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Mondiali. Pilato di bronzo, sesta medaglia dell'Italnuoto

Nuoto
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Benedetta Pilato si prende il bronzo nei 50 rana confermandosi sul podio iridato per la terza volta consecutiva. E' la sesta e ultima medaglia dell'Italnuoto ai mondiali di Fukuoka, che si chiudono alla Marine Messe. L'azzurra è sul podio insieme ad Anita Bottazzo, splendida quinta da rookie. Quinto posto anche per Thomas Ceccon nei 50 dorso e sesto per Sara Franceschi nei 400 misti.
La nazionale di nuoto chiude la rassegna iridata con un oro, 4 argenti e un bronzo, di cui 4 argenti in gare olimpiche in 13 finali individuali e 3 di staffetta, stabilendo un record italiano e migliorando 6 primati personali.
Lunedì si rientra in Italia dove a Roma, allo Stadio del Nuoto, dall'1 all'8 agosto sono in programma i campionati di categoria.

PILATO BRONZO, BOTTAZZO QUINTA. Una stagione tribolata tra salute malandrina, patente di guida, maturità scientifica presa con lode; l'arrivo quasi in sordina a Fukuoka senza le pressioni e le ambizioni che ne avevano contraddistinto le stagioni dopo il boom ai mondiali di Gwangju ancora 14enne. Benedetta Pilato si conferma atleta di classe cristallina, si prende il bronzo nei 50 rana, confermandosi sul podio iridato per il terzo mondiale consecutivo. Lo scettro resta a Ruta Meilutyte che vince con il record del mondo in 29"16. La 26enne lituana cancella il 29"30, dopo averlo eguagliato in semifinale, che Pilato aveva stabilito in semifinale agli europei di Budapest 2021 (poi vinti in 29"35), quando demolì il 29"40 nuotato da Lilly King proprio alla Duna Arena per l'oro mondiale del 2017. La 18enne di Taranto e vice campionessa europea - argento a Gwangju 2019 e Budapest 2022 - chiude in 30"04; l'argento è della statunitense Lilly King in 29"94. Piange di gioia Benedetta Pilato. “Con il tempo delle batterie sarei stata argento, ma sono felicissima ugualmente – dice commossa ed emozionata l’azzurra di Aniene e Fiamme Oro - dopo un anno così, con tante difficoltà, me lo merito. Sono veramente contenta e questo bronzo mi dà la carica. Sento dire di un Italia sottotono e non sono d’accordo: piuttosto direi che si alza il livello e noi riusciamo ad essere comunque protagonisti. Il record di Ruta Meilutyte me lo aspettavo, non dico che fosse scontato ma quasi; 29”01 è un tempo da uomini. Voglio dedicare questa medaglia al mio allenatore Vito D’Onghia e dirgli che gli sarò sempre grata ed affezionata”, conclude la tarantina che da settembre si trasferirà a Torino per intraprendere un nuovo percorso con il tecnico Antonio Satta nuotando nella vasca olimpica del PalaNuoto.
Benedetta Pilato diventa la terza italiana a salire almeno quattro volte sul podio individuale - dopo gli argenti nei 50 rana a Gwangju 2019 e Budapest 2022 e l'oro nei 100 rana a Budapest 2022 - ai campionati mondiali: davanti alla pugliese ci sono Simona Quadarella (5) e Federica Pellegrini (10).
Dopo la cerimonia di premiazione osserva la sua medaglia con tanto orgoglio. “Questa medaglia per me ha un peso particolare, alcuni diranno che è soltanto un bonzo ma per me valle come un oro. Adesso sto bene, prima della gara ero un po’ ansiosa. Quest’anno ho imparato tante cose ed ho capito che devo ascoltare di più me stessa e cominciare anche a dirmi che sono brava. Mi fermo a Fukuoka ancora due giorni. Rimango qui a fare uno shooting e rientro in Italia, poi vado in vacanza”.
Strepitoso quinto posto, invece, per la rookie Anita Bottazzo al debutto con la nazionale assoluta. La 20enne trevigiana di Oderzo chiude con la seconda prestazione personale di sempre in 30"11, dopo aver portato in batteria il primato personale a 30"02, ventuno centesimi meglio del 30"23 siglato all'ultimo Settecolli. “E’ stata una gara bellissima – sorride l’allieva di Cesare Casella, tesserata con Fiamme Gialle e Imolanuoto – Ho cercato di dare il massimo; il podio non è neanche così distante. Sono davvero soddisfatta e felice di questa mio primo mondiale”.

CECCON QUINTO. Poche energie fisiche e mentali rimaste nel serbatoio di Thomas Ceccon che non va oltre il quinto posto nella finale dei 50 dorso. Il 22enne fuoriclasse di Schio - oro nei 50 farfalla, argento nei 100 dorso e con la 4x100 stile libero - nuota in 24"58, a diciotto centesimi dal suo record italiano, che se ripetuto gli sarebbe valso il bronzo conquistato invece dal cinese Xu Jiayu in 24"50. Davanti è doppietta americana: vince Hunter Armstrong - argento iridato uscente - in 24"05 che toglie lo scettro a Justin Ress, in 24"24. "Sono contento. Sono venuto con degli obiettivi che ho raggiunto – afferma Ceccon, tesserato per Fiamme Oro e Leosport, allenato da Alberto Burlina al Centro Federale di Verona – Volevo provare a prendere quattro medaglie, ma sono ugualmente soddisfatto di queste tre. Stasera sono partito subito molto forte, ma niente. Mi confermo al top in tutti e tre gli stili, anche se qualche errore l’ho commesso, come per esempio nella 4x100 mista. Come ha detto Martinenghi forse manca un po’ di brillantezza, ma dopo due anni fantastici è difficile ripetersi. Si lavora bene tutto l’anno e può capitare che nelle gare decisive si possa sbagliare qualcosa. Alleneremo dettagli tecnici e di squadra per tornare più forti di prima".

FRANCESCHI SESTA. Nessun rimpianto per Sara Franceschi che chiude al sesto posto i 400 misti alla prima finale iridata della carriera. La 23enne livornese, vice campionessa europea nei 200 misti, nuota in 4'37"73 che vale la quarta prestazione personale di sempre. Si conferma campionessa del mondo la canadese Summer McIntosh - oro nei 200 farfalla e bronzo nei 200 stile libero - in 4'27"11; completano il podio l'americana Katie Grimes in 4'31"41 e l'australiana Jenna Forrester in 4'32"30. “Ho dato il massimo – commenta la ventiquattrenne allenata dal padre Stefano per Fiamme Gialle e Livorno Aquatics – Ce l’ho messa tutta e sono arrivata alla fine distrutta. Il tempo non è quello che mi aspettavo, ma sono abbastanza soddisfatta. Certo sarebbe stato più bello chiudere il mondiale con il record personale, ma il mio bilancio resta positivo".

HAFANOUI RE DEI 1500. Senza Gregorio Paltrinieri, s'impone il tunisino Ahmed Hafanoui in 14'31"54, a cinquanta centesimi dal record del mondo di 14'31"02 siglato dal cinese Sun Yang per il titolo olimpico a Londra 2012. Alle spalle del nordafricano, oro negli 800 e argento nei 400 stile libero, lo statunitense olimpionico Bobby Fink in 14'31"59, con un ritardo di cinque centesimi dopo un'esaltante testa a testa, e l'australiano Samuel Short, bronzo in 14'37"28.

Così gli azzurri nelle Finali dell'ottava giornata
Domenica 30 luglio

50 dorso mas
RI 24''40 di Thomas Ceccon del 15/08/2022 a Roma
1. Hunter Armstrong (Usa) 24"05
2. Justin Ress (Usa) 24"24
3. Xu Jiyau (Chn) 24"50
5. Thomas Ceccon 24"58

50 rana fem
RE-RI 29''30 di Benedetta Pilato del 22/05/2021 a Budapest
1. Ruta Meilutyte (Ltu) 29"16 WR (precedente 29''30 di Benedetta Pilato del 22/05/2021 a Budapest)
2. Lilly King (Usa) 29"94
3. Benedetta Pilato 30"04
5. Anita Bottazzo 30"11

1500 stile libero mas
RE-RI 14'32''80 di Gregorio Paltrinieri del 25/06/2022 a Budapest
1. Ahmed Hafanoui (Tun) 14'31"54 CR-AF
2. Bobby Fink (Usa) 14'31"59
3. Samuel Short (Aus) 14'37"28
Nessun italiano qualificato

50 stile libero fem
RI 24''72 di Silvia Di Pietro del 15/08/2022 a Roma
1. Sarah Sjoestroem (Swe) 23"62
2. Shayna Jack (Aus) 24"10
3. Zhang Yufei (Chn) 24"15
Nessuna italiana qualificata

400 misti fem
RI 4'34''34 di Alessia Filippi del 10/08/2008 a Pechino
Migliore prestazione in tessuto 4'34''65 di Ilaria Cusinato del 30/06/2018 a Roma
1. Summer McIntosh (Can) 4'27"11
2. Katie Grimes (Usa) 4'31"41
3. Jenna Forrester (Aus) 4'32"30
6. Sara Franceschi 4'37"73

4x100 mista mas
RE-RI 3'27''51 di Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Federico Burdisso, Alessandro Miressi del 25/06/2022 a Budapest
1. Usa 3'27"20
2. Cina 3'29"00
3. Australia 3'29"62
Italia non qualificata

4x100 mista fem
RI 3'55''79 di Margherita Panziera, Arianna Castiglioni, Elena Di Liddo, Federica Pellegrini del 30/07/2021 a Tokyo
1. Usa 3'52"08
2. Australia 3'53"37
3. Canada 3'54"12
Italia non qualificata

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Foto di Andrea Staccioli, Giorgio Scala e Andrea Masini / DBM Deepbluemedia
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