri negli 800 / 14 febbraio
N. Alberto Razzetti nei 200 misti / 15 febbraio
N. Benedetta Pilato nei 50 rana / 18 febbraio
N. Sara Franceschi nei 400 misti / 18 febbraio
N. Staffetta 4x100 mista con Michele Lamberti, Nicolò Martinenghi, Gianmarco Sansone e Alessandro Miressi / 18 febbraio
MEDAGLIERE COMPLESSIVO DOHA 2024
(37 Paesi a medaglia)
Cina 23 - 8 - 2 = 33
Stati Uniti 9 - 6 - 8 = 23
Australia 7 - 12 - 5 = 24
Olanda 5 - 4 - 0 = 9
Gran Bretagna 4 - 5 - 9 = 18
Italia 3 - 10 - 6 = 19
MEDAGLIERE NUOTO DOHA 2024
(29 Paesi a medaglia)
Stati Uniti 8 - 6 - 6 = 20
Cina 7 - 3 - 1 = 11
Australia 3 - 9 - 4 = 16
Olanda 3 - 3 - 0 = 6
Italia 2 - 5 - 5 = 12
MEDAGLIERE COMPLESSIVO ULTIME EDIZIONI
Doha 2024 / 3 - 10 - 6 = 19
Fukuoka 2023 / 2 - 7 - 5 = 14
Budapest 2022 / 9 - 7 - 6 = 22
Gwangju 2019 / 4 - 6 - 5 = 15
Budapest 2017 / 4 - 3 - 9 = 16
Kazan 2015 / 3 - 3 - 8 = 14
Barcellona 2013 / 1 - 3 - 1 = 5
Shanghai 2011 / 3 - 4 - 2 = 9
Roma 2009 / 4 - 1 - 5 = 10
MEDAGLIERE NUOTO ULTIME EDIZIONI
Doha 2024 / 2 - 5 - 5 = 12
Fukuoka 2023 / 1 - 4 - 1 = 6
Budapest 2022 / 5 - 2 - 2 = 9
Gwangju 2019 / 3 - 2 - 3 = 8
Budapest 2017 / 3 - 0 - 3 = 6
Kazan 2015 / 1 - 3 - 1 = 5
Barcellona 2013 / 0 - 1 - 1 = 2
Shanghai 2011 / 2 - 3 - 0 = 5
Roma 2009 / 3 - 0 - 1 = 4
Simona Quadarella, oro nei 1500 stile libero
Simona Quadarella, oro 800 stile libero
Giorgio Minisini, oro nella routine libera del singolo
Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia, argento nel sincro trampolino
Giorgio Minisini, argento nella routine tecnica del singolo
Domenico Acerenza, Giulia Gabbrielleschi, Arianna Bridi e Gregorio Paltrinieri, argento nella 4x1500
Chiara Pellacani e Matteo Santoro, argento nel sincro trampolino misto
Lorenzo Zazzeri, Alessandro Miressi, Paolo Conte Bonin, Manuel Frogo, argento nella 4x100 stile libero
Nicolò Martinenghi, argento nei 100 rana
Nicolò Martinenghi, argento nei 50 rana
Alberto Razzetti, argento nei 200 farfalla
Alessandro Miressi, argento nei 100 stile libero
Settebello, argento
Atleti in alto da sinistra: Matteo Iocchi Gratta, Gianmarco Nicosia, Edoardo Di Somma, Nicholas Presciutti, Gonzalo Oscar Echenique, Vincenzo Renzuto Iodice, Andrea Fondelli, Luca Damonte, Francesco Di Fulvio; in basso da sinistra: Francesco Condemi, Alessandro Velotto, Lorenzo Bruni, Luca Marziali, Marco Del Lungo, Giacomo Cannella.
Domenico Acerenza, bronzo nella 5 chilometri
Gregorio Paltrinieri, bronzo negli 800 stile libero
Alberto Razzetti, bronzo nei 200 misti
Benedetta Pilato, bronzo nei 50 rana
Sara Franceschi, bronzo nei 400 misti
Alessandro Miressi, Gianmarco Sansone, Michele Lamberti e Nicolò Martinenghi, bronzo nella 4x100 mista
Foto Giorgio Scala, Giorgio Perottino, Andrea Staccioli, Andrea Masini / DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali.
Obbligatorio menzionare i credit.
Mondiali. L'ambasciatore Toschi visita gli azzurri
Gradita visita dell'ambasciatore d'Italia in Qatar Paolo Toschi, classe 1975 in funzione a Doha dal 2022, alla delegazione azzurra presso l'hotel Le Méridien City Center, sede del ritiro delle nazionali di nuoto, nuoto di fondo, nuoto artistico, tuffi e pallanuoto femminile e maschile che stanno disputando la XXI esima edizione dei campionati mondiali delle discipline acquatiche. L'ambasciatore Toschi ha cenato col gruppo, si è intrattenuto coi ragazzi, tra cui il pluricampione Gregorio Paltrinieri, in rappresentanza della squadra di nuoto al completo, col compagno di staffetta d'argento nel fondo Domenico Acerenza, bronzo anche nella 5 chilometri, la medaglia d'oro Giorgio Minisini nel libero nonché d'argento nel tecnico individuale, con i ragazzi del Settebello di cui ha professato esser particolarmente tifoso. L'ambasciatore ha ricevuto il kit della nazionale, la maglia autografata della nazionale, il pallone della pallanuoto autografato e ha espresso soddisfazione per le medaglie che si stanno succedendo e rappresentano motivo di orgoglio per i cittadini italiani in Qatar e per il nostro Paese. In Qatar vivono circa quattromila italiani stabilmente e si occupano di ingegneria elettronica, energetica ed edile. In foto l'ambasciatore Paolo Toschi al centro; da sinistra Domenico Acerenza, il vicepresidente Giuseppe Marotta, Gregorio Paltrinieri, il capo delegazione Marco Bonifazi e Giorgio Minisini. Presentì Marco Cardinale direttore esecutivo della ricerca scientifica presso ASPETAR - DOHA uno dei più importanti centri di medicina dello sport a livello internazionale, il CT del Settebello Sandro Campagna, il CT del nuoto Cesare Butini, il responsabile del nuoto di fondo Stefano Rubaudo e la responsabile tecnica del nuoto artistico Patrizia Giallombardo.
Foto Giorgio Scala DBM
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali.
Obbligatorio menzionare i credit.
Barelli vince al CAS contro la World Aquatics: "Proseguo a pieno titolo il mandato di presidente"
Paolo Barelli vince alla Corte Arbitrale dello Sport (CAS) di Losanna contro la Federazione mondiale di nuoto (World Aquatics) e continua, con pieno titolo e diritto, a presiedere la Federazione Italiana Nuoto.
Il CAS ha accolto pienamente il ricorso presentato da Paolo Barelli avverso la squalifica comminata dal Panel Etico della World Aquatics (già FINA) per presunte irregolarità amministrative riferite a quando rivestiva il ruolo di Segretario della FINA stessa e delle quali è risultato completamente estraneo.
Il CAS ha definito ogni attività decisa e autorizzata dalla federazione mondiale stessa oltre che totalmente legittima.
Le motivazioni addotte danno completamente ragione a Paolo Barelli e ne evidenziano il comportamento pienamente corretto e la sua posizione del tutto estranea.
Come già avvenuto in precedenti occasioni, a causa dell’infondata decisione della Federazione mondiale, la stessa aveva dichiarato di sospendere Paolo Barelli dalla carica di presidente. “Finalmente la decisione del CAS cancella tutte le accuse e i sospetti che, innescati in Italia e all'estero, hanno cercato di offuscare la mia immagine di dirigente sportivo e uomo politico – sottolinea Paolo Barelli - Ho sempre avuto fiducia nell'esito finale della giustizia, sportiva e no. Ho sempre conosciuto la strumentalità di ogni accusa che adduceva fatti non veritieri. Sono orgoglioso di poter dire che la Federazione Italiana Nuoto, fortemente condizionata da queste vicende, è stata in grado di portare avanti i programmi che avevamo pianificato verso le Olimpiadi di Parigi 2024 e di continuare nella meravigliosa scia di successi che hanno onorato, grazie agli atleti, ai tecnici ed alle società, l'intero movimento sportivo italiano. Adesso i Giochi di Parigi si avvicinano e potremo tuffarci di nuovo nella competizione senza ulteriori sprechi di energie necessari a difendermi da accuse infondate e infamanti. Non tralascerò comunque di perseguire coloro che hanno attentato alla mia persona e alla federazione che mi onoro di presiedere".
Come è noto sia la giustizia penale sia quella sportiva hanno già archiviato tutte le accuse mosse nei confronti del presidente Paolo Barelli con dispositivi pienamente assolutori e condivisi perfino dalla procura del CONI, in evidente contrasto con quelle denunce dell'ente pubblico che hanno prodotto dal 2014 una serie di speculazioni e strumentalizzazioni con evidenti conseguenze sull'attività sportiva e politica, nazionale e internazionale, del dirigente Barelli.
Anche il CAS si è già espresso su ulteriori addebiti formulati dal Panel Etico della Federazione mondiale nei confronti di Paolo Barelli, legittimandone la prosecuzione del mandato, e parte di essi sono al vaglio del Tribunale Federale Svizzero che dovrà esaminare se le sanzioni della Federazione mondiale stessa costituiscono un abuso di diritto.
La Scandone di Napoli diventa Centro Federale. La cerimonia ufficiale
La piscina Felice Scandone diventa la sede di un Centro Federale Permanente di Alto Livello delle discipline acquatiche della Federazione Italiana Nuoto. L'accordo di collaborazione tra il Comune di Napoli e la FIN intende promuovere e realizzare un progetto complessivo, denominato "Nuota Napoli", che coinvolge altre sette piscine della città.
Il Centro Federale, che è stato realizzato presso la piscina Scandone, costituirà un Polo territoriale di Eccellenza per la formazione tecnico-sportiva dei giovani praticanti delle discipline acquatiche e avrà il compito di formare e supportare la crescita dei campioni del domani, nello sport e nella vita.
La Scandone diventa dunque un impianto tra quelli di eccellenza in Italia, in grado di ospitare manifestazioni sportive di alto livello. La Federnuoto organizzerà infatti nell'impianto di Fuorigrotta campionati nazionali e regionali di nuoto, fondo, nuoto per salvamento, pallanuoto e nuoto artistico, tornei e gare di rilievo nazionale ed internazionale.
"Una lunga gestazione per un accordo con il Comune, con il Sindaco e l'Assessore allo Sport, che valorizza questo impianto storico ma non solo - dichiara il presidente eletto della FIN Paolo Barelli - Una sinergia per recuperare anche gli altri impianti, alcuni dei quali sono chiusi, per dare uno slancio a quella attività come il nuoto che è nel DNA dei napoletani". "Le attività natatorie si poggiano sul saper nuotare, salvare la vita a se stessi e agli altri e utilizzare il mezzo dell’acqua in un modo adeguato - prosegue Barelli - E' un’attività motoria di base e il cui vertice è espresso da grandi campioni che sono nati a Napoli e hanno fatto la storia dello sport italiano, quindi è una sinergia importante a vantaggio dei cittadini. Lo sport produce benessere, produce aggregazione ed esempi positivi. Un impianto di queste dimensioni che è stato rigenerato sia per la cittadinanza sia per i grandi eventi internazionali che saranno inseriti nel calendario nelle prossime settimane". "L’assenza in alcuni momenti del passato di grandi eventi acquatici mi auguro sia colmata; ci vuole un’attenzione particolare al mondo dell’acqua e al mondo delle piscine - conclude Paolo Barelli - Per noi è fondamentale che le nostre squadre e i nostri campioni vengano a Napoli presso questo meraviglioso impianto dotato di due piscine da 50 metri e quindi il più importante del sud d’Italia. E' chiaro che la Scandone non diventerà soltanto sede di eventi internazionali, ma anche centro per la formazione di alto livello per i tecnici delle nostre discipline e delle società. Le società sono fondamentali e si sostituiscono allo Stato per promuovere lo sport e garantirne l’accessibilità a tutti; senza società non esisterebbero le medaglie e i successi che tanto lustro danno al Paese".
L'accordo è stato presentato questa mattina, presso la piscina Scandone, nel corso di un incontro con istituzioni e società sportive, durante il quale sono intervenuti il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, l’Assessore allo Sport, Emanuela Ferrante, il presidente eletto della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli, il segretario generale Antonello Panza, il presidente del Comitato Regionale Campano della Federazione Italiana Nuoto Paolo Trapanese, il presidente del Comitato Regionale CONI Campania Sergio Roncelli, l'onorevole Fulvio Martusciello, il vice presidente del gruppo sportivo delle Fiamme Oro Flavio D'Ambrosi, l'ex presidente della Camera Roberto Fico e i dirigenti delle società del territorio, tra cui i presidenti del CC Napoli Giancarlo Bracale, del CN Posillipo Aldo Campagnola e della RN Napoli Alberto Vuosi. Presenti anche tanti sportivi di successo, tra cui i campioni olimpici, mondiali ed europei Massimiliano Rosolino, Carlo Silipo, Pino e Franco Porzio, peraltro presidente dell'Acquachiara, il bronzo olimpico Martina Grimaldi, i campioni europei Mario Sanzullo e Giada Galizi, gli olimpici Lello Avagnano, Fabrizio Buonocore e Alessia Polieri, i campioni italiani Viola Scotto di Carlo, Antonietta Cesarano, Giovanni Mastrolilli, Pasquale Angelo Giordano, gli azzurri Andrea Manzi, Simone Stefanì e Antonietta Cesarano e molteplici azzurrini già sui podi internazionali di categoria come Pasquale Giordano, Giuseppe Ilario, Vincenzo Caso, Federica Senatore, Marina Cacciapuoti, Chiara Della Corte, Francesco Volpe. In vasca attività ordinaria, con atleti normodotati e paralimpici delle società del territorio in allenamento: CC Napoli, CN Posillipo, RN Napoli, Acquachiara, Nuoto 2000, Ischia, Lions.
L'accordo tra il Comune di Napoli e la FIN definisce le modalità di attuazione del progetto che, oltre a realizzare presso la piscina Scandone il Centro Federale, prevede anche la gestione condivisa delle piscine "Carlo Poerio", "Fritz Dennerlein", "Marco Rocco di Torrepadula", "Emilio Bulgarelli", "Ulisse Prota Giurleo", "Massimo Galante" e "Corso Secondigliano". La gestione tecnico-amministrativa delle piscine è affidata alla FIN.
L'accordo prevede inoltre che il Comune e la FIN costituiscano un organismo paritetico con compiti di programmazione annuale delle attività e delle strategie gestionali relative ai singoli impianti. "Questa giornata è il frutto di un grande lavoro svolto in questi mesi - racconta il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi - Voglio ringraziare per l'impegno e la determinazione Paolo Barelli e con cui collaboro sempre benissimo: perché entrambi mettiamo sempre al centro l'interesse delle comunità. Quando ci siamo insediati abbiamo trovato impianti in dissesto, con la stessa Scandone che aveva perso l'agibilità. Aprire le piscine è spesso facile, ma alcune volte sono difficili da gestire per i costi e infatti molte le abbiamo trovate in condizioni disastrate. Stiamo lavorando benissimo in questi mesi con tutte le Federazioni e infatti Napoli è stata nominata Capitale dello Sport 2026". "Napoli ha una grande tradizione natatoria, con i circoli che spesso hanno trascinato l'attività - prosegue Manfredi - Il lavoro svolto con la Federazione Italiana Nuoto è stato bello e impegnativo perché abbiamo dovuto eliminare tutti i contenziosi del passato dovuto alle gestioni degli impianti: cause su cause che hanno prodotto nulla e riempito solo i tribunali. Era quindi importante individuare un modello di gestione che fosse sostenibile e la partnership con la Federazione Italia Nuoto e con circoli e società ci consentirà di gestire al meglio la Scandone e tutte le altre piscine di Napoli". "Saranno garantite le attività agonistiche, ma anche l'accesso agevolato alle piscine alle fasce disagiate e più deboli della nostra città - conclude il primo cittadino di Napoli - Quindi un perfetto equilibrio tra agonismo e sostenibilità economica".
Soddisfatta anche l'Assessore allo Sport Emanuela Ferrante: "Rendere la piscina Scandone fiore all'occhiello e catalizzatrice di tanto interesse ed entusiasmo è un motivo d'orgoglio. Di questo progetto si parlava da tempo e ci voleva qualcuno che lo portasse avanti. Il Comune di Napoli, la Federazione Italiana Nuoto e l'onorevole Paolo Barelli hanno creduto e portato avanti con entusiasmo l'idea di far diventare la piscina Scandone Centro Federale, ovvero il centro natatorio più importante da Roma in giù". "Sono convinta che i frutti di questo lavoro ricadranno in tutti gli impianti per il nuoto del Mezzogiorno che diventeranno satelliti della Scandone - racconta l'Assessore allo Sport - L'obiettivo è far rinascere la passione per gli sport acquatici in tutto il territorio; attraverso lo sport si possono recuperare tanti ragazzi, motivarli ed evitare anche che abbandonino le scuole. Mi sento di promettere che, grazie ai fondi presenti, entro due anni saranno ristrutturate e rilanciate tutte le piscine di Napoli".
"Finalmente si è concretizzato il Centro di Eccellenza, che sarà un punto di riferimento per tutti i giovani di Napoli e del territorio, una Scuola di avviamento alle discipline acquatiche e di agonismo di livello olimpico – dice il presidente Paolo Trapanese - Il Comune di Napoli con il Sindaco Manfredi e l’Assessore Ferrante e la Federazione Italiana Nuoto con il presidente eletto Barelli e con il presidente del Comitato Regionale Campano, ‘insieme’ per la formazione e l'educazione dei giovani del territorio". "Il Centro di Eccellenza sarà polivalente, non riguarderà solo lo sport – aggiunge Trapanese - Creeremo anche una vera e propria scuola di vita, con corsi oltre che di sport anche di legalità – con il supporto del Gruppo Sportivo della Polizia di Stato-Fiamme Oro - e di lingue straniere, educheremo i ragazzi all'impegno per la solidarietà ed alimenteremo occasioni di aggregazione ed integrazione". "E' un progetto straordinario per obiettivi sportivi e sociali – conclude il presidente della FIN Campania - fondamentale per la città e le strutture che coinvolge e per la nuova cultura dello sport che propone a livello istituzionale”.