Barelli: "Pochi 700 mln per lo sport. Occorre aiutare le società"

"Credo che i 700 milioni destinati dal Pnrr allo sport siano veramente pochi. Lo sport in Italia si fa perché esistono le società sportive, molti impianti sono gestiti da queste società che non ce la fanno più". Lo ha detto il presidente della Federnuoto e capogruppo di Forza Italia alla Camera Paolo Barelli, intervenuto a "La politica nel pallone" su Rai GR Parlamento, parlando dei fondi destinati allo sport nel Pnrr. "Si tratta non solo di fondi del Pnrr, ma di una mentalità, che purtroppo non vedo in nessuna forza politica in Parlamento, di sostegno all'unica risorsa all'attività motoria che abbiamo nel Paese che sono le 100.000 società sportive che rischiano davvero di non farcela" ha detto Barelli. "Lo sport va visto non soltanto come gli atleti di grandi risultati, questa è solo la punta dell'iceberg del movimento sportivo italiano che si poggia su società sportive e su impianti vetusti, non all'altezza della situazione. Direi che va ritrovata una sensibilità che non c'è a livello parlamentare, le risorse che servono sono scarse e vanno incrementate non di poco. Sugli impianti sportivi siamo davvero indietro, sarebbero serviti minimo 3-4 miliardi per dotarci per i prossimi anni di un'impiantistica sportiva valida per poter guardare al futuro" l'analisi di Barelli.
Si parla molto dei nuovi stadi per il calcio e per Barelli: "il calcio sta a cuore a tutti gli italiani ed ha le sue ragioni a pretendere o pensare a investimenti che rendano gli stadi moderni, ma qui si tratta dell'attività di base. Abbiamo bisogno di palestre, piscine, che i costi di gestione siano coperti. Negli altri Paesi europei l'impiantistica sportiva è sostenuta dai comuni, dagli enti locali, dalle autorità pubbliche. In Italia tutto questo viene svolto dalle società sportive che non ce la fanno. Quindi, ben vengano gli stadi, ma prima cerchiamo di rinverdire il patrimonio impiantistico che al momento fa davvero pietà. Bisogna ricominciare da zero, fare investimenti importanti e mettere nelle condizioni chi gestisce di poterlo fare. Non dimentichiamo che l'attività motoria, che va fatta negli impianti sportivi e non solo all'aria aperta, è utile non soltanto per trovare nuovi campioni, ma serve per abbattere il costo della sanità pubblica che è elevatissima".
Lo scorso 8 marzo sono arrivate al centro federale di Ostia diverse atlete di nuoto sincronizzato provenienti dall'Ucraina, iniziativa umanitaria voluta dalla Federnuoto e dal presidente Barelli, sostenuta e poi anche imitata da altre federazioni. Anche lo sport cerca di fare la sua parte. "Per le ragazze ucraine Pasqua e Pasquetta sono state giornate di lavoro e intenso allenamento in piscina. Insieme alla nostra squadra nazionale giovanile, si trovano a Savona ospiti della Federnuoto e delle autorità locali che permettono loro di potersi allenare in attesa dei prossimi campionati mondiali e, ancora più importanti, gli Europei di Roma".
E a proposito di Europei, in programma dall'11 al 21 agosto nella capitale, Barelli si aspetta buoni risultati dagli azzurri, soprattutto da qualche giovane emergente, pur essendo un particolare anno post olimpico. "I ragazzi anche in Italia hanno avuto qualche difficoltà tra covid e piscine chiuse e non tutti si sono potuti allenare al meglio. I campionati del mondo saranno importanti per alcuni, ma l'impegno clou sarà a Roma per gli Europei dove sarà schierata tutta la nazionale di nuoto, tuffi, nuoto sincronizzato e nuoto in acque libere che si svolgeranno al lido di Ostia. Penso che con la riapertura delle piscine scoperte e con il lavoro che hanno svolto durante l'inverno avranno la possibilità, soprattutto i giovani, di migliorare e qualche spunto l'abbiamo avuto ai campionati italiani di Riccione la settimana scorsa. Paltrinieri? E' stato eccezionale alle Olimpiadi, 2° in vasca negli 800 e 3° nella 10 km in acque libere, le sue gare di punta rimangono queste". (fonte Italpress)
Buona Pasqua a tutta la famiglia acquatica

Il presidente Paolo Barelli, il presidente onorario Lorenzo Ravina, i vice presidenti Andrea Pieri, Giuseppe Marotta e Teresa Frassinetti, il segretario generale Antonello Panza, il consiglio e gli uffici federali augurano a tutti gli amici delle discipline acquatiche una serena e dolce Pasqua. Cogliamo l'occasione per comunicare che gli uffici della Federazione Italiana Nuoto riapriranno martedì.
I cani da salvataggio Lea e Gastone mascotte degli Europei di Roma 2022
Sono un golden retriever, "la bionda" Lea, e un terranova, "il moro" Gastone, le mascotte viventi degli Europei di Roma 2022. La scelta del mondo acquatico, che ha espresso 43.064 preferenze tra facebook e sito ufficiale, ha determinato uno straordinario ex aequo che premia due cani complementari per razza, sesso, aspetto e colori.
"La scelta di proporre una mascotte vivente nasce dalla volontà di diffondere l'importantissimo ruolo degli assistenti bagnanti e della sezione nuoto per salvamento della Federnuoto alimentando ulteriormente la curiosità e l'interesse dei bambini e dunque delle famiglie", asserisce il presidente Paolo Barelli, che nel corso della sua attività dirigenziale ha sempre dato priorità alla promozione delle tecniche natatorie di base, attraverso le scuole nuoto federali, e alla formazione degli assistenti bagnanti che tutelano, prevengono ed eventualmente intervengono in caso di incidenti durante la balneazione.
"Le tappe di avvicinamento agli europei e nel pieno dell'evento Lea e Gastone testimonieranno l'impegno delle unità cinofile e di tutto il movimento del nuoto per salvamento al servizio dei cittadini che devono poter vivere in totale sicurezza gli 8.000 chilometri di costa italiana e gli specchi d'acqua lacuali e fluviali del nostro Paese. Nel corso degli anni sono diminuiti moltissimo le morti per annegamento e sommersione e gli incidenti durante la balneazione, ma il nostro impegno punta allo zero. Imparare a nuotare salva la vita, questo è il messaggio che intendiamo continuare a diffondere con impegno".
Lea e Gastone saranno ovviamente riprodotti anche in peluche e vivranno da protagonisti i campionati europei èlite e master, in programma a Roma, prima di continuare il loro percorso di testimonial ai campionati mondiali di nuoto per salvamento, che si svolgeranno a Riccione dal 21 settembre al 2 ottobre.
Il percorso di Lea e Gastone per diventare mascotte di Roma 2022.
L'ufficio comunicazione di Roma 2022 ha pubblicato dei video-indizi sui canali social della Federnuoto che inducevano i follower ad indovinare quale sarebbe stata la mascotte degli europei di Roma 2022. Successivamente il vice campione olimpico Lorenzo Zazzeri ha svelato con un suo disegno in timelapse il simbolo degli europei che sarebbe stato un cane vivente. Il contest per scegliere la mascotte è iniziato il 7 marzo con i video di presentazione dei cinque cani da salvamento selezionati dal settore federale ed in gara tra loro su facebook e sul sito ufficiale di Roma 2022. Dal 13 marzo sono iniziate le votazioni che hanno registrato 43.064 preferenze espresse. I voti raccolti hanno portato ad un incredibile ex aequo tra Lea e Gastone, rispettivamente primi su facebook (44%) e sul sito di Roma 2022 (34%). Si ringraziano gli altri cani in concorso: il labrador retriever Brianne, il golden retriever Drop e il labrador retriever Nanà.
Foto di Giorgio Scala / DBM.
L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.






Sincronette ucraine accolte alla "Zanelli". Barelli: "Allenamenti tra Roma e Savona, nuoto ucraino agli assoluti"

Il campione del mondo Giorgio Minisini insieme alla compagna del misto Lucrezia Ruggiero, con le medagliate europee del duo Linda Cerruti e Costanza Ferro e il direttore tecnico dell'Italsincro Patrizia Giallombardo, hanno accolto con fiori gialli e blu le sincronette ucraine che svolgeranno un common training con gli azzurri presso la piscina olimpica Carlo Zanelli di Savona, sede di allenamento delle squadre nazionali insieme ai centri federali di Ostia e Pietralata, a Roma.
Presenti il sindaco di Savona Marco Russo e l'assessore allo sport Francesco Rossello, gli assessori della Regione Liguria Marco Scajola all'Urbanistica e Simona Ferro allo Sport, il prefetto Antonio Cananà, il vice questore Agostino Gallo, il consigliere della Federnuoto Giuseppe Gervasio, il presidente del comitato regionale Liguria della Federnuoto Silvio Todiere, il presidente della Rari Nantes Savona Maurizio Maricone e il delegato del Coni provinciale Roberto Pizzorno.
Durante il collegiale la selezione ucraina di sincro, composta da 13 atlete e 6 membri dello staff tecnico, dormirà presso gli alloggi messi a disposizione da ARTE Savona, l'Azienda Regionale Territoriale per l'edilizia, ed arredati dalla Federazione Italiana Nuoto che continuerà a sostenere i costi del raduno sine die iniziato con l'arrivo al centro federale di Ostia l'8 marzo dopo la lunga fuga dalla guerra pianificata e coordinata da Paolo Barelli, presidente della Federazione Italiana Nuoto e del Gruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati. "Le nazionali italiana e ucraina di nuoto artistico continueranno a lavorare insieme nei nostri centri di allenamento - sottolinea Barelli - Speriamo che la guerra termini prestissimo e che gli atleti ucraini possano tornare nel loro Paese libero e sicuro. Fino ad allora la Federnuoto continuerà a sostenerne allenamento e ospitalità nel segno della solidarietà. Lo sport è uno strumento di pace e noi ne siamo ingranaggio".
Continua a tempo indeterminato anche il raduno della selezione ucraina élite di nuoto nel centro di allenamento a Lignano Sabbiadoro composto da piscina olimpica e dotato di foresterie, palestra e ristorazione. In carico alla federazione 14 atleti, guidati da 4 tecnici e i loro familiari e perfino una bambina nata il 20 febbraio scorso. "I nuotatori ucraini parteciperanno ai campionati italiani assoluti primaverili UnipolSai fuori classifica - svela Barelli - Sarà un'ulteriore occasione di crescita comune, nonché di inclusione all'insegna del confronto sportivo. Le gare serviranno anche a qualificare i primi atleti ai mondiali di Budapest e agli europei di Roma, alzare il livello prestativo aiuterà tutti ad essere ancora più competitivi".
"Ora le ragazze stanno molto meglio", racconta la head coach Svitlana Saidova, che nei giorni scorsi ha pubblicamente ringraziato il presidente Barelli attraverso i social delle sue atlete. "I primi giorni sono stati difficili, piangevano, non riuscivano neanche a concentrarsi sugli esercizi. Dopo una settimana in Italia le ragazze si sono riprese anche se non riescono a credere a quanto è accaduto. Qui stiamo bene, la vita è positiva e c'è la pace". "Il nostro gruppo della nazionale era a Kharkiv quando è iniziato tutto il 24 febbraio alle 5 del mattino con i bombardamenti - continua a raccontare - Non potevano più andare via e sono state prese dal panico perché non sapevano cosa fare. Poi le ragazze hanno cominciato ad andare via una alla volta ed hanno preso un po’ di coraggio. Io sono rimasta a Kharkiv controllando gli spostamenti di ogni atleta. Ho lasciato Kharkiv per ultima, all’undicesimo giorno di guerra. Nevicava molto forte e in auto ho caricato anziani e bambini per aiutarli a scappare. I primi 200 chilometri sono stati duri. Il viaggio è stato difficile perché avevano tolto tutte le segnaletiche per confondere il nemico e così era difficile sapere dove ci si trovava. Poi ci siamo aggregati ad una colonna di evacuazione e siamo rimasti in coda fino alla fine. E' la prima volta nella mia vita che ho attraversato l'Ucraina in tre giorni. Sono rimasta meravigliata di come è grande e bella. Strada facendo ho incontrato tanta gente buona. Tanta gente che camminava a piedi, senza auto, e chi aveva posto caricava le persone per aiutarle. Quando sono arrivata nell'ovest dell'Ucraina era pieno di gente e tutti aprivano le loro case per aiutare. Sono molto felice di trovarmi qui, in una famiglia sportiva. Ci troviamo qua grazie allo sport, grazie al presidente della Federnuoto Paolo Barelli che ha pianificato la fuga e, insieme alla federazione ungherese di pallanuoto, ci è venuto a prendere al confine. La Federnuoto, che ringraziamo di cuore, sta pagando tutte le spese di vitto, alloggio e ospitalità. In Ucraina ho lasciato mio marito, ho cercato di convincerlo, ma ha voluto rimanere, così come anche mio figlio. Sono stati giorni molto difficili. Ma anche tutte le famiglie delle ragazze sono rimaste in Ucraina".
Il sindaco di Savona, Marco Russo ha accolto le atlete ucraine con queste parole: "I savonesi sono vicini a tutto il popolo ucraino, a tutti gli ucraini che sono in Italia ed a tutte voi. Siamo onorati di accogliere eccellenze dello sport. Vi accogliamo insieme alle nostre eccellenze dello sport. Ed è bello perché lo sport è un fattore di unità e di condivisione della fatica e della gioia".
L'assessore all'Urbanistica della Regione Liguria, Marco Scajola ha affermato: "Benvenute anche a nome della Liguria. Ci siamo occupati dei vostri alloggi grazie ad ARTE Savona, l'Azienda Regionale Territoriale per l'edilizia, ed a nome di tutta la Liguria vi diamo un benvenuto di cuore".
Il prefetto di Savona Antonio Cananà ha dichiarato: "Per avervi qui è stato fatto un bel lavoro di squadra che ha coinvolto la Federazione Italiana Nuoto, la Rari Nantes Savona, la Regione Liguria, il Comune di Savona e lo Stato Italiano rappresentato dalla Prefettura. Benvenute".
(si ringrazia per la collaborazione Laura Sicco della RN Savona)






Emergenza Covid. Rimossi limiti su capienza in piscina per attività motoria e sportiva

Il dipartimento per lo sport alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ha integrato l'avviso del 25 marzo relativo al decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24 sulle "Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell'epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza", specificando che viene eliminata la classificazione per colore delle zone di rischio e vengono rimosse le limitazioni relative alle capienze per eventi, competizioni sportive, allenamenti, attività sportiva e attività motoria di base.
Resta in vigore, in base a quanto disposto dall'art. 7, l'obbligo di possedere una delle Certificazioni Verdi COVID-19 da vaccinazione o guarigione (cd. green pass rafforzato) per l'accesso a piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra e di contatto, centri benessere, anche all'interno di strutture ricettive, per le attività che si svolgono al chiuso; spazi adibiti a spogliatoi e docce, con esclusione dell’obbligo di certificazione verde base per gli accompagnatori delle persone non autosufficienti in ragione dell’età o di disabilità.
Escluse dall'obbligo di certificazione verde base le persone di età inferiore ai dodici anni ed i soggetti esenti dalla campagna vaccinale in possesso di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della salute.
Le disposizioni contenute dal decreto-legge sono valide dal 1° aprile fino al 30 aprile 2022.
FINché c'è nuoto c'è vita. Secondo video in 125 stazioni ferroviarie

Da "FINalmente in piscina" a "FINché c'è nuoto c'è vita". Continua la campagna promozionale lanciata lo scorso settembre dalla Federazione Italiana Nuoto e dalla Società per l’Organizzazione dei Campionati Europei 2022, in programma dall'11 al 21 agosto a Roma, per sensibilizzare l'interesse verso le discipline acquatiche e la ripresa delle attività sportive in piscina in totale sicurezza e benessere.
Il secondo video della trilogia, dalla durata di 20 secondi, sarà trasmesso ad aprile e maggio nei 1245 schermi presenti in 125 stazioni ferroviarie distribuite su tutto il territorio italiano.
Le immagini proiettano lo spettatore in piscina, luogo sano e sicuro dove eseguire attività motoria per alimentare il benessere personale e della collettività senza limiti di età. Divertiti come i bambini ai primi tuffi, rigenerati con un intenso allenamento, percepisci la sensazione dell'acqua a contatto con la tua pelle, conosci nuovi amici e diventa un campione! Ti sentirai in famiglia.
La campagna si concluderà con un terzo video, in onda da giugno, che ci accompagnerà verso il più grande evento sportivo in programma in Italia nel 2022: gli Europei di Roma.
Nelle stesse stazioni la campagna video è affiancata anche da un'attività pubblicitaria statica che rappresenta le discipline acquatiche in immagini corredate da QR code, dando la possibilità di accedere facilmente alle Scuole Nuoto Federali e agli impianti natatori presenti nelle zone degli utenti interessati.
Osservatorio Ifis. Sport al 3.6% del pil, Nuoto che passione!

Lo sport in Italia ha generato ricavi nel 2019, prima dell'emergenza Covid, 96 miliardi di euro con una incidenza sul Pil pari al 3,6%. Questi i dati principali che emergono dal primo Osservatorio sullo Sport System italiano realizzato dall'Ufficio Studi di Banca Ifis e illustrato presso la Sala Giunta del Coni, alla presenza del presidente del Coni, Giovanni Malagò e del vicepresidente di Banca Ifis, Ernesto Furstenberg Fassio. Lo studio è una risposta alle richiesta Ue di misurare la dimensione economica e sociale dello sport. In Italia sono circa 35 milioni gli appassionati, di cui 15,5% praticanti (e ognuno con quasi due sport a testa). Il calcio è lo sport più praticato in Italia (34% tra gli over 18) e anche quello che beneficia del maggiore ammontare di contributi pubblici. Ma anche altri sport hanno una diffusione rilevante, pur ricevendo un minor supporto economico. Il nuoto, ad esempio, è la seconda disciplina praticata con una penetrazione del 29%, a soli 5 punti dalla prima posizione, pur incassando meno di un terzo dei contributi pubblici ricevuti dal calcio. Il successo dei diversi sport è legato anche variabili non economiche legate all'efficacia delle iniziative delle singole federazioni e dell'effetto «trascinamento» dei successi nazionali e internazionali dei nostri campioni. Lo dimostra in modo chiaro l'analisi del trend della fanbase degli atleti italiani durante le Olimpiadi di Tokyo 2020. Il coinvolgimento delle persone nei singoli sport è fortemente collegato ai successi sportivi e alla potenza comunicativa dei singoli atleti, quali ad esempio Federica Pellegrini e Marcell Jacobs.
Il settore occupa 389 mila persone, il 59% delle quali nelle 74 mila società sportive professionistiche, associazioni dilettantistiche e società di gestione degli impianti Per quanto riguarda la stima dei benefici ogni milione di euro di investimenti pubblici nello sport attiva quasi 9 milioni di risorse provate che generano oltre 20 milioni di ricavi. Lo sport crea anche valore sociale oltre che economico: Sono 10 i miliardi di euro la stima delle esternalità positive generate annualmente. Di questi circa 5,3 miliardi rappresentano il risparmio per il Sistema sanitario nazionale delle spese per la cura di alcune patologie. Complessivamente le esternalità rappresentano l'11% del valore generato dello Sport System con una incidenza sul Pil dello 0,56%.
fonte Lapresse e Adnkronos
La classifica degli sport più praticati in Italia nel 2022
Calcio – 34%
Nuoto – 29%
Ciclismo – 26%
Tennis – 20%
Sci – 26%
Pallavolo – 14%
Pallacanestro – 13%
Atletica – 10%
Sport motoristici – 4%
Rugby – 3%
(*) Sono esclusi dall’analisi fitness e ginnastica
Il profilo socio-demografico degli sportivi praticanti in Italia
Secondo le elaborazioni dell’Ufficio studi di Banca Ifis su dati rilevati da YouGov, sono il 27%, in prevalenza uomini (63%), gli italiani maggiorenni che praticano almeno uno sport, con un’età media inferiore rispetto a coloro che si limitano a seguire lo sport come spettatori attraverso i media o in presenza.
In 3 regioni si concentra il 38% dei praticanti sportivi:
Lombardia 18%
Lazio 11%
Campania 9%
Il 30% degli sportivi scommette online e il 26% offline almeno 1 volta al mese.
FOTO DBM
Sincro ucraino a Porta a Porta su Raiuno

La pluricampionessa Marta Fiedina, doppio bronzo olimpico a Tokyo, le gemelle Maryna e Vladyslava Aleksiiva, bronzo olimpico con la squadra, e la head coach della selezione ospite al centro federale di Ostia, Svitlana Saidova, accompagnate dal dirigente federale Stefano Rubaudo, capo missione dell'operazione di fuga dall'Ucraina della nazionale di nuoto sincronizzato pianificata e coordinata da Paolo Barelli, presidente della Federnuoto e del Gruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati, sono stati ospiti di Bruno Vespa alla trasmissione Porta a Porta, in onda su Raiuno martedì 29 marzo.
vedi la puntata, il segmento con le sincronette ucraine inizia dopo 1h25' di trasmissione
consulta la cronistoria: dall'organizzazione del piano di salvataggio all'arrivo al centro federale di Ostia
Foto di Giorgio Scala / DBM
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Roma 2022. Ecco i programmi gara degli Europei

A 134 giorni dal via della trentaseiesima edizione dei campionati europei di nuoto, tuffi, grandi altezze, nuoto sincronizzato e nuoto di fondo, vengono svelati i programmi gare che caratterizzeranno l'evento continentale in programma dall'11 al 21 agosto a Roma. Subito al cuore: infatti il nuoto aprirà la kermesse con le batterie dei 50 farfalla alle 9.00 di mattina. Finali a partire dalle 18.00 fino a mercoledì 17 agosto. Mezzo giro di lancette di giovedì 11 agosto ed è protagonista il nuoto artistico: alle 9.30 si scende in vasca per i preliminari del Solo femminile. Finali a partire dalle 15.00. Il 15 agosto ultima giornata per il sincro. A Ferragosto invece partiranno i tuffi dai trampolini: si comincia alle 15.00 con il mix uomo /donna team event dai tre e dieci metri. La piattaforma maschile nella sessione pomeridiana delle 15.45 chiuderà il programma dei tuffi domenica 21 agosto. Il 18, 19 e 20 agosto spettacolo assicurato dai 27 metri per i tuffi dalle grandi altezze. Dalle 18.00 primo giro con femmine e poi maschi. Sempre il 18 agosto al via sul litorale romano di Ostia le gare di nuoto di fondo: si parte alle 9.00 con la dieci chilometri femminile e la cinque chilometri maschile. Si chiude sempre il 21 agosto con lo spettacolo del Team Event (due maschi + due femmine), che vede gli azzurri campioni in carica.
UnipolSai Cup. Sincronette ucraine madrine. Barelli: "Da oggi rappresentanti italiane"

Uniti per la pace. Le campionesse ucraine di nuoto sincronizzato sono state le madrine della finale della Coppa Italia di pallanuoto femminile che si è svolta nella loro nuova casa, il centro federale di Ostia.
La nazionale Ucraina, medagliata olimpica e campionessa del mondo e d'Europa, è ospite al centro federale di Ostia dall'8 marzo scorso grazie alla missione di soccorso pianificata e coordinata da Paolo Barelli, presidente della Federazione Italiana Nuoto e del gruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati.
"Le sincronette ucraine hanno accompagnato sul bordovasca il Plebiscito Padova e la SIS Roma, indossando per l'occasione una tuta dell'Italia con un cuore che raccoglie i colori delle bandiere nazionali italiana e ucraina - racconta il presidente Barelli - L'inno ucraino con piscina adornata di gialloblu e il claim NO WAR ha dato poi il via alla presentazione della finale. Anche le sincronette ucraine da oggi sono rappresentanti italiane".
Oltre alla nazionale di nuoto sincronizzato, la Federnuoto ha raccolto il grido di allarme della selezione èlite di nuoto, aiutata a lasciare il paese in guerra e portata in un centro di allenamento a Lignano Sabbiadoro - dotato di piscina olimpica, foresterie, palestra e ristorazione - dove sta svolgendo un collegiale fino al 31 marzo. Nel gruppo, composto da 12 atleti e 4 tecnici, anche il figlio di un allenatore di appena 25 giorni.
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Foto A. Staccioli/INSIDE-DBM
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