Verso Roma 2022. Tra un anno Europei da record

Comincia il countdown verso Roma 2022. Manca un anno esatto all’inizio della 36esima edizione dei Campionati Europei di nuoto, tuffi, nuoto sincronizzato, nuoto in acque libere, che si svolgeranno dall’11 al 21 agosto allo Stadio del Nuoto, al Foro Italico, nel mare di Ostia e in una suggestiva location per l'esordio dei tuffi dalle grandi altezze nel cuore di Roma.
Al campionato continentale vi prenderanno parte 52 nazioni con il coinvolgimento previsto di 1500 atleti per 74 finali e 222 medaglie. Stimati - pandemia permettendo - 800 operatori della comunicazione, 100.000 spettatori in tribuna e oltre 200.000.000 di telespettatori. L'Italnuoto è pronta e quest'anno ha messo le basi per una nuova stagione da protagonista. Gli azzurri brillano nell'edizione record degli europei di Budapest dove hanno aggiornato tutti i riferimenti storici: con 5 ori, 9 argenti e 13 bronzi per un totale di 27 medaglie, cinque in più dell'edizione di Glasgow 2018 (22; 6-5-11) e di Debrecen 2012 (18; 6-8-4) che resta quella con più ori; poi hanno aggiornato il record nella 32esima edizione dei Giochi Olimpici di Tokyo con due argenti (Gregorio Paltrinieri negli 800 e la 4x100 stile libero maschile) e 5 bronzi (Nicolò Martinenghi nei 100 rana, Federico Burdisso nei 200 farfalla, Simona Quadarella negli 800, Gregorio Paltrinieri nella 10 km e la 4x100 mista maschile), per un totale di sette medaglie; raddoppiato il numero rispetto a Rio 2016 (1-0-2), quattro in più di Pechino 2008 (1-1-0); eguagliando nel nuoto lo storico medagliere di Sydney 2000 (3-1-2) che rimane l'edizione dei Giochi con più ori. Il conto alla rovescia è iniziato: 365 giorni al via del più grande evento della prossima estate!
Olimpiadi. Due argenti e cinque bronzi. Barelli: Merito delle società dimenticate

La Federnuoto alimenta il medagliare con il bronzo di Gregorio Paltrinieri nella 10 chilometri. A meno di clamorose sorprese, si chiuderanno le Olimpiadi di Tokyo con 2 argenti e 5 bronzi. "Un grazie commosso all'impegno di atleti, tecnici, dirigenti e società - sottolinea il presidente Paolo Barelli - Malgrado la drammatica situazione ambientale, gestionale ed economica causata dalla pandemia, e le mancate risposte dello Stato all'evidente stato di crisi degli impianti dove si praticano le discipline natatorie, le società hanno proseguito con passione, professionalità ed enormi sforzi manageriali a garantire le migliori condizioni di allenamento possibili agli atleti di interesse nazionale consentendogli di continuare regolarmente la stagione, sino all'avvicinamento olimpico. Medaglie e risultati degli azzurri sono stati possibili solo grazie al lavoro delle società che svolgono la primaria funzione di promuovere e assicurare la pratica motoria ai cittadini. Senza di loro lo sport scompare. Meritano rispetto e risorse di sostegno adeguate alle necessità e alla loro rilevanza sociale che coinvolge persone di tutte le età, dai bambini agli anziani, alimentando benessere e salute".
MEDAGLIERE FEDERAZIONE ITALIANA NUOTO (0 - 2 - 5)
BRONZO Nicolò Martinenghi nei 100 rana in 58"33 il 26/6
ARGENTO 4x100 stile libero maschile in 3'10"11 RI il 26/7
con Alessandro Miressi (47"72), Thomas Ceccon (47"45), Lorenzo Zazzeri (47"31), Manuel Frigo (47"63)
BRONZO Federico Burdisso nei 200 farfalla in 1'54"45 il 28/7
ARGENTO Gregorio Paltrinieri negli 800 stile libero in 7'42"11 il 29/7
BRONZO Simona Quadarella negli 800 stile libero in 8'18"35 il 31/7
BRONZO Staffetta 4x100 mista maschile in 3'29"17 RI l'1/8
con Thomas Ceccon (52"52), Nicolò Martinenghi (58"11), Federico Burdisso (51"07) e Alessandro Miressi (47"47)
BRONZO Gregorio Paltrinieri nella 10 chilometri in 1h49'01"1 il 5/8
foto di Giorgio Scala - DBM / L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
Barelli alla Italpress. "Piscine al collasso. A Tokyo con il cuore a pezzi"

Diviso a meta'. Da un lato il pensiero e anche l'emozione per la corposa delegazione delle discipline acquatiche pronta a cimentarsi ai Giochi di Tokyo, dall'altro l'ansia e l'angoscia perche' "lo sport delle piscine in Italia e' soggiogato dalla pandemia". Umori contrastanti e un grido d'allarme sull'asse Italia-Giappone a pochissimo dall'inizio dell'Olimpiade per Paolo Barelli, Presidente della Fin e della Len. "Non e' che siccome adesso abbiamo i Giochi si puo' dimenticare la situazione del nostro sport nel Paese" ci tiene subito a precisare Barelli all'Italpress, fotografando lo stato della crisi. "Siamo con il cuore a pezzi perche' tutto quello che e' stato fatto per noi e' completamente irrisorio. I contributi pubblici erogati dal Governo in grande quantita' non hanno toccato il comparto degli impianti sportivi e in particolare delle piscine: in questo momento stanno al collasso gestori e presidenti di societa' che non solo fanno fare attivita' motoria ai cittadini, ma allenano anche campioni e futuri campioni. Stiamo andando a Tokyo con un nodo alla gola sapendo che molte realta' sono fallite e altre falliranno nell'indifferenza di chi ha deciso, nonostante vari appelli, di lasciare scoperto un settore fondamentale per la societa'".
Il Covid ha portato un buco di inattivita' di quasi due anni "i cui risultati negativi si vedranno tra qualche stagione" perche' tra i piu' penalizzati ci sono proprio le giovani leve di tutta Italia. Non tanto gli atleti olimpici per la cui preparazione Barelli garantisce: "I nostri azzurri sono la punta della piramide - afferma il Presidente Fin -. Hanno fatto salti mortali con le loro societa' e con i tecnici federali e qui non vogliamo assolutamente scuse. Adesso desideriamo che vadano in Giappone per migliorare e per gareggiare al massimo delle possibilita'". Un discorso che vale per tutte le discipline acquatiche ma ancora di piu' per il nuoto sul quale c'e' grande attesa ma anche un pizzico di preoccupazione a causa dei problemi che hanno destabilizzato il percorso di avvicinamento a Tokyo di Gregorio Paltrinieri e Simona Quadarella, forse le due piu' accreditate carte da medaglia (assieme alla "Divina" Federica Pellegrini) all'interno di una squadra ampia e completa. "Greg e' in ripresa - racconta ancora Barelli all'Italpress -. E' chiaro che gli mancano 2-3 settimane di allenamento e non perche' e' andato a ossigenarsi al mare ma perche' e' stato succube di questa fastidiosissima malattia che e' la mononucleosi. Quest'anno sara' impegnato anche nel nuoto di fondo e la gara (la 10km) e' ad agosto inoltrato quindi almeno per quella avra' piu' tempo per riprendersi. Simona invece sta uscendo dall'influenza che ha ritardato di una settimana la sua partenza ma la competizione nel nuoto e' ormai diventata globale, ci sono decine di paesi che hanno il campione che vuole andare in finale e poi sul podio. Noi in generale vantiamo meno punte rispetto a nazioni come Stati Uniti, Cina, Australia, Giappone e Russia anche se forse siamo piu' bravi a gestire i singoli".
Sulla base di queste considerazioni, pronostici e' meglio non farne: "Abbiamo atleti e atlete che proveranno a migliorare i propri tempi, ad andare in finale e poi sul podio ma io sono molto prudente nell'ambito della previsione e non guardo le statistiche che ci mettono medaglie a destra e a manca. I risultati vanno fatti in acqua" afferma il numero uno della Federazione prima di fare il punto anche sulle altre discipline olimpiche. "Nei tuffi abbiamo una squadra molto giovane nella quale e' entrato anche chi non immaginavamo potesse qualificarsi". Da raccogliere un'eredita' pesante, quella del dopo Tania Cagnotto-Francesca Dallape': "Due atlete che hanno portato all'Italia medaglie eccezionali - ricorda Barelli -. Noi non ci aspettiamo miracoli pero' e' importante confermare i progressi su questo palcoscenico internazionale". Stesse osservazioni per il nuoto artistico dove "si sta con grande serieta' crescendo nella classifica internazionale" e non importa se "vincere e' pressoche' impossibile", quello che conta e' "ottenere un nuovo salto in avanti". Infine la pallanuoto: brucia ancora la mancata qualificazione ai Giochi del Setterosa che non ha saputo conquistare il pass nel torneo preolimpico disputato in casa.
Riflettori dunque tutti puntati sul Settebello di Sandro Campagna, bronzo a Rio 2016 e campione ai Mondiali di Gwangju del 2019. "La nostra e' una squadra di superatleti, molti dei quali o hanno conquistato la Champions (con il Recco) o sono arrivati terzi (con il Brescia che ha vinto pure lo Scudetto) e noi siamo sereni e contenti della preparazione". La strada pero' e' ricca di insidie:
"Sappiamo di essere una delle formazioni da battere ma poi c'e' la solita Serbia, la Croazia, l'Ungheria e aggiungiamoci pure Spagna, Grecia e gli Stati Uniti che ogni tanto il colpo di reni lo fanno.
Provare a guadagnare la vittoria sara' un terno a lotto ma noi - promette Barelli - ce la giocheremo fino in fondo".
Gianluca Verna ITALPRESS
L'Europeo junior verso Roma 2022. Barelli: "Grazie a tutti" VIDEO

Abbiamo sciorinato numeri e statistiche, abbiamo raccontato storie, sogni, gioia e delusione, ma l'entusiasmo di tornare a nuotare e a emozionarsi insieme vanno ben oltre. Proviamo a condensarlo in un paio di video che testimoniano il successo organizzativo di sei giorni di competizione con oltre 25 ore di gare trasmesse in diretta streaming, 565 atleti (305 maschi e 260 femmine) in rappresentanza di 48 Nazioni fasciate dalle loro bandiere; 1647 presenze gara e 144 staffette per 42 finali disputate. La next generation si affaccia dalle tribune festose e colorate dello Stadio del Nuoto verso la 36esima edizione dei Campionati Europei assoluti delle discipline acquatiche in programma dall'11 al 22 agosto 2022. Un tuffo verso il futuro. Un tuffo verso il nuoto dei campioni.
"Siamo davvero felici per il successo della manifestazione - dichiara il presidente della LEN e della FIN, Paolo Barelli - Gli artefici sono molti: l'organizzazione che ne ha assicurato lo svolgimento in piena sicurezza, le delegazioni che hanno garantito un comportamento ineccepibile, gli atleti che hanno offerto eccezionali prestazioni tecniche e condiviso momenti di festa e aggregazione con responsabilità, i dirigenti e i tecnici delle società che hanno continuato a lavorare malgrado le enormi difficoltà economiche e progettuali provocate dalla pandemia negli ultimi 15 mesi. Da questo giovane europeo il nuoto esce ancora più forte ed unito. Grazie a tutti".
Foto DBM. L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.
Olimpiadi. Deliberate le nazionali di nuoto, fondo, sincro, tuffi e pallanuoto

Il Consiglio Federale ha deliberato la composizione delle squadre nazionali della Federnuoto che parteciperanno alla 32esima edizione dei Giochi Olimpici, in programma a Tokyo dal 24 luglio all'8 agosto. Convocati 66 atleti (36 nuotatori, 3 fondisti, 9 sincronette, 6 tuffatori e 13 pallanotisti; con Gregorio Paltrinieri impegnato sia in piscina sia nel fondo). La più giovane della selezione è Giulia Vetrano, 15 anni compiuti il 5 dicembre, nuotatrice della 4x200 stile libero; il più maturo è il capitano del Settebello Pietro Figlioli, 37 anni, campione del mondo nel 2011 e 2019, argento olimpico nel 2012 e bronzo nel 2016, argento europeo nel 2010 e bronzo nel 2014, alla quinta Olimpiade (nel 2004 e 2008 con l'Australia) così come Federica Pellegrini, 33 anni il 5 agosto, capitano della nazionale di nuoto e unico atleta italiano a partecipare a cinque rassegne dei Giochi in corsia. In carriera ha vinto, tra l'altro, l'oro nei 200 stile libero nel 2008 e l'argento nel 2004 - quando divenne la più giovane italiana di sempre a conquistare una medaglia olimpica individuale a 16 anni e 12 giorni - 11 medaglie mondiali (8 nei 200 stile libero in altrettante edizioni iridate consecutive coi successi nel 2009, 2011, 2017 e 2019) e 20 europee in vasca olimpica, nonché ha stabilito 11 record del mondo e tantissimi altri primati.
Nuoto (36 atleti)
Atleti (21)
Domenico Acerenza (Fiamme Oro / CC Napoli)
Stefano Ballo (Esercito / Time Limit)
Federico Burdisso (Esercito / Aurelia Nuoto)
Giacomo Carini (Fiamme Gialle / Can. Vittorino da Feltre)
Thomas Ceccon (Fiamme Oro / Leosport)
Matteo Ciampi (Esercito / Livorno Aquatics)
Santo Yukio Condorelli (Aurelia Nuoto)
Gabriele Detti (Esercito / In Sport Rane Rosse)
Marco De Tullio (Fiamme Oro / Sport Project)
Stefano Di Cola (Marina Militare / CC Aniene)
Manuel Frigo (Fiamme Oro / Team Veneto)
Nicolò Martinenghi (CC Aniene)
Pier Andrea Matteazzi (Esercito / In Sport Rane Rosse)
Filippo Megli (Carabinieri / RN Florentia)
Alessandro Miressi (Fiamme Oro / CN Torino)
Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro / Coopernuoto)
Alberto Razzetti (Fiamme Gialle / Genova Nuoto My Sport)
Matteo Restivo (Carabinieri / RN Florentia)
Simone Sabbioni (Esercito / Vis Sauro)
Federico Poggio (Fiamme Azzurre / Imolanuoto)
Lorenzo Zazzeri (Esercito / RN Florentia)
Atlete (15)
Ilaria Bianchi (Fiamme Azzurre / NC Azzurra 91)
Martina Rita Caramignoli (Fiamme Oro / Aurelia Nuoto)
Martina Carraro (Fiamme Azzurre / NC Azzurra 91)
Arianna Castiglioni (Fiamme Gialle / Team Insubrika)
Ilaria Cusinato (Fiamme Oro / Team Veneto)
Elena Di Liddo (Carabinieri / CC Aniene)
Francesca Fangio (In Sport Rane Rosse)
Sara Franceschi (Fiamme Gialle / Livorno Aquatics)
Anna Chiara Mascolo (Hidron Sport Firenze)
Margherita Panziera (Fiamme Oro / CC Aniene)
Federica Pellegrini (CC Aniene)
Benedetta Pilato (CC Aniene)
Stefania Pirozzi (Fiamme Oro / CC Napoli)
Simona Quadarella (CC Aniene)
Giulia Vetrano (CN Nichelino)
Staff: direttore tecnico Cesare Butini, tecnici Fabrizio Antonelli, Cesare Casella, Stefano Franceschi, Matteo Giunta, Christian Minotti, Stefano Morini, Claudio Rossetto, Antonio Satta; medico Lorenzo Marugo; fisioterapisti Stefano Amirante, Massimo Morelli e Alessandro Del Piero; giudice aggregato Silvia Atzori.
La squadra sarà assistita anche dai tecnici Gianluca Belfiore, Alberto Burlina, Simone Palombi e Marco Pedoja e dal preparatore atletico Marco Lancissi dal 12 al 21 luglio presso l'Università di Waseda, nel distretto di Tokorozawa, sede di allenamento preolimpico dal 12 al 21 luglio.
Nuoto in acque libere (3 atleti)
Rachele Bruni (Fiamme Oro / Aurelia Nuoto)
Paltrinieri Gregorio (Fiamme Oro / Coopernuoto)
Mario Sanzullo (Fiamme Oro / CC Napoli)
Staff: coordinatore tecnico Stefano Rubaudo, tecnici Fabrizio Antonelli ed Emanuele Sacchi.
Nuoto sincronizzato (9 atlete)
Beatrice Callegari (Marina Militare / Montebelluna Nuoto)
Domiziana Cavanna (Fiamme Oro / RN Savona)
Linda Cerruti (RN Savona / Marina Militare)
Francesca Deidda (Fiamme Oro / Promogest)
Costanza Di Camillo (Marina Militare / RN Savona)
Costanza Ferro (RN Savona / Marina Militare)
Gemma Galli (Marina Militare / Busto Nuoto)
Enrica Piccoli (Fiamme Oro / Montebelluna Nuoto)
Federica Sala (RN Savona)
Staff: direttore tecnico Patrizia Giallombardo, tecnici Roberta Farinelli e Rossella Pibiri; giudice aggregato Pierangela Lupi.
Tuffi (6 atleti)
Noemi Batki (Esercito / Triestina Nuoto)
Elena Bertocchi (Esercito / Canottieri Milano)
Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare / MR Sport F.lli Marconi)
Chiara Pellacani (MR Sport F.lli Marconi)
Lorenzo Marsaglia (Marina Militare /CC Aniene)
Giovanni Tocci (Esercito /Cosenza Nuoto)
Staff: direttore tecnico Oscar Bertone, tecnici Domenico Rinaldi e Benedetta Molaioli; giudice aggregato Marco Zampieri.
Pallanuoto (13)
Matteo Aicardi (Esercito / Pro Recco)
Michael Bodegas (Club Natació Atlètic Barceloneta)
Marco Del Lungo (Esercito /AN Brescia)
Francesco Di Fulvio (Esercito / Pro Recco)
Vincenzo Dolce (AN Brescia)
Gonzalo Oscar Echenique (Pro Recco)
Niccolò Figari (Pro Recco)
Pietro Figlioli (Pro Recco)
Stefano Luongo (Pro Recco)
Gianmarco Nicosia (Telimar Palermo)
Nicholas Presciutti (Esercito/Pro Recco)
Vincenzo Renzuto Iodice (AN Brescia)
Alessandro Velotto (Esercito/Pro Recco)
Staff: commissario tecnico Alessandro Campagna, assistenti tecnici Amedeo Pomilio e Goran Volarevic, team manager Alessandro Duspiva, preparatore atletico Alessandro Amato, medico Giovanni Melchiorri, fisioterapista Riccardo Cipolat, psicologa Bruna Rossi, video-analista Francesco Scannicchio; arbitro aggregato Alessandro Severo.
"Dante in piscina" al centro federale di Trieste "Bruno Bianchi"

"Dante in piscina". Un nuova iniziativa conferma il centro federale "Bruno Bianchi" di Trieste "piscina letteraria", davvero speciale ed unica nel suo genere attraverso l'esposizione di 4 pannelli con testi ed immagini in ricordo di Dante Alighieri, nel 700° anniversario della sua morte.
L'impianto natatorio, tra i più grandi d'Europa e frequentato - pandemia permettendo - da oltre 200.000 persone all'anno, tra pubblico, atleti, bambini, adulti ed anziani, non è solo sede di attività motoria e agonistica delle discipline acquatiche, ma intende proseguire anche nella sua opera di sensibilizzazione culturale rivolgendosi prevalentemente ai giovani.
"Sono anni che coniughiamo sport e cultura – spiega Franco Del Campo, presidente della Fin Plus Trieste, due volte finalista olimpico di Città del Messico nel 1968 e poi docente di filosofia - Li riteniamo due aspetti fondamentali nella vita e nell'educazione dei giovani”.
Così, dopo aver realizzato in piscina un percorso dedicato alla Costituzione italiana, con grandi pannelli che riproducono i principali articoli, il Manifesto contro le Parole Ostili e "L'infinito" di Giacomo Leopardi, nasce il ricordo di Dante.
Quattro pannelli riproducono, oltre a brevi cenni sulla vita del "ghibellin fuggiasco", alcuni dei suoi versi più famosi abbinati ad immagini di grandi pittori, come Marc Chagall, per il bacio tra Francesca e Paolo (Inferno, canto V, vv. 117-142), il volo di Icaro di Henri Matisse (Inferno, canto XXXIV, v. 139), la notte stellata di Vincent van Gogh (Paradiso, canto XXXIII, v. 145), e infine la testa di Ulisse, del Museo archeologico di Sperlonga (Inferno, canto XXIV, vv. 118-120).
"Pochi versi magnifici e bellissime immagini – conclude Franco Del Campo - accoglieranno tutti i frequentatori della nostra piscina per ricordarci che dobbiamo seguir virtute e canoscenza. Ma la cosa più bella è vedere tanti bambini, fermarsi, incuriositi, a guardare parole e immagini dedicate a Dante, e poi entrare in piscina…".
Europei. Ci vediamo a Roma nel 2022

La 35esima edizione dei campionati europei delle discipline acquatiche saluta Budapest con la cerimonia della consegna della bandiera che il presidente della Ligue Europeenne de Natation Paolo Barelli riceve dal presidente della federazione ungherese Sandor Wladar e dal campione Kristof Milak prima di darla al capitano della nazionale di nuoto Federica Pellegrini, che la sventola orogogliosamente.
Ci vediamo a Roma dall'11 al 21 agosto 2022. Al campionato continentale vi prenderanno parte 52 nazioni con il coinvolgimento previsto di 1500 atleti per 74 finali e 222 medaglie. Stimati - pandemia permettendo - 800 operatori della comunicazione, 100.000 spettatori in tribuna e oltre 200.000.000 di telespettatori. Le gare si svolgeranno tra Stadio del Nuoto e Foro Italico, il mare di Ostia e una suggestiva location per l'esordio dei tuffi dalle grandi altezze nel cuore di Roma.
Il presidente Paolo Barelli con il presidente della Repubblica di Ungheria János Áder
Europei. Barelli (LEN): "Grazie Ungheria per sostegno e organizzazione"

Il Presidente della Ligue Europeenne de Natation Paolo Barelli ha incontrato il Presidente della Repubblica di Ungheria Janos Ader alla Duna Arena nel corso della sessione di finali di sabato ai campionati europei di nuoto. Il presidente Barelli ha ringraziato l'Ungheria per il supporto fornito all'organizzazione dell'evento che si è rivelato un successo eccezionale.
"È sempre bello organizzare i nostri eventi in un Paese dove tutti i leader sono grandi sostenitori dello sport" ha detto il presidente Barelli. "Il presidente Janos Ader, proprio come il primo ministro Viktor Orban, è un grande amico dell'universo acquatico europeo ed è stato un piacere incontrarlo ancora una volta. A nome della famiglia LEN l'ho ringraziato per l'incessante sostegno".
L'Ungheria detiene il record dei campionati europei organizzati nel 1926, 1958, 2006, 2010, 2012, 2021 e già tre volte ha ospitato i campionati europei di pallanuoto nel 2001, 2014 e 2020.
"L'organizzazione ha creato un sistema di prevenzione dal Covid che ha dimostrato come si possano svolgere eventi sportivi di punta in totale sicurezza. Basti pensare che la bolla dell'europeo ha protetto circa 4.000 persone" ha aggiunto il presidente della LEN, Barelli. "L'europeo è stata una grande opportunità per tutti i nuotatori di confrontarsi ad altissimo livello dopo un anno di sofferenza e in avvicinamento alle Olimpiadi e possiamo affermare che la manifestazione è stata un successo eccezionale e una evidente prova che lo sport prevarrà sempre anche nei momenti più difficili".
I campionati europei sono stati trasmessi da 38 broadcaster e il live streaming gratuito offerto da LEN ed EBU è stato seguito da centinaia di migliaia di appassionati in tutto il mondo.
"Questo evento ha dimostrato ancora una volta la competenza e la qualità della LEN e del movimento europeo", conclude Barelli. "Anche in questo periodo drammaticamente impegnativo, i nostri atleti, allenatori, dirigenti e le federazioni nazionali hanno dimostrato che con la passione, etica del lavoro e dedizione si possono raggiungere risultati importanti. Abbiamo assistito a gare fantastiche, grandi sforzi individuali e di squadra. La LEN è estremamente grata a tutti coloro che hanno reso possibile un'altra memorabile edizione dei campionati europei".
Europei. 44 medaglie. Italia 3^ nel medagliere. Barelli: "Risultati dedicati al movimento dimenticato dalla politica"

L'Italia delle discpline acquatiche chiude i campionati europei svolti alla Duna Arena e al Lupa Lake di Budapest con il maggior numero di medaglie mai conquistate in un'unica edizione: ben 44 di cui 10 d'oro, 14 d'argento e 20 di bronzo; 5 medaglie in più delle rassegne record di Glasgow (39; 8-12-19) e Londra 2016 (39; 11-15-13) malgrado l'assenza della nazionale A di nuoto sincronizzato che avrebbe concorso per il podio nelle 10 specialità del programma (bronzo con Ogliari/Sportelli in entrambe le prove del duo misto). Le squadre italiane conquistano più medaglie di tutti e chiudono al terzo posto il medagliere complessivo alle spalle di Russia (42; 20-9-13) e Gran Bretagna (32; 12-13-7) e precedendo Ucraina (14; 7-5-2), Olanda (12; 6-5-1) e i padroni di casa dell'Ungheria (15; 5-4-6).
"I ragazzi di tutte le nostre squadre nazionali sono arrivati preparati - afferma il presidente Paolo Barelli - Il livello del campionato europeo è stato altissimo; eccetto pochissime defezioni, vi hanno partecipato tutti i campioni in cerca di confronto dopo oltre un anno di pandemia e di conferme sul lavoro svolto lungo il percorso che porterà alle Olimpiadi entro due mesi. Quindi il medagliere che ha battuto tutti i record in termini numerici è la migliore immagine che il vertice del movimento acquatico potesse mostrare. La squadra si è dimostrata forte e compatta in tutte le discipline malgrado le defezioni del nuoto sincronizzato che avrebbe certamente lottato per le medaglie in tutte le prove. La federazione e le società hanno lottato e sono riuscite a garantire la possibilità di allenarsi agli atleti di interesse nazionale anche durante la serrata, ma la situazione resta drammatica e siamo fortemente addolorati per la scarsa sensibilità dimostrata dalle istituzioni nei confronti delle società e associazioni sportive e dei gestori degli impianti completamente dimenticati dalla politica anche se sono proprio loro a permettere l'attività motoria ai cittadini. Gli azzurri vivono questa condizione come una privazione, un'incomprensibile ingiustizia e si sono resi portavoce del disagio che sta colpendo tutto il movimento. L'auspicio è che questi risultati, che tanto prestigio portano al nostro Paese, possano essere un ulteriore monito per tornare il prima possibile alla normalità e alla riapertura degli impianti coperti senza se e senza ma perché, come ormai dimostrato anche scientificamente, le piscine sono ambienti sicuri e il Coronavirus fugge quando arriva. Spero che il ministro della salute Roberto Speranza - peraltro frequentatore delle piscine - si mostri finalmente più disponibile alle nostre richieste supportate da evidenti motivazioni".
Segue il medagliere dell'Italia alla 35esima edizione dei campionati europei, a Budapest.
ORI (10)
T. Elena Bertocchi nel trampolino 1m con 259.90 punti / 11 maggio
F. Gregorio Paltrinieri nella 5 chilometri in 55'43"3 / 12 maggio
T. Chiara Pellacani e Matteo Santoro nel sincro misto trampolino con 300.69 punti / 12 maggio
F. Gregorio Paltrinieri nella 10 chilometri in 1h51'30"6 / 13 maggio
F. Team event 5 Km in 54'09"00 / 15 maggio
con Rachele Bruni, Giulia Gabbrielleschi, Gregorio Paltrinieri, Domenico Acerenza
N. Simona Quadarella negli 800 stile libero in 8'20"23 /18 maggio
N. Simona Quadarella nei 1500 stile libero in 15'53"59 / 21 maggio
N. Benedetta Pilato nei 50 rana in 29"35 / 23 maggio
N. Margherita Panziera nei 200 dorso in 2'06"08 / 23 maggio
N. Simona Quadarella nei 400 stile libero in 4'04"66 / 23 maggio
ARGENTI (14)
T. Team Event il 10 maggio
con Chiara Pellacani, Andreas Sargent Larsen, Sarah Jodoin Di Maria e Riccardo Giovannini, 428 punti
F. Giulia Gabbrielleschi nella 5 Km in 58'49"3 /12 maggio
T. Chiara Pellacani dal trampolino 3m con 321.15 punti / 15 maggio
F. Matteo Furlan nella 25 km in 4h36'05"1 / 16 maggio
T. Elena Bertocchi e Chiara Pellacani nel sincro trampolino con 307.20 punti / 16 maggio
N. Staffetta 4x200 stile libero mixed in 7'29"35 RI / 18 maggio
con Stefano Ballo 1'46"96, Stefano Di Cola 1'46"16, Federica Pellegrini 1'55"66, Margherita Panziera 2'00"57
N. Gregorio Paltrinieri nei 1500 in 14'42"91 / 19 maggio
N. Alessandro Miressi nei 100 stile libero in 47"45 RI / 19 maggio
N. Arianna Castiglioni nei 100 rana in 1'06"13 / 19 maggio
N. Federico Burdisso nei 200 farfalla in 1'54"28 RI / 19 maggio
N. Federica Pellegrini nei 200 stile libero in 1'56"29 / 20 maggio
N. Margherita Panziera nei 100 dorso in 59"01 / 21 maggio
N. Gregorio Paltrinieri negli 800 stile libero in 7'43"62 / 22 maggio
N. Alberto Razzetti nei 400 misti in 4'11"17 pp
BRONZI (20)
S. Tecnico del Mixed il 10 maggio
con Nicolò Ogliari e Isotta Sportelli, 77.4281 punti
T. Chiara Pellacani nel trampolino 1m con 254.15 / 11 maggio
F. Dario Verani nella 5 chilometri in 55'46"6 / 12 maggio
T. Giovanni Tocci dal trampolino 1m con 402.50 / 12 maggio
F. Rachele Bruni nella 10 Km in 1h59'15"1 / 13 maggio
S. Libero del Mixed il 14 maggio
con Nicolò Ogliari e Isotta Sportelli, 81.8667 punti
F. Barbara Pozzobon nella 25 km in 4h54'58"7 / 16 maggio
N. 4x100 stile libero maschile in 3'11"87 / 17 maggio
con Alessandro Miressi 47"74 RI, Lorenzo Zazzeri 48"30, Thomas Ceccon 47"98, Manuel Frigo 47"85
N. Domenico Acerenza nei 1500 in 14'54"36 / 19 maggio
N. Martina Carraro nei 100 rana in 1'06"21 / 19 maggio
N. 4x200 stile libero maschile in 7'06"05 / 19 maggio
con Stefano Ballo 1'47"30, Matteo Ciampi 1'46"17, Marco De Tullio 1'46"02, Stefano Di Cola 1'46"56con la Nazionale
N. Alberto Razzetti nei 200 misti in 1'57"25 / 20 maggio
N. 4x100 mista mixed in 3'42"30 RI / 20 maggio
con Margherita Panziera 59"55, Nicolò Martinenghi 58"05, Elena Di Liddo 57"54, Alessandro Miressi 47"16
N. Martina Rita Caramignoli nei 1500 stile libero in 16'05"81 / 21 maggio
N. 4x200 stile libero femminile in 7'56"72 / 21 maggio
con Stefania Pirozzi 1'59"63, Sara Gailli 1'59"94, Simona Quadarella 2'00"61, Federica Pellegrini 1'56"54
N. Gabriele Detti negli 800 stile libero in 7'46"10 / 22 maggio
N. Nicolò Martinenghi nei 50 rana in 26"68 / 22 maggio
N. 4x100 stile libero mixed in 3'22"64 RI / 22 maggio
con Alessandro Miressi 47"63, Thomas Ceccon 47"59, Federica Pellegrini 53"58, Silvia Di Pietro 53"84
N. 4x100 mista maschile in 3'29"93 RI / 23 maggio
con Thomas Ceccon 53"59, Nicolò Martinenghi 57"84, Federico Burdisso 51"29, Alessandro Miressi 47"21
N. 4x100 mista femminile in 3'56"30 RI / 23 maggio
con Margherita Panziera 59"71, Arianna Castiglioni 1'05"66, Elena Di Liddo 57"27, Federica Pellegrini 53"66
Il prof. Rasi alla Gazzetta dello Sport: Riaprire subito. Piscine gestibili in sicurezza
Articolo di Valerio Piccioni tratto da www.gazzetta.it
L'ex direttore Ema Rasi: "In piscina buona circolazione d’aria. Meglio degli autobus romani"
Le piscine al chiuso che riapriranno soltanto il 1° luglio. Una scelta che l'ex direttore dell’Agenzia europea del farmaco Guido rasi non condivide
Guido Rasi non nasconde che quando parla di piscine gli si apre il cuore. "Ammetto il conflitto di interesse: sono stato campione italiano dei 200 rana nel 1971 con un tempo con cui oggi molte bambine mi umilierebbero". Con l’ex direttore dell’Ema, l’Agenzia europea del farmaco, oggi impegnato nella formazione di medici e operatori sanitari con Consulcesi, parliamo del caso del giorno: le piscine al chiuso che riapriranno soltanto il 1° luglio, una decisione che ha attirato le proteste del mondo del nuoto.
Professor Rasi, che ne pensa di questo tenere ancora in lista d’attesa le piscine al chiuso?
“Una decisione sorprendente. Le piscine sono luoghi gestibili sul piano della sicurezza, ci sono studi che dimostrano che il virus sopravvive poco o nulla con il cloro. Senza dimenticare che si tratta di ambienti grandi e di luoghi più sicuri e gestibili di altri”.
Perché allora si è scelta questa strada?
“Perché non c’è stata un’attenzione sufficientemente specifica sulle piscine. Detto questo, le autorità locali dovrebbero essere più sollecite per sottoporre a tutti i controlli necessari questi luoghi. Luoghi che non sono così numerosi peraltro”.
Si parla di 3mila piscine in Italia.
“Appunto, sono impianti che si prestano molto bene a una buona e sicura gestione. Ribadisco: sono rimasto sorpreso che ci sia stata superficialità in questa decisione, un fare di tutta l’erba un fascio. Sono un po’ deluso dall’aver accomunato che sono molto diversi fra loro”.
Le piscine quasi come le discoteche.
“Appunto, luoghi che non hanno alcuna affinità. E poi l’attività sportiva ha degli effetti importanti sul piano della salute pubblica, è una valvola importante”.
All’inizio della pandemia era stato dato un allarme per la possibilità che potesse aiutare il vapore il virus a viaggiare.
“Uno studio norvegese sostiene il contrario, l’acqua sollevata dal nuotatore ucciderebbe il virus. La piscina è un grande ambiente con una buona circolazione nell’aria. Come minimo, molto meglio degli autobus romani…”
E il limite dei 7 metri quadrati per nuotatore come lo giudica?
“Cinque metri sarebbero sufficienti, ma in ogni caso meglio usare il massimo della cautela”.
Insomma, lei ritiene le piscine indoor potrebbero riaprire con le palestre già lunedì 24 maggio?
“Io ne sono convinto. La decisione presa è superficiale”.
Intanto ripartono le palestre. Che consigli si possono dare a gestori e frequentatori?
“Intanto ogni palestra ha una sua dimensione e un suo problema. Certo gli ambienti sono meno grandi rispetto alle piscine, ma abbiamo già parlato del mio conflitto di interesse e quindi mi fermo”.
Che cosa conterà di più in questa ripartenza?
“Il comportamento delle persone è fondamentale nei momenti di flusso, il distanziamento deve essere fatto rispettare. Durante l’esercizio fisico, se ci fosse una persona infetta, l’esalazione del virus sarebbe pericoloso. Su questo sarei rigorosissimo, mascherina per circolare in tutti i locali. La gestione dei flussi nei corridoi è fondamentale".
Nel protocollo si dispone il divieto per le docce mentre è consentita l’apertura degli spogliatoi con determinate condizioni.
“Grande stupidaggine. Le docce vanno gestite come gli spogliatoi, se ci sono 20 docce ne userai magari una su quattro. È possibile".
In questi mesi lei crede che sia stato giusto chiudere questi luoghi “sportivi” o si sarebbe potuto procedere diversamente?
"Per me questi luoghi non sono stati sufficientemente valutati, non ci sono dati attendibili in nessun senso. E non vedo un valore aggiunto sotto il profilo del rischio".