Save the last day. Ultimi fuochi di artificio alla Duna Arena di Budapest per gli azzurri che puntano le finali della giornata conclusiva con fiducia e ottimismo. Si apre alle 18.00 (diretta Raidue) con il man of the champions: Thomas Ceccon, già oro dei 100 dorso col primato mondiale, prova a superare se stesso anche nei 50 dopo aver ritoccato in entrambi i turni di gara il record italiano. Il ventunenne di Schio, due primati anche nei 50 farfalla, parte all'assalto di un metallo inedito in una disciplina dove compie ancora qualche errore tecnico soprattutto in partenza, ma gonfia il petto con la sua nuotata felpata che l'ha portato a migliorare di mezzo secondo in un giorno. Poi tutti sull'attenti: entra la primatista mondiale, nonché campionessa del mondo nei 100 rana Benny Pilato. La diciassettenne tarantina vuole stupire ancora nella vasca che lo scorso anno la vide issarsi sul trono continentale con il record stabilito in semifinale. Stavolta due crono identici a 29"8, controllando la concorrenza e mantenendo quel margine di mezzo secondo da spremere in una finale che non ammette repliche. Poi proverà a riscattarsi Gregorio Paltrinieri dopo aver deposto lo scettro iridato degli 800 stile libero (quarto). Il campione di tutto, straordinario interprete del fondo in piscina e mare, darà tutto pur di tornare sul podio mondiale nei 1500 stile libero di cui è bicampione mondiale nel 2015-2017 e bronzo a Gwangju 2019. Orgoglio, determinazione e un po' di sfrontatezza per l'ultima gara in corsia prima di dedicarsi alle acque libere del Lupa Lake (iscritto nella 4x1.5, 5, 10 km). Raggiungono la finale dalle batterie dell'ultima sessione la staffetta 4x100 mista maschile, bronzo olimpico con velleità di podio, e quella femminile che proverà a migliorare il quinto tempo d'entrata.
STAFFETTE MISTE OK. In finale a filo di gas la 4x100 mista maschile, peraltro bronzo olimpico dietro Stati Uniti e Gran Bretagna, che apre le porte ad un epilogo con tinte colorate come i metalli delle medaglie che splendono sul podio. L'Italia si piazza terza a 3'33"02 dietro agli olimpionici, nonchè vicecampioni mondiali, degli Stati Uniti (3'32"91) e alla Francia (3'32"98). Apre Ceccon che, memore delle finali da disputare, chiude con un tranquillo 53"57: "Mi aspettavo un po' meno; diciamo un 53" basso, ma anche l'altro americano era in,dietro e ho fatto la gara su di lui. Anche il ritorno ho mollato e il tempo non rispecchia quello che sto facendo, però stasera sarà un'altra storia" ripete il primatista mondiale che passa il testimone all'altro iridato Nicolò Martineghi. Tete fa spalla a spalla con Nik Fink, l'americano con cui si è spartito i titoli nei 50 e 100 rana, e chiude precedendolo in 59"50 (contro 59"57). "Stamattina nuotata tranquilla, in scioltezza per dare la zampata nel pomeriggio; sia io che Thomas (Ceccon ndr) abbiamo tenuto, ma va bene così" ripete il ventitreenne varesino che ama il basket e gi sport invernali ed è alla ricerca di una terza medaglia mondiale dal sapore leggendario. Ultima fatica iridata per Piero Codia che tiene la seconda posizione dietro gli States e chiude 51"71. "Ne ho fatte tante di staffette ma questa mista mi riempie d'orgoglio - parla il 32enne azzurro anni che fu oro europeo a Glasgow 2018 - Negli anni abbiamo avuto tante difficoltà ma oggi con Ceccon e Martineghi siamo diventati super competitivi. Per me è finito questo campionato, la finale me la godrò dalla tribuna tifando per un gruppo di atleti e soprattutto di persone che mi hanno stupito per valori umani che rispecchiano i risultati ottenuti". Ultima pennellata mondiale anche per Lorenzo Zazzeri che chiude in 47"95, lanciando i compagni in un pomeriggio dalle alte aspettative: "Ieri è stata la giornata peggiore; ho avvertito un calo fisiologico e sono contento della gara di stamattina. Il mio compito era di rimanere agganciato agli Stati Uniti e nel pomeriggio lascerò il testimone a Miressi che potrà scatenare tutto il suo potenziale per farci sognare" chiude Zazzart, già bronzo il primo giorno con la 4x100 stile libero, che termina il mondiale della definitiva consacrazioni tra il gotha della velocità.
Ingresso col quinto crono (3'59"40), addirittura davanti agli Stati Uniti campioni uscenti, per la staffetta 4x100 mista al femminile. Silvia Scalia (1'01"12), Arianna Castiglioni (1'06"29), Elena Di Liddo (57"79) e Silvia Di Pietro (54"20) timbrano un passaggio del turno che vuole confermare le posizioni acquisite nell'ultimo triennio tra il quarto posto iridato a Gwnagju e il sesto col record italiano alle Olimpiadi di Tokyo lo scorso anno. Tanta fatica in apertura per Scalia, che cederà il posto a Margherita Panziera: "La seconda vasca un po' scomposta è dovuta alla stanchezza di questi giorni, ma l'importante era qualificarci e sono contenta di aver dato il mio contributo" sostiene la ventisettenne milanese che si allena al centro federale di Verona con Matteo Giunta. Rabbia e un po' di frustrazione per i mancati risultati nelle gare individuali caratterizzano la rana di Arianna Castiglioni: "Ho fatto il compitino per portare in finale la staffetta, poi farò il tifo dalle tribune. Delusa dal mondiale, ma mi aspetto un pronto riscatto all'europeo" chiude la bustocca che si allena e vive a Caserta con Andrea Sabino. La seconda metà della composizione invece resterà la stessa, con Elena Di Liddo che ripete col suo contagioso ottimismo:" soddisfatta per il tempo, nel pomeriggio si mescoleranno le carte e ci divertiremo"; chiusura difficoltosa per l'esperta velocista romana Silvia Di Pietro cui si presenta il conto delle fatiche: "Stamattina ero distrutta, ma ho dato il massimo; ho pagato il conto delle quattro gare di ieri, stasera combatteremo per fare il meglio possibile". In testa l'Australia, campionessa olimpica, che in 3'56"77 guarda con fiducia ad una chiusura con le braccia alzate.
Risultati degli azzurri nelle batterie
400 misti donne
Nessuna azzurra
4x100 mista mas
R.I. Italia (Ceccon, Martinenghi, Burdisso, Miressi) 3'29"17 l'1/08/2021 a Tokyo
1. Stati Uniti 3'32"91
3. Italia 3'33"02 qualificata alla finale
Thomas Ceccon 53"87, Nicolò Martinenghi 59"50, Piero Codia 51"71, Lorenzo Zazzeri 47"94
4x100 mista donne
R.I. Italia (Panziera, Castiglioni, Di Liddo, Pellegrini), 3'55"79 il 30/07/2021 a Tokyo
1. Australia 3'56"77
5. Italia 3'59"40 qualficata alla finale
Silvia Scalia 1'01"12, Arianna Castiglioni 1'06"29, Elena Di Liddo 57"79, Silvia Di Pietro 54"20
Finali (18.00-20.00)
DIRETTA RAIDUE
50 dorso uomini – Finale
Thomas Ceccon
50 rana donne – Finale
Benedetta Pilato
1500 stile libero uomini – Finale
Gregorio Paltrinieri
50 stile libero donne – Finale
Nessun'azzurra qualificata
400 misti donne – Finale
Nessun'azzurra iscritta
4x100 mista uomini – Finale
Italia con Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Federico Burdisso e Alessandro Miressi
4x100 mista donne – Finale
Italia con Margherita Panziera, Benedetta Pilato, Elena Di Liddo, Silvia Di Pietro
Foto di Andrea Masini / DBM
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