Un film bellissimo da vedere e rivedere. Le emozioni, come nelle prime due serate, si concentrano sempre alla fine. La 4x50 stile libero mixed è campione d'Europa con un pazzesco record del mondo che cancella per sette centesimi l'1'27"33 siglato dalla Francia ai campionati mondiali di Melbourne. Un assolo fantastico fin dal primo metro con il lancio di Leonardo Deplano in 20"97 come sempre solido e terzo al cambio in scia a Croazia (-27/100) ed Ungheria (-4/100); la remuntada è dei due capitani diversamente giovani Lorenzo Zazzeri (20"51) e Silvia Di Pietro (23"07) che mette al collo la trentacinquesima medaglia tra mondiali ed europei; chiusura affidata alla libellula Sara Curtis (22"71) che con eleganza ed esplosività lascia alle spalle la concorrenza. Una staffetta d'oro che nuota veloce come mai nessuno nella storia e cancella il record italiano di 1'28"28 nuotato da Alessandro Miressi, Jasmine Nocentini e dagli stessi Zazzeri e Di Pietro per l'argento agli Europei di Otopeni 2023. Per l'Italnuoto è il ventisettesimo record del mondo, quattordicesimo in vasca corta: una Nazionale che aggiorna sempre la propria storia che ha nella vittorie la continuità.
Sul podio salgono l'Ungheria in 1'28"04 e l'Olanda, trascinata in ultima frazione dal 23"14 di Valerie Van De Roon, in 1'28"42. Prende la parola per prima la capitana Di Pietro (Carabinieri/CC Aniene) che più afferma di voler smettere e più va forte: "Un'emozione incredibile. Ci abbiamo pensato in queste ore, ma era un sogno, un ambizione. Non pensavamo di andare realmente così forte". Incredulo Deplano (Carabinieri/CC Aniene): "Potevamo addirittura andare più veloci, perché speravo di aprire meglio. Sono stati bravissimi Lorenzo e Silvia a rimontare. Non capita tutti giorni di nuotare un record del mondo". Commossa e sorridente Curtis (Esercito/CS Roero): "E' stata una figata. Io ci ho creduto fino alla fine, malgrado una virata imperfetta va benissimo così. Siamo stati eccezionali". Chiusura affidata al capitano Zazzeri (Esercito/RN Florentia), leader silenzioso, performante ed esemplare di una nazionale sempre al top: "Lo volevamo a tutti i costi. Ce lo siamo ripetuti a pranzo; si poteva fare il record del mondo. Per me è un sogno legare il mio nome a questa staffetta, con Silvia che è fonte d'ispirazione per tutto il gruppo; provo grande stima verso Sara che è ottimista come poche. Leonardo se lo merita perchè è un ragazzo d'oro e c'è pure un bel pezzo di Firenze".
SEMIFINALI
200 rana. Gli europei di Lublino appropriano l'Italnuoto di un talento in rampa di lancio, che venerdì proverà a far saltare i pronostici nei 200 rana. Il debuttante Gabriele Mancini compie una piccola impresa e si qualifica con pieno merito per la finale con il settimo tempo. Tatticamente perfetta la semifinale del 23enne piemontese - tesserato per Marina Militare e CN Torino, allenato da Antonio Satta - che controlla i passaggi fino a metà gara (59"99), per poi accelerare dai centocinquanta con un ultimo venticinque velocissimo (16"17) e concludere in 2'04"30 che vale la seconda prestazione personale di sempre dietro al 2'03"87 - migliore prestazione italiana in tessuto - siglato un mese fa al Nico Sapio. Si ferma Nicolò Martinenghi, nono e primo degli esclusi. Il 26enne di Varese e campione olimpico dei 100 - tesserato per CC Aniene e seguito da Matteo Giunta - tocca in 2'04"46, quattordici centesimi peggio dell'olandese Arno Kamminga, ottavo in 2'04"32 e ultimo degli ammessi. Davanti a tutti c'è lo spagnolo Carles Colli Marti in 2'01"91. "Ho impostato la gara come l'avevo preparata. Ad inizio carriera i 200 rana li affrontavo in maniera diversa: aggressivo fin da subito, ma ho capito che non pagava - racconta Mancini, tifosissimo della Juventus e provetto Chef - Domani voglio godermi la finale e, secondo me, sarà molto combattuta perché siamo tutti abbastanza vicini". Sorride anche Tete perché a questi 200 ci punterà in futuro: "Peccato per il decimo che mi separa dalla finale, ma sono contento. Mi è mancato un po' di sprint alla fine. Sento di avere margine".
100 dorso. Convincono decisamente gli azzurri: il campione olimpico e primatista del mondo in lunga Thomas Ceccon (Fiamme Oro/Leosport) e il bronzo europeo in carica Lorenzo Mora (Fiamme Rosse/VVFF Modena) non lasciano spazio a cali di tensione, nuotano entrambi in 50"07, come il francese Mewen Tomac, e si qualificano alla finale con il quarto riscontro cronometrico. "Ho avuto qualche problema all'avvio, sono quasi scivolato - spiega il 24enne di Schio, allenato al centro federale di Verona da Alberto Burlina e oro con la 4x50 sl - Sono dettagli che devo correggere per la finale. Sono abbastanza fiducioso. Sarà una bella battaglia. Non sono al meglio, nuoterò per vincere. Sono felice per Mora: ci stiamo allenando insieme a Lublino; lui è il primatista italiano e sarà uno dei favoriti". Gli fa eco l'amico Lorenzo, sempre a suo agio in vasca corta: "Thomas mi aveva chiesto di nuotare in finale vicino a lui ed io ho colto alla lettera il messaggio - spiega il 27enne emiliano, preparato a Bologna da Arianna Barbieri - Domani bisognera scendere almeno sotto ai 50" per provare a prendere qualcosa di interessante. Nulla è impossibile". Il più veloce è il britannico Oliver Morgan in 49"62 ma in mezzo secondo ci sono otto atleti: sarà un atto conclusivo dal pronostico aperto e che promette spettacolo.
100 farfalla. Fiducia alle stelle, dopo il quarto posto nei 50, e pass per la finale dei 100 farfalla agguantato per Simone Stefanì e Michele Busa divisi da un centesimo e di un posto. Gasato il 25enne di Maglie - tesserato per Fiamme Oro e Time Limit, seguito da Andrea Sabino - che nuota in 50"07, forzando forse troppo il passaggio a metà gara (22"86), pagato poi con un ultimo rientro in 14"03; prova opposta, invece, per il 24enne romagnolo - tesserato per Fiamme Oro ed Imolanuoto, preparato da Cesare Casella - che tocca in 50"08 e una accelerazione conclusiva (13"82) incoraggiante in vista della serata di venerdì. Davanti a tutti, unico a scendere sotto ai 49", c'è lo svizzero Noè Ponti in 48"82. Il ticinese mette nel mirino il bis dopo l'oro nei 50. "La velocità di base c'è e sono mancato un po' nel finale - spiega il pugliese - Domani non dovrò fare troppi calcoli". Meno propositivo il ravennate: "Non riesco a ritrovare le giuste sensazioni. Ho ventiquattr'ore per vedere cosa non va e sistemare qualche dettaglio".
Semaforo rosso per Anita Gastaldi, cui non basta il personale, e Costanza Cocconcelli rispettivamente nona e tredicesima. Sfortunata la 22enne di Torino - tesserata per Carabinieri e VO2 Torino, allenata da Fabrizio Clari - che tocca in 57"20, abbassa il 57"58 siglato in batteria (prec. 58"84), ed è fuori dalla finale per due centesimi; quelli che separano la piemontese dall'ungherese Panna Ugrai che in 57"18 è ottava; più lontana la 23enne felsinea - tesserata per Fiamme Gialle ed NC Azzurra, allieva a Firenze di Paolo Palchetti - in 57"68. Comanda la svedese Louise Hansson in 55"39
NUMERI E COSì IN TV. Gli azzurri, sempre protagonisti nelle ultime edizioni, hanno conquistato 264 medaglie (825 ori, 96 argenti, 86 bronzi), nonché 7 ori, 12 argenti e 3 bronzi a Otopeni 2023 piazzandosi (assente la Russia) alle spalle della Gran Bretagna (9-8-6) che ha vinto anche il Len Trophy con 816 punti contro gli 810 della nazionale del direttore tecnico Cesare Butini.
Le gare seguiranno la seguente programmazione: ore 10 batterie, ore 19.00 semifinali e finali. Rai Sport trasmetterà in diretta le batterie dalle ore 10.00 e le semifinali e finali con inizio dalle 18.55, più approfondimenti (servizi ed interviste) su www.raisport.it e il tg di Raisport. La telecronaca è come sempre affidata a Tommaso Mecarozzi, con il commento tecnico di Luca Sacchi; mixed zone a cura di Elisabetta Caporale.
Così gli azzurri nelle semifinali e FINALI della 3^ giornata
Giovedì 4 dicembre
100 misti fem FINALE
1. Marrit Steenbergen (Ned) 56"26 ER
2. Roos Vanotterdijk (Bel) 56.80
3. Anastasia Gorbenko (Isr) 57"17
Nessuna italiana qualificata
100 misti mas FINALE
1. Noe Ponti (Sui) 50"52 ER
2. Maxime Grousset (Fra) 50"53
3. Heiko Gigler (Aut) 51"60
Nessun italiano iscritto
1500 stile libero mas FINALE
1. Daniel Wiffen (Irl) 14'01"24
2. Zalan Sarkany (Hun) 14'15"51
3. Florian Wellbrock (Ger) 14'19"26
Nessun italiano iscritto
200 rana fem
Nessuna italiana iscritta
200 rana mas
RI 2'03''80 di Edoardo Giorgetti del 18/12/2009 a Manchester
Migliore prestazione in tessuto 2'03''87 di Gabriele Mancini del 14/11/2025 a Livorno
1. Carles Coll Marti (Esp) 2'01"91
7. Gabriele Mancini 2'04"30 qual. in finale
9. Nicolò Martinenghi 2'04"46 eliminato
100 dorso fem
Nessuna italiana iscritta
100 dorso mas
RI 49"04 di Lorenzo Mora del 14/12/2022 a Melbourne
1. Oliver Morgan (Gbr) 49"62
4. Lorenzo Mora 50"07 qual. in finale
4. Thomas Ceccon 50"07 qual. in finale
200 stile libero fem FINALE
1. Marrit Steenbergen (Ned) 1'50"33 ER
2. Minna Abrham (Gbr) 1'51"47
3. Freya Colbert (Gbr) 1'51"94
Nessuna italiana qualificata
200 stile libero mas FINALE
1. Duncan Scott (Gbr) 1'40"54
2. Jack McMillan (Gbr) 1'40"94
3. Kamil Sierdazski (Pol) 1'41"48
Nessun italiano qualificato
100 farfalla fem
RI 56"06 di Elena Di Liddo del 15/12/2018 ad Hangzou
1. Louise Hansson (Swe) 55"39
9. Anita Gastaldi 57"20 pp (precedente 57"68 in batteria; precedente pp 58"84 del 02/11/2025 a Torino) eliminata
13. Costanza Cocconcelli 57"68 eliminata
100 farfalla mas
RI 48"64 di Matteo Rivolta del 27/11/2021 ad Eindhoven
1. Noè Ponti (Sui) 48"82
6. Simone Stefanì 50"07 qual. in finale
7. Michele Busa 50"08 qual. in finale
4x50 stile libero mixed
RI 1'28"28 di Alessandro Miressi, Lorenzo Zazzeri, Jasmine Nocentini e Silvia Di Pietro del 09/12/2023 a Otopeni
1. Italia 1'27"26 WR-ER (precedente 1'27"33 della Francia del 16/12/2022 a Melbourne) - RI (precedente 1'28"28 di Alessandro Miressi, Lorenzo Zazzeri, Jasmine Nocentini e Silvia Di Pietro del 09/12/2023 a Otopeni)
Leonardo Deplano 20"97, Lorenzo Zazzeri 20"51, Silvia Di Pietro 23"07, Sara Curtis 22"71
2. Ungheria 1'28"04
3. Olanda 1'28"42
Foto Andrea Masini / DeepBlueMedia.eu
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