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Mondiali. Ceccon da record nei 50 dorso, Greg e 4x100 sl mix in finale

Nuoto
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Tanta Italia. Gregorio Paltrinieri nei 1500 stile libero e la staffetta 4x100 stile libero mista passano in finale. Poi il dorso felpato dell'iridato Thomas Ceccon da record italiano nei 50 e qualifica in semifinale insieme a Michele Lamberti; il passaggio del turno di Benedetta Pilato nei suoi 50 rana con lo stop di Arianna Castiglioni per squalifica, così come quello 50 stile libero di Silvia Di Pietro.
Finali alle 18:00 su Raidue con Simona Quadarella negli 800 stile libero, Margherita Panziera nei 200 dorso e Lorenzo Zazzart Zazzeri che cerca la pennellata d'autore partendo dalla corsia 5 nei 50 stile libero.

UN RECORD DA LECCARSI I BAFFI. Dopo il titolo col primato mondiale dei 100, torna in vasca Thomas Ceccon che si prende la semifinale dei 50 dorso col primato italiano. Terzo tempo in 24"62, tre centesimi in meno del precedente primato di Niccolò Bonacchi (24"65) che resisteva dal 12 aprile del 2014, a Riccione. Una bolla magica in cui nuota il 21enne di Schio, allenato da Alberto Burlina al centro federale di Verona, che si migliora di trentasette centesimi rispetto al 9 aprile scorso e che aveva già miliorato due volte il primato dei 50 farfalla nei giorni scorsi. L'azzurro macina bracciate e record con vista podio anche nella distanza a lui meno congeniale: "Un record in una gara che non è la mia. Già nella distanza doppia ero passato 25"1 e quindi sapevo di valere questo tempo - spiega l'azzurro che ha conquistato le prime medaglie individuali nell'autunno scorso, in vasca corta tra europei di Kazan (argento nei 200 misti e bronzo nei 50 farfalla) e mondiali di Abu Dhabi (bronzo nei 100 misti) - Nei 100 mi sento bene, comunque avrei puntato il primato nel pomeriggio. Non vedo tanta gente più forte di me e si può provare a raggiungere il podio. Ho rivisto 30, 40 volte la gara del titolo mondiale e sono consapevole che si può sempre migliorare soprattutto in partenza e all'arrivo. Sto facendo un campionato oltre le aspettative, non ho ancora finito, mi manca la staffetta mista e l'eventuale finale dei 50". In testa l'outsider americano Justin Ress, già oro con la staffetta veloce 4x100 stile libero, in 24"24. Inizialmente destinato allo spareggio con il francese Ndoye Brouard, entra col quindicesimo crono in 25"16 anche Michele Lamberti. Il poliedrico rookie bresciano che preferisce la vasca corta, dove ha conquistato cinque medaglie europee continentali lo scorso anno a Kazan, approfitta della rinuncia del giapponese Ryousuke Irie, che era ottavo, e conquista la sua prima semifinale iridata. "Non mi sentivo bene in presa, peccato perché avevo buone sensazioni. A questo punto mi giocherò le mie chances senza troppi pensieri" chiosa il figlio degli azzurri Tanya Vannini e Giorgio, campione del mondo e primatista mondiale nei 200 stile libero a Bonn 1989, che lo seguono anche a livello tecnico.

UN CINQUANTA DA BENNY. Torna in vasca anche l'altra azzurra iridata, nonché primatista mondiale Benedetta Pilato. La diciassettenne tarantina parte alla caccia di se stessa nella piscina che la vide stabilire il record mondiale dei 50 rana nelle semifinali degli europei che la proiettarono all'oro in finale. Una gara controllata e chiusa in 29"80 a cinque decimi dal suo best e tre centesimi dietro la rookie sudafricana Lara Van Niekerk, primo crono in 29"77 e record continentale. "Posso nuotare di meno, ma la mattina sto facendo un po' fatica. Vorrei cantare l'inno anche domani - ripete l'atleta seguita da Vito D'Onghia che fu vicecampionessa iridata quindicenne a Gwangju dietro l'americana Lilly King - Nel pomeriggio cercherò di divertirmi". Purtroppo squalificata Arianna Castiglioni che stavolta, a differenza dello scorso dicembre in vasca corta ad Abu Dhabi (gambata irregolare), incappa in un impercettibile movimento prima della partenza dal blocco e trova l'alt dei giudici. Un'altra piccola delusione dopo l'uscita in semifinale nella distanza doppia per la primatista italiana che vive e si allena a Caserta con Andrea Sabino.

UN 1500 STILE LIBERO DA SCOPRIRE. Dopo il quarto posto negli 800 stile libero torna in vasca Gregorio Paltrinieri che prova una difficile scalata nei 1500 stile libero dal bis iridato tra 2015 e 2017 e il bronzo in carica. SuperGreg, olimpionico a Rio de Janeiro e quarto ai Giochi di Tokyo, chiude settimo in 14'54"56 a quattro secondi dal leader tedesco Florian Wellbrock, bronzo olimpico e campione mondiale in carica, che domina la seconda batteria in 14'50"12. Non soddisfatto della prestazione il carpigiano allenato da Fabrizio Antonelli, atteso domenica alle 13.00 nella staffetta 4x1.5 km gara che aprirà il suo pecorso nel fondo al Lupa Lake: "Una prestazione sottotono. Devo trovare la giusta mentalità, così non arrivo da nessuna parte; so che devo fare meglio perché sono arrivato bene a questo mondiale - dichiara il tricampione europeo, argento lo scorso anno dietro Mikhailo Romanchuck che gli strappò lo scettro continentale lo scorso anno - La competitività in generale è aumentata, sono rimasto scottato dagli 800 perché potevo giocarmi meglio le mie carte; ho tante gare da fare e domani è un altro giorno. Io devo giocare sui miei punti forza anche se fatico a trovare sicurezze. Non sono preoccupato. Tutti gli avversari sono battibili, ma servono delle cose che ora sto cercando. Fino al ciclo olimpico precedente andava tutto bene, adesso ne è inziato uno nuovo ed è più difficile. Mi spiace aver lavorato tanto e non aver raccolto negli 800 dove comunque non ho fatto una cattiva prova perché col mio tempo si vincevano le Olimpiadi" conclude con un briciolo di ottimismo il bronzo olimpico della dieci chilometri che sabato pomeriggio proverà ad esorcizzare gli spauracchi rappresentati oltre che dal leader Wellbrock, dall'argento olimpico Romanchuck, secondo in 14'50"68, dallo statunitese olimpionico della distanza nonché campione del mondo negli 800 stile libero Robert Fimke (14'50"71), cui si aggiunge anche l'altro tedesco Lukas Martens, miglior performer dell'anno, che segna il sesto tempo in 14'43"59.

UNA MISTA STILE DA FINALE. Si qualfica per l'epilogo iridato la 4x100 mista stile libero, ottava ai mondiali di Gwangju e bronzo europeo in carica. L'Italia è quinta con 3'26"00. La new entry Leonardo Deplano apre i giochi un po' a fatica dopo lo stop per covid. Il fiorentino preparato da Sandra Michielini, due ori iridati in staffetta ad Abu Dhabi in corta, parte in 48"92: "Ho saltato la staffetta il primo giorno e la mia gara dei 50, è stata una vigilia difficoltosa, ma alla fine mi accontento di questo tempo"; poi il testimone passa ad Alessandro Miressi (48"13) ancora alla ricerca del mood giusto in un cento stile libero che non riesce proprio a nuotare come sa: "Lo spirito è quello giusto; volevo nuotare qualcosa in meno, ma l'importante era accedere alla finale. Le sensazioni continuano a non essere al top", chiosa l'argento europeo nonché oro mondiale in corta della distanza. Dopo le fatiche del 50, ritorna Silvia Di Pietro che chiude in 54"62 passando il testimone alla rookie Chiara Tarantino, brava a toccare in 54"30 e a scrollarsi di dosso le emozioni che ne avevano caratterizzato l'esordio nella gara individuale: "Mi sono sentita bene. Ero in presa con buone sensazioni, vedremo in finale" dichiara la giovane azzurra. Primi gli Stati Uniti in 3'24"48.

SI PARTE VELOCI. Dieci batterie dei 50 stile libero femminili con Silvia Di Pietro, ieri fuori dalla finale dei 50 farfalla, che in 25"33 è quindicesima: salva per tre centesimi. La ventinovenne romana primatista italiana, già quinta con la staffetta mixed mista proverà, poi contribuisce a qualificare la 4x100 stile libero mista con cui ha conquistato il bronzo europeo proprio alla Duna Arena: "Mi sono salvata nello stile libero ed è andata meglio in staffeta; in acqua mi sento abbastanza bene anche se i tempi non corrispondono alle sensazioni - spiega la romana allenata da Mirko Nozzolillo per CC Aniene e Carabinieri, che fu quinta europea a Berlino 2014 - L'importante era superare i turni". Nello sprint il miglior tempo è dell'olimpionica svedese Sara Sjoestroem, argento nella distanza doppia dietro alla diciottenne australiana Mollie O'Callaghan.

Venerdì 24 giugno
Batterie
50 stile libero donne
RI Silvia Di Pietro 24"84 il 24/08/2014 a Berlino
1. Sara Sjoestroem (Swe) 24"40
15. Silvia Di Pietro 25"33 qualificata in semifinale

50 dorso uomini
1. Justin Ress (Usa) 24"24
3. Thomas Ceccon 24"62 RI qualificato in semifinale
prec. R.I. Niccolò Bonacchi 24"65 il 12/04/2014 Riccione
15. Michele Lamberti 25"16 qualificato in semifinale
(pb 24"75 - il 6/08/2021 a Roma)

50 rana donne
R.I. Benedetta Pilato 29"30 il 22/05/2021 a Budapest
1. Lara Van Niekerk (Rsa) 29"77
2. Benedetta Pilato 29"80 qualificata in semifinale
Arianna Castiglioni squalificata

4x100 stile libero mista
R.I. Italia (Miressi, Ceccon, Pellegrini, Di Pietro) 3'22"64 il 22/05/2021 a Budapest
1. Usa 3'24"48
5. Italia 3'26"00 qualificata in finale
Leonardo Deplano 48"92, Alessandro Miressi 48"13, Silvia Di Pietro 54"62, Chiara Tarantino 54"30

1500 stile libero uomini
R.I. Gregorio Paltrinieri 14'33"10 il 13/08/2020 a Roma
1. Florian Welbrock (Ger) 14'50"12
7. Gregorio Paltrinieri 14"54"56 qualficato in finale

semifinali e Finali (18.00-19.45)
50 farfalla donne – Finale
nessuna italiana
50 stile libero uomini – Finale
Lorenzo Zazzeri
50 stile libero donne – semifinali
Silvia Di Pietro
50 rana donne - semifinali
Benedetta Pilato
100 farfalla uomini – Finale
nessun italiano
200 dorso donne – Finale
Margherita Panziera
50 dorso uomini – semifinali
Thomas Ceccon e Michele Lamberti
800 stile libero donne - Finale
Simona Quadarella
4×100 stile libero mista
Italia

Foto di Giorgio Scala / Andrea Staccioli DBM
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