I campioni olimpici Nicolò Martinenghi e Thomas Ceccon scrivono un'altra pagina di storia della Federazione Italiana Nuoto, conquistando rispettivamente l'argento nei 100 rana e il bronzo nei 50 farfalla per le medaglie numero 200 e 201 delle nazionali azzurre delle discipline acquatiche ai campionati mondiali.
A rendere ancora più radiosa la giornata per l'Italnuoto ci pensano due giovani: Carlos D'Ambrosio, che si qualifica per la finale dei 200 stile libero, migliorando il record italiano di Filippo Megli che durava dal 2019, e Anita Bottazzo che strappa il pass per i 100 rana con il secondo tempo.
MARTINENGHI ARGENTO DA CAMPIONE. Un fuoriclasse sempre capace di rigenerarsi e di trovare nuovi stimoli, con l'obiettivo di valicare i propri limiti. Un campione vero dentro e fuori dall'acqua. Nicolò Martinenghi aveva fatto intendere in semifinale di avere ancora margine e si prende un super argento nei 100 rana malgrado una nottata da incubi, passata insonne con disturbi gastrointestinali. Con questa medaglia Tete resta sul podio iridato dopo i secondi posti di Fukuoka 2023 e Doha 2024 e l'oro di Budapest 2022. Lo precede, dopo aver condotto fino a dieci metri dall'arrivo, solo il cinese Qin Haiyang - oro in Giappone due anni fa - in 58"23. Eccezionale la gara del campione olimpico - tesserato per CC Aniene - che nuota in 58"58, miglior tempo siglato dal 2022, con il passaggio più veloce della sua carriera (e ben al di sotto di 3/4 decimi dal normale) in 26"90 e un ritorno in 31"68. "Sono al settimo cielo anche se non sembra perché sono trasfigurato - racconta il primatista italiano (58"26) - Ho dato veramente tutto e negli ultimi metri non ho potuto far nulla per arginare il ritorno del cinese. Sono felice perché la scelta di andarmi ad allenare con Matteo (Giunta ndr) è servita proprio per ricarmi, per creare nuovi stimoli e nuovi sfide. Ho accarezzato l'oro per tre quarti di gara, ma sono felice come non mai". Sul gradino più basso del podio sale il rappresentante del Kirghizistan Denis Petrashov in 58"88. Quinto posto per Ludovico Blu Art Viberti, che paga forse un briciolo di tensione. Il 23enne di Torino - tesserato per Fiamme Oro e CN Torino, seguito da Antonio Satta - chiude in 59"08, dopo aver portato in semifinale il primato personale a 58"89.
Una medaglia storica quella di Nicolò Martinenghi perché è la duecentesima per la Federnuoto ai mondiali; una storia leggendaria aperta a Belgrado 1973 dall'argento di Klaus Dibiasi dal trampolino 3 metri.
Martinenghi nei 100 rana è in striscia aperta da quattro edizioni consecutive concluse nelle prime due posizioni, impresa realizzata in Italia dalla sola Federica Pellegrini, che fu per sei volte di fila prima o seconda nei 200 stile libero.
Strepitosi i numeri di Tete che ha conquistato l'ottava medaglia iridata, cifra che, sul fronte del nuoto in vasca azzurro, lo pone alle spalle dei soli Federica Pellegrini (11) e Gregorio Paltrinieri (9), con possibilità di andare a caccia della doppia cifra sfruttando al meglio i 50 rana e la staffetta 4x100 mista.
CECCON FENOMENO. Un atleta capace di trovare energie pazzesche nel giro di ventinove minuti per andare forte sia nella semifinale dei 100 dorso sia nella finale dei 50 farfalla; che affronta avversari, acido lattico e pressione nervosa con naturalezza e consapevolezza disarmante. Thomas Ceccon è un fenomeno vero, rimette i panni di Highlander ed è di bronzo nei 50 farfalla e ritocca anche il suo record italiano. Il 24enne di Schio - tesserato per Fiamme Oro e Leosport, allenato al Centro Federale di Verona da Alberto Burlina - tocca in 22"67 e lima il 22"68 registrato a Fukuoka nel 2023 per il titolo iridato. Un tempo sensazionale, considerando una lieve incertezza avuta al momento del tuffo. L'oro, meritato, è del francese Maxime Grousset - in testa fin dalle batterie - in 22"48; l'argento dello svizzero Noè Ponti. "Sono entrato in acqua un po' storto e non sono stato perfetto. Mi dispiace perché la condizione c'è e avrei potuto vincere l'oro - racconta il campione azzurro, oro olimpico nei 100 dorso a Parigi 2024 dove conquista pure il bronzo con la 4x100 stile libero dopo l'argento di Tokyo 2021 che concluse anche col bronzo con la staffetta mista - Sarebbe stato possibile se il calendario fosse stato invertito: vale a dire con la finale dei 50 farfalla prima della semifinale dei 100 dorso. Sono comunque felice; mi sento bene in acqua e credo che si sia visto. Ho ancora tante gare in cui poter far bene".
Ceccon è un ragazzo molto riservato e poco social. A otto anni è stato avviato alla pratica natatoria dai genitori Gioia e Loris, sulle orme del fratello maggiore Efrem. Dal settembre 2017 si trasferisce a Verona, insieme al tecnico Alberto Burlina e inizia ad allenarsi al Centro Federale “Alberto Castagnetti”. Considerato a ragione il prospetto più poliedrico del nuoto italiano, dotato di talentuosa acquaticità, aspira a diventare performante in molteplici specialità "anche perché i nuovi obiettivi aiutano a rompere la monotonia". Nel frattempo, nel 2020, si è diplomato al liceo sportivo. Nel 2025 ha effettuato un collegiale di cinque mesi a Brisbane in Australia, anche per studiare altre tecniche d'allenamento e approfondire la lingua inglese che sta studiando da qualche anno.
Il fuoriclasse veneto, dopo Federica Pellegrini (11), Gregorio Paltrinieri (9) e Nicolò Martinenghi è diventato il quarto nuotatore azzurro a conquistare almeno 8 medaglie iridate in vasca lunga, tre delle quali del metallo più pregiato
SEMIFINALI. Una batteria nuotata a gas ridotto, per preservare le energie; poi in semifinale alza il ritmo. Thomas Ceccon gioca come il gatto con il topo e si qualifica per la finale dei suoi 100 dorso con il quarto tempo e la sensazione che domani possa regalare un altro show. Il campione olimpico e primatista del mondo (51"60) - tesserato per Fiamme Oro e Leosport, allenato da Alberto Burlina - chiude in 52"35, con un passaggio in 25"30 e un ritorno a velocità di crociera in 26"91 quanto basta per passare il turno. Il più veloce è il magiaro Hubert Kos in 52"21, cinque centesimi del russo sotto bandiera neutrale Kliment Kolesnikov, secondo in 52"26. Eliminato Christian Bacico decimo. Il 20enne pavese - tesserato per Fiamme Gialle e Como Nuoto Recoaro, seguito da Verika Scorza - eguaglia il primato personale di 52"72 siglato in batteria, ma per la qualificazione doveva fare meglio del 52"57 del russo Miron Lifintsev.
Si è fatta conoscere dal mondo del nuoto a Fukuoka 2023 con un sorprendente quinto posto nei 50 rana, quasi da sconosciuta. Poi un 2024 di transizione in cui ha preso la decisione di andare ad allenarsi in Florida alla corte di Annie Lazor e studiare all'università a Gainesville coi Florida Gators. Ed eccola qua Anita Bottazzo, subito finale nei 100 rana con un super primato personale. La 22enne di Oderzo - tesserata per Fiamme Gialle ed Imolanuoto - nuota in 1'05"61, con un primo cinquanta da sprinter in 30"36 e un ritorno leggermente contratto in 35"25, ad appena diciassette centesimi dal record italiano di 1'05"44 siglato da Benedetta Pilato al Settecolli 2024. Davanti c'è la statunitense e campionessa olimpica della doppia distanza Kate Douglass in 1'05"49. "Ho ottenuto quello che cercavo da tanto tempo e per il quale mi sono preparata tantissimo - racconta la trevigiana che sale al secondo posto tra le performer italiane - Non sono sorpresa del mio risultato perché sapevo di valerlo. Sono felicissima, ma concentrata in vista della finale".
Una batteria sorniona, forse troppo, tanto da essere l'ultimo dei qualficati al turno successivo. Poi in semifinale ha tirato fuori dal cilindro tutto il suo talento per fare all-in. Carlos D'Ambrosio fa saltare il banco, si qualifica alla finale dei 200 stile libero e cancella il record italiano di 1'45"67 siglato da Filippo Megli, eliminato in 1'46"49 che vale il quattordicesimo tempo, per il quinto posto ai Mondiali di Gwangju nel 2019. Eccezionale la prova del 18enne di Valdagno, mezzo sangue napoletano e mezzo cubano, già primatista italiano in corta - tesserato per Fiamme Gialle e Fondazione Bentegodi, allenato da Luca De Monte - che nuota il quinto crono in 1'45"23 e demolisce il primato personale di 1'45"99 siglato un mese fa al 61esimo Settecolli IP. Questi i passaggi del nuovo ennesimo talento dell'Italnuoto: 24"38, 50"92, 1'18"25 ed ultimo cinquanta superbo in 26"98. "Ho effettuato esattamente la gara che volevo e con i passaggi che avevo in mente - sottolinea D'Ambrosio, argento con la staffetta veloce dove ha stabilito il primato italiano juniores dei 100 stile libero - Sapevo di valere questo tempo; uno dei miei obiettivi era proprio il record italiano. Adesso c'è la finale e voglio divertirmi, godermela: quel che verrà, verrà. Filippo Megli è un grande atleta ed un esempio per tutti, ci aspetta una grande staffetta insieme". Comanda, come in batteria, il campione olimpico David Popovici in 1'45"02.
SEMPRE IN DIRETTA IN TV. Tutte le gare saranno visibili in diretta tv in chiaro sui canali Rai Due, RaiSport +HD e Sky Sport 1 e Sky Sport Mix. Batterie alle 4:00 italiane (10:00 locali), semifinali e finali alle 13:00 italiane (le 19:00 a Singapore).
Così gli azzurri nelle semifinali e FINALI della 2^ giornata
Lunedì 28 luglio
100 rana mas FINALE
RI 58"26 di Nicolò Martinenghi del 19/06/2022 a Budapest
1. Qin Haiyang (Chn) 58"23
2. Nicolò Martinenghi 58"58
3. Denis Petrashov (Kgz) 58"88
5. Ludovico Blu Art Viberti 59"08
100 farfalla fem
1. Gretchen Walsh (Usa) 54"73
2. Roos Vanotterdijk (Bel) 55"84
3. Alexandria Perkins (Aus) 56"33
100 dorso mas semi
RM-RE-RI 51"60 di Thomas Ceccon del 20/06/2022 a Budapest
1. Hubert Kos (Hun) 52"21
4.Thomas Ceccon 52"35 qual. in finale
10. Christian Bacico 52"72 pp= (precedente 52"72 in batteria; precedente pp 53"42 del 15/04/2025 a Riccione) eliminato
100 rana fem semi
RI 1'05"44 di Benedetta Pilato del 21/06/2024 a Roma
1. Kate Douglass (Usa) 1'05"49
2. Anita Bottazzo 1'05"61 pp (precedente 1'05"82 del 13/04/2025 a Riccione) qual. in finale
12. Lisa Angiolini 1'06"41 eliminata
50 farfalla mas FINALE
1. Maxime Grousset (Fra) 22"48
2. Noè Ponti (Sui) 22"51
3. Thomas Ceccon 22"67 RI (precedente 22"68 di Thomas Ceccon del 24/07/2023 a Fukuoka)
100 dorso fem semi
Nessuna italiana qualificata
200 stile libero mas semi
1. David Popovici (Rou) 1'45"02
5. Carlos D'Ambrosio 1'45"23 RI-RIC-RIJ (precedente 1'45"67 di Filippo Megli del 23/07/2019 a Gwangju) - pp (precedente pp 1'45"99 del 28/06/2025 a Roma) qual. in finale
13. Filippo Megli 1'46"49 eliminato
200 misti fem
1. Summer McIntosh (Can) 2'06"99
2. Alex Walsh (Usa) 2'08"58
3. Mary-Sophie Harvey (Can) 2'09"15
Foto Andrea Staccioli / DeepBlueMedia
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