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Assoluti Primaverili Pellegrini bene negli 800

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La campionessa olimpica e mondiale vince in 8'27"54, abbassa il personale e scavalca la Sossi al secondo posto all time. Ottima Segat. Sorpresa Lucetti. Al titolo Marin, Belotti, Pizzini, la Boggiatto e Giacchetti

RICCIONE
Agli Assoluti estivi di Pesaro, nel 2007, Alessia Filippi aveva già stabilito il primato italiano col tempo di 8'28"73 (1'01"87, 2'05"56, 3'09"29, 4'13"06, 5'16"93, 6'20"91, 7'25"03) al passaggio dei 1500, quando dovette rinunciare alla serie veloce degli 800 per un improvviso e debilitante attacco influenzale. Federica Pellegrini (CC Aniene), con una condotta di gara in solitario, si impose in 8'29"01 (1'01"19, 2'04"54, 3'08"42, 4'12"56, 5'16"57, 6'21"34, 7'25"93).
Sono passati poco meno di tre anni: il duello tra le regine del nuoto italiano è ancora rimandato; l'epilogo degli 800 confermato. Anche agli Assoluti Primaverili di Riccione non c'è gara. E' un nuovo assolo di Federica Pellegrini che nuota con l'obiettivo di scendere sotto l'8'30, ma va ben oltre: riesce sia a sottrarre un secondo e 47/100 al suo personale in 8'27"54 (1'01"23, 2'05"03, 3'09"35, 4'13"45, 5'16"43, 6'20"31, 7'24"54), sia a scalzare Cristina Sossi (8'28"92) dal secondo posto delle performer italiane di tutti i tempi. 
Dal 2007, anche grazie all'avvento dei costumi di nuova generazione, i limiti nella specialità si sono abbassati di molto. Alessia Filippi, conquistando la medaglia d'oro agli Europei di Eindhoven, ha stabilito l'ultimo riferimento cronometrico senza costumone: 8'23"50 (2'05"48, 4'12"88, 6'19"23), e poi ai Mondiali di Roma 2009, con costume Jaked, ha portato il record italiano sull' 8'17"21 (2'03"05, 4'08"70, 6'13"74). In precedenza, all'Olimpiade di Pechino 2008, l'inglese Rebecca Adlington aveva stabilito il record mondiale in 8'14"10 (2'01"32, 4'05"72, 6'10"30), migliorando lo storico primato che la statunitense Janet Evans aveva stabilito a Tokyo nel 1989 in 8'16"22 (2'02"53, 4'07"92, 6'12"82). Ora il costumone non c'è più, ma gli obiettivi della Pellegrini non cambiano: ampliare il programma delle gare da portare all'Olimpiade di Londra 2012 ed essere ancora protagonista.
"Sono soddisfatta - sottolinea la campionessa olimpica e mondiale e primatista del mondo di 200 e 400 stile libero appena uscita dalla vasca - Gli 800 stile libero sono una gara che ancora conosco poco; non posso pensare di migliorare tanti secondi alla volta per essere competitiva. Sto crescendo e sostenendo dei test per incrementare il ritorno; al momento mi attengo alla regolarità".
Tra le altre finali spicca il crono di Francesca Segat (Fiamme Gialle/Ispra Swim Planet) nei 200 misti di 2'13"95 (29"15, 1'03"08, 1'42"15), vicino al personale di 2'12"20 ottenuto con il costume di nuova generazione e al di sotto del 2'15"22 nuotato ante 2007. Non finisce mai di stupire la 27enne trevigiana di Vittorio Veneto, allenata dal promesso sposo Andrea Palloni, arrivata al 44esimo titolo della carriera. "Mi sentivo molto bene in vasca - afferma l'azzurra, per sette volte su un podio internazionale - Questa è la gara che aspettavo dall'inizio dell'anno ed è quella su cui punto agli Europei. Sono molto fiduciosa". Alle sue spalle Camilla Dal Rio (Imolanuoto) in 2'17"24 e Stefania Pirozzi (CC Napoli) in 2'18"20.
Ancora sul gradino più alto del podio Luca Marin (Ispra Swim Planet), che vince per il quarto anno consecutivo i 400 misti ai primaverili, ma il 4'17"92 (1'00"00, 2'04"21, 3'17"47) non può bastare né convincere un campione - sempre sul podio degli Europei dal 2004; argento e bronzo ai Mondiale 2005 e 2007 - dal personale di 4'09"88. Il 24enne di Ragusa, stanziale al centro federale di Verona, precede Federico Turrini (Esercito/Nuoto Livorno), 4'21"89, e Luca Angelo Dioli (Forestale), 4'22"06.
Successo agrodolce anche per Caterina Giacchetti (CC Aniene), che vince per la settima volta il titolo italiano dei 200 farfalla con il tempo di 2'11"19, restando però lontana dai suoi personali: 2'06"50, record italiano stabilito col costumone, e 2'08"83, suo migliore sino al dicembre 2007. Sul podio, con la 21enne napoletana, Silvia Meschiari (Rane Rosse Aqvasport) in 2'11"97 e la promettente Alessia Polieri (Imolanuoto, classe 1994) in 2'12"13. 
Torna a conquistare il titolo italiano in vasca lunga, invece, Chiara Boggiatto (Livorno Nuoto), che, dopo tre anni, fa suoi i 100 rana in 1'09"74 per il trentesimo successo della sua carriera agli assoluti. La 24enne di Torino, allenata da Corrado Rosso, batte Nicol Valentini (Fiamme Gialle), 1'09"90, e Michela Guzzetti (Rane Rosse Aqva Sport), 1'10"36. 
Sorpresa nei 100 stile libero femminili vinti da Chiara Masini Lucetti (Esseci Nuoto, classe 1993) alla sua prima finale "assoluta"che in 56"06 (27"29) conquista il primo titolo italiano della carriera e stabilisce il personale, battendo al tocco l'attesa Silvia Di Pietro (Forum Sport Center), in ritardo di tre centesimi (passaggio di 27"28), ed Erika Ferraioli (Esercito/Forum Sport Center), terza in 56"30 (27"33). 
Podio in un centesimo nei 50 rana con Luca Pizzini (Carabinieri/ Bentegodi, già al titolo nei 100) che in 28"21 precede Fabio Scozzoli (Esercito/Imolanuoto) e Andrea Toniato (Plain Team Veneto). 
Buona prova, infine, di Marco Belotti (CC Aniene), che vince i 100 farfalla in 53"46 (24"78) avanti a Stefano Mauro Pizzamiglio (Malaspina SC), 53"67, e a Stefano Iacobone (Ispra Swim Planet), 53"83.
Staffette di chiusura al Circolo Canottieri Aniene, che si impone con la 4x200 maschile in 7'20"17 (Damiano Lestingi 1'49"14, Nicola Cassio 1'51"08, Alex Di Giorgio 1'50"29 e Marco Belotti 1'49"66) e con la 4x100 stile libero femminile in 3'47"61 (Gigliola Tecchio 57"33, Caterina Giacchetti 58"53, Elena Gemo 57"02, Federica Pellegrini 54"73).
  
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