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Olimpiadi. Sei medaglie come a Sydney 2000. Il bilancio di Barelli e Butini

Nuoto
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L'Italnuoto lascia la 32esima edizione dei Giochi Olimpici di Tokyo aggiornando ancora una volta i suoi record con due argenti (Gregorio Paltrinieri negli 800 e la 4x100 stile libero maschile) e 4 bronzi (Nicolò Martinenghi nei 100 rana, Federico Burdisso nei 200 farfalla, Simona Quadarella negli 800 e la 4x100 mista maschile), per un totale di sei medaglie; raddoppiato il numero rispetto a Rio 2016 (1-0-2), quattro in più di Pechino 2008 (1-1-0); eguagliando lo storico medagliere di Sydney 2000 (3-1-2) che rimane l'edizione dei Giochi con più ori. Gli azzurri hanno registrato 19 presenze gara in finale e migliorato 13 primati personali e 8 record italiani. Nel medagliere si finisce all'undicesimo posto, dominano gli Stati Uniti (11-10-9), seguiti da Australia (9-3-8) e Gran Bretagna (4-3-1), ma al quarto per numero di medaglie.

Il bilancio del direttore tecnico Cesare Butini. "Una squadra perfetta. Ringrazio lo staff tecnico e sanitario per la professionalità ancora una volta dimostrata. Abbiamo fatto divertire e ci siamo divertiti. Mi sono particolarmente commosso per gli 800 di Gregorio Paltrinieri, che ha combattuto come un leone. Sono bellissime però tutte le medaglie. La mista ci porta già nel futuro, essendo composta da elementi molto giovani: due nati nel 2001 (Federico Burdisso e Thomas Ceccon), uno nel 1999 (Nicolò Martinenghi) e uno nel 1998 (Alessandro Miressi). Abbiamo iniziato e finito nel migliore dei modi con una squadra solida e trasversalmente ben preparata. Tranne rare controprestazioni, tutti hanno nuotato i personali o si sono avvicinati. Un dato significativo, considerati anche l'inversione delle sessioni mattina/sera. Abbiamo conquistato sei medaglie senza avere Paltrinieri e Quadarella nelle migliori condizioni a causa di sfortunati problemi di salute che ne hanno condizionato l'avvicinamento quando erano in piena forma. Il bilancio sarebbe potuto essere ancora più confortante; ma, a prescindere dalle medaglie, abbiamo dimostrato la solidità del movimento che ha ampie prospettive per continuare a crescere sino alle Olimpiadi di Parigi. Il prossimo anno avremo nel giro di quattro mesi i mondiali di Fukuoka e gli europei a Roma dove intendiamo essere protagonisti. Un grazie infinito a Federica (Pellegrini ndr) che, oltre a conquistare la storica quinta finale consecutiva nei 200 stile libero, ha dimostrato da capitano ancora una volta grande professionalità e spirito d sacrificio per la squadra: è un esempio per le più giovani e lo sarà anche uscita dall'acqua".

 Il bilancio del presidente Paolo Barelli. "Sei medaglie erano difficili da pronosticare. Noi conoscevamo le difficoltà che avrebbero incontrato Gregorio Paltrinieri e Simona Quadarella; le loro medaglie sono un piccolo miracolo che hanno costruito con talento e personalità. Il nostro è un bilancio molto lusinghiero. Abbiamo delle punte giovani che sbocceranno definitivamente a breve, ma che già hanno mostrato cose importanti. Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Federico Burdisso così come Benedetta Pilato sono ragazzi di gran classe, che stanno crescendo molto. Alessandro Miressi sta maturando ed è costantemente tra i migliori al mondo, senza dimenticare Lorenzo Zazzeri e Manuel Frigo, anche loro d'argento con la 4x100 stile libero. La Federnuoto non ha nessun segreto. Questi risultati sono il frutto del lavoro svolto dalle società e dai nostri tecnici. Noi non abbiamo tanti fenomeni come altre potenze, come Stati Uniti, Australia, Cina, Russia; ma siamo in grado di gestire al meglio i nostri talenti e la loro preparazione attraverso sinergie pianificate dallo staff tecnico-federale con allenatori e dirigenti delle società di appartenenza. La squadra ha dato dimostrazione di solidità e compattezza, peccato per qualche quarto posto di troppo, ma ci sta. Federica Pellegrini merita un capitolo a parte. E' un'atleta straordinaria che ha portato lustro al nuoto e allo sport italiano per 17 anni con prestigiosi successi che si sono trasformati in eccezionale veicolo di promozione e diffusione. A me piacerebbe che partecipasse agli Europei di Roma 2022 nel suo Stadio del Nuoto; se così non fosse la federazione sarà sempre disponibile per parlare di un futuro insieme fuori dalla piscina. Sarebbe un'ambasciatrice perfetta. Ci tengo comunque a sottolineare che questi risultati non devono e non possono coprire le enormi difficoltà che affrontano quotidianamente le società che sono artefici della pratica motoria in Italia. E' fondamentale ricordare che senza contributi veri da parte dello Stato agli impianti, alle società, queste medaglie e questi successi non si vedranno più. Negli ultimi 18 mesi le società hanno compiuto enormi sacrifici economici e organizzativi per consentire ai nostri campioni di allenarsi; ma dietro di loro ci sono milioni di italiani che non vanno più in piscina, dai bambini agli anziani. Per consentire a società e impianti di restare aperti non basterà l'elemosina. Deve esserci una strategia economica per sostenere lo Sport, perché in Italia lo sport è possibile solo grazie alle società. Stiamo rischiando di perdere una generazione di atleti e di crescere i nostri ragazzi sul divano. Senza la base non possono nascere i campioni che fanno esultare ed emozionare. In questo periodo ho ascoltato tante chiacchiere. Mi aspetto concretezza".

MEDAGLIERE (0 - 2 - 4)

FINALISTI (19)
6. Gabriele Detti nei 400 stile libero in 3'44"88 il 25/7
8. Alberto Razzetti nei 400 misti in 4'11"32 il 25/7
8. Ilaria Cusinato nei 400 misti in 4'40"65 il 25/7
BRONZO Nicolò Martinenghi nei 100 rana in 58"33 il 26/6
ARGENTO 4x100 stile libero maschile in 3'10"11 RI il 26/7
con Alessandro Miressi (47"72), Thomas Ceccon (47"45), Lorenzo Zazzeri (47"31), Manuel Frigo (47"63)
4. Thomas Ceccon nei 100 dorso in 52"30 RI il 27/7
7. Martina Carraro nei 100 rana in 1'06"19 il 27/7
7. Federica Pellegrini nei 200 stile libero in 1'55"91 il 28/7
BRONZO Federico Burdisso nei 200 farfalla in 1'54"45 il 28/7
5. Simona Quadarella nei 1500 in 15'53"97 il 28/7
5. 4x200 stile libero maschile in 7'03"24
con Stefano Ballo (1'45"77 pp), Matteo Ciampi (1'45"88), Filippo Megli (1'45"33), Stefano Di Cola (1'46"26)
ARGENTO Gregorio Paltrinieri negli 800 stile libero in 7'42"11 il 29/7
6. Alessandro Miressi nei 100 stile libero in 47"86 il 29/7
BRONZO Simona Quadarella negli 800 stile libero in 8'18"35 il 31/7
4. Staffetta 4x100 mista mixed in 3'39"28 RI il 31/7
con Thomas Ceccon (52"23), Nicolò Martinenghi (57"73), Elena Di Liddo (56"62), Federica Pellegrini (52"70)
7. Lorenzo Zazzeri nei 50 stile libero in 21"78 l'1/8
4. Gregorio Paltrinieri nei 1500 in 14'45"01 l'1/8
6. Staffetta 4x100 mista femminile in 3'56"68 l'1/8
con Margherita Panziera (1'00"03), Martina Carraro (1'05"88), Elena Di Liddo (56"96) e Federica Pellegrini (53"81)
BRONZO Staffetta 4x100 mista maschile in 3'29"17 RI l'1/8
con Thomas Ceccon (52"52), Nicolò Martinenghi (58"11), Federico Burdisso (51"07) e Alessandro Miressi (47"47)

RECORD ITALIANI (8)
Nicolò Martinenghi nei 100 rana in 58"28 in semifinale il 25/7
Thomas Ceccon nei 100 dorso in 52"49 in batteria il 25/7 e in 52"30 in finale il 27/7
Staffetta 4x100 stile libero maschile in 3'10"29 in batteria il 25/7
con Alessandro Miressi (47"46), Santo Yukio Condorelli (47"90), Lorenzo Zazzeri (47"29) e Manuel Frigo (47"64)
Staffetta 4x100 stile libero maschile in 3'10"11 in finale il 26/6
con Alessandro Miressi (47"72), Thomas Ceccon (47"45), Lorenzo Zazzeri (47"31), Manuel Frigo (47"63)
Staffetta 4x100 mista femminile in 3'55"79 in batteria il 30/7
con Margherita Panziera (1'00"55), Arianna Castiglioni (1'05"26), Elena Di Liddo (56"74), Federica Pellegrini (53"24)
Staffetta 4x100 mista mixed in 3'39"28 in finale il 31/7
con Thomas Ceccon (52"23), Nicolò Martinenghi (57"73), Elena Di Liddo (56"62), Federica Pellegrini (52"70)
Staffetta 4x100 mista maschile in 3'29"17 l'1/8
con Thomas Ceccon (52"52), Nicolò Martinenghi (58"11), Federico Burdisso (51"07) e Alessandro Miressi (47"47)

PRIMATI PERSONALI (13)
Federico Poggio nei 100 rana in 59"33 in batteria il 24/7
Alberto Razzetti nei 400 misti in 4'09"91 in batteria il 24/7
RI Nicolò Martinenghi nei 100 rana in 58"28 in semifinale il 25/7
Stefano Ballo nei 200 stile libero in 1'45"80 in batteria il 25/7 e nella prima frazione di staffetta in 1'45"77 in finale il 28/7
Stefano Di Cola nei 200 stile libero in 1'46"67 in batteria il 25/7
Martina Carraro nei 100 rana in 1'05"85 in batteria il 25/7
RI Thomas Ceccon nei 100 dorso in 52"49 in batteria il 25/7 e in 52"30 in finale il 27/7
Giacomo Carini nei 200 farfalla in 1'55"33 in batteria il 26/7
Thomas Ceccon nei 100 stile libero in 47"71 in batteria il 27/7
Lorenzo Zazzeri nei 50 stile libero in 21"86 =pp in batteria il 30/7 e in 21"75 in semifinale il 31/7