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Europei. Franceschi, Ciampi, De Tullio e 4x50 maschile sul podio. Record Lamberti

Nuoto
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Tre argenti e un bronzo, che insieme a sei presenze in quattro finali, due record italiani nei 17 primati personali, lanciano l'Italnuoto in testa alla classifica per nazioni dei 21esimi campionati europei di nuoto in vasca corta, in svolgimento all' Aquatics Palace di Kazan fino al 7 novembre.

LA PRIMA VOLTA DI FRANCESCHI. Il campionato europeo si apre con la medaglia d'argento di Sara Franceschi, che copre i 400 misti in 4'30"47 alla pari della serba Anja Crevar e con due centesimi di difetto rispetto alla turca Viktoria Zeynep Gunes, d'oro in 4'30"45. La 21enne di Livorno - tesserata per Fiamme Gialle e Livorno Aquatics, seguita dal papà e tecnico federale Stefano Franceschi, paga la farfalla in 1'02"84, per poi gradualmente risalire (2'11"98, 3'28"55), stabilire il primato personale che migliora il 4'31"79 nuotato il 10 settembre scorso a Napoli e conquistare la prima medaglia europea della carriera. “Due centesimi bruciano un po’, devo dire: peccato avevo quasi preso Gunes, ma va più che bene; ho anche nuotato il mio migliore - sottolinea Franceschi - Per me questa medaglia rappresenta molto, perché è la prima in un contesto del genere, ma soprattutto segna definitivamente la mia rinascita, dopo un periodo che non nascondo è stato molto difficile. Dedico questo podio a mio padre che ha sempre creduto in me e mi ha sostenuta nei momenti più complicati”.
Quarto posto per Alessia Polieri in 4'32"24. La 27enne di Castel San Pietro Terme, tesserata per Fiamme Gialle e Imolanuoto, si mette alle spalle l'ungherese Zsuzsanna Jakabos, sei volte sul podio della specialità ed in testa per oltre metà gara. “Sto ritornando sui livelli del passato. La scintilla è scattata all’ultimo Sette Colli; a Roma ho ritrovato le sensazioni giuste e una grande voglia di combattere - spiega la mistista emiliana - Questo quarto posto rappresenta un punto di ripartenza nella mia carriera”.

DOPPIETTA NEI 400 STILE LIBERO. Azzurri al quadrato nei 400 stile libero con l'olandese Luc Kroon che in 3'38"33 si mette alle spalle Matteo Ciampi e Marco De Tullio, rispettivamente d'argento col primato personale di 3'38"58 e di bronzo in 3'38"80. Il 25enne di Latina - tesserato per Esercito e Livorno Aquatics e preparato da Franceschi - guadagna la prima posizione ai 150 metri e, con un passaggio da 1'48"87, cede al ritorno di Kroon solo negli ultimi 50 metri (26"47 contro 27"08). Più regolare la gara del 21enne di Bari - tesserato per Fiamme Oro e Sport Project, seguito da Christian Minotti - che aveva già migliorato il record personale con il tempo di 3'40"77 in batteria. Per tutti e tre i nuotatori si tratta della prima medaglia internazionale individuale della carriera. Ciampi è soddisfatto, ma non nasconde un briciolo di rimpianto: “Ho sperato di poter vincere l’oro, ma Kroon è tornato su molto forte e non c'è stato niente da fare. Sono un po’ rammaricato, perché mi sono mancati gli ultimi 50 metri e sono consapevole che questo sia il mio tallone d’Achille: un dettaglio su cui lavorare con Stefano (Franceschi ndr) per crescere ancora. Domani è il mio compleanno e mi sono fatto un super regalo. Stiamo affrontando una stagione che praticamente non è mai finita: abbiamo disputato molte gare, tra europei, olimpiadi e Isl e ci siamo fermati poco. Non sento la fatica, il che vuol dire che la preparazione è stata ottimale ”.
Torna a sorridere, dopo un periodo non semplice, De Tullio: "Le Olimpiadi non sono andate come avrei voluto, e ciò mi ha portato ad apportare alcuni cambiamenti nella mia vita d'atleta. Sono andato ad allenarmi con Christian (Minotti ndr) ed ho ritrovato anche mio fratello Luca. Sono molto contento del bronzo. Mi sento bene in acqua e anche il tempo mi trasmette grande fiducia per il futuro: sarà una stagione lunghissima".

STAFFETTA SPRINT PROTAGONISTA. In chiusura di giornata l'Italia conquista la quarta medaglia che sa perfino di beffa perché la staffetta 4x50 stile libero maschile tocca a tre centesimi dall'oro conquistato dall'Olanda e a due centesimi dal record italiano. Gli stessi dal primato personale di Alessandro Miressi che apre in 21"20; a seguire Thomas Ceccon (20"82) e Lorenzo Zazzeri (con la frazione lanciata più veloce della finale in 20"24) tengono la squadra nelle prime posizioni e Marco Orsi (20"66) prova a legittimare il successo venendo sorpreso dal ritorno di Thom De Boer (20"46) che gli sfila l'oro concludendo la prova del quartetto orange aperta dal 21"10 di Jesse Puts. Sul terzo gradino del podio la Russia in 1'23"35. Orgogliosi i quattro moschettieri azzurri, tre dei quali medagliati olimpici con la 4x100 stile libero. "Ho fatto il minimo indispensabile - sottolinea Ceccon, tesserato per Fiamme Oro e Leosport ed allenato da Alberto Burlina - Non è questa la mia specialità, ma è andata piuttosto bene". Soddisfatto Miressi. "Ho rotto il ghiaccio ed è venuto un buon argento. Certo quei due centesimi dal record italiano un po' bruciano. Questa è una staffetta ben assemblata e che può crescere ancora", conclude il velocista allenato da Antonio Satta, tesserato per Fiamme Oro e CN Torino, argento europeo a Glasgow 2019 nei 100. "Nel complesso è una bella medaglia - racconta ZazzArt, tesserato per Esercito e FN Florentia e seguito da Paolo Palchetti - Speravamo nell'oro alla vigilia, ma queste sono finali che si decidono sul filo dei centesimi e in cui spesso i piccoli dettagli sono determinanti. Conclude il più esperto del gruppo, Marco Orsi che mette al collo la trentesima medaglia tra mondiali ed europei: "Sono ancora qui a dar battaglia, in mezzo a tanti giovani ed è molto motivante - afferma il 30enne di Budrio, tesserato per Fiamme Oro - Ho ancora tanto da dare e le motivazioni non mancano mai".
In precedenza quarto posto della staffetta femminile, comunque lontana dalla zona medaglia. Elena Di Liddo (Carabinieri / CC Aniene) col primato personale di 24"61 (prec. 24"88), Silvia Di Pietro (Carabinieri / CC Aniene) in 23"66, Costanza Cocconcelli (Fiamme Gialle / NC Azzurra 91) in 24"96 e Chiara Tarantino (Gestisport) in 23"79 chiudono in 1'37"02, a 1"08 dal bronzo della Polonia (1'35"94). Oro alla Russia in 1'34"92; argento all'Olanda priva delle sprinter Ranomi Kromowidjojo e Femke Heemskerk in 1'35"47. Per tutte parla Di Liddo: "Il podio era veramente difficile, infatti le polacche sono distanti oltre un secondo. Abbiamo ottenuto il massimo per quelle che erano le nostre possibilità. Sono felicissima per le più giovani che si stanno facendo valere, sono tutte fortissime; daranno nei prossimi anni una grossa mano alla nazionale e a tutte le staffette".

BIS LAMBERTI. Eccellente subacquea e tanta qualità per il secondo record italiano di Michele Lamberti in poche ore. Il 20enne dorsista bresciano - tesserato per Fiamme Gialle e Gam Team - aveva già buttato giù il muro dei 23 secondi nelle batterie dei 50, ora lo sposta sul 22"79 per il secondo tempo d'ingresso in finale alle spalle del record dei campionati di 22"57 nuotato dalla star di casa Kliment Kolesnikov, autore di 22"57. Il figlio del campione del mondo e allenatore Giorgio e della stileliberista Tania Vannini migliora oltre un secondo al primato personale di 23"99 che aveva nuotato nel 2019 al Nico Sapio di Genova. Consolida il primato personale nuotato in batteria anche Lorenzo Mora, specialista della doppia distanza. L'atleta di Fiamme Rosse e Amici Nuoto VVFF Modena, allenato da Fabrizio Bastelli, è quinto in 23"08. Il primo a prendere la parola è il dorsista emiliano, cresciuto sotto la guida del compianto Luciano Landi. "I 50 non sono proprio la mia distanza e questi miglioramenti rappresentano uno spunto interessante in vista dei 100 e dei 200 - sottolinea Mora - Mi è sempre piaciuto gareggiare in vasca corta e spero di potermi togliere delle soddisfazioni in questi europei". Poi tocca al figlio d'arte: "Non so quali siano i miei margini, perché non pensavo neanche io di andare così forte fin da subito: oltre le mie aspettative della vigilia. Sono molto gasato e carico. Essere in questo gruppo, in mezzo a tanti campioni, è un'emozione bellissima. Ho sentito i miei genitori dopo le batterie e devo dire che anche loro erano un po' sorpresi, ma indubbiamente soddisfatti del record italiano. Mi piace gareggiare e infatti qui a Kazan ho un programma molto ricco che praticamente mi impegnerà tutti i giorni".
Infatti, come avvenuto in mattinata, Lamberti torna in acqua 16 minuti dopo e si qualifica alla finale dei 100 farfalla migliorando il primato personale in 50"11, sei centesimi in meno delle batterie (dove aveva già sbriciolato il precedente di 52"57) per il settimo tempo. Migliora anche Alberto Razzetti in 50"29, ma non basta per andare oltre l'11esimo posto.

RANA D'ASSALTO. Prosegue a pieno regime il cammino di Arianna Castiglioni e Martina Carraro nei 100 rana. La 23enne di Busto Arsizio di Fiamme Gialle e Team Insubrika - allenata dal tecnico federale Gianni Leoni e vice campionessa europea - conferma il miglior tempo in 1'04"31, mentre la 27enne di Genova - tesserata per Fiamme Azzurre ed NC Azzurra 91 ed allenata da Cesare Casella, nonché compagna del capitano della nazionale e ranista plurumedagliato internazionale Fabio Scozzoli - passa quarta in 1'04"88. Tra le azzurre due russe, con cui presumibilmente si giocheranno il podio: Evgeniia Chikunova (1'04"53) e Nika Godun (1'04"64). In zona mista le due azzurre appaiono sorridenti, determinate e pronte a dare battaglia. "Molti mi dicono che nuoto in scioltezza, ma devo dire che alcune volte la mia tecnica inganna. Non mi sento proprio al massimo, ad essere onesti. Ho provato, rispetto al mattino, un passaggio più veloce - sottolinea Arianna - Il riferimento delle batterie è molto importante perché per noi il primo turno è molto importante: con Fangio siamo in quattro a lottare per due posti. In finale l'obiettivo è andare forte e ottenere il massimo".  Le fa eco l'amica e rivale Martina. "Benissimo così, considerando che noi velociste praticamente gareggiamo tanto e dobbiamo farci trovare sempre in ottime condizioni. In acqua sarà una battaglia e la finale è molto aperta: può succedere veramente di tutto".

SPRINT NOSTALGIA. Silvia Di Pietro torna sotto i 24 secondi e si qualifica alla finale dei 50 stile libero in 23"99 col quinto tempo. La 27enne romana - tesserata per Carabinieri e CC Aniene, allenata da Mirko Nozzolillo - è a 16 centesimi dal primato italiano che ha migliorato nell'aprile scorso. Per puntare al podio sarà necessario limarlo ulteriormente. "Non avevo grandissime sensazioni in acqua. Però alla fine sono scesa sotto i 24'' ed era qualche mese che non accadeva - dichiara la velocista azzurra, argento iridato a Windsor 2016  - L'obiettivo di questo campionato è crescere nel corso della settimana e arrivare su standard di un certo livello".
Eliminata Costanza Cocconcelli (Fiamme Gialle / NC Azzurra 91), dodicesima malgrado il primato personale di 24"45 che in batteria aveva portato sul 24"66.

Risultati delle semifinali e finali

400 misti fem FINALE
RI 4'26''06 di Alessia Filippi del 14/12/2008 a Rijeka
Migliore prestazione in tessuto 4'27''88 di Ilaria Cusinato del 11/12/2018 a Hangzhou
1. Viktoria Zeynep Gunes (Tur) 4'30"45
2. Anja Crevar (Srb) 4'30"47
2. Sara Franceschi 4'30"47 pp (prec. pp 4'31''79 del 10/09/2021 a Napoli)
4. Alessia Polieri 4'32"24

400 stile libero mas FINALE
RI 3'36''63 di Gabriele Detti del 07/04/2019 a Riccione
1. Luc Kroon (Ned) 3'38"33
2. Matteo Ciampi 3'38"58 pp (prec. pp 3'38''79 del 04/12/2019 a Glasgow)
3. Marco De Tullio 3'38"80 pp (prec. pp 3'40''77 in batteria; precedente 3'41''38 del 16/11/2019 a Massarosa

50 stile libero fem
RI 23''85 di Silvia Di Pietro del 24/04/2021 a Roma
1. Sarah Sjoestroem (Swe) 23"37
5. Silvia Di Pietro 23"99 qualificata alla finale
12. Costanza Cocconcelli 24"45 pp (prec. pp 24''66 in batteria; precedente 24''68 del 23/10/2021 a Riccione) eliminata

50 dorso mas
prec. RI 22''91 di Michele Lamberti in batteria; precedente 23''05 di Simome Sabbioni del 17/12/2017 a Copenhagen
1. Kliment Kolesnikov (Rus) 22"57 RC
2. Michele Lamberti 22"79 RI qualificato alla finale
5. Lorenzo Mora 23"08 qualificato alla finale

100 rana fem
RI 1'03''55 di Benedetta Pilato del 15/11/2020 a Budapest
1. Arianna Castiglioni 1'04"31 qualificata alla finale
4. Martina Carraro 1'04"88 qualificata alla finale

100 farfalla mas
RI 49''54 di Matteo Rivolta del 12/08/2017 a Eindhoven
1. Tomoe Zenimoto Hvas (Nor) 49"22
7. Michele Lamberti 50"11 pp (prec. pp 50"17 in batteria; prec. 52"57 del 23/01/2021 a Brescia) qualificato alla finale
11. Alberto Razzetti 50"29 pp (prec. 50"83 in batteria; prec. 51''44 del 19/03/2019 a Riccione) eliminato

4x50 stile libero fem
RI 1'35"61 di Silvia Di Pietro, Erica Ferraioli, Aglaia Pezzato e Federica Pellegrini del 11/120/2016 a Windsor
1. Russia 1'34"92
2. Olanda 1'35"47
3. Polonia 1'35"94
4. Italia 1'37"02
con Elena Di Liddo 24"61 pp, Silvia Di Pietro 23"66, Costanza Cocconcelli 24"96, Chiara Tarantino 23"79

4x50 stile libero mas
RI 1'22''90 di Condorelli, Vergani, Zazzeri, Miressi del 14/12/2018 a Hangzhou
1. Olanda 1'22"89
2. Italia 1'22"92
con Alessandro Miressi 21"20, Thomas Ceccon 20"82, Lorenzo Zazzeri 20"24, Marco Orsi 20"66
3. Russia 1'23"35

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foto di Andrea Staccioli / DBM - Inside. L'uso delle fotografie è consentito solo ed unicamente a testate registrate per fini editoriali. Obbligatorio menzionare i credit.